X Renato - 01 - INSIEME - semi-final
rachele
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CULTURAL HERITAGE AND ART KEY ACHIEVEMENTS
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DOWNFALLL OF ARAB RULE IN AL-ANDALUS
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ABOUT THE EEA GRANTS AND NORWAY
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Transcript
01 - Informazione
file work - file di lavoro
INSIEME
Format educativo per scuole, università, istituti di formazione, e associazioni giovanili
Iniziamo
INSIEME
Format educativo per scuole, università, istituti di formazione, e associazioni giovanili
Iniziamo
Tutorial
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Ciao educatore, prima di iniziare ecco i tasti che ti indicheranno la via per navigare!
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01 |
01 | Informazione
Modulo dedicato ai docenti
Indice
Indice
02 | Sensibilizzazione
Modulo didattico da svolgere in classe
03 | Progetti
Da scegliere con la tua classe
Metodo educativo e didattico
MODULO 1: INFORMAZIONE
un messaggio per te
1
vv
Prima di tutto grazie per averci scelto, per aver scelto Still I Rise ed i nostri progetti mirati all’educazione ed a una maggiore consapevolezza che cio’ che ci circonda. Stiamo per proporti delle esperienze didattiche pensate da un organizzazione che ha una filosofia dell’ educazione e della didattica precise!Quello che leggerai è il risultato di anni di lavoro con i nostri studenti, dai quali sono emerse idee, risorse e proposte riassunte in questo primo modulo. Grandi ringraziamenti vanno al nostro ex Direttore dell’Educazione, Michele Senici che ha riassunto questi quattro anni di lavoro sul campo in termini di approccio educativo e pedagogico.Ti invitiamo a scoprirle per entrare nel nostro mondo e portarlo in piccola parte ai tuoi allievi.
Benvenuto educatore!
Prima di tutto grazie per averci scelto, per aver scelto Still I Rise ed i nostri progetti mirati all’educazione ed a una maggiore consapevolezza di ciò che ci circonda. Stiamo per proporti delle esperienze didattiche pensate da un organizzazione che ha una filosofia dell’educazione e della didattica precise!Quello che leggerai è il risultato di anni di lavoro con i nostri studenti, dai quali sono emerse idee, risorse e proposte riassunte in questo primo modulo. Grandi ringraziamenti vanno a tutto il nostro Staff che ha contribuito ad implementare il nostro approccio educativo e pedagogico.Ti invitiamo ad entrare nel nostro mondo e portarlo in piccola parte ai tuoi allievi.
Benvenuto educatore!
Iniziamo
01. La relazione educativa
03. Buone pratiche
02. I quattro pilastri
Il primo modulo lo dedichiamo a te caro insegnante per farti conoscere il nostro metodo educativo pedagogico.Ti informeremo sul nostro modo di fare scuola e sulle basi del nostro approccio didattico. Buona scoperta!
Metodo educativo e didattico
MODULO 1: INFORMAZIONE
La relazione umana nell'agire educativo
La relazioneeducativa
MODULO 1: INFORMAZIONE
01 | Informazione
Il ruolo dell’insegnante ha sempre avuto infinite sfaccettature e diverse modalità di azione per raggiungere un’obiettivo educativo: l’insegnante che prepara una lezione per esempio, esprime il suo amore per l’umano e scrive su carta il suo desiderio di futuro. Anche l’educatore impiegato in un centro giovanile, sedendosi a fianco di quel bambino e supportandolo nel compito di matematica, dichiara la sua cura per il domani e la sua premura per l’uomo che diventerà.La relazione educativa si fonda sul desiderio intenzionale di voler dare risposta a un bisogno espresso o inespresso dell’allievo. Questo presupposto dimostra come l’educatore fin dal primo istante già si posiziona sul lato, da parte, dedicandosi ad ascoltare e a rendere urgente il bisogno e la necessità dell’altro.
La relazione educativa
01 | Informazione
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La relazione educativa
La relazione educativa
Per tale motivo riteniamo che l’educazione sia Futuro e Amore. Atti intenzionali di cura per l’altro nel presente ma orientati verso un futuro possibile.Per educare bisogna dunque anzitutto creare il ponte sensoriale, emozionale e sentimentale con l’altro, per poi dopo gettare l’amo, gettare il cemento armato dei pilastri del ponte, stringere il primo nodo della rete che ci lega all’altro. Una volta edificato il ponte l’educazione diventa possibile.
01 | Informazione
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La relazione educativa
Allievo: lemma derivato da allevare, dal latino composto di ad- e lĕvare, dunque allĕvare e quindi «tirar su», e dunque «colui che viene tirato su, alzato, elevato». Nel caso di Still I Rise, Allievi sono tutte le bambine e i bambini iscritti nei diversi progetti educativi in tutto il mondo.
Educatore: dal latino composto di ex- e ducĕre, dunque educĕre, «trarre fuori, allevare, condurre» e dunque «colui che tira fuori, alleva e conduce».Nel caso di Still I Rise, sono Educatori tutti gli adulti che a diverso titolo sono impegnati nelle nostre Scuole. Insegnanti, responsabili della logistica e delle finanze, psicologi e counselor, dirigenti, staff ausiliario dedicato alla mensa, autisti, volontari, etc.
Prima di iniziare il nostro percorso, ci preme altresì definire alcune scelte lessicali che saranno utilizzate per determinare i due attori della Relazione Educativa.
Educatore
Allievo
e
Educatore e allievo
01 | Informazione
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La relazione educativa
Ogni agire educativo è l’espressione di un’intenzione di futuro.Tutti gli atti di educazione sono dediche d’amore per l’essere umano.
Educatore e allievo
01 | Informazione
La relazione educativa
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Il nostro metodo per una scuola di successo
I quattropilastri
MODULO 1: INFORMAZIONE
01 | Informazione
Abbiamo progettato un metodo educativo olistico, in cui in primo piano ci sono le persone, il contesto in cui vivono e il loro background. Abbiamo creato un approccio attorno a quattro principi, per rendere ogni nostra scuola una scuola di successo: Clicca sui box per scoprirli tutti!
02Scuola è casa
03Educatorementore
01Studente al centro
I quattro pilastri
04Pensiero globale
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Studente al centro
Il pRIMO PILASTRO
L’agire educativo costruito per e su misura dell’essere umano non è che l’espressione intenzionale di un desiderio per il futuro nostro e altrui.
01 | Informazione
I quattro pilastri
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L'educazione molto spesso è strutturata per la maggioranza e non per seguire le peculiarità di ognuno.Mettere lo studente al centro permette di arrivare alla conoscenza a seconda della propria individualità e predisposizione; mettendosi a capo del proprio apprendimento. Se i bambini in classe portassero un apprendimento basato sul proprio modo di essere, partendo da prospettive e percezioni proprie, la discussione di gruppo sarebbe ricca ed intensa.
Studente al centro
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Questo aspetto viene facilitato anche grazie ad una disposizione della classe che rispetti le inclinazioni di ognuno. E quindi i banchi non sono allineati ma disposti a seconda delle esigenze dell'allievo: ci sono banchi sistemati per sostenere l'allievo che non riesce a stare seduto per troppo tempo; banchi modulari che vengono scomposti per facilitare il lavoro di gruppo. All'interno dell'aula viene allestito un angolo con tappeti e cuscini per gli allievi che prediligono il lavoro in autonomia.
Studente al centro
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Caliamo nella pratica il concetto della centralità dell’allievo, attraverso alcune tecniche educative che abbiamo sviluppato, meditato e implementato nelle diverse esperienze educative a Still I Rise.
5
LA DEMOCRAZIA
4
PROPORZIONE DI GENERE
3
RAPPORTOUNO A UNO
2
LA NON-FORMALITà
1
IL NOME
Studente al centro
01 | Informazione
I quattro pilastri
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approfondisci
Formiamo e chiediamo a tutti gli educatori coinvolti nei nostri progetti di chiamare col nome proprio ogni nostro allievo. E così chiediamo agli allievi di fare lo stesso con i loro educatori e di evitare titoli per riferirsi a loro. Chiediamo che sia gli educatori che gli allievi utilizzino una lingua amichevole, comprensibile, che costruisca ponti e non muri.
Il nome
Studente al centro
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Studente al centro Il nome I nostri allievi provengono da luoghi di povertà educativa. Nelle nostre scuole è prioritario far trovare loro degli adulti che diventino i loro punti di riferimento. Sentirsi chiamati per nome è già di per sé esperienza di accoglienza e prossimità. Nell’istante in cui sentiamo il nostro nome pronunciato, immediatamente ci sentiamo riconosciuti, e anche in parte conosciuti, comprendiamo di appartenere. Il nostro nome è contenitore di tutta la nostra identità corporea, personale, sociale e valoriale. Ed è proprio in quell’istante che la relazione educativa autentica diventa possibile.
approfondisci
A Still I Rise facciamo scuole ma fin dal primo istante, nel nostro primo progetto in Grecia, abbiamo capito che le relazioni educative efficaci non possono realizzarsi soltanto dentro alla cornice dello spazio classe.
La non formalità
Studente al centro
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Studente al centro La non-formalità Crediamo che le scuole debbano offrire sia spazi formali che spazi e tempi dedicati alla non-formalità. Creare per gli educatori e gli allievi coinvolti spazi per lasciare crescere la relazione in maniera non-formale. Occasioni in cui l’educatore possa togliersi le scarpe, sedersi sul tappeto a fianco dell’allievo e avere tempo per chiacchierare. Momenti in cui l’allievo si senta libero di invitare l’educatore a sedersi al suo fianco per condividere il pranzo e mangiando raccontarsi del futuro più o meno prossimo. Crediamo insomma che una sana relazione educativa debba essere fatta anche di momenti non progettati, spazi in cui l’educatore e l’allievo siano l’uno all’altro, o l’uno per l’altro accessibili. Per questo, dentro ai piani orari settimanali, lasciamo tempo ai nostri educatori per stare con gli allievi oltre alla classe.
approfondisci
Lavoriamo per garantire un approccio personalizzato tra nostri studenti e il personale attraverso il lavoro di squadra dei nostri esperti dirigenti, insegnanti qualificati Counselor, educatori specializzati in infanzia e psicologi.
Rapporto uno ad uno
Studente al centro
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Studente al centro Rapporto uno ad uno Tutto il team accompagna l’allievo a:
- Scegliere le attività extracurriculari per sviluppare i loro interessi e passioni
- Individuare i loro obiettivi formativi e strategie di auto valutazione per promuovere responsabilità e consapevolezza
- Promuovere la creatività originalità e individualità per sviluppare nuovi modi di risolvere problemi e generare soluzioni innovative
- Promuovere la creazione e lo sviluppo di progetti di ricerca personali per insegnare il pensiero critico
- Sostenere gli allievi nella crescita emozionale, sociale e psicologica per garantire un approccio educativo positivo e proattivo.
- Individuare la classe più adatta: se uno studente ha uno spiccato bisogno di supporto nella materia scientifica andrà inserito nella classe che ha più ore in quella materia. Questo cambia di trimestre in trimestre in modo che la scuola non sia una fabbrica ma una serra in cui ogni piantina cresca in modo indipendente.
approfondisci
Ci sforziamo di essere il più possibile equi nella selezione dei nostri studenti, assicurando al contempo che le nostre scuole siano rappresentative delle comunità locali svantaggiate.
Proporzione di genere
Studente al centro
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Studente al centro Proporzione di genere Non discriminiamo in nessun caso gli studenti sulla base della nazionalità, del sesso, della religione o dell'orientamento sessuale. Il 50% dei nostri studenti proviene dalla comunità locale di rifugiati; il 50% dei nostri studenti proviene dalla comunità locale svantaggiata. Le ragazze sono una parte fondamentale dei nostri programmi educativi; per questo motivo la nostra politica di iscrizione garantisce che all’interno delle scuole internazionali ci siano il 50 % di bambine e per loro promuoviamo e conduciamo laboratori di igiene femminile e sviluppiamo attività principalmente dedicate a loro.
Le regole della classe vengono discusse e approvate insieme, affinchè gli allievi non solo siano padroni del proprio ambiente ma che siano consapevoli di cosa accade. Democrazia significa coinvolgere lo studente in tutti i processi di classe.
Capitani di classe
La democrazia
Studente al centro
Nel progetto Capitani di Classe, implementato in misure e modalità differenti nei diversi programmi di Still I Rise, tutti gli allievi sono chiamati a votare dei rappresentanti tra i pari che porteranno la loro voce alla squadra di coordinamento pedagogico della scuola.
01 | Informazione
I quattro pilastri
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CAPITANI
DI CLASSE
SCOPRI il progetto
La democrazia
Studente al centro
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Studente al centro - La democrazia Capitani di classe Il progetto si apre con una formazione a cura degli Educatori riguardo i temi di democrazia, rappresentazione, diventare e farsi portavoce, sistemi elettivi. Una volta espletata la tornata elettorale, dei Capitani di Classe (un maschio e una femmina per ogni gruppo classe) vengono nominati pubblicamente e incaricati per un periodo di tempo prestabilito (normalmente per almeno un intero anno scolastico). Sarà dunque cura e premura dei Capitani, a partire dal momento dell’investitura:
- Coordinare le Assemblee di Classe settimanali (di circa un’ora e trenta minuti) aiutando tutti gli allievi ad esprimere i loro giudizi sui servizi offerti dalla scuola, aiutandoli a formulare critiche costruttive e proposte di miglioramento, coinvolgendoli nell’organizzazione di eventi, manifestazioni, conferenze e attività.
- Presenziare e partecipare alle riunioni settimanali con la squadra di coordinamento pedagogico della scuola, presentando in questo forum gli esiti delle Assemblee di Classe.
- Diventare punto di riferimento, ascoltatori attivi e sensibili dei loro pari.
Crediamo che la scuola sia il laboratorio che prepara alla vitae che proprio la democrazia e il vivere democratico, debbano essere anzitutto sperimentate dagli allievi in questo spazio di laboratorio esclusivo.
La democrazia
Studente al centro
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Vi presentiamo Sarah
Studente al centro
01 | Informazione
I quattro pilastri
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01 | Informazione
I quattro pilastri
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Scuola è casa
Il SECONDO PILASTRO
L'opera architettonica non è soltanto l'oggetto, ma anche quello che lo circonda e i vuoti, gli spazi.
Era il 2018, a Samos, un’isola greca diventata porto “sicuro” e destinazione per migliaia di profughi siriani, afgani e provenienti da tanti altri paesi instabili e tormentati dalla guerra.
Questo è quello che abbiamo trovato...
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Scuola è casa
01 | Informazione
Scuola è casa
I quattro pilastri
Scuola è casa
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Nicolò Govoni, Giulia Cicoli e Sarah Ruzek scelgono di aprire la prima scuola per i preadolescenti profughi “accolti” nel campo profughi dell’isola. Affittano una porzione di un edificio architettonicamente interessante, i cui muri perimetrali sono per lo più fatti da vetrate. In maniera pedagogicamente non intenzionale costruiscono la più bella delle scuole, mossi dall’idea di restituire - facendo scuola - uno spazio bello e accogliente a dei ragazzi privati del diritto alla casa.
Costruire bellezza
Scuola è casa
Generano così uno spazio scuola unico, curato e di grande bellezza. I mobili sono semplici ma originali, raccontano di uno spazio moderno, attuale. Le aule sono ben luminose, con il pavimento in legno e le lavagne bianche. Televisori, proiettori e impianti stereo sono disponibili in tutti gli spazi, i punti luce sono caldi e l’ambiente sembra generalmente quello di una sala studio di ultima generazione.
