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Transcript

Giuseppe Mazzini

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Perché parlarne?

Rivoluzionario leader del risorgimento o sedizioso agitatore di masse? Tanti sono i giudizi su Giuseppe Mazzini, ma qual è la verita' sul suo conto e cosa possiamo imparare da lui?

Chi era?

Nacque nel 1805 a Genova da famiglia agricola, suo padre era stato un uomo con tendenze rivoluzionarie e simpatizzante giacobino.Mazzini fin dalla sua giovinezza si avvicina al mondo della politica, facendo propri gli ideali patriotici e repubblicani molto diffusi tra i giovani studenti del tempo.

Esiliato dal Regno di Sardegna a causa delle sue attivita carbonare e del suo coinvolgimento in societa segrete, si reca a Marsiglia nel 1830.Qui capisce che il sistema delle societa segrete, che da tempo era visto come la sola strada per arrivare all'unificazione italiana, era ormai inefficace ed obsoleto, e che l'unico modo di formare le coscienze degli italiani era per mezzo della propaganda. Fonda dunque nel 1831 la "Giovine Italia".In seguito creera un'ulteriore associazione, la "Giovine Europa", che riuniva repubblicani italiani, tedeschi e polacchi.

Si vestiva sempre di nero, ispirato da 'Le ultime lettere di Jacopo Ortis', in segno di lutto per la patria oppressa.

Fu uno dei primi propositori degli "Stati Uniti D'Europa".

La vita vi fu data da Dio affinche ne usiate a beneficio dell'umanita, perché dirigiate le vostre facolta individuali allo sviluppo delle facolta dei vostri fratelli, perché aggiungiate coll'opera vostra un elemento qualunque all'opera collettiva di miglioramento e di scoperta del vero che le generazioni continuamente promuovono. Dovete educarvi ed educare perferzionarvi e perfezionare.

-Giuseppe Mazzini

Per Mazzini la democrazia era soprattutto un problema educativo, una rivoluzione democratica non era pensabile senza una fascia di popolazione educata a comprenderne il valore e agguerrita per ottenerla.

Il programma politico mazziniano era molto chiaro: la rivoluzione nazionale andava compiuta attraverso l'insurrezione per bande (azioni di guerriglia simili a quelle intraprese in Spagna contro gli eserciti napoleonici).Il presupposto su cui si basava questo piano era che l'insurrezione del popolo sarebbe venuta in un secondo tempo, come naturale conseguenza.

Insurrezione

Educazione

Difatti il pensiero mazziniano si basava due principi:

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Fallimento dei moti

Nonostante l'attivita di propaganda e i vari tentativi di insurrezione, il "triumviro" non riusci mai nel suo intento di creare un italia libera unita e republicana.Le idee mazziniane di democrazia e uguaglianza, forse banali per i nostri tempi, non lo erano affatto nell'italia pre e post unitaria,per questo nelle ultime fasi del processo di unificazione egli fu allontanato e additato come un incendiario popolare,anche dallo stesso Cavour, processo che lo porto ai margini delle guerre di indipendenza all'isolamento politico finita l'unificazione.

«Voi avete inaugurato in Piemonte un fatale dualismo, avete corrotto la nostra gioventù, sostituendo una politica di menzogne e di artifici alla serena politica di colui che desidera risorgere. Tra voi e noi, signore, un abisso ci separa. Noi rappresentiamo l'Italia, voi la vecchia sospettosa ambizione monarchica. Noi desideriamo soprattutto l'unità nazionale, voi l'ingrandimento territoriale.»-Giuseppe Mazzini. Articolo indirizzato al primo ministro sabaudo. Giornale "Italia del popolo"

Cavour addito' l'attentato di Orsini a Napoleone III ai gruppi Mazziniani, spingendo anche l'esecutivo sabaudo allala condanna della stampa radicale.

Il generale a cui Mazzini affido' una delle insurrezioni, Gerolamo Ramorino, scommette' e perse tutti i soldi destinati alla spedizione, causandone il fallimento.

Mazzini vs Cavour

Nonostante avessero un obiettivo in comune questi due grandi personaggi del risorgimento si scontrarono più volte.Mazzini infatti tento' più volte di scatenare insurrezioni nel Regno di Sardegna, ritenuto troppo monarchico ed autoritario, con scarso successo, nel 1833 e nel 1834 causo' due rivolte nello stato dei Savoia, entrambe sbaragliate con facilita', in quanto guidate da generali poco abili e composte solo da volontari; ad una di queste prese parte anche Giuseppe Garibaldi, che scampo' per miracolo alla condanna di morte fuggendo su un vascello il quale lo portera' poi in Sud America.

Mazzini fu anche idolo della resistenza, svariati rivoluzionari si ispirarono al suo pensiero e comparavano la sua lotta per la liberta alla loro lotta contro il fascismo stesso tante' che un'attiva banda partigiana era proprio chiamata in suo onore "brigata Mazzini"
il celebre gerarca fascista Italo Balbo si laureo' con una tesi intitolata "Il pensiero economico e sociale di Mazzini"

Il ruolo storico di Mazzini

Nel Ventennio fascista Mazzini fu oggetto di citazioni in libri, articoli, discorsi, fino al punto d'essere considerato una sorta di precursore del regime di Mussolini.I fascisti, inoltre, rivendicavano una continuità con il pensiero mazziniano anche riguardo all'idea di patria, alla concezione spirituale della vita, all'importanza dell'educazione di massa come strumento per creare un "uomo nuovo" e a una dottrina economica ispirata alla collaborazione tra le classi sociali.

Su Mazzini si potranno sempre esprimere giudizi controversi, ma la verita' è che è un uomo che ha lasciato per sempre la sua impronta nella storia dell'italia e della democrazia.

Il ruolo storico di Mazzini

Ritengo che tutti dovremmo conoscere la storia di Mazzini, non soltanto per conoscere i suoi importanti ideali di democrazie ed uguaglianza sociale, ma anche per apprendere una lezione in campo personale: dobbiamo prendere esempio da un uomo che ha avuto la capacita di scavalcare le visioni dell'epoca ed intravedere un mondo migliore e che ha lottato con tutte le proprie forze e contro chiunque si opponesse a lui, non per guadagno personale, ma per aiutare e rendere più nobile il suo popolo,il popolo italiano. Dobbiamo ispirarci alle azioni di un uomo che nonostante fosse solo, esiliato ed ostracizzato continuo' a portare avanti la sua lotta, subendo condanne a morte e arresti.