Bellini e Leonardo - Matteo Corno
Matteo Corno
Created on September 1, 2023
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Transcript
Lo stile di Bellini
Vita e opere di Giovanni Bellini e Leonardo da Vinci
#001
Presentazione di arte
Liceo Volta MianoEstate 2023
Matteo Corno
Periodo dal 1482 al 1499 in cui Leonardo si stabilisce a Milano.
Permanenza a Milano di Leonardo
Delicatezza, accuratezza, naturalismo, ottimo uso dei colori e delle luci
Parleremo della formazione dei due artisti e in particolare, parleremo della produzione quattrocentesca di Bellini e della produzione di Leonardo nel cosidetto periodi di "permanenza a Milano".
La produzione artistica e la formazione
Giovanni Bellini e Leonardo da Vinci
Conclusione
06
Leonardo da Vinci
Vita e formazione
Stile di Leonardo
Analisi dello stile di Leonardo a Milano
05
03
Permanenza a Milano
Produzione artistica milanese
Produzione quattrocentesca
02
04
Giovanni Bellini
Vita e formazione
01
Sommario
02
01
Produzione quattrocentesca
Ritratto di Giovanni Bellini
La produzione di Bellini è molto varia e cambia con la maturazione del pittore.Ricordiamo in particolare, il ciclo delle Madonne col Bambino (1450-1470 ca) e la serie delle pietà.Fino ad arrivare ad una maturità artisitca, circa 1470, che lo porterà a realizzare opere più complete e stilisticamente belle. Come l'Orazione nell'orto, la Pala dell'Incoronazione e la Pietà di Brera. Ricordiamo anche i quattro trittici per la chiesa di Santa Maria della Carità a Venezia.
Giovanni Bellini
Vita e formazione dell'artista
Giovanni inizialmente lavorava in bottega inseme a suo fratello Gentile, ma la vera svolta fù la conoscenza di Andrea Mantegna e di Piero della Francesca, che rivoluzionarono il suo stile e lo fecero crescere.L'influenza di Mantegna è molto riconoscibile nella produzione grafica e nel disegno. Bellini però cerca più un effetto chiaroscurale (forse anche per l'influenza di Piero della Francesca), che porta ad una linea più fluida e "leggera", con molta attenzione all'ombreggiatura.
Giovanni Bellini nasce a Venezia intorno al 1435 circa, figlio di Jacopo Bellini e cognato di Andrea Mantegna.Bellini fu un grande innovatore perchè avvicinò la pittura veneziana allo stile rinascimentale.
Ricordiamo anche la Pietà di Brera
1470/1475 ca, Pala di Pesaro
1465/1470 ca
È la pala d’altare per la chiesa di San Francesco a Pesaro, è composta centralmente dall’incoronazione di Maria, in basso e laterale (predella e base) da storie dei santi e da una cimasa con l’imbalsamazione di Cristo.L'atmosfera del quadro è limpida, il paesaggio e i corpi poi sono realizzati grazie a sottili modulazioni del colore e dal tratto morbido e sottile.Ci concentriamo in particolare sulla figura di San Girolamo, unico santo non di tre quarti, su Maria, che indossa un ampio mantello blu, e Gesù che porta tunica bianca e i capelli lunghi e mossi.
Prende ispirazione dall'opera del Mantegna, ma si notano molto bene le differenze stilistiche e interpretative. La scena è più naturalistica e le luci ed ombre sono utilizzate in modo migliore (tramonto in lontananza). Anche la prospettiva è migliore e l'utilizzo dei colori attraverso la cosidetta pittura tonale.La pittura tonale è una delle grandi innovazioni portate da Bellini e consiste nell'usare in primo piano i colori più caldi, poi quelli più freddi più ci si allontana. In questo modo le figure in primo piano risaltano molto di più.
Pala dell'Incoronazione
Orazione nell'Orto
04
03
Permanenza a Milano
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Ritratto di Leonardo da Vinci
Leonardo nel 1482 decide di trasferirsi a Milano per lavorare presso Ludovico Sforza.In questo periodo, fino al 1499/1500 circa, Leonardo proseguirà i suoi studi di meccanica ed anatomia, oltre a realizzare varie opere per la corte di Ludovico Sforza.Per esempio la Dama con l'ermellino o la Vegine delle rocce, che furono tra le prime commissioni dello Sforza.