Ma soprattutto, l’ingresso della scuola è un salone luminoso, dai toni neutri ma arredato con materiali morbidi, caldi e accoglienti. Gli studenti entrano a Mazí - nome della scuola in Grecia - e trovano ad attenderli la Common Hall, la sala comune, ambiente che si qualificherà poi nel tempo come biglietto da visita dell’educazione a forma Still I Rise.
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Costruire bellezza
Scuola è casa
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Common Hall è Casa. Proprio questo è l’ambiente che ci apprestiamo a definire. Una sala intenzionalmente accogliente e dal sapore domestico, in cui gli allievi, entrati a scuola, trovino modi e spazi per aggregarsi, giocare, riposare, chiacchierare, mettersi comodi e incontrare.
Costruire bellezza
Scuola è casa
Still I Rise proprio attraverso questo spazio scardina il concetto duale Classe-Corridoio classico dell’edilizia scolastica per introdurre un terzo elemento, la Sala Comune, che di conseguenza, genera un’esperienza dello spazio-scuola completamente nuova e inesplorata. La scuola per Still I Rise si realizza anzitutto dentro questo grande contenitore che è la Common Hall, ancora prima di definirsi negli spazi-classe. Ne consegue che per i nostri allievi scuola è anzitutto comfort e aggregazione, prima che lezione e aula.
01 | Informazione
I quattro pilastri
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La sala comune è un luogo dove ci si aggrega, dove ci si ritrova quando non si sta facendo educazione formativa; è dove non si fa hard learning ma soft learning cioè tutto quel processo di apprendimento che avviene in modo passivo, quell’apprendimento dove non ti accorgi di stare imparando.
Costruire bellezza
Scuola è casa
Nella common hall gli allievi trovano tutti quegli strumenti tecnologici che permettono loro di continuare ad apprendere. Le sale comuni in tutte le nostre scuole sono un altro esempio di come vogliamo che gli spazi incoraggino la formazione di legami tra studenti, e tra studenti ed insegnanti. Qui gli insegnanti sono disponibili alla chiacchierata, al confronto, alla riflessione.
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Ma non è tutto: infinito è lo sforzo posto da Still I Rise nel costruire ogni spazio con la massima cura e la più grande attenzione per i volumi, le forme e i materiali. A partire dalla Common Hall, per attraversare la libreria, gli uffici e la sala mensa, per arrivare poi alle classi, al giardino e anche ai servizi igienici. Ogni angolo delle scuole Still I Rise è costruito per promuovere armonia e bellezza.
Costruire bellezza
Scuola è casa
I nostri studenti passeranno più di un terzo delle loro giornate in questo ambiente: è urgente ed essenziale che ogni dettaglio dello spazio promuova la massima efficacia didattica ed educativa e che garantisca il maggior benessere ai nostri allievi.
Assomiglia ad un processo di payback: a Still I Rise riconosciamo il valore, il peso e la serietà della scelta di ciascun nostro allievo di passare da noi così tanto del proprio tempo e di conseguenza restituiamo le migliori condizioni per far sì che quella quantità di tempo sia vissuta in maniera confortevole.
01 | Informazione
I quattro pilastri
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meeeow
What a beautiful day
In sintesi, la Bellezza Pedagogica-Architettonica per Still I Rise significa costruire spazi scolastici ed educativi seguendo questi concetti:
- Distribuire gli spazi interni ed esterni : massima accessibilità, aerazione, illuminazione e usabilità.
- Costruire e pianificare spazi che favoriscano l’aggregazione: spazi modulari, sedute, sia divani che banchi e sedie che possano promuovere la circolarità e la conversazione.
- Fornire gli ambienti di carattere e originalità: materiali che già arredino (pavimenti ad effetto legno, pareti di vetro, dettagli con carta da parati, uso del colore ridotto ma ben consapevole, punti luce eleganti).
- Installare strumenti tecnologici che possano favorire l’accesso online in spazi diversi della scuola.
- Promuovere la manutenzione e la pulizia regolare così come le opere di giardinaggio degli spazi verdi.
- Inserire materiali edili e d’arredo che tradizionalmente appartengono al mondo domestico : pouf, tappeti e moquette, poltrone, tendaggi, piante, decorazioni murali, punti luce e lampadari di design, mobili in legno grezzo, soprammobili/suppellettili/decori di design (stampe murali, vasi, mensole, cornici, pezzi di artigianato locale di varie dimensioni, cuscini, poltrone a sacco, etc.
Costruire bellezza
Scuola è casa
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Spazi che si realizzano nel tempo
Scuola è casa
Sala comune
Aula speciale
Aula flessibile
Giardino
01 | Informazione
I quattro pilastri
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APPROFONDIMENTO
Scuola è casa GIARDINO Gli spazi all'aria aperta sono importanti per il benessere dei nostri studenti. Tutte le nostre strutture, se possibile, mirano a fornire un ampio giardino.
Scuola è casa AULA FLESSIBILE Le nostre aule sono flessibili e possono essere modificate in base alle esigenze dell'insegnante e degli studenti. Le nostre aule sono inoltre dotate di tecnologie aggiornate.
Scuola è casa LA SALA COMUNE Gli studenti si incontrano qui per trascorrere il loro tempo libero interagendo con gli altri e imparando dai giochi, dai libri e dalle attività che mettiamo a disposizione. In molti centri, la biblioteca e la zona pranzo sono sono adiacenti a questo spazio soleggiato e accogliente.
Scuola è casa AULA SPECIALE Sono disponibili spazi di apprendimento alternativi per le arti, le scienze, il fitness. Riteniamo che fornire spazi multipli per l'apprendimento garantisca la massima crescita individuale di tutti i nostri studenti.
Scuola è casa Spazi che si realizzano nel tempo L’estetica degli spazi scolastici che noi esaltiamo, viene difesa ogni giorno dai nostri studenti.La bellezza per noi di Still I Rise incide non solo sull’apprendimento dei nostri studenti, ma anche sulla loro crescita personale data la responsabilità che sentono di avere nei confronti di uno spazio così speciale.Quando vogliamo dimostrare il nostro affetto verso una persona lo facciamo attraverso i gesti e così fanno i nostri studenti mantenendo puliti e ordinati gli spazi comuni. Si tratta di un atto di rispetto verso se stessi, verso i loro compagni e verso gli insegnanti, che si prendono cura di loro per 10 ore al giorno.È anche un atto di responsabilità perché comprendono che l’uso della scuola e delle sue risorse comporta anche dei doveri.Facciamo anche attività di clean-up insieme alla comunità territoriale in giorni specifici per sensibilizzare alla cura degli spazi circostanti. Dentro o fuori le mura della scuola, questi momenti sono importanti perché consentono ai nostri studenti di ritrovarsi insieme e condividere un’attività, rafforzando il loro legame con il territorio in cui vivono.Spesso la spersonalizzazione dell’edificio scolastico porta lo studente ad esserne indifferente o, ancora peggio, vandalizzarlo, nelle scuole di Still I Rise gli studenti vogliono difendere e prendersi cura della loro casa.Vogliamo che tutti si sentano a casa e considerino la scuola non come un luogo dove vengano giudicati o puniti per non sapere un concetto, ma piuttosto un luogo che sentano loro e che associno solo ad emozioni positive, un luogo in cui siano contenti di venire e di restare.
A tutti, dirigenti, insegnanti, studenti, viene chiesto di curare e migliorare gli spazi della scuola o del centro. Ogni persona dovrebbe sentire un senso di proprietà e responsabilità nei confronti degli spazi, comprendendo la necessità di tempo e impegno per la manutenzione degli edifici.
Condividere bellezza
Scuola è casa
Agli allievi, dopo aver ricevuto questo spazio, bello pedagogicamente e architettonicamente, è altresì chiesta cura. Gli allievi delle scuole Still I Rise sono invitati a vivere lo spazio, ma anche a tenerlo pulito (turni di pulizia delle aule e degli spazi comuni giornalieri), a verniciarlo e decorarlo (murales, manutenzione, Natale, Eid, ballo di fine anno), a firmare lo spazio con il loro nome e a coltivarlo (giornata del verde, piantumazioni comunitarie, etc).
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Quando apre una scuola, si accende un faro luminoso e rassicurante sul futuro. È splendido e meraviglioso.
Condividere bellezza
Scuola è casa
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Vi presentiamo Mike
Scuola è casa
01 | Informazione
I quattro pilastri
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01 | Informazione
I quattro pilastri
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Educatore mentore
Il terzo PILASTRO
Educare è immaginare il diverso e il nuovo, desiderare il cambiamento, agire l’intenzione, cambiare il mondo.
Educatore mentore
Nelle scuole di Still I rise ogni membro del nostro team educativo deve mirare a ispirare i bambini. In ognuna delle nostre scuole e dei nostri centri c'è un certo numero di professionisti che lavorano per garantire che le nostre strutture siano luoghi sicuri e produttivi per i nostri studenti.
01 | Informazione
I quattro pilastri
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nel prendersi cura di ogni singolo studente
Passione
Motivazione
Creatività
ad affrontare ogni giorno nuove sfide
per migliorare il programma di Still I Rise
Tutti coloro che nelle scuole di Still I rise interagiscono con gli studenti devono avere:
Educatore mentore
01 | Informazione
I quattro pilastri
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passa il mouse sulle tessere per scoprirle
La selezione dei nostri educatori dipende fortemente dai vari contesti. In Siria e Kenya i nostri docenti sono qualificati e hanno insegnato per anni. In Siria per esempio, la maggior parte degli educatori sono insegnanti che lavoravano nelle scuole pubbliche che hanno perso il lavoro a causa del conflitto. La situazione è completamente differente nella Repubblica Democratica del Congo (DRC), la nostra scuola sorge in una zona remota e difficile da raggiungere, dove non ci sono delle scuole di formazione per insegnanti nelle vicinanze. Per questa ragione non hanno delle qualifiche ufficiali ma hanno voglia di mettersi in gioco e imparare. È proprio questa attitudine che ricerchiamo nei nostri educatori, devono essere pronti a mettere in pratica il nostro metodo educativo e avere voglia e curiosità di apprendere tecniche didattiche innovative. I nostri educatori, prima di iniziare, seguono una formazione, che dura circa una settimana, dove apprendono i nostri valori, il nostro metodo educativo e ricevono informazioni pratiche per orientarsi meglio a scuola. In Kenya, nella nostra scuola che segue il percorso del Baccalaureato Internazionale (IB), ricevono una formazione sulla struttura del programma IB. Le scuole in Siria e nella DRC operano in contesti instabili dove gli studenti sono particolarmente fragili, per questa ragione i docenti ricevono una formazione ad hoc sulla tutela dei minori. Gli educatori che entrano a far parte delle nostre scuole, non vengono mai lasciati da soli ma ricevono un supporto continuo perché siamo consapevoli delle sfide a cui vengono sottoposti ogni giorno.
La formazione dei nostri educatori
Educatore mentore
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Questione di passione
Educatore mentore
Facilitatori della crescita accademicaGuidano gli studenti a sviluppare interessi personali.
Gli educatori annualmente svolgono molti training soprattutto sulle Soft skills, cioè le capacità interpersonali, quelle relative alla cura che l'educatore mostra verso sè stesso, l'allievo e l'istituto.
Coltivatori di passione e sogniIncoraggiano la curiosità, la creatività e il pensiero critico. Aderiscono al nostro metodo educativo.
Devono essere:
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Per Still I Rise a cosa dovrebbe essere appassionato un Educatore? Per chi e che cosa il suo cuore dovrebbe ardere e battere? Anzitutto per l’altro fuori da sé.
Questione di passione
Educatore mentore
Crediamo che l’Educatore debba essere anzitutto mosso dalla curiosità per l’altro, ancor prima di essere interessato al contenuto dell’agire educativo, all’obiettivo e alla didattica. Un buon Educatore è la persona che - in qualsiasi misura e secondo le proprie disponibilità - vive una vita orientata all’interrogarsi sulla natura dell’altro. Un essere umano appassionato di modernità e storia, curioso di comprendere che cosa sia un Reel di Instagram e allo stesso tempo affamato di sapere come commerciavano i popoli Maya, un viaggiatore, un lettore di giornali, romanzi e barzellette. Una persona che conosca i riti dell’Islam e che sappia delle politiche coloniali e delle disparità tra il Nord e il Sud globale. Un appassionato di documentari e film horror, un paziente in psicoterapia e una persona che conosce l’anatomia.
Abbiamo detto che l’Educazione è un atto d’amore per il futuro. Vien da sé dunque che l’Educatore, co-protagonista dell’educazione, non possa che essere una persona aperta, orientata, disponibile al cambiamento, all’evoluzione e al mutamento.
I nostri Educatori sono perciò invitati a diventare per gli Allievi dei mentori. Non devono solo impartire una lezione oppure passare una conoscenza ma devono essere delle guide.
01 | Informazione
I quattro pilastri
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L'Educatore e l’Allievo imparano a camminare e crescere insieme. Ingredienti di questa prossimità sono la cura per l’altro, l’Ascolto Attivo, l’Empatia e l’intenzione e la predisposizione al mentoring.
Questione di passione
Educatore mentore
L’Educatore diventa mentore, lavora dietro le quinte della conversazione per apprendere come guidare l’Allievo verso il futuro. Gli spiega il valore degli ostacoli e l’importanza nella costanza, lo orienta (sempre dopo averlo compreso) verso le possibili strade del domani. Lo stesso avviene quando l’Educatore si siede di fronte o a fianco dell’Allievo per condividere il pranzo, sulle scale per chiacchierare tra una lezione e l’altra, nei sedili in fondo all’autobus mentre si sta andando in gita.
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Questo si concretizza in una serie di azioni e attenzioni:
Questione di passione
Educatore mentore
L'educatore accoglie e promuove l'errore
L'educatore non si sostituisce agli allievi/e
L'educatore sceglie le regole con gli allievi/e
01 | Informazione
I quattro pilastri
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clicca sulle tessere per approfondire
Educatore mentore L’educatore non si sostituisce agli allievi/e Anzi, li lascia discutere, parlare, risolvere le loro crisi. Rassicura nei momenti di crisi, fa comprendere attraverso la propria presenza che nulla di grave può accadere ma mai si sostituisce agli Allievi/e, soprattutto nei momenti di lite, tensione e discussione. Non si schiera e di nuovo non giudica, ma cerca di aprire le conversazioni con punti di vista nuovi (“hai pensato che forse questa parola potrebbe far tornare in mente al tuo compagno un’esperienza dolorosa come quella che hai vissuto tu?”), con parole che aprono alla conversazione ("Perché non vi sedete affianco a me mentre cercate di risolvere questo problema?”), con gesti e spiegazioni che guidino a strategie di autocontrollo e risoluzione dei conflitti (“Mi siedo qui, in silenzio, voi continuate pure a parlare”).
Educatore mentore L’Educatore accoglie e promuove l’errore La Scuola è un laboratorio e mai come a scuola gli Allievi/e devono poter sbagliare e commettere errori in libertà. Anzi, gli Educatori dovrebbero proprio mettere gli Allievi/e nella condizione di sbagliare, riconoscere l’errore e trovarvi rimedio. l’Educatore non giudica, non critica, non mette a disagio l’Allievo/a quando sbaglia. La vita è già di per sé un'esperienza complessa, dolorosa, che troppo spesso - purtroppo o per fortuna - non perdona gli errori che l’essere umano commette. L’Educatore dunque aiuta i suoi Allievi/e a fare meglio domani grazie e soprattutto alla valorizzazione e alla promozione dell’errore oggi.
