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Tesori d'arte e territorio: salvaguardia e bellezza

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arte

Carola Colella

Created on January 4, 2024

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Tesori d'arte e territorio: salvaguardia e bellezza

Chiesa di Santa Candida

in cui sottolineo e metto in evidenza il mio pesiero e le mie idee sul degrado e su come fermarlo

foto+didascalie

Indice

L'HABITAT RUPESTRE IN PUGLIA

tutela del patrimonio

La tutela del patrimonio è l' insieme di opere d'arte, manufatti culturali e testimonianze storiche che una società possiede. Il degrado culturale della Puglia è cruciale per perseverare la ricchezza storica e artistica della regione. Perchè è importante tutelarlo? La creatività contribuisce alla costruzione di una società aperta, inclusiva e pluralistica. Il patrimonio e la fantasia sono le basi su cui costruire comunità dinamiche, innovative e prospere. L' UNESCO ( cioè l'agenzia delle Nazioni Unite che contribuisce alla costruzione della pace attraverso la cooperazione internazionale) è convinto che nessun progresso possa essere duraturo se non possiede una componente culturale forte. Il degrado culturale e l' azione dell' uomo possono causare gravi danni al patrimonio artistico

Tutela del patrimonio

Nel VI secolo la Puglia era una delle province più impregnate dell'arte e anche al giorno d'oggi, basta pensare ai Trulli di Alberobello, alla Basilica di San Nicola o alle Grotte di Castellana. Le nostre chiese e i monumenti erano ricchi di mosaici dai sfavillanti colori. Molti andarono persi in seguito all' invasione dei Longobardi e dei Normanni. La maggior parte degli insediamenti rupestri pugliesi sono scavati nelle rocce calcaree di antichi letti torrentizi (lameo gravine). Quindi come patrimoni avremmo grotte abitate, grotte con elementi architettonici, antiche masserie ecc..ec... Esplorare questi siti offre un'opportunità unica per comprendere la connessione tra l'uomo e l'ambiente, nonché per apprezzare le soluzioni ingegnose adottate per affrontare le sfide della vita in un territorio come la Puglia. Adesso mi soffermerò in particolare sulla chiesa di Santa Candida
* Write an introduction here *

Habitat rupestre in Puglia

La chiesa rupestre di Santa Candida è ubicata sul fianco destro della lama Picone . La chiesa, datata al X-XI secolo, è stata scavata sulla parte alta della lama, e il ritrovamento sul piano dell’antico torrente di manufatti e di resti architettonici come muretti, gradini e pozzi confermano la presenza di un nucleo insediativo nella zona.a più grande basilica rupestre pugliese (circa 120 mq) e presenta una planimetria complessa e articolata detta a ventaglio in quanto sull’aula centrale di forma quadrangolare, si innestano quelle che, a prima vista, appaiono cinque navate divise da colonne con archi a tutto sesto e che si concludono con cinque absidi. In realtà la navata all’estrema sinistra si presenta difforme e più piccola rispetto alle altre, mentre la navata centrale è biabsidata dando così l’impressione che le navate siano cinque, ma in realtà sono quattro. Tuttavia alcune parti della chiesa come mura, pareti e scale sono state rovinate dall' uomo. Infatti è possibile notare degli atti vandalici, cioè: scritte con bombolette di vernice e rifiuti. Tutto questo non è ammissibile, perchè come ho detto prima, i patrimoni sn molto importanti per la società

La chiesa di Santa Candida

il Monumento ai Caduti di Lecce Napoli
In questa parte del mio lavoro allegherò delle foto che mostrano il degrado dei monumenti, quindi atti vandalici che hanno rovinato una parte dei nostri monumenti, e metter in evidenzia il mio pensiero e le mie idee per fermare questa situazione.

Foto e didascalie

Mappa di tutti i patrimoni UNESCO dell' Italia

Dalla planimetria è possibile ricostruire la suddivisione degli spazi che prevedeva due ingressi: uno ad est collegato ad un vano voltato a botte di circa 2 x 3,5 m di larghezza, il nartece (portico che precedeva la chiesa), decorato con due arcosoli (elemento decorativo a forma di nicchia che in alcuni casi sovrasta una tomba) di cui quello sinistro adibito a sepoltura, e un ingresso a sud che immetteva in tre vani, probabilmente adibiti ad abitazione del custode, o con funzione di cappelle laterali. La presenza delle tombe nei pressi dell’ingresso della chiesa, o all’interno del nartece, è una costante in tutte le chiese pugliesi e riprende la tradizione ipogeica paleo-cristiana.

La planimetria

Nella navata centrale il pavimento tessellato è costituito dablocchetti di calcare e marmo delle dimensioni di ca. cm 12x12 e cm 10x 10, diviso in quattordici riquadri che racchiudono motivi decorativi variamente combinati, a scacchiera, a rombi, a fiorlosanghe o a reticolo. Lungo i lati si alternano tasselli ottagonali in marmo colorato e cotto combinate secondo motivi geometrici. La tecnica utilizzata è quella dell’opus sectile( accostamenti di lastre dimarmo in varicolori)

Il pavimento

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