25 novembre
Giulia Botto
Created on November 23, 2023
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Transcript
Guardiamo un video
Primaria La Morra - classi quinte
Come mai il 25 novembre?
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
25 novembre
Violenza
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03-
02-
Scopriamo di più
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violenza
Violenza economica
Violenza fisica
Violenza psicologica e verbale
Tipi di
Cosa si fa se si assiste a una scena di violenza o la si subisce?
Agisci
Chiama un centro antiviolenza o il 112
Interrompi ogni contatto con quella persona
Allontanati subito
Confidati con un adulto di fiducia
Intraprendi un percorso terapeutico
Continua...
E invece cosa sono la parità di genere e gli stereotipi di genere?
VIOLENZA FISICA
Comprende l’uso di qualsiasi atto guidato dall’intenzione di fare del male o terrorizzare la vittima. Atti riconducibili alla violenza fisica sono: lancio di oggetti, spintonamento, schiaffi, morsi, calci o pugni, colpire o cercare di colpire con un oggetto, percosse, soffocamento, minaccia con arma da fuoco o da taglio, uso di arma da fuoco o da taglio. Tali forme ricorrono nei reati di percosse, lesioni personali, violenza privata, violazione di domicilio, sequestro di persona.
VIOLENZA ECONOMICA
Spesso tale violenza è difficile da registrare come una forma di violenza. Può sembrare normale e scontato che la gestione delle finanze familiari spetti all’uomo. Si definisce violenza economica: limitare o negare l’accesso alle finanze familiari, occultare la situazione patrimoniale e le disponibilità finanziarie della famiglia, vietare, ostacolare o boicottare il lavoro fuori casa della donna, non adempiere ai doveri di mantenimento stabiliti dalla legge, sfruttare la donna come forza lavoro senza dare in cambio nessun tipo di retribuzione, appropriarsi dei risparmi o dei guadagni del lavoro della donna e usarli a proprio vantaggio, attuare ogni forma di tutela giuridica ad esclusivo vantaggio personale e a danno della donna (per esempio l’intestazione di immobili). Tale forma di controllo diretto, che limita e/o impedisce l’indipendenza economica della donna, spesso non permette la sottrazione da una relazione distruttiva di maltrattamento.
VIOLENZA PSICOLOGICA E VERBALE
Racchiude ogni forma di abuso che lede l’identità della donna: attacchi verbali come la derisione, la molestia verbale, l’insulto, la denigrazione sono finalizzati a convincere la donna di “non valere nulla”, per meglio tenerla sotto controllo, mortificarla, isolarla, allontanarla dalle relazioni sociali di supporto o impedirle l’accesso alle risorse economiche e non, in modo da limitare la sua indipendenza. Fanno parte di questa tipologia anche comportamenti di gelosia ed ossessività, controllo eccessivo, accuse ripetute di infedeltà e controllo delle sue frequentazioni, minacce verbali di abuso, aggressione o tortura nei confronti della donna e/o la sua famiglia, i figli, gli amici, minacce ripetute di abbandono, divorzio, danneggiamento o distruzione degli oggetti di proprietà della donna, violenza sugli animali cari alla donna e/o ai suoi figli/e.È importante ricordare che nei momenti di rabbia tutti possiamo usare parole provocatorie, oltraggiose o sprezzanti, possiamo avere comportamenti fuori luogo, ma di solito sono seguiti da rimorsi e pentimenti. Nella violenza psicologica invece non si tratta di un impeto d’ira momentaneo ma di un tormento costante e intenzionale con l’obiettivo i sottomettere l’altro/a e mantenere il proprio potere e controllo.