Educatore mentore L’educatore sceglie le regole con gli allievi/e, non le impone Infatti è proprio l’Educatore, durante il primo o secondo incontro con i suoi allievi, a invitarli a un momento di discussione e riflessione sulle regole che guideranno la loro interazione. L’Educatore e gli Allievi/e stringeranno infatti un patto basato sui valori che ritengono centrali per il vivere insieme, andando a definire anche quelle che sono le azioni disciplinari che conseguono alla rottura del patto. L’Educatore si impegna perciò a qualificarsi come figura autorevole tra gli allievi/e, mai autoritaria.
Gli allievi/e devono potersi sentire al sicuro, a maggior ragione se gli allievi/e, come nel caso di Still I Rise, provengono da contesti complessi, violenti, instabili e pericolosi. È compito dell’Educatore comprendere in che condizione mentale si trovino i suoi allievi/e. Utilizziamo la teoria del “learning versus survival brain” per descrivere questo tema.
Questione di passione
Educatore mentore
cosa posso fare?
cosa succede?
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Educatore mentore Cosa fà l'educatore L’Educatore infatti è colui che aiuta gli Allievi/e nella traversata dal Cervello che lotta per la sopravvivenza al Cervello che apprende. Spesse volte i nostri allievi/e arrivano nelle nostre scuole nella prima condizione elencata, in modalità di sopravvivenza. “Non temere, oggi puoi restituirmi la matita. Domani farò in modo che la ritrovi sul tuo banco.” “Perché non prepariamo una tabella settimanale sull’uso della sedia più bella? Io sarò qui per fare in modo che i turni vengano sempre rispettati.” oppure “Perché non dedichiamo le prossime due lezioni a decorare tutte le sedie e a farle diventare tutte la sedia più bella?”. Attraverso queste risposte, proposte e attenzioni l’Educatore promuove la calma, la coscienza di sé, il senso di sicurezza e il riconoscimento tra i propri Allievi/e, aiutandoli così ad abituarsi a nuove modalità di comunicazione, convivenza e interazione non-violente. Dimenticandosi così dei bisogni di sopravvivenza, abituandosi a vivere in società in pace, disponendosi ad ascoltare, facendo esperienze nuove senza paura, accettando l’errore. Insomma, tornando ad essere Essere Umani disposti e tesi verso l’Apprendimento continuo.
Educatore mentore Cosa succede? Rubare delle matite è per loro normale: non ne hanno mai avuta una e qualora l’abbiano avuta l’hanno dovuta condividere con altre persone (fratelli, sorelle, cugini) che magari poi mai l’hanno restituita. Picchiare l’altro per avere la sedia più nuova è normale: ogni volta che hanno desiderato qualcosa (del cibo, la libertà, essere ascoltati) hanno dovuto lottare, fisicamente e verbalmente, per poterla ottenere. Il giudizio deve essere arrestato e grande spazio deve essere dato alla comprensione e alla formulazione delle giuste risposte, gentili, puntuali e ben strutturate.
C’è una competenza che riteniamo essenziale per qualificare un buon Educatore: la disposizione a lasciare andare.
Lasciare andare la mano
Educatore mentore
Crediamo che il buon Educatore sia proprio quel professionista capace di tenere a mente la fine, il momento della separazione, il distacco fin dal momento del primissimo incontro.
I nostri Educatori diventano mentori proprio nel momento in cui diventano capaci di compiere il seguente gesto di autoconsapevolezza: sapere che a un momento dato non serviranno più, saper lasciare andare.
Infatti, la missione dell’Educatore deve essere educare all’indipendenza, all’autonomia, al saper fare da sé.
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I quattro pilastri
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Infatti, per saper lasciare andare gli Allievi, momento inevitabile, necessario, addirittura obiettivo ultimo di ogni agire pedagogico, è importantissimo che l’Educatore si curi della sua stessa crescita, per questo sogniamo un mondo dove gli Educatori imparino a usare ogni piccolo sforzo con la minima fatica. A tal proposito abbiamo stilato un elenco di azioni che a nostro avviso facilitano lo sviluppo di questa competenza. Non lo si intenda come un lavoro finito, anzi: invitiamo ogni Educatore a rivederlo, correggerlo, aggiungere le proprie regole.
Lasciare andare la mano
Educatore mentore
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I quattro pilastri
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1. Essere la persona che in aula sta in disparte; 2. Lasciare che gli allievi parlino ed esprimano le loro idee; 3. Non interrompere mai gli allievi mentre parlano; 4. Non fornire mai risposte; 5. Usare frasi brevi; 6. Aprire spesso le finestre e far entrare aria fresca in classe; 7. Lasciare che gli allievi risolvano i loro problemi. Se non sono in grado di farlo da soli, promuovere il lavoro di gruppo; 8. Verificare sempre se ci sono lacune da colmare. In tal caso, ricominciare dall'inizio.
Lasciare andare la mano
Educatore mentore
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Vi presentiamo Hadeel
Educatore mentore
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I quattro pilastri
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I quattro pilastri
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Pensiero globale
Il QUARTo PILASTRO
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già fatti, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.
Viviamo in un mondo a nostro avviso post-globalizzato. Tutto è connesso e un evento che accade a Singapore avrà probabilmente effetti da qualche parte in America Latina o persino nei territori antartici. Basti pensare al cambiamento climatico, alla pandemia del nuovo Coronavirus, alla crisi dei commerci marittimi del 2021. Nel bene e nel male il mondo è diventato un luogo connesso, dove gli spostamenti di persone e merci sono diventati veloci come mai prima e dove la comunicazione e la diffusione di informazioni tra gli esseri umani accade ormai nel tempo di un secondo. La conoscenza è diventata di pubblico dominio, e con essa le fake-news e la disinformazione. Il sapere è disponibile, per la maggior parte delle volte gratuito, potenzialmente accessibile da ogni angolo del pianeta.
Pensiero globale
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I quattro pilastri
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Che senso ha dunque la Scuola oggi? Che ruolo adempie o dovrebbe adempiere questa istituzione in un mondo così nuovo, veloce, incerto e sorprendente?
Pensiero globale
introdurre
Che senso ha la scuola oggi?
La scuola dovrebbe fornire tutte quelle chiavi di lettura, comprensione e competenze che sono necessarie per decifrare la complessità del mondo attuale. Questo approccio non esclude nessun contenuto, nessuna conoscenza, ma intende ricostruire la cornice di riferimento: oggi insegno la Commedia di Dante per comprendere insieme ai miei allievi cosa significhi viaggiare, oppure - quali e cosa sono i bisogni spirituali dell’uomo. Domani insegnerò le frazioni per comprendere i temi di giustizia, ripartizione equa e ingiusta delle risorse, ricchezza e povertà. Infine studieremo non le capitali europee ma il concetto di Capitale. Perché una città diventa capitale? Quali interessi gli umani ripongono in questo luogo? Perché esistono le città? Come ha bisogno di vivere insieme l’uomo, che sia in Europa, Asia, Africa o altrove?
Per Still I Rise gli Educatori sono dunque incaricati di diventare per gli studenti i portatori dei perché, per questo crediamo che sia fondamentale:
01 | Informazione
far riflettere
I quattro pilastri
sorprendere
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Pensiero globale Introdurre Ovvero accompagnare gli allievi dentro all’argomento, al tema della discussione, all’apprendimento, alla pratica, alla teoria attraverso i perché che la giustificano. Spiegare perciò perché è importante imparare questa cosa, in che modo tale sforzo ci ricompenserà. L’Educatore può e deve essere onesto, talvolta: “l’apprendimento di oggi non ha nessuna correlazione con il mondo del reale ma è una tecnica per allenare la nostra capacità di…, è un esercizio che ci prepara a…, è una tecnica che sviluppa la nostra memoria, la concentrazione, la capacità logica, la curiosità, etc.
Pensiero globaleFar riflettere A Still I Rise infatti applichiamo una strategia didattica denominata Inquiry Based Learning, ovvero l’Apprendimento Basato sulla Ricerca/Domanda. Qualora gli allievi non riescano a fornire e trovare una risposta, una soluzione, invitiamo i nostri insegnanti a stimolare gli allievi con ulteriori domande, anziché rassicurare con delle risposte. Alla domanda “Maestro, non ho capito il collegamento tra l’evaporazione dell’acqua e le precipitazioni atmosferiche”, l’insegnante può e deve rispondere: “C’è qualcuno nel gruppo che si sente di spiegarlo?", oppure “Che fine fa l’acqua una volta evaporata da un bacino d’acqua? È possibile che secondo te scompaia o dovrà ripresentarsi altrove e in altri momenti in forma diversa?”, oppure “Le nubi cariche d’acqua si dissolvono attraverso la pioggia. Ma facciamo un passo indietro: dove sono andate quelle nubi a ricaricarsi d’acqua?”. Dopodiché starà in silenzio, e si godrà il rumore dei cervelli dei suoi allievi che corrono in universi lontanissimi per ricercare e generare le risposte.
Pensiero globaleSorprendere Immaginate un gruppo di allievi intrappolato in un problema di matematica complesso. Tutte le loro energie sono concentrate sul dettaglio di quell’esercizio, su come districare i numeri, le lettere, i segni e le parentesi. La loro attenzione è in quell’istante soltanto sul dettaglio, su quella piccola parte ma non sulla parte-per-il-tutto. È in quell’istante, in quel momento che l’Educatore riconosce il dispendio di energie erroneamente focalizzato e riposiziona i suoi studenti nella cornice più ampia con una domanda, un commento a sorpresa: “sapete perché stiamo facendo questo compito? Com’è che questi numeri parlano di realtà? Perché vi state concentrando solo su quell’operazione in quella parentesi e non guardate il resto dell’esercizio?” A volte la soluzione al problema va infatti ricercata altrove.
A Still I Rise siamo diventati grandi estimatori di questo approccio basato sulle domande perché ci è parsa anche la soluzione più immediata per accogliere ogni diversità. In ogni gruppo di allievi infatti imprevedibili e infinite sono le diversità individuali, sia caratteriali, che di stile di apprendimento, che di background e sogni futuri.
Per accogliere la diversità
Pensiero globale
Crediamo dunque che tale diversità non possa essere in alcun modo ignorata o dimenticata e che anzi debba qualificarsi come punto di partenza per l’agire educativo, formativo e didattico. Ed è per questo che sempre di più crediamo che la scuola dovrebbe diventare luogo dove vengono seminate, coltivate e misurate le competenze, anziché le conoscenze. Priorità dovrebbe essere data al saper-fare e al saper-essere, senza disperdere tempo ed energie eccessive per il mero sapere.
Di nuovo, se questo è l’orientamento, diventa facile individualizzare, personalizzare e dunque includere. L’obiettivo non è più che tutti sappiano tutto quel testo, ma che ognuno sappia leggere un testo a seconda delle sue disposizioni, dei suoi tempi e dei suoi interessi.
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Vi presentiamo Lily
Pensiero globale
01 | Informazione
I quattro pilastri
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Lista buone pratiche concrete ed attuabili
Buonepratiche
MODULO 1: INFORMAZIONE
01 | Informazione
Chiediamo ai (nostri) Educatori dunque di chiedere agli allievi/e sempre e tanti perché. Ogni allievo/a, con il suo tempo e nel suo spazio apprenderà come rispondervi. A quel punto, a prescindere dalla quantità di giorni spesi, l’Educatore sarà certo di aver cresciuto persone capaci di sopravvivere e di vivere nel mondo. Capaci cioè di capire e analizzare le cause e le conseguenze, abili nel pesare le parole e le azioni, possibilmente futuri innovatori, inventori e rivoluzionari. Invitiamo infatti i (nostri) Educatori a diventare quanto mai esseri umani curiosi di sapere per allenare e compensare quella mancanza di formazione al saper-fare e al saper-essere. La soluzione, dunque, è allenarci, come Adulti-Educatori alla curiosità infantile, per poterla così portare ai nostri allievi/e, è una miscela di tante piccole azioni quotidiane. Ne elenchiamo alcune, ma ovviamente invitiamo ciascun lettore a modificare questa lista con tutte le azioni ulteriori che ritiene utili e correlate.
Buone pratiche concrete ed attuabili
01 | Informazione
Buone pratiche
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- Perdersi tra i link di Wikipedia. Partire dalla pagina “batteria al litio” per ritrovarsi più tardi sulla pagina “Ascensore spaziale”.
- Leggere una notizia internazionale.
- Selezionare e ascoltare una playlist di successo in una città lontana.
- Capire il significato di una bandiera di una nazione.
- Chiacchierare con un amico o una persona vicina di un tema scientifico e di emozioni.
- Guardarsi allo specchio e farsi domande sciocche e profonde.
AZIONI DA FARSI OGNI GIORNO
- Provare una nuova ricetta.
- Guardare almeno una puntata di un documentario.
- Scrivere a mano qualcosa.
- Camminare e guardare come cambiano i luoghi che ci circondano.
- Uscire a cena e bere qualcosa di buono.
- Aggiungere una spezia insolita a un piatto tradizionale.
- Un viaggio in un paese straniero
- Un viaggio nella propria zona, paese.
- Iniziare, e poi eventualmente smettere di studiare una nuova lingua straniera.
- Pitturare una parete della casa.
- Finire un libro.
AZIONI DA FARSI ALMENO UNA VOLTA ALL'ANNO
AZIONI DA FARSI ALMENO UNA VOLTA A SETTIMANA
Buone pratiche concrete ed attuabili
01 | Informazione
Buone pratiche
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- Provare una nuova ricetta.
- Guardare almeno una puntata di un documentario.
- Scrivere a mano qualcosa.
- Camminare e guardare come cambiano i luoghi che ci circondano.
- Uscire a cena e bere qualcosa di buono.
- Aggiungere una spezia insolita a un piatto tradizionale.
AZIONI DA FARSI ALMENO UNA VOLTA A SETTIMANA
- Perdersi tra i link di Wikipedia. Partire dalla pagina “batteria al litio” per ritrovarsi più tardi sulla pagina “Ascensore spaziale”.
- Leggere una notizia internazionale.
- Selezionare e ascoltare una playlist di successo in una città lontana.
- Capire il significato di una bandiera di una nazione.
- Chiacchierare con un amico o una persona vicina di un tema scientifico e di emozioni.
- Guardarsi allo specchio e farsi domande sciocche e profonde.
AZIONI DA FARSI OGNI GIORNO
Buone pratiche concrete ed attuabili
01 | Informazione
Buone pratiche
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- Un viaggio in un paese straniero
- Un viaggio nella propria zona, paese.
- Iniziare, e poi eventualmente smettere di studiare una nuova lingua straniera.
- Pitturare una parete della casa.
- Finire un libro.
AZIONI DA FARSI ALMENO UNA VOLTA ALL'ANNO
- Provare una nuova ricetta.
- Guardare almeno una puntata di un documentario.
- Scrivere a mano qualcosa.
- Camminare e guardare come cambiano i luoghi che ci circondano.
- Uscire a cena e bere qualcosa di buono.
- Aggiungere una spezia insolita a un piatto tradizionale.
