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Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
Parola del Signore
Riflessione
Il Vangelo di oggi pone questa domanda: "Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?", ma chiediamoci, io Quale figlio sono? Gesù smaschera l'inganno in cui rischiamo di cadere: non basta saper distinguere il "bene" dal "male" per essere perfetti, occorre seguire la via indicata da Giovanni per "arrivare" a fare la volontà del Padre.
Francesco si domandava spesso "Chi sono io, chi sei tu" percependo la sua nullità di fronte a Dio, la nostra fragilità a camminare da soli.
Gesù chiede anche noi di credere, e credere vuol dire avere fede, affidarsi alla sua Parola che ci indica il sentiero, sentire la sua chiamata, ricambiare il suo Amore, con il cuore non solo con le parole.
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Come la pioggia e la neve