Full screen
Share










Shemà - Primo Levi
lisa.moioli
Created on January 24, 2024
Over 30 million people create interactive content in Genially
Check out what others have designed:
STEVE JOBS
Horizontal infographics
OSCAR WILDE
Horizontal infographics
TEN WAYS TO SAVE WATER
Horizontal infographics
NORMANDY 1944
Horizontal infographics
BEYONCÉ
Horizontal infographics
DEMOCRATIC CANDIDATES NOV DEBATE
Horizontal infographics
ONE MINUTE ON THE INTERNET
Horizontal infographics
Transcript
TEMATICHE
ANALISI
SCHEDA TECNICA
PARAFRASI
AUTORE
Shemà
Voi che vivete sicuriNelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d’inverno. Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi.
Scheda tecnica
La poesia "Shemà" apre il memoir di Primo Levi "Se questo è un uomo", pubblicato nel 1947. In questo testo l'autore offre la propria testimonianza degli orrori vissuti nel campo di concentramento. La poesia è composta da tre strofe di lunghezza variabile.
L'autore
Parafrasi
Voi che vivete sicuri nelle vostre case calde, voi che quando rincasate la sera trovate cibo caldo e visi amichevoli: considerate se è un uomo questo, che lavora nel fango, che non conosce pace, che lotta per mezzo pezzo di pane, che muore per un sì o per un no; considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome, senza più la forza di ricordare, con gli occhi vuoti e il grembo freddo, come una rana durante l’inverno. Meditate sul fatto che ciò è accaduto davvero: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore, ricordatele quando state in casa o camminate per la strada, quando andate a letto o quando vi alzate; ripetetele ai vostri figli. Altrimenti, possa la vostra casa disfarsi, possa la malattia rendervi infermi, possano i vostri figli voltarsi dall'altra parte con disprezzo e rifiuto.
- la poesia si pone come una preghiera (il titolo "Shemà" significa "ascolta" e richiama l’espressione Shemà Israel, l’inizio di una preghiera fondamentale per gli ebrei)
- confronto tra la vita normale e quella nel campi di concentramento
- l'importanza della testimonianza e del ricordo (il poeta comanda di mantenere vivo il ricordo di ciò che è stato compiuto con la deportazione degli ebrei, perché non si ripeta più).
- minaccia per chiunque voglia dimenticare: tragedie e castighi divini dovranno abbattersi su coloro che non ricorderanno l’accaduto.