AZIONI DA FARSI ALMENO UNA VOLTA A SETTIMANA
Buone pratiche concrete ed attuabili
01 | Informazione
Buone pratiche
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Post scriptum
Post scriptum
01 | Informazione
Eccoci qui arrivati alla fine del nostro primo percorso. Speriamo di aver raggiunto il nostro obiettivo iniziale, quello di Informare... abbiamo infatti voluto descrivere il nostro metodo, consapevoli però che non ne esiste uno ed uno soltanto giusto. Noi di Still I Rise lo abbiamo costruito pensando al contesto che ci siamo trovati a vivere e sulla base delle richieste emerse.Ci auguriamo che attraverso i vostri feedback si possa aprire un bel dialogo generativo da cui poter attingere tutti insieme!
Post scriptum
Grazie di cuore!
01 | Informazione
Il tuo feedback è importante!
Lasciaci un feedback compilando il GoogleForm, il tuo giudizio per noi è di grande valore.Clicca sull'icona per iniziare!
01 | Informazione
Il secondo modulo sarà quello che condividerai con la tua classe. Vi apriremo le porte di Still I Rise e del contesto in cui operiamo.Oltre alla storia, alla descrizione dei nostri valori e principi, i tuoi allievi saranno chiamati a rispondere a quiz ed a svolgere attività di classe. Svolgendosi in presenza, l'invito è quello di creare un'atmosfera rilassata e un clima di fiducia all'interno della classe. Tratteremo dei temi importanti, che potrebbero coinvolgere da vicino alcuni dei vostri allievi.
Dopo premi sull'icona in basso per tornare all'indice, poi clicca sul modulo SENSIBILIZZARE per continuare il viaggio!
Hai completato il primo modulo!
Guida per l'insegnante
Prima di iniziare vi invitiamo a leggere la:
01 | Informazione
Caro insegnante
- TI INVITAMO a visionare con cura e attenzione tutto il materiale proposto nel prossimo modulo prima di presentarlo alla classe;
- TI INVITIAMO a visionare le attività pratiche da svolgere in classe che sono presenti nel prossimo modulo. Ti consigliamo di valutarle e successivamente scaricarle e stamparle.
- TI INVITIAMO a dedicare 10/15 minuti alla fase di feedback finale presente nel secondo modulo. Anche gli studenti saranno chiamati a completare individualmente il feedback form in classe (invia loro il link di riferimento). Per le insegnanti delle classi primarie, chiediamo di leggere le domande del feedback form in classe, scrivere le risposte che ritenete più significative e inviare il form.
- TI INVITIAMO a visionare i progetti (Lettura, Fotografia, Cittadinanza), per presentarli e sceglierli con la classe. Ti ricordiamo che puoi sceglierne anche più di uno.
Conoscere per crescere
MODULO 2: sensibilizzare
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un messaggio per voi
02 | Sensibilizzare
vv
Prima di tutto grazie di cuore per aver scelto, insieme alla vostra insegnante di iniziare questo viaggio con noi! Siete pronti?? Ecco vi racconteremo una storia, una storia vera, reale di un gruppetto di giovani che hanno iniziato nel 2018 ad abbracciare le vite di tanti bambini, tanti di loro scappati dal loro paese di origine a causa di guerre e povertà per cercare di raggiungere luoghi dove poter vivere in modo degno e senza paure! Come hanno abbracciato le loro vite? Vi sembrerà strano, ma l’unico modo per poter donare speranza ed un futuro ai giovani sapete qual’è?L’istruzione! Immaginiamo che per molti di voi la scuola può apparire non propriamente un luogo di divertimento e svago... eppure, se chiediamo ai nostri bambini che hanno dovuto lasciare il loro paese, cos’è che gli manca di più la risposta è proprio la scuola! Incontrarsi con i compagni al mattino, confrontarsi, fare amicizia, appartenere ad un luogo tutto per voi!
02 | Sensibilizzare
Ciao!!
Prima di tutto grazie di cuore per aver scelto, insieme alla vostra insegnante di iniziare questo viaggio con noi! Siete pronti?? Ecco vi racconteremo una storia, una storia vera, reale di un gruppetto di giovani che hanno iniziato nel 2018 ad abbracciare le vite di tanti bambini, tanti di loro scappati dal loro paese di origine a causa di guerre e povertà per cercare di raggiungere luoghi dove poter vivere in modo degno e senza paure! Come hanno abbracciato le loro vite? Vi sembrerà strano, ma l’unico modo per poter donare speranza ed un futuro ai giovani sapete qual’è?L’istruzione! Immaginiamo che per molti di voi la scuola può apparire non propriamente un luogo di divertimento e svago... eppure se chiediamo ai nostri bambini, che hanno dovuto lasciare il loro paese, cos’è che gli manca di più la risposta è proprio la scuola! Incontrarsi con i compagni al mattino, confrontarsi, fare amicizia, appartenere ad un luogo tutto per loro!
Ciao!!
02 | Sensibilizzare
Era il 2018 quando tre ragazzi, Nicolò Govoni (in foto), Giulia Cicoli e Sarah Ruzek fondano Still I Rise.
Quando inizia la nostra storia:
Si incontrarono tutti e tre a Samos, isola greca che ospitava centinaia di uomini donne e bambini provenienti da Siria Afganistan e Iraq, che ogni giorno, ancora oggi, tentano di attraversare il mare per giungere in Europa.
02 | Sensibilizzare
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La nostra storia
Quello che videro nel campo rifugiati di Samos non poteva lasciarli indifferenti.
Le persone vivevano in tende e cointainer sovraffollati. La distribuzione del cibo richiedeva 5 ore di coda. Si stimava una doccia ogni 200 persone e l'assistenza sanitaria contava 2 medici per 3800 persone.
02 | Sensibilizzare
La nostra storia
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e cosi grazie al loro impegno nacque Mazì, che in italiano significa INSIEME, la prima scuola per bambini ed adolescenti che abitavano nel campo profughi di Samos e che dopo un infanzia vissuta tra guerre distruzione e discriminazione, meritavano di tornare nel loro mondo, tra le mura di una scuola!
Dal 2018 sono passati quattro anni ed il modello Mazì è stato replicato in altre aree del mondo.
No, non era proprio possibile restare a guardare,
02 | Sensibilizzare
La nostra storia
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Ti presentiamo Giulia
Giulia è una delle fondatrici di Still I Rise, in questo video ci racconterà come è nata la nostra organizzazione!
02 | Sensibilizzare
La nostra storia
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Offrire istruzione e protezione ai minori profughi, svantaggiati, orfani e dimenticati nei luoghi più caldi della migrazione globale.
La nostra missione
Istruzione
Protezione
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La nostra storia
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Istruzione Il nostro motto è “Cambiamo il mondo, un bambino alla volta” e riassume molto bene la filosofia di Still I Rise: non puntiamo ai grandi numeri, ma alla qualità del nostro impatto. Cerchiamo di far tornare i BAMBINI BAMBINI e lo facciamo riportandoli a scuola; siamo convinti che il cambiamento sta proprio nell’istruzione!! Apriamo centri educativi in contesti di emergenza, come a Samos e nel Nord Ovest della Siria o nella Repubblica democratica del Congo. Qui i bambini vengono inseriti in un luogo sicuro e protetto dove possono studiare e prepararsi per entrare di nuovo nelle scuole pubbliche. Poi ci sono le scuole internazionali di alta qualità in contesti più stabili come quella in Kenya. In questo secondo caso, proponiamo percorsi di studio della durata di 7 anni dando modo di conseguire un diploma riconosciuto in tutto il mondo, che possa aprire a questi ragazzi la possibilità di accedere alle borse di studio delle migliori università. L’istruzione come riscatto sociale La qualità della proposta formativa potrà davvero, un giorno, trasformare i nostri ragazzi e ragazze nei leader di cui abbiamo bisogno per sperare in un mondo diverso.
Protezione La difesa dei diritti umani fondamentali è al centro delle attività di Still I Rise. Il nostro lavoro di denuncia e testimonianza è cruciale per ridare la voce a chi per troppo tempo si è visto negato qualsiasi diritto.
Per noi è soprattutto finanziaria. Non accettiamo fondi da istituzioni e governi. Questo ci permette di poter operare in modo libero senza scendere a compromessi.
Indipendenza
Trasparenza
Assicuriamo trasparenza ai nostri donatori. Destiniamo la maggior parte delle donazioni ai nostri programmi e attività, riducendo al minimo i costi di gestione.
Efficienza
Rispondiamo ai bisogni reali dei nostri studenti in maniera veloce, agile, precisa e puntuale.
I nostri valori
02 | Sensibilizzare
La nostra storia
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passa il mouse sulle tessere per approfondire
Il nostro nome, Still I Rise, deriva dal nome della poesia Still I Rise (Nonostante tutto mi rialzo) della poetessa Maya Angelou. La sua Poesia ha ispirato la nostra organizzazione per il forte messaggio motivazionale che sprigiona: è un elogio contro il razzismo, la discriminazione e l'ingiustizia. All’interno del componimento la scrittrice ribadisce ben dieci volte “mi rialzo”. Ci piace pensare l’abbia fatto per dare importanza al concetto e fare in modo di non dimenticarlo così facilmente. Vi invitiamo a leggere tre versi che abbiamo selezionato per voi che più trasmettono il concetto di resilienza.
Saint Louis, 1928 – 2014Attivista, attrice e ballerina statunitense di colore.
Maya Angelou
Perchè ci chiamiamo Still I Rise?
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La nostra storia
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Resilienza Quando viviamo situazioni che ci feriscono possiamo rialzarci più forti di prima. Questo, è un importante esercizio di resilienza. La resilienza è la capacità di affrontare in maniera positiva eventi difficili, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità. La scuola e l’educazione rendono i nostri bambini resilienti perché studiando e lavorando insieme sono in grado di affrontare stress, avversità e traumi.
Maya Angelou
...Proprio come le lune e i soli, con la certezza delle maree, proprio come la speranza che alta si slancia, io mi rialzo. Volevi vedermi spezzata? Con la testa china e gli occhi bassi? Le spalle cadenti come lacrime.
Still I Rise
Indebolita dal mio pianto, che viene dall’anima. Puoi spararmi con le tue parole. Puoi ferirmi con i tuoi occhi. Puoi uccidermi con il tuo odio, ma io, come l’aria, nonostante tutto mi rialzo...
02 | Sensibilizzare
La nostra storia
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Ma'an significa "Insieme" in arabo si trova ad Ad-Dana, nella provincia di Idlib, nel nord-ovest della Siria. Qui, nel 2020, Still I Rise ha aperto uno spazio sicuro per i bambini che non sono più riusciti ad andare a scuola a causa del conflitto. Per aiutare i nostri studenti e le loro famiglie forniamo tutto il materiale scolastico, trasporto, assistenza medica e un pacco alimentare mensile. Nella nostra scuola vengono insegnate 4 materie principali: inglese, matematica, arabo e informatica, e poi c’è il mercoledì che è il "giorno delle attività": leggere un libro, giocare a ping-pong, chiacchierare con gli altri studenti.
Siria
Ma'an
02 | Sensibilizzare
Dove operiamo
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Ma'an
12 - 19 anni
8 - 11 anni
Abbiamo sviluppato delle attività di riflessione legate alla poesia Still I Rise che potrete svolgere in classe. Buon lavoro!!
Attività di riflessione
02 | Sensibilizzare
La nostra storia
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Siria
RD Congo
Colombia
Kenya
Operiamo in varie nazioni e contesti, dove i diritti educativi e sociali dei bambini spesso non vengono rispettati.Cliccando sui nomi delle nazioni potrete accedere alle informazioni su ciascun paese.
Grecia
Dove operiamo
02 | Sensibilizzare
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Dove operiamo
Kenya Il Kenya è uno Stato dell'Africa orientale che conta circa 53 milioni di abitanti, la sua capitale è Nairobi e le lingue ufficiali sono l’inglese e swahili. Il Kenya è un porto sicuro per centinaia di migliaia di profughi. Somali, sudanesi, congolesi si affollano alle frontiere del Paese dove sopravvivono intrappolati in alcuni dei campi profughi più grandi al mondo. Alcuni di loro si spostano a Nairobi in cerca di lavoro e condizioni favorevoli ma sono spesso costretti a vivere in condizioni di totale povertà all’interno di baraccopoli. Mathare è la baraccopoli più grande e vecchia di Nairobi tra le più svantaggiate dell’Africa orientale dove vivono circa 500.000 persone, di cui una parte consistente è rappresentata da rifugiati provenienti da Somalia, Sudan, Etiopia ed Eritrea , la baraccopoli ospita anche molti kenyoti. Le condizioni di vita all’interno della baraccopoli sono disperate, la maggior parte delle persone sono costrette a bere l’acqua del fiume inquinata, la usano per l’alimentazione, per l’igiene personale ecc… Lo stesso per quanto riguarda i prodotti della terra che è fortemente contaminata da ogni genere di rifiuto, dalla plastica alle batterie. I bambini che vivono all’interno della baraccopoli vivono nella povertà e non hanno la possibilità di andare a scuola. Methare - Kenya
Siria La Siria è uno Stato del Medio Oriente, la sua capitale è Damasco e la lingua ufficiale è quella araba. Ci sono circa 18milioni di abitanti nel paese dove si possono trovare fertili pianure, alte montagne e deserti, la Siria ospita diversi gruppi etnici e religiosi, gli arabi sono il più grande gruppo etnico e i sunniti il più grande gruppo religioso. Nel marzo 2011 il governo siriano, guidato dal Presidente Bashar al-Assad, ha assistito ad una serie di proteste senza precedenti, a favore della democrazia nel Paese. I manifestanti chiedevano la fine del regime. Per fermare le manifestazioni, le autorità hanno fatto ampio uso di forze di polizia e militari, cercando di arginare con violenza le proteste. Da anni la Siria è in uno stato di grave crisi, le infrastrutture civili e i servizi pubblici, tra cui l'approvvigionamento idrico, l'elettricità, scuole e sanità sono state fortemente impattate dal conflitto. A causa della guerra si stima che più 6.9 milioni di abitanti sono sfollati interni che vivono in campi profughi. A fine 2019, nel nord-ovest del Paese si è verificato un aumento delle violenze. Nell’area di Idlib, che si trova in quei territori, ci sono circa 840.000 mila sfollati interni, più della metà sono bambini. L’educazione è peggiorata drasticamente, nella provincia di Idlib, si stima che circa il 60% dei bambini non può andare a scuola.
