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Suonatori - miniatura del XIV secolo del Codex Manesse
la musica nel medioevo
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Suonatori - miniatura del XIV secolo del Codex Manesse

la musica nel medioevo

E' solo vocale ed è realizzata con il canto monodico, cioè con il canto a una sola voce. Si esegue nelle chiese e nei conventi. Viene cantata in latino. L'esempio più famoso è il canto gregoriano.

01

Sezione 01

la musica sacra

  • Il canto sillabico: ogni sillaba corrisponde a una nota; (A-ve Ma-ri-a).
  • Il canto melismatico: prevede l'esecuzione di più note su una sola parola (più suoni su ogni lettera).

Canto sillabico e melismatico

Il canto gregoriano viene eseguito secondo due modelli:

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il canto gregoriano

E' un tipo di canto monodico. Prende il nome da Papa Gregorio I (VI secolo). che voleva rendere la chiesa più forte anche attraverso il canto.Voleva che la musica vocale diventasse importante, quindi raccolse questi canti in una raccolta chiamata "Antiphorium cento". Imprime forza sulla "Schola cantorum" per diffondere il canto gregoriano. Anche Carlo Magno promuove la diffusione del canto nel IX secolo in tutta Europa.

La musica profana viene utilizzata durante feste e banchetti e viene eseguita e cantata (in lingua volgare) con gli strumenti. Iniziano inoltre a diffondersi i musicisti/poeti (detti trovatori/trovieri).

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Sezione 02

la musica profana

Queste figure sono quasi fiabesche, infatti il loro compito era quello di comporre ed eseguire canzoni in lingua volgare presso castelli e fortezze.

TROVATORI, TROVIERI, MINNESänger

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la musica profana

La musica profana era trasmessa oralmente. E' la musica del popolo. Proviene dai canti pagani e il canto viene accompagnato dagli strumenti. La chiesa osteggia fortemente la pratica musicale al di fuori del culto religioso. Oltre ai trovatori, trovieri e Minnesänger, presso le corti e nelle feste poplari, si esibiscono i menestrelli e i giullari (che oltre all'arte della musica conoscevano anche l'arte dell'acrobazia e del mimo. Il loro contributo musicale è enorme, perchè arrichiscono le melodie con note e ritmi proibiti nel contesto religioso, ma importanti per la danza.

La musica medievale è molto legata al canto e gli strumenti sono usati principalmente per accompagnare la voce. Non sono molto raffinati e spesso presentano limiti tecnici e di intonazione.

03

Sezione 03

Gli strumenti del medioevo

E' un organo di piccole dimensioni. Vede il suo massimo splendore in Europa dal XIII al XV secolo. Viene azionato con la mano destra; la mano sinistra aziona il mantice per far suonare le canne (potevano essere in stagno, piombo o legno).

5.

E' utilizzata per accompagnare le composizioni. Le corde variano da 3 a 5. Veniva utilizzato sia nella musica sacra che in quella profana. E' costruita con legni pregiati, i fori di risonanza sono ai lati ed è munita di ponticello e piroli.

E' uno strumento popolare ad ancia doppia (della famigia degli oboi) presente nel Centro-Sud Italia. Presenta otto fori anteriori e uno posteriore. Ha un timbro chiaro e brillante ed era suonata da musicisti vaganti per strada.

2.

Appartiene alla famiglia degli oboi ed è originaria del Medio Oriente. Viene usato come solista durate le funzioni religiose e con altri strumenti durate i balli di corte. Il corpo è costruito in bosso e la campana in pero. Di solito i fori sono sette.

4.

3.

E' dotato di una ruota, azionata da una manovella, che sfrega contro le corde che producono il suono. Molto utilizzata nella musica popolare, viene chiamata "viola da orbo" perchè viene molto utilizzata da suonatori ciechi.

1.

1. Ghironda (str. a corde strofinate) 2. ciaramella (str. a fiato, ad ancia doppia) 3. bombarda (str. a fiato, ad ancia doppia) 4. viella (str. ad arco a corde strofinate) 5. organo portativo (str. ad aria, trasportabile)

gli strumenti medievali

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Ascolta attentamente il brano e rispondi correttamente agli esercizi. Questo brano si chiama "A l'entrada del temps clar" (al venire della primavera) ed è un brano del XII secolo che festeggia l'arrivo della bella stagione.

04

Sezione 04

ASCOLTO E COMPRENSIONE

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