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Anna Frank
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Anna Frank

Anne Frank e il suo diario

1933 Sale al potere Adolf Hitler - Inizio periodo nazista e costruzione dei campi di concentramento

Cosa succedeva in quegli anni?

1939 - 1945 Seconda Guerra Mondiale

La vita di Anna

Anna Frank è nata a Francoforte, in Germania, nel 1929. Il giorno del suo tredicesimo compleanno le viene regalato un diario che inizia a compilare. Poco tempo dopo, a causa delle persecuzioni naziste è costretta a nascondersi. Il 25 febbraio 1945 viene trovata dai nazisti e deportata al campo di concentramento di Auschwitz. Morì nel 1945 nel campo di Bergen-Belsen.

Il Diario di Anna

Il diario è un genere personale in cui l'autore racconta la propria giornata. Il diario le fu regalato per il suo tredicesimo compleanno dal padre. In esso si trovano argomenti normali per una ragazza di qeull'età, ma anche importanti testimonianze del periodo nazista.

Una volta finita la Shoa, Otto Frank, il padre di Anna, trovò il diario nel loro nascondiglio e lo pubblicò. Negli anni moltissime copie furono vendute e divenne un'importante fonte storica.

Il Diario di Anna

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Domenica, 14 giugno 1942. "Venerdì 12 giugno ero già sveglia alle sei: si capisce, era il mio compleanno! Ma alle sei non mi era consentito di alzarmi, e così dovetti frenare la mia curiosità fino alle sei e tre quarti. Allora non potei più tenermi e andai in camera da pranzo, dove Moortje, il gatto, mi diede il benvenuto strusciandomi addosso la testolina. Subito dopo le sette andai da papà e mamma e poi nel salotto per spacchettare i miei regalucci. Il primo che mi apparve fosti tu, forse uno dei più belli fra i miei doni. Poi un mazzo di rose, una

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piantina, due rami di peonie: ecco i figli di Flora che stavano sulla mia tavola quella mattina; altri ancora ne giunsero durante il giorno. Da papà e mamma ebbi una quantità di cose, e anche i nostri numerosi conoscenti mi hanno veramente viziata. Fra l'altro ricevetti un gioco di società, molte ghiottonerie, cioccolata, un "puzzle", una spilla, la "Camera Obscura" di Hildebrand, le Leggende Olandesi" di Joseph Cohen, le "Vacanze di Montagna di Daisy", un libro straordinario, e un po' di denaro, così che mi potrò comprare i "Miti di Grecia e di Roma". Che bellezza! Poi Lies venne a prendermi e

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andammo a scuola. Nell'intervallo offrii dei biscottini ai professori e ai compagni e poi cirimetteremo al lavoro. Ora devo smettere di scrivere. Diario mio, ti trovo tanto bello!"

Attività

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