Il mito degli androgini
Sessolo Giada
Created on February 20, 2024
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Transcript
Raffigurazione di pittura vascolare di un'ermafrodito, o "androgino", secondo la descrizione nel "Mito degli androgini"
GIADA SESSOLO
IL MITO DEGLI ANDROGINI
Ho scelto di parlare di questo mito, rivolgendolo a dei ragazzi di terza superiore, in quanto si possono ricavare diversi spunti di riflessione. Infatti, oltre a riportare un'interessante concezione della prima specie umana e un messaggio pregno di significato, è di sicuro uno dei punti di riferimento per le opere di letteratura e storie d'amore più famose che sono state scritte.
In Platone il mito ricorre spesso. Questo è usato in due situazioni:
- Al posto del discorso razionale, quando affronta di questioni troppo complesse, che vanno al di la della ragione
- Come esempio per chiarire ciò che è appena stato detto
IL MITO IN PLATONE
- Oggi esistono ancora i miti, o sono una realtà solo del passato?
- E, se vengono ancora usati, qual'è ora la loro funzione?
IL MITO OGGI
A introdurre e parlare del mito degli androgini è Aristofane. Prende parola subito dopo Erissimaco e Pausania, che avevano descritto e distinto Eros e le sfacettature di Amore. Aristofane però prende le distanze da loro, sostenendo che la potenza di Eros sia molto sottovalutata dagli uomini, che non costruiscono neanche templi in onore del dio.
Il commediografo ateniese Aristofane
LA POTENZA DI EROS
Aristofane racconta le origini della specie umana. Secondo il mito, in origine c'erano tre generi: il maschio, la femmina e l'ermafrodito. Quest'ultimo aveva entrambi i caratteri dei primi, era formato da quattro gambe, quattro braccia, due volti ai lati di una testa. Erano incredibilmente forti e tentarono di combattere gli dei a causa del loro immenso orgoglio
IL TERZO GENERE: GLI ERMAFRODI
Gli dei non sapevano cosa fare: non potevano uccidere l'intera specie umana sennò non avrebbero potuto più ricevere le offerte. Così Zeus decise di dividerli in due, aumentando il numero degli uomini e rendendoli più deboli. Apollo, una volta che Zeus li divideva, curava le loro ferite ma lasciava delle pieghe a ricordo della punizione subita
LA PUNIZIONE DIVINA
Dopo essere state tagliate, le due parti volevano solo ricongiungersi l'una all'altra. Essendo che la specie umana non si riproduceva più, Zeus mosso da pietà decise di spostare gli organi genitali degli umani in modo tale che l'uomo e la donna, accoppiandosi, potessero far continuare la specie. Inoltre questo permetteva ai maschi di saziarsi tra di loro per poi poter continuare con le loro attività. Da qui è nato negli uomini il loro desiderio per l'amore, per ricreare l'unità originale
IL DESIDERIO DI AMORE
Chi deriva da un essere androgino ricercherà, se uomo, la sua metà nelle donne, o negli uomini se donna. Ma le donne che derivano dagli esseri completamente femminili la cercheranno nelle altre donne, mentre gli uomini che provengono da esseri interamente maschili negli altri uomini. A questi non interessa il matrimonio e la paternità, si sposano con le donne solo perchè costretti dalla società.
LA RICERCA DELL'ALTRA METÀ
Quando incontrano l'altra metà, se ne innamorano subito. Se, mentre sono assieme, Efesto si presentasse da loro con la promessa di unirli per sempre, così da rimanere assieme anche nell'Ade, nessuno di loro penserebbe di dirgli di no. Questo a dimostranza di come gli uomini desiderano da sempre una sola cosa: ricongiungersi con la persona amata
IL VOLERE DEGLI UOMINI
Il mito si conclude con un'esortazione al rispetto per gli dei, e soprattutto per Eros. Infatti, oltre a una possibile punizione di Zeus, che dividerebbe un'altra volta l'umanità costringendola a camminare su una sola gamba con il viso tagliato a metà, rispettando le divinità (e in particolare Eros) si otterrebbero tutte le gioie dell'amore. Se si è in pace con lui, conclude, saremo in grado di trovare e ricongiungerci con l'altra metà.
Statua elelnistica del III secolo a.C. raffigurante Eros
IL RISPETTO PER GLI DEI
Il mito degli Androgini si trova all'interno del dialogo "Simposio", in cui il tema trattato è l'amore. Nel mito si parla del sentimento chiamato Amore come la smania che ogni individuo ha di ricongiungersi con la propria anima gemella.
