Copia - HISTORY PRESENTATION III
SAMUELE SESIA
Created on May 30, 2023
More creations to inspire you
PRIVATE TOUR IN SÃO PAULO
Presentation
FACTS IN THE TIME OF COVID-19
Presentation
AUSSTELLUNG STORYTELLING
Presentation
WOLF ACADEMY
Presentation
STAGE2- LEVEL1-MISSION 2: ANIMATION
Presentation
TANGRAM PRESENTATION
Presentation
VALENTINE'S DAY PRESENTATION
Presentation
Transcript
Bestiario
SAMUELE SESIA
Animale favoloso, in forma di cavallo alato con testa d’uccello, creato dalla fantasia di L. Ariosto nell’Orlando Furioso, dov’è così descritto: «Non è finto il destrier, ma naturale, Ch’una giumenta generò d’un grifo: Simile al padre avea la piuma e l’ale, Li piedi anteriori, il capo e il grifo; In tutte l’altre membra parea quale Era la madre, e chiamasi ippogrifo». In araldica, figura chimerica che si rappresenta come un animale mostruoso metà aquila e metà cavallo.
IPPOGRIFo
Animale favoloso (detto anche dragone), dall’aspetto di rettile o di pesce immane, con testa di cane, gatto o lupo, ali di pipistrello, zampe di aquila, bocca multilingue che emette fuoco; è generalmente simbolo delle forze del male.
DRAGO
Il suo fiato provoca epidemie letali, sterminando interi villaggi. La bestia, per via della sua pericolosità, può essere soggiogato con la collaborazione di numerosissimi maghi molto esperti.
Si tratta di un leopardo gigantesco in grado di muoversi silenziosamente.
NUNDO
Il Graphorn è una creatura grandissima. Ha la gobba, due corna molto lunghe, e zampe con quattro dita. La pelle di color viola grigiastro del Graphorn respinge quasi tutti gli incantesimi, essendo più dura di quella del Drago. Comportamento Noti per la loro natura aggressiva, ma in qualche raro caso possono fare amicizia con un mago o una strega. I Graphorn usano le appendici simili a tentacoli che hanno sul muso per catturare il cibo o per dimostrare affetto.
Il Graphorn è una grossa creatura montana dalla pelle dura e dalle corna affilate.
GRAPHORN
Tutti gli animali hanno qualcosa di innaturale: realistici in alcune parti, presentano per il resto dettagli curiosi e proporzioni deformi. Il leopardo, ad esempio, ha le zampe anteriori estremamente tozze, una testa enorme e un volto che più che feroce sembra triste.
ARTEMODO
l’anfisbena, un serpente con due teste, dotato anche di ali e di zampe, capace di muoversi in entrambe le direzioni.
ANFISBENA
La leucrota, invece, ha la forma di un asino, petto e zampe di leone con lo zoccolo diviso in due, testa di cavallo e una larghissima bocca.
LEUCROTA
Molto più somiglianti sono invece gli uccelli: il cigno, gli aironi, le anatre, le gru. Evidentemente erano animali più familiari per l’autore del bestiario
CIGNI