Repubblica Democratica del Congo La Repubblica Democratica del Congo è il secondo Paese più vasto del continente africano, ci sono circa 85 milioni di abitanti, di cui il 56% sono bambini. Il francese è la lingua ufficiale e quattro lingue locali (bantu) sono riconosciute come lingue nazionali. Secondo dati UNHCR (che è un organizzazione internazionale che si occupa della protezioni dei rifugiati ), attualmente la RdC è il secondo Paese al mondo, dopo la Siria, per numero di sfollati interni; accoglie mezzo milione di rifugiati in fuga da conflitti in altre aree della regione. Nonostante la ricchezza delle sue risorse naturali e il suo potenziale sviluppo economico, la RdC resta uno dei Paesi più poveri al mondo. I territori del Congo, sono ricchi di minerali come il cobalto, il rame e l’uranio. Di particolare importanza è la zona di Kolwezi, il 20% del cobalto estratto proviene da quel territorio. Si stima che:
Grecia Samos è un'isola greca dell'Egeo orientale che conta circa 32mila abitanti, il suolo è prevalentemente montuoso e l’isola è particolarmente fertile e in maggior parte è coperta da uliveti e da vigneti. Negli ultimi anni Samos è stata una delle isole più interessate dagli arrivi di richiedenti asilo dal Medio Oriente, dall' Africa e dall'Asia, che hanno tentato la traversata in mare per raggiungere l'Europa in cerca di protezione internazionale e una vita migliore. Una volta arrivati a Samos queste persone sono state costrette a vivere in un campo profughi, in tende nel bosco o in container sovraffollati molto freddi in inverno e caldissimi in estate. Il cibo era spesso insufficiente, le condizioni igieniche e sanitarie inadeguate e l'intero sistema era al collasso. Nel campo di Samos vivevano imprigionati oltre 1200 bambini. Di questi, circa 150 non erano accompagnati, bambini che sono scappati dalla guerra nei loro paesi e che hanno affrontato un viaggio difficile e che a Samos non hanno trovato un posto sicuro e accogliente. A Settembre 2021, una nuova struttura è stata aperta in una località remota dell'isola, a circa 15km dal centro abitato. Tutte le persone residenti nel vecchio campo sono state trasferite nel nuovo centro che è circondato da filo spinato e l'accesso è consentito solo ai residenti che devono essere sottoposti ad invasivi controlli di sicurezza per poter entrare e uscire. Nuovo campo di Samos - 2021 Ingresso del nuovo campo di Samos - 2021
Colombia La Colombia è uno Stato della regione nord-occidentale dell'America Meridionale che conta circa 51 milioni di abitanti la cui lingua ufficiale è lo spagnolo. La sua capitale, Bogotá, è il principale centro economico del paese soprattutto per le attività commerciali e finanziarie, ma anche per le industrie: alimentari, chimiche, tessili, della gomma e meccaniche. La sua importanza culturale è notevole, sia per le università, sia per le istituzioni culturali presenti sul territorio. Bogotà è anche la destinazione finale per tanti rifugiati e migranti, principalmente provenienti dal Venezuela. I venezuelani in fuga dal loro paese trovano spesso alloggio nelle periferie di Bogotà. Queste zone sono densamente popolate da gruppi molto vulnerabili. Sono carenti di servizi come scuole, ospedali e trasporti. Nel 2018, a Bogotà si stima ci fossero 270.000 bambini venezuelani tra i 5 e i 16 anni, si stima che solo una piccola parte di loro ha accesso ad un’educazione. Si stima che:
La nostra missione è costruire scuole nei luoghi dove c'è più bisogno per garantire le stesse possibilità a tutti i bambini del mondo!Cliccate sui nomi delle scuole per conoscerle meglio!Solo dopo averle "visitate" tutte, premete sulla freccia in basso, per andare al prossimo capitolo! :)
SIR International school
Ma'an
Pamoja
Mazi
Nuova scuola in Colombia
Sedecentrale
Le nostre scuole
02 | Sensibilizzare
Dove operiamo
|
Sede centrale - Italia In Italia si trova la nostra sede centrale, ci lavorano diverse decine di persone che supportano da remoto, ricoprendo varie mansioni, le scuole che abbiamo costruito nei diversi paesi. Abbiamo inoltre di recente iniziato delle attività di sensibilizzazione coinvolgendo le scuole italiane.
Grecia - Samos
Mazì significa "insieme" in greco, è il nostro primo programma sul territorio: qui sono nati sia il nostro metodo educativo sia la nostra aspirazione a crescere come organizzazione. Un team di coordinatori e volontari sostiene i bambini e i ragazzi, che spesso sono minori non accompagnati, e li sostengono nell’apprendimento. A Mazì insegnamo: inglese, greco, matematica, laboratori didattici come computer teatro e musica, ma anche cultura europea, diritti delle donne ed intelligenza emotiva.
Mazì
02 | Sensibilizzare
Dove operiamo
|
Mazi
La situazione a Samos non è facile, il campo profughi non è un posto sicuro ma nonostante ciò siamo riusciti a dare un sostegno costante ai nostri studenti. Ed alla fine sapete cosa è successo?
A Maggio 2022 abbiamo finalmente concluso la nostra missione educativa a Samos. Tutti i nostri studenti, dopo essere stati preparati nella nostra scuola sono riusciti a rientrare nelle scuole pubbliche. Il nostro sogno è sempre stato che tutti i nostri studenti potessero frequentare la scuola greca e che quindi non ci fosse più bisogno del nostro centro. Finalmente abbiamo raggiunto questo obiettivo!
Un centro educativo a tempo pieno aperto nel 2018 che fino agli inizi del 2022 ha:
Grecia - Samos
Mazì
02 | Sensibilizzare
Dove operiamo
|
+ 2000
SUPPORTATO
studenti ragazze e ragazzidai 10 ai 17 anni
50.000
SERVITO
colazioni e pranzi
13.000
ORGANIZZATO
ore di lezione
Scopri la scuola
Grecia - Samos
Mazì
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02 | Sensibilizzare
Dove operiamo
|
Ma’an non è solo una scuola ma rappresenta l’occasione per tanti ragazzi e ragazze che non hanno potuto frequentare scuole pubbliche a causa dello sfollamento dovuto al conflitto.Cerchiamo di mettere lo studente al centro rispondendo alle esigenze individuali di ognuno. Trasmettiamo l'amore per la conoscenza e l'acquisizione di nuove competenze, stimolando l'autoconsapevolezza e l'impegno.
Un centro educativo a tempo pieno aperto nel 2020 ha:
Siria
Ma'an
02 | Sensibilizzare
75
Dove operiamo
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ISCRITTO
studenti ragazze e ragazzidai 10 ai 15 anni
+ 1.500
SERVITO
colazioni e pranzi
+ 250
ORGANIZZATO
ore di lezione
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Siria
Ma'an
02 | Sensibilizzare
Dove operiamo
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Nei dintorni della baraccopoli di Mathare, a Nairobi, Kenya, Still I Rise ha costruito una scuola internazionale dove offriamo un'istruzione di alta qualità, totalmente gratuita, della durata di sette anni. Questo percorso garantisce, potenzialmente, l’accesso all’università in futuro ai propri studenti.Still I Rise è l’unica organizzazione no-profit al mondo ad offrire il percorso del Baccalaureato Internazionale, un diploma molto importante, a bambini rifugiati e vulnerabili.
Kenia - Nairobi - Mathare
Scuola Internazionale
02 | Sensibilizzare
Dove operiamo
Inserita nella classifica delle
|
10 migliori scuole del mondo
nella categoria Collaborazione di Comunità
SIR International school
8
STUDENTI PROVENIENTI
nazioni diverse
La scuola internazionale è l’unica in tutto il continente africano a essere progettata sia per le bambine e i bambini kenioti vulnerabili sia per quelli rifugiati in Kenia.Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì e comprendono lezioni di lingua e letteratura inglese, arte, matematica, educazione civica, educazione fisica e alla salute, design e Swahili (la lingua nazionale). Il sabato gli studenti dedicano la mattina allo studio mentre dopo pranzo possono frequentare delle lezioni di danza, teatro, giornalismo o praticare uno sport.
158
SUPPORTATO
studenti iscritti di cui 50% locali e 50% rifugiati
+100.000
SERVITO
colazioni e pranzi
Alcuni dati della Scuola Internazionale:
Kenia - Nairobi - Mathare
Scuola Internazionale
02 | Sensibilizzare
Dove operiamo
|
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Kenia - Nairobi - Mathare
Scuola Internazionale
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Dove operiamo
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Pamoja
Pamoja significa "Insieme" in Swahili ed è la scuola che nel 2022 Still I Rise ha aperto a Kolwezi, nella Repubblica Democratica del Congo. Pamoja offre un’educazione di qualità a tanti bambini che lavorano nelle miniere di Cobalto e che per questa ragione hanno perso molti anni di scuola.
Repubblica Democratica del Congo
Pamoja
02 | Sensibilizzare
Dove operiamo
|
L'obiettivo primario è quello di reintegrare gli studenti nel sistema scolastico formale ed evitare loro di ritornare a lavorare nelle miniere. Still I Rise sostiene inoltre le loro famiglie distribuendo pacchi alimentari e kit igienici. A Pamoja, i bambini ricevono lezioni di francese, Swahili e matematica e sono coinvolti in diverse attività.
Alcuni datidella scuola:
56
Repubblica Democratica del Congo
ISCRITTO
studenti ragazze e ragazzi
Pamoja
02 | Sensibilizzare
+ 2.400
Dove operiamo
SERVITO
pasti mensilmente
|
+ 200
ORGANIZZATO
ore di lezione
Repubblica Democratica del Congo
Pamoja
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02 | Sensibilizzare
Dove operiamo
|
Still I Rise è pronta ad affacciarsi su un nuovo contesto culturale e politico, promuovendo l’educazione di livello internazionale tra i bambini più svantaggiati in Colombia per generare cambiamento, opportunità e giustizia. L'apertura è prevista tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.
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Colombia - 2023/24
02 | Sensibilizzare
Dove operiamo
|
Nuova scuola in Colombia
Ora che avete scoperto le nostre scuole, volete conoscere i nostri allievi?Eccoli qui!!! Divertitevi insieme a loro e preparatevi per la "Quiz-zone"!
02 | Sensibilizzare
Dove operiamo
|
Play
Still I...
Sing!
02 | Sensibilizzare
Dove operiamo
|
BRANO Still I Sing Una panoramica delle scuole di Still I Rise sulle note di "Still I Sing", brano donato dai musicisti Matteo Goglio e Andrea Tosoni
Quiz-zone
8 - 11 anni
12 - 19 anni
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02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
risposta
Quiz-zone
01
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Dove ha aperto scuole Still I Rise? Riposiziona le immagini nella cartina
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4 - Grecia
2 - Siria
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1 - RD Congo
3 - Kenia
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02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
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1 |
2017 Grecia
2 |
2018 Italia
3 |
2018 Grecia
4 |
2018 Kenia
Dove è stata aperta la prima scuola di Still I Rise?
Quiz-zone
02
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
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Vero
Falso
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La scuola in Grecia si chiama Pamoja?
Quiz-zone
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03
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
Cosa significa Mazì?
Quiz-zone
04
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
1 |
|
Bambini
2 |
Insieme
3 |
Mi rialzo
4 |
Amici
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L’obiettivo principale di Still I Rise quando è nata era di aiutare i bambini...
Quiz-zone
05
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
1 |
|
ad andare a scuola
2 |
economicamente
3 |
ad avere una casa
4 |
con sostegno sanitario
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La scuola in Repubblica democratica del Congo è un centro di educazione...
Quiz-zone
06
1 |
3 |
2 |
per il diploma diBaccalaureato
educazione pubblica
educazioneinformale
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
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Vero
Falso
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La scuola internazionale di Still I Rise in Kenia offre percorsi di studio nazionali
Quiz-zone
07
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02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
Offre il diploma International Baccalaureate, il percorso di studi più riconosciuto al mondo ai bambini profughi e più vulnerabili gratuitamente. Con il diploma International Baccalaureate si può accedere alle più grandi università del mondo.
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1 | Istruzione e protezione
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2 | Istruzione e cure mediche
Su cosa si basa la mission di Still I Rise?
Quiz-zone
?
08
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
I sostenitori di Still I Rise sono ...
Quiz-zone
09
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
1 |
|
Privati cittadini
2 |
Governi nazionali
3 |
Multinazionali
4 |
Tutte le risposte
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Abbina i nomi alle relative scuole:
Quiz-zone
10
2 |
3 |
1 |
Grecia
risposta
RD Congo
Kenia
B |
C |
A |
Scuola Internaz.
Pamoja
Mazì
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02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
Quiz-zone
01
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Come si chiamano le scuole? Clicca sui box per scoprire la risposta
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Mazi
Ma'an
SIR International school
Pamoja
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
Chi erano principalmente gli studenti di Mazì?
Quiz-zone
02
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
1 |
Richiedenti asilo
2 |
Rifugiati siriani
3 |
Rifugiati turchi
4 |
Rifugiati africani
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Qual’era la rotta seguita dai richiedenti asilo che arrivano in Grecia?
Quiz-zone
03
1 |
3 |
2 |
RottaMediterranea
RottaNord Europea
RottaBalcanica
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
?
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?
L’obiettivo principale di Still I Rise quando è nata era il sostegno...
Quiz-zone
04
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
1 |
abitativo
2 |
educativo
3 |
economico
4 |
medico
?
?
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Still I Rise si batte affinchè tutti i bambini del mondo abbiano gli stessi diritti a partire da quello educativo
Still I Rise apre centri di educazione...
Quiz-zone
05
1 |
3 |
2 |
per il diploma diBaccalaureato
educazione pubblica
educazioneinformale
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
?
?
?
?
Vero
Falso
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Le scuole internazionali di Still offrono percorsi di formazione pubblica
Quiz-zone
?
06
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
Offre il diploma International Baccalaureate, il percorso di studi più riconosciuto al mondo ai bambini profughi e più vulnerabili gratuitamente. Con il diploma International Baccalaureate si può accedere alle più grandi università del mondo.
Vero
Falso
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Trasparenza per Still I Rise significa avere informazioni sugli alunni
Quiz-zone
?
07
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
Trasparenza per Still I Rise significa che destiniamo la maggior parte delle nostre donazioni ai nostri programmi e attività
Vero
Falso
?
?
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Still I Rise accetta fondi europei ed internazionali?
Quiz-zone
?
08
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
Accetta solo fondi privati selezionati, nel senso che anche i nostri donatori devono rispondere a dei criteri etici se vogliono donare all’organizzazione
Abbina l’obiettivo scuola corretta:
Quiz-zone
09
2 |
3 |
1 |
Kenia
risposta
Congo
Siria
?
?
?
A |
Reinserire gli studenti nella scuola pubblica
B |
Educazione di alta qualità
C |
Ridurre il tasso di lavoro minorile
?
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
Che cos’è il Baccalaureato?
Quiz-zone
10
1 |
3 |
2 |
Percorso pubblico
Diploma di laurea
Diploma internazionale
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
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?
Hai completato la Quiz-zone
Complimenti! Grazie di aver partecipato!Continuiamo il nostro percorso
Premi sull'icona in basso per iniziare le attività
02 | Sensibilizzare
Quiz-zone
|
12 - 19 anni
8 - 11 anni
Abbiamo sviluppato dei percorsi di fine modulo che potrete svolgere in classe. Buon lavoro!!
Attività pratiche
02 | Sensibilizzare
Tocca a voi!
|
Carissimi studenti siamo giunti alla fine di questa prima tappa del nostro percorso insieme!
Complimenti!
02 | Sensibilizzare
Tocca a voi!
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Tocca a voi!
Vi abbiamo raccontato la nostra storia, da dove siamo nati e fin dove vorremmo arrivare! Vi abbiamo descritto l’unicità delle nostre scuole e l’impegno quotidiano per raggiungere il nostro obiettivo:
CAMBIARE IL MONDO: UN BAMBINO ALLA VOLTA.
E’ ambizioso come obiettivo...e richiede tanto tempo e la forza di ciascuno di noi!
02 | Sensibilizzare
Tocca a voi!
|
Tocca a voi!
E’ necessario che tutti sappiano che molti coetanei,
fuggendo da luoghi di guerra,perdono il loro diritto ad andare a scuola.
02 | Sensibilizzare
Tocca a voi!
|
Tocca a voi!
