UOMO

L'UOMO

Autore: Andrea Romano

Cos'è l'uomo?

01. L'uomo nell'arte

Michelangelo ci presenta un uomo imperfetto, infatti il contatto tra uomo e Dio non avviene, ma l'avvicinamento a Dio, però risveglierebbe l'uomo da un sonno apparente, da una realtà dormiente. Tuttavia, si pensa anche che, il manto dietro Dio rappresenti il cervello umano, a simboleggiare l'unità di Dio con l'uomo e quindi le concezioni neoplatoniche.

La creazione di Adamo

L'uomo come "Imago dei"

L'uomo come immagine di Dio, questa è la visione che ci offre il Cristianesimo. L'uomo, creatura creata da Dio stesso a sua immagine e somiglianza, è armonia con ciò che gli attorno e anche con la trinità. L'uomo così assume dei diritti e degli obblighi morali. L'uomo, attenzione però, è libero, difatti il Cristianesimo predica molto il rispetto della libertà del prossimo, per cui l'uomo è visto dall'alto, come una comunità autogestita.

03.

Uomo nell'Islam

Anche l'Islam si fonda sul libero arbitrio

L'islam, come il Cristinaesimo, pone il libero arbitrio, con una responsaibilità nei propri atti. Nell'Islam peò nasce il conflitto tra libera volontà e predeterminazione divina. L'uomo si sottomette ad una volontà incontrovertibile, ma questo sottomissione non è negativa, anzi, va a vantaggio dell'uomo, in quanto l'uomo è capace di comprendere la verità rivelata da Allah, per cui l'uomo acquisisce così la sua libertà. L'uomo inoltre è tenuto a continuare l'opera di Dio in terra e anche questa è una forma di libertà, di protezione. Questa libertà però la si assume solo se si viene riconosciuti servi di Dio, e non è la libertà come la intendiamo noi.

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04. Concezioni umane

4.Concezione moderna

3.Concezione Scolastica

2.Visione di Aristotele e Stoici

1.Visione di Socrate e Platone

L'uomo oggi

Fight club

L'uomo nei Mass Media

Matrix

L'uomo per Socrate e Platone

Con Socrate si instaura per la prima volta una scissione tra anima e corpo. C'è sempre una propensione a favorire l'anima ma anche il corpo è parte costituente dell'uomo e non una prigione come per i Pitagorici. Con Socrate nasce il concetto di psychè, che si conforma con l'anima. Per Socrate ci si deve prendere più cura dell'anima che del corpo e i beni materiali corporei. Inoltre i nostri pensieri sono troppo umani, perché senza filosofia avremmo un punto di vista troppo umano. Platone invece accentua questo dualismo, marcando maggiormente la divisione anima-corpo. Inoltre con Platone la verità è più divina, più trascendente e quindi il divino diventa la patria dell'anima.

Visione Scolastica

L'uomo è nel mezzo dei due mondi e per questo ha una natura unica, mirabile. In particolare questo è sottolineato dalle sue attività biologiche e dalla diversità rispetto agli altri viventi. Escluso ogni tipo di dualismo: la persona è una realtà a sé stante costituita dall'unione di anima e corpo. Essa è il vertice della creazione, non si può andare oltre questo tipo di perfezione. La vita eterna deve essere vissuta in comunione con la trinità divina.

Stoici e successivi

Lo Stoicismo invece si basa più sull'uguaglianza e sul diritto naturale. Varie sono le problematiche politiche affrontate. Seneca sottolinea il rapporto tra uomo e divino, infatti dice che "La divinità sta con te, è dentro di te". Questa visione darà poi vita anche alla credenza di dover intrapendere un percorso verso la trascendenza.

Cosa ne pensa Aristotele?

Con Aristotele si ha di nuovo un concetto unitario, infatti l'uomo è "animale razionale", infatti la sua anima è il suo principio vitale stesso. I beni fisici sono equilibrati quindi con quelli immateriali. La saggezza umana regolamenta i beni materiali, mentre la sapienza è nutrita dalle cose più alte, divine. E' questo che distingue l'uomo dall'animale.

L'uomo mix

La visione umana viene stravolta completamente dalla teoria evoluzionista di Darwin, infatti questa vede l'uomo come non generato, ma, appunto, evoluto.Poi con la psicanalisi di Freud tutto si focalizzerà sulla psiche umana e sull'Io interiore, generando sconcerti anche sotto il punto di vista morale. Nascerà così la logoterapia di Frankl, ovvero una forma di pisicanalisi che gravita più attorno all'essere stesso. La visione di Frankl è quello di homo religiosus, ovvero di missionario di Dio in terra.