Visit to Capua
Daniela Muletti
Created on March 27, 2024
Over 30 million people create interactive content in Genially
Check out what others have designed:
THANKSGIVING GENIALLY
Interactive Image
10 THINGS MORE LIKELY THAN DYING IN A PLANE CRASH
Interactive Image
AMAZON RAINFOREST
Interactive Image
THE HISTORY OF THE VIOLIN
Interactive Image
HACKING SCHOOL LIBRARIES
Interactive Image
THANKSGIVING TRADITIONS
Interactive Image
KING KONG VFX
Interactive Image
Transcript
Visit Capua
La Basilica benedettina di Sant’Angelo in Formis sorge alle falde del Monte Tifata, sui resti di un tempio dedicato a Diana Tifatina. ILa data di erezione della chiesa primitiva di Sant’Angelo in Formis è sconosciuta, ma viene collocata alla fine del VI secolo d.C. e riferita ai principi longobardi. Una chiesa certamente esiste nel X secolo, quando viene concessa ai monaci cassinesi per costruirvi un monastero. Sotto il suo rettorato la Basilica di Sant’Angelo in Formis viene riedificata e dotata di una decorazione murale i cui resti oggi rappresentano uno dei monumenti più importanti del medioevo.
La decorazione interna della Basilica di Sant’Angelo in Formis è di notevole rilievo. La sua pavimentazione è molto antica, identificata come parte di quella che decorava il tempio di Diana Tifatina. Altre decorazioni a mosaico sono state recuperate in loco nel corso del tempo e oggi sono conservate presso il Museo Campano. Gli affreschi che caratterizzano la decorazione muraria della basilica sono stati scoperti nel 1868 e ne fanno uno dei monumenti più significativi del Medioevo italiano. Essi testimoniano il ruolo che i centri legati all’Abbazia di Montecassino svolsero nel territorio nell’XI secolo come centro di mediazione tra la cultura orientale e quella occidentale.
È la città fortezza ideale di Federico II e di Carlo V, difesa e “Porta del Sud” fino all’Unità d’Italia, luogo strategico per la salvaguardia del Regno di Napoli. Storicamente Capua, antica capitale della Campania, secondo Cicerone nel I secolo a.C. fu, tra le città italiche, seconda solo a Roma. Egli la definì, infatti, “altera Roma” (“seconda Roma”), e come Roma aveva un proprio Senato da cui l’acronimo S.P.Q.C. (Senatus Populusque Capuanum) ancora impresso sulla facciata del palazzo municipale, antica sede della Corte di Giustizia. Tito Livio descrive la Capua del IV secolo a.C. come la più grande e ricca città d’Italia, estesa su 200 ettari di terreno. La città di Capua, da sempre caratterizzata da un carattere ribelle e combattivo, è famosa nel mondo per i suoi Ozi, storicamente noti per essere stati la causa principale della sconfitta del condottiero cartaginese Annibale, che nell’antica Capua, ambiziosa ed emula della capitale, trovò rifugio nel 211 a.C.