E’ necessario che tutti sappiano che molti coetanei,
dovendo lavorare sin da piccoli nelle miniere,lasciano volar via i loro sogni.
02 | Sensibilizzare
Tocca a voi!
|
Tocca a voi!
E’ necessario che tutti sappiano che molti coetanei,
vivendo in terre disagiate e povere, non possono accederead un'educazione di qualità
02 | Sensibilizzare
Tocca a voi!
|
Tocca a voi!
Grazie alla scuola avete conosciuto Still I Rise, e adesso tocca a voi!
Se quello che avete letto e visto vi ha ispirato,vi chiediamo di raccontarlo per far conoscere a più persone il nostro importantissimo lavoro con i bambini e i ragazzi di Grecia, Siria, Kenia e Congo.
02 | Sensibilizzare
Tocca a voi!
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A casa
Sui social
A scuola
Tocca a voi!
Come farlo? Ecco qualche idea:
02 | Sensibilizzare
Tocca a voi!
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A Scuola
- Potete inventare dei fumetti sulla nostra storia e poi organizzare una piccola mostra nei corridoi del vostro istituto
- Potete scrivere sul giornalino della scuola
- Potete organizzare una piccola raccolta fondi per Still I Rise (ad esempio attraverso l'organizzazione di un banchetto e la vendita di dolci, oggetti di seconda mano, libri usati, ecc…). Contattaci su schools@stillirisengo.org per ricevere il materiale e informazioni utili su come organizzare il banchetto.
A casa
- Quando tornate a casa, potete raccontarlo alla vostra famiglia e discuterne insieme
- Invitate i vostri familiari a seguire Still I Rise sui nostri canali social Facebbok, Instagram e approfondire sul sito www.stillirisengo.org
Sui social Se avete accesso ai social network (facebook/instagram) raccontate le nostre storie:
- Se usate FB potete creare un post scegliendo una delle nostre immagini disponibili sul nostro profilo FB: https://www.facebook.com/stilliriseNGO/ ricordatevi di taggarci!
- Se utilizzate Instagram, come per FB, create un post o una storia scegliendo una o più immagini. Non dimenticatevi di taggarci @stillirisengo e usare #righttoeducation
- Potete creare un blog dove poter parlare dei temi sul diritto all’istruzione, lavoro minorile, migrazione forzata.
Still I Rise, può continuare ad aprire scuole e garantire istruzione a chi non può averla, solo grazie al sostegno di tutti!
Grazie di cuore
02 | Sensibilizzare
Tocca a voi!
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12 - 19 anni
Docenti
Il vostro feedback è importante!
8 - 11 anni
Lasciaci un feedback compilando il GoogleForm, il tuo giudizio per noi è di grande valore.
02 | Sensibilizzare
Tocca a voi!
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Complimenti!
Dopo premi sull'icona in basso per inizare il modulo PROGETTI!
Guida per l'insegnante
Al fine di fare una scelta accurata, vi invitiamo a leggere la
Avete completato il secondo modulo!Avete già scelto il progetto che più si allinea con i vostri interessi?
02 | Sensibilizzare
Caro insegnante:
- TI INVITIAMO a visionare con cura e attenzione tutto il materiale presente nel progetto che hai deciso di attivare con la tua classe. Se sei un insegnante della primaria e hai scelto il progetto Cittadinanza o il progetto Lettura, ti chiediamo di dedicare particolare attenzione ai video presenti e a leggere il libro prima di sottoporlo alla tua classe al fine di valutarne l’effettiva adeguatezza.
- TI INVITIAMO a visionare le attività pratiche da svolgere in classe presenti nel progetto che hai scelto. Ti consigliamo di leggerle prima per poi scaricarle e stamparle.
- TI INVITIAMO a dedicare 10/15 minuti alla fase di feedback finale presente nel progetto che hai scelto. Anche gli studenti saranno chiamati a completare il feedback form in classe ed individualmente. Invia loro il link di riferimento. Per le insegnanti delle classi primarie, chiediamo di leggere le domande del feedback in classe, scrivere le risposte che ritenete più significative e inviare il form.
Attiviamociinsieme
MODULO 3: Progetti
Fotografia
Progetto
Cittadinanza
Progetto
Lettura
Progetto
Avete scelto quale progetto è più adatto a voi?Cliccate sulle icone per maggiori info, poi sulla foto per iniziare!
I nostri progetti
03 | Progetti
Progetto Lettura Cosa dovrà aspettarsi la classe che sceglierà il progetto Lettura?
- Presentazione dell’autore e dei suoi libri alla classe, in modo da guidarvi ad una scelta più consapevole del testo da adottare.
- La lettura del libro scelto, rispetterà le tempistiche e le esigenze del gruppo.
- Al termine della lettura, ti proporremo due attività: Un'attività di riflessione ed elaborazione delle emozioni - un momento per il gruppo per stimolare a verbalizzare i propri sentimenti, dubbi, domande, idee e proposte sorti attraverso la lettura; un'attività pratica, in cui il gruppo diventa protagonista e non solo lettore/spettatore. Sarà un attività concreta, da svolgere insieme, che aiuterà gli allievi a comprendere e interiorizzare - attraverso l'esperienza - il messaggio del testo letto.
- Incontro on line con l’autore prima della fine dell’anno scolastico.
Progetto Fotografia Cosa dovrà aspettarsi la classe che sceglierà il progetto Fotografia?
- Allestimento ed esposizione delle foto nella propria scuola, centro giovanile, sala comunale, oratorio, etc. Vi indicheremo passo dopo passo la modalità adatta per strutturare l'esposizione delle foto.
- Dopo aver allestito la mostra, ti proporremo due attività: Una di riflessione ed elaborazione delle emozioni: un momento per il gruppo per stimolare a verbalizzare i propri sentimenti, dubbi, domande, idee e proposte sorti attraverso la visione delle immagini. Ed una pratica, in cui il gruppo diventa protagonista e non solo lettore/spettatore. Chiederemo infatti anche ai vostri allievi di utilizzare la fotografia come strumento per esprimersi, per trasformare in immagine il mondo che vogliono raccontare, che li stupisce ed evoca in loro emozioni.
Progetto Cittadinanza Cosa dovrà aspettarsi la classe che sceglierà il progetto Cittadinanza? Verranno trattati il tema del diritto all’istruzione e i 17 obiettivi dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite. I testi saranno accompagnati da quiz, video ed approfondimenti. Dopo aver affrontato tematiche legate all’istruzione, ti proporremo due attività: Una di riflessione utile a verbalizzare le proprie emozioni e sentimenti in un setting accogliente e protettivo;Una di azione e reazione, da svolgersi in classe, in cui saranno proprio i tuoi studenti a mettersi in gioco, sperimentando la capacità di attivare dei comportamenti finalizzati ad un cambiamento.
Lettura
Progetto
MODULO 3: Progetti
03 | Progetti
1
un messaggio per voi
03 | Progetti
Lettura
|
Siete approdati al progetto lettura! Siete pronti?? Questo è un percorso ricchissimo perchè non soltanto vi avvicinerete alle opere di Nicolò Govoni, ma prima della fine dell'anno scolastico, Nicolò organizzerà un incontro virtuale proprio con voi. Avrete modo così di confrontarvi proprio con l'autore, di condividere i vostri pensieri dubbi ed emozioni. Si dice che "la lettura è una finestra verso il mondo"... con l'augurio che questo mondo possa incuriosirvi e appassionarvi, vi auguriamo una buona lettura!
Ciao giovani lettori!
03 | Progetti
Lettura
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Scrittore e attivista nato a Cremona nel 1993Direttore Esecutivo di Still I Rise
Incontriamo Nicolò
Celebrare la vita è farne il miglior uso possibile
NICOLÒ GOVONI
03 | Progetti
Lettura
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Incontriamo Nicolò
Nicolò volontario e attivista:A 20 anni inizia la sua prima missione di volontariato nell’orfanotrofio di un piccolo villaggio dell’India, dove resta per quattro anni della sua vita. Poi Nicolò si sposta a Samos, in Grecia, dove opera in un campo profughi. Qui nel 2018, insieme ad altre due volontarie, Giulia Cicoli e Sarah Ruzek, e a sette soci fondatori in Italia, fonda l'organizzazione umanitaria Still I Rise e apre Mazì, la prima Scuola di Emergenza e Riabilitazione per bambini e adolescenti profughi dell’isola. Dal 2019 Still I Rise si espande, e nel 2020 e 2021 aprono scuole in Siria, Kenya e Repubblica Democratica del Congo.
03 | Progetti
Lettura
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Incontriamo Nicolò
Nicolò scrittore:
Ho iniziato a scrivere nel momento più cruciale della mia vita, quando, inconsciamente, dovevo decidere chi sarei diventato. Era il 2013.
2015
2018
2019
2020
2020
2021
2022
03 | Progetti
Lettura
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scritto con: Riccardo Geminiani
con gli studenti di Mazì a cura di Nicoletta Novara
Guida per il docente
Prima di iniziare...
Nei suoi libri Nicolò mette in evidenza situazioni critiche ed emergenziali del nostro tempo. La migrazione, la tutela dei diritti umani, la promozione dell’educazione, i diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo sono tematiche centrali e ricorrenti nei suoi libri e di conseguenza nell’operato di Still I Rise.
03 | Progetti
Lettura
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Caro insegnante, ti invitiamo a presentare alle famiglie e agli studenti la finalità benefica dell’acquisto dei libri. Il ricavato dell’acquisto di ogni copia è devoluta direttamente alle missioni sul campo di Still I Rise. Vi invitiamo ad acquistare i libri, con un piccolo sconto, tramite questo link: Il giardino dei libri. Come sai i libri di Nicolò aiutano a sostenere i nostri progetti per cui contiamo su di te per trasmettere questo messaggio ai genitori. Lasciamo a te insegnate, in base alle necessità della tua classe, la scelta di far acquistare un libro per ogni alunno, un libro ogni due studenti oppure di acquistarne delle copie da far girare in classe. Ti ricordiamo che alla lettura del libro seguirà l'incontro online con Nicolò, che avverrà indicativamente nel mese di Maggio 2023.Ti invitiamo quindi a completare la lettura del libro selezionato entro quel mese. Maggiori informazioni sull’incontro online con Nicolò verranno comunicate via email a partire da metà Marzo 2023. Indicativamente verrà fissato un incontro online che durerà circa 1 ora e 30 minuti attraverso una piattaforma di e-meeting (Zoom, Google Meet o simili). Si ricorda che la classe sarà autorizzata a partecipare all’incontro dopo aver inviato una email di conferma a insieme@stillirisengo.org .
Secondaria di Primo e Secondo Grado
Secondaria di Primo e Secondo Grado
Secondaria di Primo e Secondo Grado
Primaria, Secondaria di Primo e Secondo Grado
Bianco come Dio
Fortuna
Se fosse tuo figlio
Ogni cambiamento è un grande cambiamento
Cominciamo
Per dare quindi inizio al Progetto Lettura la prima cosa da fare è scegliere il libro che volete leggere in classe nei prossimi mesi! Clicca sui box per scoprire di più.
03 | Progetti
Lettura
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Un racconto di storie vere in cui bambini e bambine vivono in territori dove la protezione e la normalità sono ancora privilegio di pochi.Tematiche:
- migrazione e guerra
- famiglia
- riscatto
Ogni cambiamento è un grande cambiamento
Leggi la trama
03 | Progetti
Lettura
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Guida per il docente
Ogni cambiamento è un grande cambiamento Trama: Entriamo nella vita di Njoki, che aspetta il ritorno di sua sorella in fuga per un amore osteggiato dalla comunità. Leggiamo la lunga lettera che Wasim, nella sua prima notte da clandestino per evitare l'arruolamento, scrive alla sorellina Isra con i suoi sogni di piccola calciatrice. Vediamo Musa, l'unico albino del suo villaggio, schivare le angherie dei coetanei che lo additano come il figlio di una strega. Seguiamo Nur mentre cerca il suo cane scomparso nel campo profughi che divide con altri fuggitivi anche loro senza più una casa. Ascoltiamo come Khal e i suoi compagni hanno in mente di cambiare il loro mondo un pezzo alla volta, iniziando dalle tende che ora li ospitano. Sono cinque racconti veri e umanissimi che camminano passo passo verso un domani lontano da guerre, povertà, ingiustizie e violenza.
Caro/a Docente, ti invitiamo a leggere il libro Ogni Cambiamento è un grande Cambiamento prima di presentarlo e proporlo ai tuoi alunni, selezionando i racconti che meglio si addicono alla tua classe. Inoltre, ti invitiamo a fare una considerazione sulla modalità di lettura: se individualmente a casa, o collettivamente in classe. Grazie!
Leggi la trama
Se fosse tuo figlio
“La vita è un dono che facciamo agli altri. Se credi nel buono che è in lui, qualsiasi bambino torna a fiorire.”Tematiche:
- migrazione
- accoglienza
- fiducia nel futuro
03 | Progetti
Lettura
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Se fosse tuo figlio Trama: Hammudi è sfuggito alla guerra, è sopravvissuto al mare, ma il suo sorriso è enorme. Nicolò sente che rischierebbe tutto, per non spegnere quel sorriso. Intorno a loro si estende l'hotspot di Samos, un posto che assomiglia all'inferno, in cui i profughi vivono ammassati nelle tende, senza acqua né luce, tra cumuli di immondizia. Per Hammudi e gli altri bambini del campo anche le cose più semplici, come giocare a palla o mangiare una pizza, sembrano impossibili. Nicolò è solo un volontario, ma di una cosa è convinto: il mondo, lui, lo vuole cambiare. Così decide di combattere il pregiudizio e l'omertà che circondano l'hotspot: vuole aprire una scuola, una scuola vera, un posto in cui i piccoli rifugiati possano finalmente sentirsi al sicuro. Imparando ad ascoltare, a perdonare e a credere nei propri sogni, Hammudi si lascia alle spalle gli orrori del passato e scopre, insieme a Nicolò, che la casa non è una questione di mura, ma di cuore, e la paternità non ha a che fare col sangue, ma con la fiducia.
Leggi la trama
Bianco come Dio
"Se ti dicono che il mondo è sbagliato e non puoi fare nulla per aggiustarlo, hai due possibilità: ti rassegni a vivere una vita che non è la tua, con il dubbio dì sprecare tempo prezioso, o ti rimbocchi le maniche e provi a migliorare le cose, un bambino alla volta."Tematiche:
- speranza
- ricerca di valori
- volunturismo
03 | Progetti
Lettura
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Bianco come Dio Trama:Nicolò, vent'anni carichi di domande, di energia e di un'inestinguibile ricerca di senso. A casa, in Italia, mancano le risposte, le prospettive di un futuro che lo riempia, così sceglie di partire. Lo zaino che si porta è leggero: è convinto di trattenersi in India, nell'orfanotrofio di Dayavu Home, per qualche mese. Ma non sa che in quell'angolo remoto di mondo la sua vita è destinata a cambiare. Perché presto scoprirà che una vacanza da "volonturista" non è quello che sta cercando. I venti bambini che incontra sono stati abbandonati dalla società ma nonostante questo, ogni giorno gli insegnano che si può sempre rinascere. E anche se Nicolò sa bene che la battaglia contro il male è persa in partenza, capisce che vale la pena rischiare tutto per regalare un solo sorriso ai suoi ragazzini. "Bianco come Dio" è la loro storia, il racconto che Nicolò ha scritto - prima su un blog e poi su Facebook - per raccogliere fondi destinati alla struttura e agli studi dei ragazzi. È la testimonianza semplice e sincera di una passione contagiosa che vuole cambiare il mondo, sorriso dopo sorriso.
