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BULLISMO E CYBERBULLISMO

REVENGE PORN

RICEVERE MATERIALE PORNOGRAFICO DA UN MINORE E' UN REATO?

SEXTING

PERICOLI IN RETE

CAUSE E CONSEGUENZE

CYBERBULLISMO

BULLISMO

ARGOMENTI

"Con il termine bullismo s’intende definire un comportamento aggressivo ripetitivo nei confronti di chi non è in grado di difendersi."

BULLISMO

Solitamente, i ruoli del bullismo sono ben definiti: da una parte c’è il bullo, colui che attua dei comportamenti violenti fisicamente e/o psicologicamente e dall’altra parte la vittima, colui che invece subisce tali atteggiamenti.

IL BULLOIl bullo può mantenere nella rete l’anonimato, ha un pubblico più vasto, ossia il Web, e può controllare le informazioni personali della sua vittima.LA VITTIMALa vittima al contrario, può avere delle difficoltà a scollegarsi dall’ambiente informatico, non sempre ha la possibilità di vedere il volto del suo aggressore, e può avere una scarsa conoscenza circa i rischi insiti nella condivisione delle informazioni personali su Internet.

"Il cyberbullismo è definito come un atto aggressivo, intenzionale condotto da un individuo o un gruppo usando varie forme di contatto elettronico, ripetuto nel tempo contro una vittima che non può facilmente difendersi."

CYBERBULLISMO

Le cause all'origine del bullismo sono plurime e riconducibili a fattori individuali o dinamiche di gruppo: il temperamento del bambino, i modelli familiari, gli stereotipi imposti dai mass media, l'educazione impartita dai genitori o dalle istituzioni scolastiche e altre variabili collegate all'ambiente sociale.

CONSEGUENZE

Essere vittime di bullismo può portare a diverse patalogie e disturbi che possono ripercuotersi nell'età adulta. Numerosi studi hanno evidenziato che le vittime di bullismo nel passaggio dall’adolescenza alla giovane età adulta continuano a presentare in misura rilevante disturbi quali agorafobia, disturbo d’ansia generalizzato, disturbo da attacchi di panico, dipendenza, psicosi e depressione.

CAUSE

La nostra vita quotidiana è ormai impensabile senza i media digitali, latecnologia ha portato molti benefici, ma come ogni cosa, se non la usiamocorrettamente si possono causare problemi e molti pericoli.Grazie ad internet riusciamo a comunicare con l’ intero mondo, parliamo conchi conosciamo e con chi NON CONOSCIAMO... ed eccoci qua, il pericolo.Finchè sono conoscenti, con i quali ci siamo già visti e ci FIDIAMO va bene, maaltri no, molto spesso non sappiamo neanche chi sono.Questo si chiama CATFISH, persone che assumono identità false peringannare giovani e adulti, soprattutto coloro che non sono ben informatisulle nuove tecnologie.Partono con conversazioni per fare conoscenza e pian piano, dopo averottenuto la loro fiducia, li usano per scopi intimi o altro.

PERICOLI IN RETE

IL SEXTING

Il sexting è un fenomeno comune anche tra gli adolescenti e rientra pienamente nel processo di costruzione e scoperta della propria identità, tipico di questo periodo. Il sexting nei minori può essere vissuto quindi come una dimostrazione di amore e fiducia nei confronti del proprio partner, come un divertimento o come un modo per sentirsi grandi sia agli occhi degli altri sia di fronte a sé stessi.

Il termine sexting deriva dall’inglese ed è composto da due parole, “sex” e “texting” (cioè “sesso” e “messaggiare”). Con queste parole si intende generalmente lo scambio messaggi, audio, immagini o video - specialmente attraverso smartphone o chat di social network - a sfondo sessuale o sessualmente espliciti, comprese immagini di nudi o seminudi.

Colui che induce o costringe un minore all’invio o alla ricezione di immagini e testi sessualmente espliciti viene punito per reato di pornografia minorile disciplinato ai sensi dell’articolo 600ter del 8g Codice penale, che prevede la reclusione da 6 a 12 anni e una multa da 24000 euro ai 240000 euro. Del pari, la norma punisce anche chiunque assista a esibizioni di spettacoli pornografici in cui sono convolti minori.

Ricevere materiale pornografico da minore è reato?

Sexting secondario: il reato del Revenge Porn

Nel caso in cui, invece, in chat sia un maggiorenne a inviare materiale sessualmente esplicito a un minore, il reato configurato sarà quello di violenza sessuale ai sensi dell’articolo 612cp. Con riferimento al sexting secondario la condotta è penalmente rilevante ed è disciplinata dall’articolo 612ter del Codice penale meglio nota come reato del Revenge porn.