primo piano e primissimo

primo e primissimo piano

Il PPP inquadra il volto dalla fronte al mento, mentre il PP inquadra anche le spalle A volte si usano locuzioni per precisare meglio, ad esempio il PPP ristretto che indica un taglio estremo eliminando fronte e mento. Nel PP è importante: • lasciare spazio sopra la testa (headroom). • Spazio sotto la testa (chin room) • Meno spazio libero alla parte posteriore della testa che a quella anteriore (nose room) • se il nose room è in contraddizione con la direzione dello sguardo si lascia spazio ad esso (look room) Nel PPP e PP lo sguardo si concentra su un occhio, non rimane fisso, salto da un occhio all’altro disegnando un triangolo dell’attenzione, in cui la costruzione si valorizza situando le grandezze al centro.

Primo piano (PP)

Primissimo piano (PPP)

Nei/i PPP e PP: ♦ Gli occhi e la bocca sono espressivi perché si muovono, l’attrazione del volto indica la necessarietà di centrare le linee di esse. A volte però l’equilibrio compositivo può alterarsi, basta che appaia un’altra persona per perdere la centralità del volto. ♦ La forza e l’equilibrio cambiano secondo il rapporto d’aspetto dell’inquadratura; emozionano di per sé anche quando l’attore non manifesta nessuna espressione. ♦ Molto spesso accettiamo di parlare solo con chi abbiamo una relazione di vicinanza emotiva così da indicare una distanza intima; in un film con una serie di PPP e PP è come se il personaggio si spingesse verso questa distanza. ♦ Intervengono nel momento culminante della scena con un impatto maggiore rispetto a grandezze più distanti. ♦ Quando vengono posti in un contesto al di fuori del montaggio attraggono comunque la nostra attenzione. ♦ Vengono usati per enfatizzare la sofferenza, infatti, si ha bisogno di un minimo di distacco emotivo ♦ Alcuni attori le inseriscono in aspetti descrittivi, altri ne abbondano l’uso per provare più funzioni

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primissimo piano esempio

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