Leggi la trama
Fortuna
"Sono nato dalla parte giusta del mondo, questa è la mia più grande Fortuna!"Tematiche:
- migrazione
- accoglienza
- empatia
03 | Progetti
Lettura
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Fortuna Trama: Fortuna è un romanzo per immaginare il futuro che verrà. In fuga da un’Europa al collasso, Hans, Juju e Nonna affrontano mille pericoli fingendosi una famiglia: una donna anziana e i suoi nipotini, in realtà tre estranei che lentamente imparano a tenersi per mano. Quando raggiungono Truva, la “Città della Speranza” – un gigantesco campo profughi in cui il potere è gestito dalla piattaforma online Fortuna – ricevono anche loro, come tutti gli ospiti, una tenda e un dispositivo elettronico. Niente cibo o vestiti, quelli te li devi guadagnare: ognuno è artefice del proprio destino, e nel campo la ricchezza si costruisce postando. Chi accumula più like e follower ha accesso privilegiato agli aiuti umanitari; i meno popolari si accontentano delle briciole. Mentre Hans lotta con i fantasmi del passato e la cinica Nonna cerca con ogni mezzo di procurarsi visibilità, è Juju a domandarsi che senso abbia un mondo in cui ci si salva solo a spese degli altri. Dentro di lei si nascondono uno spirito da leader e i semi della rivolta, ma dovrà imparare a credere in se stessa per alzare la voce e ritrovare – per gli abitanti di Truva e per quel bizzarro trio che chiama “famiglia” – “la speranza che ci sia ancora, anche qui dentro, un po’ di umanità”.
Bianco come Dio
Fortuna
Se fosse tuo figlio
Ogni cambiamento è un grande cambiamento
Attività pratiche
Dopo aver letto il libro, cliccate sulla copertina scelta e completate le attività in classe con il supporto della vostra/o insegnante:
03 | Progetti
Lettura
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VAI ai saluti
torna ai Progetti
Cari allievi ed allieve, grazie per aver completato il progetto Lettura! Ci auguriamo possa essere stato di vostro interesse! Lasciaci un feedback cliccando sul box giusto per te :)
12 - 19 anni
Potete continuare scegliendo un altro progetto o andare alla pagina finale!
Docenti
8 - 11 anni
Fotografia
Progetto
MODULO 3: Progetti
03 | Progetti
1
un messaggio per voi
03 | Progetti
Fotografia
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benvenuti nel progetto Fotografia... ottima scelta! Questo progetto non ha l’obiettivo di insegnarvi le tecniche della fotografia, ma cercherà di avvicinarvi al mondo degli alunni di Still I Rise. Le fotografie scattate dai nostri alunni raccontano da una prospettiva interna la difficoltà di crescere in campi profughi, campi per sfollati interni e baraccopoli, ma non solo. Emerge con forza, infatti, quella spinta vitale che resiste anche nelle condizioni più disperate. Un enorme esercizio di resilienza quindi, la disperazione si mischia alla forza d’animo e di riscatto.Ne sarete affascinati, ne siamo sicuri!Buon allestimento e non dimenticate, alla fine, di inviarci le vostre foto!!
Cari allievi,
03 | Progetti
Fotografia
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L'ideatrice
Vi presentiamo Nicoletta, ideatrice del progetto fotografico Through our eyes - attraverso i nostri occhi
03 | Progetti
Fotografia
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La fotografia è stata un mezzo molto efficace per far lavorare insieme allievi/e provenienti da diverse parti del mondo. Un valido strumento che ha permesso loro di esprimere se stessi e le proprie emozioni. La macchina fotografica digitale è stato uno strumento affascinante che molti di loro non avevano mai utilizzato prima. Per questo hanno partecipato con entusiasmo e costanza alle varie lezioni.
Il progetto
"Appena abbiamo visto le fotografie scattate dagli allievi/e, ne abbiamo subito capito la forza e il potenziale e abbiamo deciso di realizzare una mostra e condividerle con il resto del mondo”.
03 | Progetti
Fotografia
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"Attraverso i nostri occhi" è diventata una mostra internazionale organizzata grazie ad un movimento dal basso che l'ha portata nelle principali città ed Università in Europa e America.
La mostra
03 | Progetti
Fotografia
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Installazione - spunti
03 | Progetti
Fotografia
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+ INFO
esposizioni
tra i 9 e i 17 anni
studenti
Hanno partecipato
provenienti da:
Afghanistan, Iran, Repubblica Democratica del Congo, Siria ed Egitto
+ 100
156
La mostra
03 | Progetti
Fotografia
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tra Europa ed America
Egitto
RD Congo
Siria
Afghanistan
Iran
Portate la mostra nella vostra scuola! Per diventare curatori ed allestitori della mostra fotografica all’interno della vostra scuola seguite queste semplici istruzioni:
Ora tocca a voi!
Samos-Insieme
Siria-Insieme
Kenia-Insieme
Step 1
- Il primo passo da compiere insieme è guardare a una a una le foto e leggerne le didascalie.Clicca sulle foto per scaricare le 3 cartelle.
- Per ogni cartella, individuate 10 fotoClicca sul box qui sotto per avere delle linee guida su come scegliere le foto.
Linee guida
03 | Progetti
Fotografia
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“Kenya-Insieme” sono state scattate dagli studenti e dalle studentesse della prima scuola internazionale aperta da Still I Rise a Nairobi (Kenya). Clicca per scaricare le foto
“Samos-Insieme” sono state scattate dagli studenti e dalle studentesse di Mazí, la prima scuola di emergenza aperta da Still I Rise sull’isola di Samos (Grecia). Clicca per scaricare le foto
“Siria-Insieme” sono state scattate dagli studenti e dalle studentesse di Ma’an, la seconda scuola di emergenza aperta da Still I Rise nel nord-ovest della Siria. Clicca per scaricare le foto
Consigli su come scegliere le foto: - Se la foto mostra la negazione di un diritto, individuare il diritto negato e scriverlo su un foglietto (esempio: foto che mostra persone costrette a vivere in delle tende —> diritto alla casa). - Se chi ha scattato la foto vuole evidenziare una problematica che affligge il luogo in cui vivono (esempio: il non sentirsi sicuri nel loro quartiere —> scrivete su un foglietto cosa si vuole denunciare e portare alla luce). - Se la foto, al contrario, parla di sogni e speranze per il futuro scrivete su un foglietto i vostri sogni e speranze per il futuro (esempio: foto che parla del desiderio di diventare una avvocatessa per difendere i diritti delle donne —> scrivete cosa vorrebbero fare da grandi per contribuire a rendere la propria società un luogo migliore per tutti). (conservare i foglietti, faranno parte della mostra!)
Alla fine di questa prima parte avrete quindi individuato le 30 foto che andranno a comporre la mostra da stampare con le didascalie e le frasi scritte dalla classe sui foglietti.
Ora tocca a voi!
Indicazioni di stampa
Step 2
- Scrivere sul supporto cartaceo che più ritenete idoneo i tre luoghi in cui le foto sono state scattate: Isola di Samos, Grecia / Nord-Ovest Siria / Nairobi, Kenya
03 | Progetti
Fotografia
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Indicazioni di stampa:
- Stampare le foto su carta fotografica lucida in uno di questi formati a seconda delle possibilità della scuola (15×20cm, 15×22cm, 20×27cm);
- Stampare su cartoncino o carta tutte le didascalie;
- Stampare su cartoncino o carta le frasi scritte dalla classe sui foglietti.
Step 3
- Cliccando sul bottone qui sotto troverete un file chiamato “Cartelli mostra”. Leggete i cartelli e chiedete al docente di stamparli su carta o cartoncino e metteteli insieme al materiale finora prodotto per la mostra.
Ora tocca a voi!
Cartelli mostra
I cartelli servono a guidare i visitatori della mostra attraverso gli scatti che compongono “Attraverso i nostri occhi”.
Se non potete stamparli, chiedete alla classe di riprodurli, scrivendo su un foglio le frasi e ricopiando i segni grafici che le accompagnano.
03 | Progetti
Fotografia
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Step 4 Preparate un guest book ovvero un libro delle firme. Scrivete sulla prima pagina di un quaderno che lascerete nella mostra, alcune frasi di ringraziamento rivolte ai visitatori con l’incoraggiamento a scrivere una frase a commento della mostra e magari quali emozioni abbiano provato guardando le foto scattate dagli allievi/e di Still I Rise.
Ora tocca a voi!
03 | Progetti
Fotografia
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Step 5
- È il momento di allestire!! Tutto il materiale è pronto, dovete solo individuare uno spazio all’interno della scuola che sia facilmente fruibile dal maggior numero di persone e che sia sufficientemente illuminato per vedere bene le foto e leggere le didascalie.
Ora tocca a voi!
03 | Progetti
Fotografia
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Step 6
- La classe dovrà presentare la mostra al resto della scuola ed ai genitori invitati per il giorno dell’inaugurazione.
Ora tocca a voi!
03 | Progetti
Info pratiche
Fotografia
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Info pratiche - L’ordine da seguire è il seguente:
- Le fotografie di Samos - corredate dai cartelli riferiti a Samos e dai foglietti scritti dagli studenti e riferiti alle foto di Samos.
- Le fotografie della Siria- corredate dai cartelli riferiti al nord-ovest della Siria e dai foglietti scritti dagli studenti e riferiti alle foto della Siria.
- Le fotografie del Kenya- corredate dai cartelli riferiti a Nairobi e dai foglietti scritti dagli studenti e riferiti alle foto di Nairobi.
- Biadesivo come patafix direttamente sul retro delle foto e dei cartelli e dei foglietti
- Oppure incollare le foto, i cartelli e i foglietti su dei cartelloni
- In alternativa incollare le foto, i cartelli e i foglietti su dei cartoncini e poi bucare i cartoncini e appenderli con dello spago grezzo
Tocca a voi! Utilizzate il vostro smartphone o fatevi prestare quello dei vostri genitori e scattate 5-10 foto che rappresentano la vostra vita includendo scatti di bellezza e denuncia.
Attività pratica
Fotografate tutto quello che per voi è importante e ha un significato, anche ciò che potrebbe sembrare più piccolo o banale!
INVIATECI I VOSTRI MIGLIORi SCATTI! Chiedete alla vostra docente di girarci una foto scattata da ognuno di voi a questo indirizzo: insieme@stillirisengo.org
03 | Progetti
Fotografia
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Potete inoltre:
Attività pratica
B) Durante la mostra che organizzate a scuola potete includereanche una sezione con le vostre foto più belle ( 10 scatti in totale).
A) Stampare una selezione di foto comprendente sia le vostre fotoche le foto del progetto Through our eyese. Realizzate cartelloni espositivida tenere in classe o a scuola, allegando didascalie e riflessioni.
03 | Progetti
Fotografia
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VAI ai saluti
12 - 19 anni
torna ai Progetti
Docenti
Cari allievi ed allieve, grazie per aver completato il progetto Fotografia! Ci auguriamo possa essere stato di vostro interesse! Lasciaci un feedback cliccando sul box giusto per te :)
8 - 11 anni
Potete continuare scegliendo un altro progetto o andare alla pagina finale!
MODULO 3: Progetti
Cittadinanza
Progetto
03 | Progetti
03 | Progetti
1
un messaggio per voi
03 | Progetti
Cittadinanza
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grazie per aver scelto il progetto Cittadinanza! Parlare di cittadinanza attiva offre a voi allievi opportunità concrete di cambiamento, attraverso la conoscenza del mondo ma anche del proprio territorio, stimolandovi ad essere attori di cambiamento e diffusione di coscienza civile. In questo percorso cercheremo di approfondire il concetto di cittadinanza; in che modo? Parleremo della costituzione e degli obiettivi dell’ Agenda 2030 delle nazioni unite! Siete spaventati? Non preoccupatevi ci saranno di aiuto, quiz, video, attività pratiche che renderanno questo percorso interessante e dinamico...almeno lo speriamo! E’ un modulo lungo ed intenso e per questo abbiamo pensato di dividerlo in due tappe, quindi in due giornate in modo da poter assorbire al meglio tutte le informazioni. Completate il feedback finale...saremo lieti di ricevere i vostro pensieri e consigli!
pt.2
pt.1
Cari allievi,
03 | Progetti
Cittadinanza
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Il mondo negli anni è profondamente cambiato, e oggi la popolazione mondiale deve fare i conti con tanti tipi di pericoli: disastri naturali, cambiamenti climatici, collasso degli ecosistemi, crisi idriche ed alimentari, migrazioni di massa, ...Oggi possiamo già sapere come sarà il pianeta se continueremo a comportarci come abbiamo sempre fatto.
Cambiamenti climatici
Collasso degli ecosistemi
Migrazioni di massa
Crisi idriche ed alimentari
Disastri naturali
In che mondo stiamo vivendo?
03 | Progetti
Cittadinanza
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La situazione è complessa ma non spaventiamoci, perchè si può ancora fare tanto!Il futuro è una questione di scelte e di fronte a noi si aprono numerosi scenari che definiranno il mondo che vogliamo. Ovviamente ci sono delle alternative, una di questa si chiama sviluppo sostenibile, cioè la capacità di garantire a tutti gli abitanti della terra una vita dignitosa equa e piacevole.
In che mondo stiamo vivendo?
03 | Progetti
Cittadinanza
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L’ONU ha stilato un elenco di 17 obiettivi che l’umanità si deve prefiggere entro il 2030. Sono proprio gli obiettivi di Sviluppo sostenibile.Eccoli qui!Clicca sulle immagini per scoprirli tutti!
Obiettivi di sviluppo sostenibile
03 | Progetti
Cittadinanza
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IMPEGNO A:
- eliminare qualsiasi forma di guerra
- prevenire catastrofi naturali
- combattere cambiamenti climatici
- superare crisi economiche
IMPEGNO A:
- aumentare la produzione agricola
- aiutare i piccoli agricoltori che producono coltivazionibiologiche
- portare aiuti alimentari alle popolazioni colpite da disastri naturali o da emergenze sanitarie
- nutrire i bambini nelle mense scolastiche
- evitare gli sprechi
IMPEGNO A:
- ottenere energia in modo comodo, sicuro e conveniente
- investire nella ricerca, nelle nuove tecnologie e nel miglioramento delle reti e degli impianti.
IMPEGNO A:
- avere un lavoro dignitoso, cioè che rispetti le persone e la loro libertà.
- non danneggiare l’ambiente, né la salute dei lavoratori
- lasciare spazio alla creatività, l’innovazione e la piccola imprenditoria
- essere pagati in modo uguale per un lavoro di uguale valore.
- favorire il turismo sostenibile, che crea lavoro e promuove la cultura e i prodotti locali.
IMPEGNO A:
- mettere in atto tutte le misure possibili per fermare l’aumento delle temperature, nel campo dell’alimentazione, dei trasporti, del consumo di energia, della conservazione degli spazi verdi.
- rafforzare la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali.
- migliorare l’istruzione, le conoscenze e la capacità di persone e istituzioni sull’argomento del cambiamento climatico.
- aiutare finanziariamente i Paesi più poveri a trovare soluzioni e affrontare le conseguenze del cambiamento climatico.
