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Transcript

BRONZI DI RIACE

INIZIA

Bronzi di Riace

INDICE

1. Bronzi di Riace

2. Ritrovamento

Lisippo, atleta di Fano

3. Lisippo

4. Atleta di Fano

5. Ritrovamento

Le statue ora si trovano nel Museo Nazionale di Reggio Calabria

Argos, nel Peloponneso

oppliti

Furono realizzati ad Argos, nel Peloponneso greco, entrambi nella metà del V secolo; tutti gli studiosi sono concordi nel collocare i bronzi di riace nello stile severo, ossia la fase della scultura greca collocabile nel periodo che va dal 400 al 450 a.C.

I Bronzi di Riace sono la rappresentazione di 2 oppliti, della fanteria pesante dell'antica Grecia.Non sono soldati qualsiasi però, perchè la raffigurazione della nudità a quei tempi è sempre stata riservata alle divinità.

Recente storia del ritrovamento

LISIPPO,ATLETA DI FANO

Apoxyómenos, raffigurante un atleta che si deterge con lo strigile, nota dalla copia dei Musei Vaticani. Con lo slancio delle braccia e la ponderazione instabile; si inserisce in uno spazio reale, a tre dimensioni.

Lisippo era uno scultore e bronzista greco di Sicione. Fu uno dei massimi artisti greci, scultore ufficiale di Alessandro Magno e dei suoi successori. Eseguì statue di divinità, atleti, dinasti, ritratti, gruppi mitologici; le sue opere erano collocate nei santuari e città della Grecia e dell'Italia Esso creò un nuovo canone della figura umana, superando il geometrismo, il ritmo chiastico e la frontalità di Policleto e realizzando figure più alte e slanciate, con la testa piccola e la capigliatura mossa, libere nello spazio secondo una nuova concezione ottica.

La statua originale è attualmente esposta al Getty Villa di Malibù, la copia si trova presso il Museo Nazionale di Fano.

L'Atleta di Fano è una famosa scultura greca antica che rappresenta un atleta che si sta preparando per un evento sportivo. La scultura fu realizzata dallo scultore greco Lisippo nel IV secolo a.C.

ATLETA DI FANO

Questo almeno fino a quando la perpetua del parroco non denunciò anonimamente il fatto ai Carabinieri. Si pervenne così a un processo con l’accusa di acquisto e occultamento di un’antica opera d’arte ai danni dello Stato.Intanto la statua era stata venduta a un ignoto. Secondo un’altra versione, venne esportata in Brasile. Nel 1971 la statua venne acquistata da Heinz Herzer, commerciante tedesco. Fu lui a provvedere ai primi restauri e analisi. Nel 1974, grazie all’esame del radiocarbonio, venne attribuita a Lisippo.Nel 1977, dopo aver rischiato di finire sul mercato nero, il Getty Museum la acquistò per quasi 4 milioni di dollari, vincendo la gara contro il Metropolitan Museum of Art.

Nel 1964 la statua venne recuperata da un peschereccio di Fano. La statua si era incastrata nelle reti dei pescatori. Lo strattone dato alla rete per recuperarla si pensa che possa aver rotto i piedi.La statua venne prima nascosta nella barca, poi venne occultata in un campo, per paura che la Guardia di Finanza la trovasse. Tuttavia la notizia del ritrovamento venne a galla e arrivò alle orecchie di un industriale di Gubbio. I Barbetti nascosero la statua nella canonica di don Giovanni.

Grazie per l'attenzione Martina, Benedetta, Aissatou