IL MITO DEGLI ANDROGINI
Nel Simposio vari filosofi si interrogano su che cosia si Amore e sulla figura di Eros:
- Fedro, che parla dell'Amore come un Dio potente e meraviglioso, e così è meraviglioso pure chi ama
- Pausania, che distingue l'Amore in due divinità: l'amore celeste di Afrodite Urania e quello carnale di Afrodite Pandemia
- Erissimaco, che intende Amore come una forza che mantiene l'armonia e l'equilibrio negli esseri umani
- Agatone, che elaborra un elogio al dio Eros
- Socrate, che sottolinea come l'amore derivi dalla condizione di mancanza
L'AMORE IN PLATONE
Dietro al mito si trova sempre un significato nascosto, e questo caso non ne fa eccezione. Vari interpreti hanno detto la loro sul significato principale del "mito degli Androgini",cercando di comprendere il significato profondo del dialogo
IL TEMA DELL'AMORE
Nel mito, tra i vari temi, se ne possono individuare due riconducibili alla letteratura:
- La separazione delle anime gemelle
- Il desiderio di unione, anche dopo la morte
L'AMORE NELLA LETTERATURA
- L'amore tra i vari individui presentato nel mito si può ritrovare tutt'ora o questa concezione è scomparsa nel corso del tempo?
IL MITO DEGLI ANDROGINI OGGI
- Esistono delle persone con le stesse caratteristiche degli androgini? Oggi sappiamo che le caratteristiche sessuali di un individuo non si fermano alle parti genitali, ma sono molto più variegate. Alcuni individui hanno caratteristiche associate a entrambi i sessi, e vengono chiamati intersessuali (o "intersex")
- Simposio- Platone
- Miti a bassa intensità. Racconti, media, vita quotidiana- Peppino Ortoleva
- Miti d'oggi- Roland Barthes
- I grandi miti greci- Luciano De Crescenzo
- Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico- Eva Cantarella
- L'invisibile intersex. Storie di corpi medicalizzati- Daniela Crocetti
SUGGERIMENTI DI LETTURA
- Io penso. Dalle origini alla scolastica (Vol. 1) - Franco Bertini
- Simposio- Platone
- I grandi miti greci- Luciano De Crescenzo
- http://www.museoalessandroroccavilla.it/2020/05/27/il-mito-dellandrogino/
- https://www.iss.it/infointersex-chi-sono-le-persone-intersex
BIBLIOGRAFIA/SITOGRAFIA
Il mito degli androgini ha tutt'oggi un valore molto importante, e i temi che vengono riportati sono ancora fondamentali nella cultura occidentale e non solo.
Come citato prima, il tema della separazione e ricongiungimento tra gli amanti è affrontato tutt'ora. La visione dell'amore tra i due individui però è cambiata radicalmente nel corso del tempo.Nel Simposio l'amore tra l'uomo e la donna viene visto con il solo scopo di procreazione, in quanto la figura della donna nell'antichità era molto antagonizzata. Alla donna si preferiva la figura del maschio, e in particolare il rapporto tra i ragazzi e i loro maestri era visto come il rapporto ideale. Oggi queste due concezioni sono cambiate radicalmente: si ha una concezione dell'amore visto oltre al solo rapporto sessuale, sia nelle relazioni eterosessuali che omosessuali
L'AMORE OGGI
Molte volte le persone intersessuali presentano, anche a livello di organi sessuali, una combinazione tra i due sessi, riconducibile alla descrizione di "androgino" di Aristofane
LE PERSONE INTERSESSUALI
Le caratteristiche degli individui sono contenuti nel DNA, composto dai cromosomi. Tipicamente negli individui di sesso femminile i cromosomi sono XX mentre negli individui di sesso maschile i cromosomi sono di tipo XY. Però ci sono delle eccezzioni: infatti le persone intersessuali nel corso della loro vita sviluppano delle caratteristiche di uno dei due sessi, ma presentano i cromosomi associati al sesso opposto, oppure una combinazione formata da più cromosomi (come XXY). I cromosomi non sono gli unici responsabili delle caratteristiche di un individuo, infatti diversi altri elementi ne partecipano.
In questo mito si fa riferimento, oltre all'amore di tipo carnale, anche a un amore più sentimentale. Si parla di come è impossibile che l'unico sentimento che potrebbe legare in maniera così forte sia un'attrazione sessuale, ma il motivo principale di questo legame è dato da un sentimento più profondo
Elemento molto importante nella filosofia di Platone è il dualismo, che si può ritrovare anche in questo mito. Oltre agli androgini, composti sia da uomo che da donna, c'erano anche la combinazione uomo-uomo (gli esseri di sesso completamente maschile) e donna-donna (gli esseri di sesso completamente femminile)
Il dualismo
Nella prima descrizione degli androgini Aristofane li descrive come esseri sferici, che era la forma della perfezione. Questo simboleggia la perfezione dei primi umani.
ALCUNE INTERPRETAZIONI
Gli esseri umani erano sferici
libri moderni diventati famosi. Un'esempio molto importante sono Oreste e Pilade, legati da un forte rapporto (l'espressione "come Oreste e Pilade" indica una relazione omosessuale tra due uomini)
L'amore tra uomini nell'antica Grecia
Come si vede in questo passo del dialogo, i Greci avevano una grande visione dell'amore tra due ragazzi, infatti non sono poche le relazioni omosessuali nella mitologia e cultura greca. Molti degli dei, primo fra tutti Apollo, hanno avuto relazioni con uomini (e ragazzi) mortali. Anche diversi celebri eroi hanno avuto relazioni con persone dello stesso sesso. I primi che vengono in mente sono Patroclo e Achille, il cui rapporto ha ispirato diversi
gli uomini ad amare le donne, che nella visione misogina dell'antichità erano inferiori agli uomini.
EROS: AMORE O EROTISMO?
I Greci avevano una concezione, come si è visto, diversa di amore rispetto alla nostra. In greco il termine "eros" può significare sia amore sentimentale che l'amore carnale. Il popolo greco non distingueva tra amore e erotismo. distinzione poi arrivata con il diffondersi del cristianesimo che ha disgiunto i due concetti. Nel Simposio Pausania distingue tra Afrodite Urania (amore celeste) e Afrodite Pandemia (amore volgare)- Il primo è in riferimento all'amore tra due ragazzi, visto come il più puro, mentre il secondo è quello che spinge
Sebbene Dante li collochi nell'Inferno, ha pietà di loro e sembra capire la motivazione che li aveva spinti a macchiarsi del peccato della lussuria, e le due anime affrontano la pena a cui sono sottoposti assieme, non separandosi nemmeno dopo la morte
L'UNIONE DOPO LA MORTE
Uno dei desideri più reconditi degli uomini è quello di poter riunirsi con l'altra metà, e non essere separata da questa neanche dopo la morte ("Anche dopo la vostra morte, laggiù nell’Ade, voi non sarete più due, ma uno, e la morte sarà comune")Nella Divina Commedia di Dante Alighieri si ha un esempio di due amanti che, dopo essere stati brutalmente uccisi, condividono le pene dell'Inferno: Paolo e Francesca. Francesca, sposata con Gianciotto, si era innamorata del fratello di questo, Paolo. Però il marito li aveva scoperti e li aveva uccisi entrambi dopo averli colti sul fatto.
Molte volte le persone intersessuali presentano, anche a livello di organi sessuali, una combinazione tra i due sessi, riconducibile alla descrizione di "androgino" di Aristofane.
LE PERSONE INTERSESSUALI
Le caratteristiche degli individui sono contenuti nel DNA, composto dai cromosomi. Tipicamente negli individui di sesso femminile i cromosomi sono XX mentre negli individui di sesso maschile i cromosomi sono di tipo XY. Però ci sono delle eccezioni: infatti le persone intersessuali nel corso della loro vita sviluppano delle caratteristiche di uno dei due sessi, ma presentano i cromosomi associati al sesso opposto, oppure una combinazione formata da più cromosomi (come XXY). I cromosomi non sono gli unici responsabili delle caratteristiche di un individuo, diversi altri elementi ne partecipano.
Molte volte le persone intersessuali presentano, anche a livello di organi sessuali, una combinazione tra i due sessi, riconducibile alla descrizione di "androgino" di Aristofane
LE PERSONE INTERSESSUALI
Le caratteristiche degli individui sono contenuti nel DNA, composto dai cromosomi. Tipicamente negli individui di sesso femminile i cromosomi sono XX mentre negli individui di sesso maschile i cromosomi sono di tipo XY. Però ci sono delle eccezzioni: infatti le persone intersessuali nel corso della loro vita sviluppano delle caratteristiche di uno dei due sessi, ma presentano i cromosomi associati al sesso opposto, oppure una combinazione formata da più cromosomi (come XXY). I cromosomi non sono gli unici responsabili delle caratteristiche di un individuo, infatti diversi altri elementi ne partecipano.
I MITI OGGI E LA LORO FUNZIONE
Nel corso del tempo il mito e il suo ruolo, a causa dell'evolersi della società, è cambiato radicalmente, ma non è scomparso.Oggi possiamo riconoscere come miti altre figure, differenti rispetto alle figure mitiche dell'antichità. Un esempio possono essere i diversi supereroi dei fumetti o dei film che guardiamo: essi rappresentano ideali e lotte che tutt'ora vengono combattute.
Questa fine è analoga a quella di cui Aristofane racconta, quando la dolce metà di una persona muore prima di lei (E così morivano di fame e d’inazione, perché ciascuna parte non voleva far nulla senza l’altra)
La fine che i due incontrano è una fine tragica: infatti Romeo, credendo che Giulietta fosse morta, si uccide e lei, una volta scoperto il fatto, decide di suicidarsi con il pugnale di lui.
LA SEPARAZIONE
Il dolore della separazione tra due innamorati è un tema ricorrente sia nei miti passati che nella letteratura più co ntemporanea.Uno dei racconti più celebri e famosi che parlano di come due amanti sono costretti a essere separati è sicuramente Romeo e Giulietta, di William Shakespeare. Uno dei temi principali è la separazione forzata tra i due amanti, voluta dalla famiglia.