IMPEGNO A:
- ridurre l’inquinamento marino, anche proveniente dalla terraferma;
- regolare la pesca, dicendo STOP a quella eccessiva e anche a quella illegale, in modo da ricostituire le riserve di pesce;
- aiutare invece i piccoli pescatori locali;
- aumentare la ricerca scientifica sui problemi del mare;
- creare aree marine protette su almeno il 10% delle zone costiere.
IMPEGNO A:
- Mettere fine a tutti tipi di violenza contro le donne e le bambine
- Dare valore al lavoro delle donne in casa.
- Incoraggiare le donne e le ragazze a partecipare alla vita politica ed economica.
- Proteggere la salute delle donne
IMPEGNO A:
- garantire a tutti acqua potabile;
- migliorare la qualità dell’acqua diminuendo l’inquinamento
- proteggere tutti gli ecosistemi legati all’acqua, come le montagne, le foreste, le paludi, i fiumi, i laghi, le acque sotterranee;
- insegnare alle comunità a gestire bene la propria acqua e ad adottare sane abitudini igieniche.
IMPEGNO A:
- costruire case sicure, comode e ben attrezzate per tutti
- sviluppare un sistema di trasporti conveniente e ben diffuso
- mantenere grandi spazi verdi e spazi sociali, cioè luoghi per far stare insieme le persone (piazze, giardini, luoghi pubblici al coperto)
IMPEGNO A:
- diminuire lo spreco alimentare del pianeta della metà;
- ridurre la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo;
- incoraggiare le aziende a utilizzare metodi sostenibili di produrre;
- aiutare tutti i Paesi a migliorarsi dal punto di vista scientifico e tecnologico, per rendere più sostenibili i consumi e le produzioni.
IMPEGNO A:
- garantire che ogni Paese impegni le proprie risorse e che i Paesi sviluppati sostengano quelli meno sviluppati.
- creare leggi coerenti: per esempio, non si possono creare delle regole per la protezione delle risorse naturali e, al tempo stesso, permetterne lo sfruttamento.
- condividere le scoperte scientifiche e diffondere le innovazioni, a condizioni favorevoli (cioè a basso costo) per i Paesi più poveri.
- aiutare i Paesi più poveri a raccogliere dati statistici sulla loro economia e la loro società.
- favorire il commercio.
IMPEGNO A:
- migliorare l’assistenza medica di qualità, medicine e vaccini a basso costo
- ridurre il numero delle mamme che muoiono di parto
- prevenire la mortalità infantile (prima dei 5 anni)
- ridurre e il numero di morti e di malattie provocati da sostanze chimiche pericolose, dall’inquinamento e dalla contaminazione dell’aria, dell’acqua e del suolo
- dimezzare il numero di morti causati da incidenti stradali.
- educare le persone per evitare l’abuso di alcol, tabacco e droghe
IMPEGNO A:
- fornire a bambini e bambine un buon livello di istruzione uguale per tutti e tutte.
- combattere l’abbandono scolastico
- migliorare l’acquisizione di conoscenze e capacità per diventare dei cittadini adulti
IMPEGNO A:
- dare alle piccole imprese finanziamenti per rinnovare i propri macchinari e i propri strumenti,
- avere accesso a Internet e alle nuove tecnologie,
- produrre oggetti resistenti e durevoli,
- prendersi cura dell’ambiente e creare prodotti sani che non danneggino né le persone né il pianeta.
IMPEGNO A:
- ottenere che in ogni Paese il reddito dei più poveri cresca più velocemente di quello medio.
- fare in modo che tutti partecipino alla vita del Paese, senza distinzione di reddito, età, sesso, religione, origine geografica.
- abolire tutte le leggi che mantengono differenze tra i cittadini.
- assicurare che tutti abbiano le stesse possibilità di studio e di lavoro.
- creare norme fiscali che facciano pagare le tasse soprattutto ai più ricchi.
IMPEGNO A:
- arrestare la deforestazione e aumentare il rimboschimento
- arrestare la distruzione della biodiversità e proteggere le specie a rischio di estinzione
- mettere fine al bracconaggio, cioè alla caccia illegale, e al commercio del legname protetto, cioè quello che è vietato abbattere
- aiutare i Paesi più poveri a conservare le proprie foreste.
IMPEGNO A:
- ridurre ogni forma di violenza.
- mettere fine allo sfruttamento dei più deboli, in particolare bambini, donne e minoranze etniche.
- garantire a tutti la possibilità di accedere alla giustizia e ai tribunali.
- ridurre moltissimo il traffico di armi e combattere tutte le forme di criminalità organizzata (come, per esempio, i vari tipi di mafia).
- ridurre la corruzione, soprattutto di chi è in posti di potere.
- nominare a tutti i livelli (locale, nazionale, internazionale) dei governi capaci, responsabili e onesti.
- far partecipare anche i Paesi meno avanzati a tutte le decisioni che riguardano il pianeta.
- proteggere le libertà fondamentali, come il diritto all’informazione.
- promuovere leggi contro il razzismo e le discriminazioni.
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Noi di Still I Rise stiamo lavorando per poter raggiungere uno dei 17 obiettivi dell’agenda 2030. Sapete dirci quale?
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Obiettivi di sviluppo sostenibile
03 | Progetti
Sconfiggere la fame
Cittadinanza
Parità di genere
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Istruzione di qualità
Vita sulla terra
...e sapete dirci secondo voi perchè è importante ricevere un’istruzione?
Discutine con i tuoi compagni e lasciateci i vostri commenti qui
Padlet
Riflettiamo...
03 | Progetti
Cittadinanza
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Ricevere un'istruzione...
...ti permette di sviluppare al meglio i tuoi talenti, la tua personalità e le tue aspirazioni.
03 | Progetti
Cittadinanza
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...ti permette di sviluppare al meglio le tue capacità fisiche e mentali.
Ricevere un'istruzione...
03 | Progetti
Cittadinanza
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...ti fornisce gli strumenti giusti per prepararti a vivere nella società in maniera pacifica e responsabile nel rispetto dei diritti di tutti e dell’ambiente che ti circonda.
Ricevere un'istruzione...
03 | Progetti
Cittadinanza
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Vi proponiamo una delle tante testimonianze che più di qualsiasi parola ci fanno riflettere sull’importanza dell’istruzione
La storia di Marah
03 | Progetti
Cittadinanza
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L’istruzione è un tuo diritto, voi avete il diritto ad essere protagonisti del vostro apprendimento e questo vi rende forti, motivati, pronti ad affrontare il futuro e pronti a lasciare la vostra personale impronta nella società in cui vivete!
Ricordatevi
03 | Progetti
Cittadinanza
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12 - 19 anni
8 - 11 anni
Abbiamo sviluppato delle attività che potrete svolgere in classe. Buon lavoro!!
Attività
03 | Progetti
Cittadinanza
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Cari allievi ed allieve, per oggi è tutto! Vi aspettiamo per seguire la seconda parte del progetto!
fine prima parte
03 | Progetti
Cittadinanza
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Bentornati, eccoci qui per riprendere insieme il nostro percorso sul Diritto all'Istruzione.Vi auguriamo un buon proseguimento!
inizio seconda parte
03 | Progetti
Cittadinanza
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Cittadinanza
L’istruzione è l’arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo!
Nelson Mandela
03 | Progetti
Cittadinanza
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L’istruzione: secondo voi è?
un elemento non obbligatorio
un consiglio dato agli stati membri
Cittadinanza
03 | Progetti
Cittadinanza
un diritto
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un valore sociale
L’istruzione è un diritto umano fondamentale e strategico, è cosi importante che è sancito dalla:
Cittadinanza
Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo
Convenzione sui diritti dell’infanzia
Costituzione Italiana
03 | Progetti
Cittadinanza
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Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo L’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, promulgata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1948 dichiara che: Ogni individuo ha diritto all’istruzione L’istruzione deve essere:
- gratuita
- obbligatoria
- non discriminatoria
- di qualità
Convenzione sui diritti dell'infanzia La Convenzione* dei diritti sull'infanzia rappresenta lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dell'infanzia e dell’adolescenza. È stata approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989. * Una convenzione è un accordo fra nazioni che vogliono obbedire alle stesse leggi. Il governo di una nazione ratifica una convenzione quando accetta di obbedire alla legge scritta nella convenzione stessa. Lo Stato italiano ha ratificato la Convenzione sui diritti dell’infanzia il 27 maggio 1991.
Costituzione Italiana L’articolo 34: diritto allo studio sancisce che: la scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio e assegni alle famiglie.
Nel modulo 2 abbiamo già in parte visto come l’istruzione è lo strumento più valido per combattere povertà, emarginazione e sfruttamento. Hai potuto osservare come Still I Rise abbia ridato il diritto a tanti bambini e ragazzi ad andare a scuola e costruirsi un futuro. Purtroppo però questo diritto viene ancora molto spesso violato per tante ragioni, scopriamone alcune:
Cittadinanza
03 | Progetti
Cittadinanza
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approfondimento
Conflitti e guerre
L’istruzione è un diritto negato in paesi dove sono in corso delle guerre e conflitti, le scuole sono spesso obiettivi di attacchi e vengono trasformate in caserme. Alcuni Esempi: (passa il mouse sugli stati per info poi clicca su "approfondimento")
03 | Progetti
Cittadinanza
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Ucraina Il conflitto russo-ucraino: guerra politico, diplomatico e militare iniziato di fatto dal febbraio del 2014 e che dal febbraio 2022 vede fronteggiare le truppe regolari dei due paesi dell'Europa orientale.
Afghanistan Conflitto afghano: è un lunga guerra civile, iniziata approssimativamente nel 1978 e tuttora (2022) in corso, che interessa il territorio dell'Afghanistan.
Siria Guerra in Siria: guerra civile iniziata nel 2011 per contrastare il regime di Bashar al-Assad
Palestina Guerra arabo-israeliana: iniziata nel 1948 con il definitivo insediamento dello stato di Israele nei territori palestinesi
Yemen La guerra civile dello Yemen: è un conflitto in corso cominciato nel 2015 tra le fazioni che dichiarano di costituire il legittimo governo dello Yemen, insieme ai loro alleati.
Nigeria Guerra nigeriana: guerra civile iniziata con scontri etno-politici nel 1967
Conflitti e guerre
03 | Progetti
Cittadinanza
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Povertà
La povertà è il nemico numero uno dell’istruzione. Nei paesi in via di sviluppo un bambino su tre è impossibilitato a studiare. La scuola è essenziale non solo per i singoli bambini e bambine, ma anche per il paese stesso. Dati Unesco - Institute for Statistics dichiarano che se solo tutti i bambini del mondo riuscissero a completare anche gli studi secondari, più di 420 milioni di persone uscirebbero dalla povertà. Alcuni esempi:
Niger, Angola, Mali, Repubblica Centrafricana e Somalia dove molti bambini sono coinvolti in varie forme di lavoro minorile.
Molti bambini muoiono ogni anno per malattie che sono facilmente curabili, come polmonite, diarrea e malaria.
Ci sono tanti bambini con meno di 5 anni colpiti da forme di malnutrizione acuta.
03 | Progetti
Cittadinanza
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Povertà
03 | Progetti
Cittadinanza
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1 382 000
bambini e bambine
762 000
famiglie con figli minorenni
vivono in povertà
Sono considerate in povertà assoluta le famiglie e le persone che non possono permettersi le spese minime per condurre una vita accettabile.
In Italia...
*(fonte)
*
Povertà
03 | Progetti
Cittadinanza
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In Italia...
I principali elementi che causano la povertà assoluta
Bambini con genitori di origine straniera (CNI) (33%)
Bambini con genitori italiani (8%)
Cittadinanza non italiana (CNI)
La posizione geografica
Nascere e crescere nelle Regioni del sud Italia rappresenta un fattore di rischio povertà più alto per bambini e adolescenti
Numero di figli
Famiglie con 3 o più figli (20%)
Famiglie con un figlio (6%)
16%
11%
(fonte)
Nel 2018 si è calcolato che il diritto all’istruzione viene negato a più 120 milioni di minori, di questi, la maggior parte, circa il 60 per cento, sono femmine, di età compresa tra i 7 e i 16 anni. Senza un’adeguata istruzione tantissime bambine non possono conoscere né rivendicare i propri diritti e non riescono a trovare un lavoro.
Somalia
Niger
Liberia, Mali, Burkina Fasoe Guinea
78%
98%
66%
Ragazze tra i 7 e i 16 anni che non vanno o non possono andare a scuola
Divario bambini-bambine
03 | Progetti
Cittadinanza
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Divario bambini-bambine
Le ragioni legate a questo fenomeno sono molteplici...
Rispondi al quiz per scoprirne qualcuna!
03 | Progetti
Cittadinanza
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Per le famiglie più povere, il costo delle scuole è insostenibile e vengono mandati solo i figli maschi.
Vero
Falso
Divario bambini-bambine
03 | Progetti
Cittadinanza
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In alcune zone del mondo le figlie femmine non sono registrate all’anagrafe al momento della nascita.Di conseguenza diventa impossibile essere ammesse nel sistema educativo nazionale
Vero
Falso
Divario bambini-bambine
03 | Progetti
Cittadinanza
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Matrimoni e gravidanze precoci, quasi sempre combinate dalle famiglie, costringono le minori a rinchiudersi in casa e a badare alle faccende domestiche.
Vero
Falso
Divario bambini-bambine
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Alcuni movimenti estremisti come i talebani non permettono alle bambine e ragazze di studiare in scuole, università o altre istituzioni educative.
Vero
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In molti casi il tragitto per raggiungere l’istituto scolastico è troppo pericoloso e le famiglie per ragioni di sicurezzanon mandano le figlie a scuola.
Vero
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In alcuni paesi, le bambine non possono frequentare la scuola nel caso in cui manchino insegnanti donne o non ci siano nelle scuole servizi igienici separati.
Vero
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per approfondire
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Documentario "Le bambine non vanno a scuola" di RayPlay clicca qui
Padlet
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Ed in italia? Quali sono secondo voi i problemi che affliggono il mondo scolastico?
Discutine con i tuoi compagni e lasciateci i vostri commenti qui
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Cittadinanza
Lo sapevi che:
dei giovani italiani tra i 18 e i 24 anni
12,7%
abbandona precocemente la scuola
fermandosi alla licenza media
divario che cresce alle superiori 4% maschi e 2,6% femmine
0,59% maschi0,51% femmine
Abbandona le scuole medie il
I tassi più alti di dispersione scolastica
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*(dati Eurostat)
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Non possiamo abbatterci, anzi… acquisiamo strumenti e risorse per essere dei veri COSTRUTTORI DI UN CAMBIAMENTO!!
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12 - 19 anni
8 - 11 anni
Abbiamo sviluppato delle attività che potrete svolgere in classe. Buon lavoro!!
Attività
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12 - 19 anni
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Docenti
Cari allievi ed allieve, grazie per aver completato il progetto Cittadinanza! Ci auguriamo possa essere stato di vostro interesse! Lasciaci un feedback cliccando sul box giusto per te :)
8 - 11 anni
Potete continuare scegliendo un altro progetto o andare alla pagina finale!
Grazie di cuore a tutti voi studenti e docenti, per essere diventati costruttori del cambiamento!Dopo aver dedicato attenzione, impegno ed ascolto, ci fà piacere ricambiare rilasciandovi l'attestato di partecipazione!
Richiedi l'attestato
mandando una mail a: insieme@stillirisengo.org
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Grazie
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