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caterina la grande

la vita privata: gli amori di caterina

Sotto il suo governo la Russia visse uno dei periodi migliori della sua storia.

La politica estera

Caterina espanse i confini del suo impero per 520.000 km2, annettendo la nuova Russia, la Crimea, il Caucaso settentrionale, la Riva destra ucraina, la Biellorussia, la Lituania e la Curlandia.

Poniatowski

Orlov

Potemkin

Caterina II di russia

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Data in sposa all'età di 16 anni a Pietro III di Russia, lo detronizza con un colpo di Stato alla fine della guerra dei sette anni. Caterina applica idee illuministe durante il suo governo. Espande molto rapidamente il suo territorio: occupa la Crimea e inizia l'occupazione dell'Alaska. Modernizza parecchio la Russia: si interessa particolarmente all'instruzione e fonda il primo istituto superiore femminile in Europa. Nonostante il suo impegno e le sue idee rivoluzionarie, c'è la necessità di aumentare il numero dei servi della gleba, ciò crea malcontento popolare e provoca lo scoppio di rivolte ed insurrezioni.

Paolo, figlio di Caterina, aveva iniziato a tramare contro la madre in un tentativo di detronizzarla e prendere per sé il potere. Per placare l'agitazione della situazione Caterina richiese l'intervento di Potëmkin, il quale si innamorò della sovrana. Caterina gli chiese dei consigli militari su come risolvere la situazione e lui la aiutò con piacere. Potëmkin convinse Caterina a espandere le università nella Russia, incrementando il numero di scienziati al servizio dello Stato, aulimentando anche la cultura del paese.

Caterina e Poniatowski si innamorarono subito ed ebbero una figlia: Anna Petrovna. Augusto III di Polonia morì nel 1763 e pertanto la Polonia necessitava un nuovo monarca, eletto come consuetudine. Caterina supportò l'elezione di Poniatowski. Inviò l'esercito russo in Polonia per evitare problemi. La Russia invase la Polonia nel 1764, minacciando di attaccare chiunque si fosse opposto all'elezione di Poniatowski come sovrano.

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I due si erano ritrovati grazie allo stesso tipologie di idee riguardanti la politica di Pietro III. Caterina riteneva Orlov un tassello molto utile per lei perché ma era ben inserito in molti ambienti di cui lei poteva usufruire ed era assai coraggioso. Fu anche grazie al suo aiuto che ella riuscì a mettere in opera il colpo di Stato con il quale detronizzò il marito Pietro III.