L'informazione e le fake news
fatimafina06
Created on May 30, 2023
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nella Storia dell'Arte
L'informazione e le fake news
MOSTRE TEMPORANEE
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Il fenomeno delle mostre ha avuto un’esplosione negli anni Settanta e a questo successo hanno contribuito in modo determinante i mezzi di comunicazione, che sono e sono stati formidabili amplificatori.
Le esposizioni temporanee o mostre sono quelle che possiedono un periodo espositivo breve, che può essere una settimana o qualche mese. Il vantaggio di questa modalità espositiva è che consente di rendere massimo l’uso delle risorse e degli spazi disponibili.
Roma è una delle prime ad organizzare queste mostre, nel 500, nella Confraternita dei Bergamaschi: di carattere cerimoniale, venivano realizzate dai nobili durante le festività dei santi patroni.
A Venezia, nel corso del Cinquecento, si usa esporre quadri per l’occorrenza di cerimonie religiose: ad esempio per la festa del Corpus Domini Inoltre vi è un fenomeno: «Sensa» o «Assensa» in cui agli artisti viene data l’opportunità di vendere i propri lavori, oltre che esporli.
Anche a Firenze più tardi, nel 1676, vi è la prima mostra che, diversamente dalle mostre romane che esibiscono i pezzi migliori delle collezioni nobiliari, quelle fiorentine mirano a esporre dipinti difficilmente visibili e sono corredate da un catalogo e da una guida.
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Anche la storia dell’arte conosce le fake news: basti pensare a un paio di "bufale" particolarmente diffuse.
Complice la velocità, che riduce i tempi di controllo delle informazioni, e l’uso massiccio di web e social. Tale fenomeno è stato ancor più accentuato dall’isolamento derivante dall’emergenza da coronavirus, che ha spinto molti più utenti a trascorrere il proprio tempo su internet.
Una delle quali il capolavoro di Picasso Guernica non dedicata al bombardamento tedesco della città spagnola, bensì ispirata alla morte di un amico torero del pittore durante una corrida.
Falsificare è un’attività antica quasi quanto la creazione: per prova o formazione, diletto o truffa, moda o guadagno, nel corso dei secoli monete, statue, documenti, iscrizioni sono stati contraffatti, camuffati, riprodotti o alterati
Spesso nelle notizie false:
- Non vengono citate le fonti o vengono citate fonti false o incomplete
- Profili social finti, nomi di esperti inventati
- Istituti di appartenenza inesistenti
- Linguaggio che non lascia spazio all’incertezza
- Contenuti presentati in modo categorico al solo scopo di suscitare uno schieramento di posizione o un'opinione estrema
- Uso di immagini costruite ad arte o ritoccate
- Uso di storie di persone inventate o modificate.
ACCERTARSI DELLE FONTI è IMPORTANTE !
- Chi dà o scrive informazioni riporti le fonti da cui le prende
- Prestare attenzione alla data a cui si riferiscono le informazioni
- Accertarsi della veridicità delle immagini > potrebbe trattarsi di un fotomontaggio, di una foto vecchia o che ritrae una cosa diversa da quella di cui parla la notizia
- Cogliere l’obiettivo della comunicazione
- Identificare le persone a cui si rivolge.
La digitalizzazione dell’ arte e del patrimonio culturale è un processo virtuoso o c’è il rischio che il fenomeno si evolva in un “mostrificio”
“Mostrificio” è un termine nato per descrivere il fenomeno della commercializzazione di un bene artistico-culturale nell’ambito delle mostre d’arte nei musei o spazi espositivi. Lo scopo principale del fenomeno è di fare business con grandi numeri di visitatori. Il rischio è sfociare nel frenetismo, una sorta di “bulimia visiva”. Ciò rende incapaci di andare in profondità e apprezzare il valore di ciò che andiamo a visitare. Sono mostre temporanee stravolte dalla quantità a discapito della qualità. Vengono pubblicizzate con campagne di marketing che con abilità celano il vuoto dei contenuti.
Nerone sul Palatino, valorizzazione, uso o abuso?
Ci sono pareri discordanti se sia stato creato realmente per valorizzare quella zona o semplicemente per una necessità momentanea
Un evento, il quale ha aperto molta discussione, riguarda il concerto nell’estate del 2017 sul Colle Palatino
Personalmente credo che in un luogo di tale portata, come quello del Colle Palatino, sia stato sia utilizzato per la sua scenografia, ma anche e soprattutto per andare a valorizzare una zona conosciuta, ma non troppo, da tutti
Credo che, come questa occasione, vadano organizzati sempre più eventi di questo genere per far avvicinare sempre di più tutti alla cultura e all’arte
Fine!
Fatima Fina 4CL