La morte della Vergine di Caravaggio

1605-1606

CARAVAGGIO

LA MORTE DELLA VERGINE

Nel dipinto, Maria, è vestita di rosso e non di nero e, appare del tutto priva della sua regale divinità: malamente composta su un povero tavolo è appena recuperata da un obitorio. Ha i piedi nudi e le caviglie gonfie, il volto livido e i capelli disordinati. In questo quadro non ci sono angeli dolenti e, manca la rappresentazione di Cristo che accoglie l’anima della madre.

Gli apostoli vengono ritratti vecchi, calvi e scalzi, che piangono disperatamente. Pietro, se ne sta silenzioso consapevole del suo nuovo ruolo di capo nel gruppo. Giovanni porta la mano sinistra alla guancia, nel gesto tradizionale del dolente. A terra, un catino di rame, dal quale penzola una garza, dice che il cadavere è stato da lavato da poco tempo.

IL QUADRO

In alto c'è un grande drappo, appeso ad una trave del soffitto a cassettoni. Ora viene sollevato per mostrare il corpo morto della Madonna. I colori del quadro sono molto scuri, fatta eccezione per il rosso del vestito di Maria e del drappo.

La scena è ambientata in un ambiente povero e desolato, che è identificabile con l’abitazione della Madonna. La luce, è presentata come naturale, e irrompe obliquamente da una fonte non visibile, posta a sinistra, illuminando le teste dei presenti e soprattutto il corpo di Maria.

LA LUCE E I COLORI

LA SCENA

La luce e i colori

I gesti compiuti dai protagonisti della scena, apparentemente spontanei, erano invece ampiamente codificati già da secoli. Le braccia conserte di Pietro, la mano sulla guancia di Giovanni, le mani sul volto della Maddalena o degli apostoli chinati sulla Vergine, anche la mano della stessa Madonna che pende senza vita, sono schemi gestuali adottati da sempre nella tradizione raffigurativa classica, medievale e rinascimentale.Le braccia conserte, per esempio, sono un tipico gesto meditativo, le mani al volto esprimono dolore, un braccio abbandonato manifesta l’abbandono della morte. È tuttavia sorprendente il modo in cui egli riuscì a renderli naturali.

I gesti

I GESTI