La società comunale e la storia di Firenze nel 1300
Gaia Gregoris
Created on September 6, 2023
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Transcript
La Storia di Firenze nel 1300
La società Comunale
-L'arte a Firenze
-La famiglia dei medici
-Le arti di Firenze
-La sconfitta dei Ciompi
-Il tumulto dei Ciompi
-La rivolta d'Inghilterra
-La rivolta di jacquerie
-Le tensioni sociali
-La persecuzione degli ebrei
-La carestia e la peste
-La crisi economica e sociale
-La rinascita delle città
-Le Corporazioni
-Il Podestà
-La pace di Costanza
-Guelfi e Ghibellini
-La lotta per il potere
-Le famiglie aristocratiche
-I consoli
-La nascità dei Comuni
Indice
Nascita dei comuni
Intorno all'anno 1000 si formarono delle città dove convivevano persone di ceti sociali diversi come: mercanti, giudici e artigiani. Dato che molti erano in grado di svolgere le attività del governo cittadino,le città più ricche avviarono nuove forme di autogoverno: i Comuni.
I Consoli
A capo del comune vi erano i consoli che restavano in carica di solito un anno e avevano poteri militari, politici e giudiziari. Ai consoli erano affiancati i parlamenti ,che riscuotevano le tasse, realizzavano le opere pubbliche, amministravano la giustizia, arruolavano l'esercito.
Le famiglie aristocratiche
Al vertice della vita politica dei comuni ci sono le famiglie aristocratiche che possedevano terre e castelli, palazzi e torri nelle città,ed erano guardate con invidia dalle famiglie non nobili perchè desideravano anche loro arrivare ai vertici della vita politica.
La lotta per il potere
La competizione tra le famiglie aristocratiche e quelle popolari di cui facevano parte mercanti, artigiani e banchieri si trasformò in una lotta per il potere.
Guelfi e Ghibellini
In Germania,l'impero si divise in due fazioni: i sostenitori dei duchi di Baviera (guelfi) e i sostenitori degli Svevi (ghibellini).Alla fine prevalsero gli Svevi e i ghibellini,che fecero eleggere l'imperatore nel 1152 Federico I detto il Barbarossa.Anche in Italia i comuni si divisero tra i sostenitori dei guelfi e dei ghibellini.
La pace di Costanza
Secondo l'imperatore, l'autonomia dei comuni italiani rappresenta una ribellione al suo potere . Nel 1154 Federico I Barbarossa viene battuto della lega Lombarda formata dai comuni guelfi.Con la pace di Costanza mantengono l'autonomia ma riconoscono l'autorità dell'imperatore.
Il Podestà
Per diminuire le lotte per il potere nel XIII sec. nei comuni vengono sostituiti i consoli con il podestà,un uomo di governo con una solida cultura nel campo della giustizia,dell' amministrazione e della guerra.Il podestà proveniva da altre città quindi era considerato più neutrale.
Le Corporazioni
Un'altra caratteristica dei comuni italiani erano le Corporazioni , ossia delle società create con l'intenzione di proteggere gli interessi di coloro che svolgono lo stesso mestiere: stabilivano il metodo di fabbricazione dei prodotti, il prezzo, il rapporto di lavoro tra padroni e dipendenti.
La rinascita delle città
Le città si abbellirono con palazzi , chiese, monasteri e piazze.Si diffonde sempre di più la cultura. Nacquero le prime università dove gli allievi raccoglievano il denaro per pagare i maestri .La più antica fu quella di Bologna seguita da Padova e Siena. Federico II creò a Napoli nel 1224 la prima università statale.
La crisi economica e sociale
Il 1300 fu un secolo di crisi della società europea che causò fame, morte e gravi tensioni sociali. Infatti dopo la grande crescita demografica tra l'anno mille e il XIII sec., nel 1300 ormai tutte le terre erano state sfruttate ed era impossibile aumentare la produzione.
La Carestia e la Peste
La popolazione aumentava e il cibo diminuiva. La situazione peggiorò a causa delle carestie e dei fenomeni atmosferici, come forti grandinate e gelate, che danneggiarono i raccolti. Questo causò problemi di malnutrizioni e morti .Ci furono anche epidemie come la peste e altre malattie infettive.
La persecuzione degli Ebrei
La superstizione aumentò e l'ostilità verso gli ebrei accusati di diffondere il contagio causò le persecuzioni verso di loro. La paura della morte si riflette anche in campo artistico e letterario.
Le tensioni sociali
Le tensioni sociali scatenarono delle rivolte popolari da parte dei braccianti agricoli, i contadini più poveri e i lavoratori salariati, perchè i sovrani dato che avevano continuo bisogno di denaro per pagare gli eserciti, avevano imposto nuove tasse
Le rivolte popolari
Tutte le rivolte popolari furono represse dai nobili e dai borghesi. Le più importanti sommosse furono in Francia,Inghilterra e Firenze.
La rivolta di Jacquerie
In Francia un'importante rivolta popolare avvenne nel 1358 e prese il nome di Jacquerie , appellativo che veniva dato ai contadini. Essa durò dodici giorni, ma fu molto violenta e vennero distrutti molti castelli ma fu repressa.
La rivolta d'Inghilterra
In Inghilterra la rivolta contro la poll tax che scoppiò nel 1381. Questa tassa venne imposta dalla monarchia inglese per finanziare la guerra contro la Francia. La rivolta scoppiò tra i contadini del Kent e dell' Essex, che chiedevano l'abolizione della schiavitù.
Il Tumulto dei Ciompi
A Firenze scoppiò una delle più importanti sommosse italiane, quella dei Ciompi nel 1378. Nella città le condizioni di vita dei salariati erano peggiorate a causa della peste. L'importazione della lana dall'Inghilterra diminuì e l'industria tessile entrò in crisi.
La sconfitta dei Ciompi
A questo problema si aggiunse il costo della guerra contro il papato che era sostenuto con le tasse dei lanifici ossia i ciompi.Con la rivolta riuscirono ad eleggere un rappresentante alla guida del comune.Vennero saccheggiate e incendiate le case delle famiglie più ricche e i Ciompi vennero sconfitti.
Le arti di Firenze
Nel trecento a Firenze il potere era nelle mani delle Arti, i magnati e i nobili erano esclusi dal potere. Era una città invasa dalle guerre tra guelfi e ghibellini e in questa atmosfera emersero delle famiglie più forti, quella degli Albizi e quella dei Medici.
La famiglia dei Medici
Nel 300 fallirono le grandi banche di Firenze perché durante la guerra avevano prestato capitali che non erano più stati restituiti.I Medici allora decisero di aprire un nuovo tipo di banche ognuna con un proprio bilancio per evitare il fallimento collettivo di tutte le banche di una stessa società.
L'arte a Firenze
I nemici dei medici erano le altre famiglie nobili. Sotto il governo dei Medici, Firenze divenne la capitale della cultura e dell'arte con artisti come: Giotto e Arnolfo.