Leonardo da Vinci
Vita e formazione dell'artista
Leonardo già da piccolo aveva la passione per "disegnare et il fare di rilievo", infatti fu presto mandato nella bottega del Verocchio, dove si formò ed iniziò a lavorare. Divenne pittor indipendente nel 1472.Lo stile di Leonardo si basava sullo studio, come testimoniano i suoi bozzetti e i suoi studi. Cerca sempre di rappresentare la realtà con linee leggere e definite, un utilizzo ottimale di luci ed ombre e una particolare attenzione per la fisionomia dei personaggi.Ricordiamo le sue principali innovazioni: il contrapposto leonardesco, il moto degli animi, lo sfumato e la prospettiva aerea.
Leonardo da Vinci nasce a Firenze il 15 aprile 1452, figlio (illegittimo) del notaio Piero da Vinci.Sappiamo molto di Leonardo attraverso le sue Vite di Giorgio Vasari.
Ottima la realizzazione del paesaggio, composto dal giardino e dallo sfondo molto dettagliato. In questa porzione di quadro possiamo anche notare la straordinaria resa della luce che plasma le forme e fa risaltare le sagome degli alberi sullo sfondo, dominato dai toni sfumati. Allo stesso modo anche l'architettura è ben studiata da Leonardo, infatti la rappresenta seguendo ferree regole prospettiche con punto di fuga centrale.
Quest'opera raffigura l'annunciazione dell'Arcangelo Gabriele alla Vetrgine Maria. Leonardo realizza questo dipinto con una cura e una qualità altissima per la sua giovane età (circa 20 anni). Leonardo raffigura l'angelo proteso in avanti, con le ali ancora spiegate e una corporatura bne definita, come si vede dall'ombra. La Vergine è rappresentata seduta davanti ad un leggio, poco fuori dalla casa, sorpresa, ma tranquilla come testimonia la sua espressione imperturbabile.
Annunciazione
1472/1475 Firenze
Ricordiamo anche la Dama con l'ermellino
In quest'opera possiamo vedere in atto le nuove tecniche adottate da Leonardo, come lo sfumato. Questo è principalemte presente nello sfondo e serve sia a far risaltare le figure in primo piano, sia per dare più profondità e naturalezza al paesaggio.Anche l'uso dei colori è ben azzeccato e studiato.Importante è la stuttura piramidale che Leonardo utilizza per realizzare l'opera, questo fa concentrare l'attenzione sui personaggio, che risultano avvolti dallo straordinario sfondo.
La Vergine delleRocce
Questo dipinto ha avuto una storia travagliata, infatti ne esistono due versioni, ma noi analizzeremo solo quella del periodo Milanese (1483/1485).La scena è presentata con un paesaggio roccioso, caratterizzato da fiori e piante acquatiche. In lontananza si intravede un corso d'acqua. Maria allunga la mano destra a proteggere il piccolo san Giovanni in preghiera, inginocchiato e rivolto verso Gesù. Dietro un angelo accenna un leggero sorriso e indica con la mano destra il Battista.
1483/1485 e 1493/1506 Milano
- lo sfumato, una tecnica di sfumatura graduale dei contorni che conferisce ai suoi dipinti un effetto di morbidezza e realismo, oltre ad una maggiore esaltazione delle figure in primo piano.
- il realismo scientifico, utilizza la sua conoscenza della scienza e dell'anatomia per rendere tutto più realistico e dettagliato.
05
Lo stile di Leonardo da Vinci
- la composizione e il contrapposto leonardesco, sviluppa complessi schemi compositivi e utilizza la regola dei terzi per dare più armonia, inoltre posiziona il corpo umano in postura dinamica, con una leggera torsione del corpo e una gamba scarica.
- il moto degli animi, rappresenta le espressioni umane e le emozioni, come influenzate dai fluidi corporei, come il sangue. Questo gli permette di realizzare emozioni notevoli e molto immedesimative.
Lo stile di Leonardo si basa sulla combinazione di precisione scientifica e maestria artistica, con particolare attenzione all'illuminazione e all'uso dell'ombra per creare bellissime opere d'arte.Descriviamo ora le caratteristiche chiave del suo stile: