La tempesta sedata

NIENTE PAURA!

lA TEMPESTA SUL LAGO

Esplora i contenuti e lasciati guidare da una riva all'altra del lago di Galilea, sulla barca con Gesù e i suoi discepoli.

Il racconto della tempesta sul lago di Galilea secondo il Vangelo di Marco.

Nel frastuono della tempesta

La paura in volto

Quando hanno paura i discepoli?

Cosa spaventa il discepolo?

Io ho paura quando...

Cosa pensa la gente di Gesù?

Non avere paura

Di chi ti fidi?

GIOCO: PASSIAMO ALL'ALTRA RIVA CON LE BARCHETTE DI CARTA

Una storia di cronaca

Ascolto Gesù che mi parla e mi dice..di cos'hai paura se io sono con te? E' questa la buona notizia: non siamo soli. E tu ti fidi di Gesù? Allora avvicinati a Lui, cosa vuoi dirgli? Quali sono le persone di cui ti fidi? I discepoli insieme svegliano Gesù, e Lui li aiuta: chiediamo a Lui, ci aiuterà!

GIOCO: PASSIAMO ALL'ALTRA RIVA CON LE BARCHETTE DI CARTA Questo gioco può essere fatto all'aperto o in una palestra. 1. Creiamo tante barchette di carta con fogli colorati, quanti sono i bambini che giocheranno. 2. Ad ogni barchetta attacchiamo con lo scotch un filo di lana lungo 1 mt 3. Disponiamo un percorso ad ostacoli nella palestra: cerchi, birilli, scalette o ciò che si ha a disposizione. Se si è fuori e il tempo lo permette anche utilizzando l'acqua. 4. Ci sono diverse postazioni di partenza, una per ogni gruppo. La prima prova per poter partecipare alla gara è la "prova della fiducia": il bambino bendato si lascerà guidare da un adulto per un piccolo pezzo di percorso. Superata questa prova potrà ricevere la sua barchetta. 5. Sulla sua barchetta il bambino scriverà il suo nome e in un bigliettino che metterà all'interno, le sue intenzioni di preghiera. 6. Inizia il percorso : lo scopo è quello di passare dalla riva di partenza a quella di arrivo superando gli ostacoli. Noi, richiamando il tema della tempesta sedata, tra gli ostacoli includeremo i teli che si muovono, che rappresentano le onde : due adulti saranno uno di fronte all'altro tenendo le estremità di una fascia di tessuto che muoveranno simulando le onde del mare che il bambino dovrà attraversare senza far rovesciare la barca. In un altro ostacolo ci saranno due adulti che utilizzando uno spruzzino caricato ad acqua , simuleranno gli spruzzi del mare: passando il bambino cercherà di non bagnarsi troppo, ma fa parte del gioco. 7.Arrivati all'altra riva, ogni bambino, nuovamente bendato dovrà lasciarsi cadere, andando indietro, tra le braccia di un adulto, venendo afferrato al volo. 8.RESTITUZIONE: Il percorso rappresenta la nostra vita, in mezzo alle sfide e difficoltà, non siamo soli, sia perchè siamo in tanti a fare questo cammino e soprattutto perchè Gesù è con noi . Concluderemo con un momento di preghiera in cui ogni bambino, se lo vorrà, leggerà le intenzioni che ha messo nella sua barchetta.

Cosa stanno facendo i discepoli?Descrivi le loro azioni e ciò che potrebbero dire guardando i loro volti.E tu dove sei nella barca?

Nella bufera, tra i rumori, i movimenti oscillanti, l'acqua, le grida..Gesù dorme: chi dorme è tranquillo, non ha pensieri che lo tengono sveglio o preoccupazioni. Col suo dormire Gesù non vuol dirci che non gli importa di noi, ma ci dice di NON AVERE PAURA.

Certo, anche se l'istinto ti fa tremare, la fiducia in Gesù ci darà la sua stessa calma e la sua forza nell'affrontare qualsiasi tempesta.

Gesù ti tende la mano..tu prendila e non lasciarla, fidati di Lui, e non avere paura!

Siamo sulla barca, il cielo è buio come la NOTTE, il mare è agitato, le ONDE alte e spumeggianti ci spostano di qua e di là. L'acqua entra nella barca ed è quasi piena, il VENTO spezza le vele.Abbiamo una grande paura.

Chiudi gli occhi e immagina di essere sulla barca con loro: non riesci a mantenere l'equilibrio, i movimenti delle onde rischiano di farti cadere in mare, le nuvole sempre più scure spengono la luce del sole al tramonto.