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Bergamo e Bresciacapitali della cultura

PRESENTAZIONE DI EDOARDO MANTOVANI

cos'è la capitale italiana della cultura:

La Capitale Italiana della Cultura è stata istituita nel 2014 con l’obbiettivo di promuovere e sostenere, progetti e attività che valorizzino i beni culturali, in modo da incentivare il turismo. Il titolo di Capitale italiana della Cultura è conferito per la durata di un anno. La nomina di Bergamo e Brescia è nata dalla scelta del Governo italiano di rispondere in modo positivo a una proposta avanzata dalle due città, in segno di solidarietà per le vittime della pandemia.

INtroduzione

2025 - AGRIGENTO

2024 - PESARO

2023 - BERGAMO, BRESCIA

2022 - PROCIDA

2020/21 - PARMA

2018 - PALERMO

2017 - PISTOIA

2016 - MANTOVA

2015 - CAGLIARI, LECCE, PERUGIA, RAVENNA, SIENA

1. Piazza Matteotti

2. Via Betty Ambiveri

4. Cappella Colleoni

3. Porta Garibaldi

Bergamo

Bergamo

1. Piazza Matteotti

2. Via Betty Ambiveri

4. Cappella Colleoni

3. Porta Garibaldi

Bergamo

Bergamo

6. Porta Venezia

5. Piazza della Loggia

Brescia

7. San Martino della Battaglia

Bergamo è chiamata “la Città dei Mille” perchè la notte fra il 5 e il 6 maggio 1860, numerosi volontari, partirono da Bergamo, nella spedizione garibaldina che avrebbe unito il Paese sotto la Corona Sabauda. Esisteva un legame molto forte con i bergamaschi, dovuto al fatto che Garibaldi era intervenuto per assistere la città nella difesa contro gli austriaci, anni prima. Si è scoperto anche che le famose divise rosse garibaldine furono prodotte da ditte bergamasche.In ricordo di questa legame la Porta San Lorenzo ha preso il nome di Porta Garibaldi.

Città dei mille

Elisabetta Ambiveri e Papa Giovanni XXIII

Elisabetta Ambiveri, detta “Betty”, nata nel 1888 è stata una donna coraggiosa e piena di qualità che ha sempre difeso i più deboli e non si arrese neanche di fronte ai fascisti ed ai nazisti. Fu scoperta dai fascisti durante il suo servizio alla Croce Rossa e fu inizialmente condannata a morte e inseguito rinchiusa in un carcere tedesco. Diete l’anima per aiutare tutti, sia per migliorare le condizioni di vita del popolo, sia migliorando le strutture pubbliche. Nel 1946, divenne la prima donna a coprire una carica politica in Italia nel dopoguerra.

ELISABETTA AMBIVeri

Tutti i bergamaschi conoscono la storia dei fratelli Calvi, Santino, Attilio, Giannino e Natale. Nella piazza principale della città, Piazza Matteotti, è presente un monumento alla memoria. La morte dell’ultimo figlio maschio rimasto segnò la nascita del mito dei Fratelli Calvi che legarono il loro nome ad eroiche imprese nel corso della prima guerra mondiale, in cui tutti riuscirono a diventare ufficiali Alpini e per il loro valore vennero tutti decorati.

I FRATELLI CALVI

La loro mamma divenne un punto di riferimento per le mamme della zona che avevano perso i loro figli. Ancora oggi la Fondazione mamma Calvi premia i ragazzi di Piazza Brembana, ogni anno, il 4 novembre.

I FRATELLI CALVI

San Martino della Battaglia è una località in provincia di Brescia. La torre è stata costruita per celebrare il ricordo di re Vittorio Emanuele II e dei soldati che hanno combattuto per difendere ed ottenere l'indipendenza e l'Unità d'Italia. La Torre è oggi in Italia uno dei più importanti simboli del Risorgimento Italiano. Il 24 Giugno del 1859 proprio a San Martino della Battaglia l'esercito Piemontese, sotto la guida di Re Vittorio Emanuele II, insieme a quello francese sconfisse gli austriaci.

torre di san martino della battaglia

La torre si può ammirare per la sua grandezza e all'interno per le bellezze artistiche che documentano la storia del Risorgimento.La Torre di San Martino della Battaglia è alta circa 64 metri ed arrivati in cima, si può godere di un panorama davvero unico. Si possono ammirare la pianura circostante, il lago di garda e le colline moreniche del Garda.Ogni anno ancora oggi a San Martino della Battaglia c'è la rievocazione storica della celebre battaglia.

torre di san martino della battaglia

bartolomeo colleoni:

La famiglia Colleoni fu una ricca famiglia di Bergamo. Bartolomeo Colleoni, fu tra i più celebri, abili e preparati capitani di ventura italiani del Rinascimento. Si mise a servizio di Venezia e di Milano, cambiando molto spesso schieramento. Colleoni fu un innovatore nell'arte militare di allora, per via del trasporto di navi via terra e perchè usò per la prima volta le armi da fuoco in una battaglia.

La famiglia colleoni

Medea colleoni:

Medea, figlia prediletta e amatissima dal Colleoni, morì di polmonite, a soli 15 anni. Si narra che per la morte della figlia il condottiero versò le sue uniche lacrime e volle seppellire insieme a lei anche l’uccellino che era stato il suo compagno di giochi, per accompagnarla nell’ultimo viaggio. Leggenda supportata dal fatto che nel 1842, quando fu spostato il monumento funebre di Medea Colleoni nella Cappella Colleoni a Bergamo, fu trovato accanto alle spoglie della giovanetta un passerotto imbalsamato, che è tuttora custodito, e visibile, sotto una campana di vetro nella Cappella.

La famiglia colleoni

Piazza della Loggia è il punto d'incontro della vita cittadina di Brescia ed è un esempio di piazza rinascimentale.La piazza nacque intorno al 1450, per volontà dei veneziani che governavano Brescia in quel periodo storico.La Torre dell'Orologio, presente nella piazza, venne costruita nella metà del 1500. L’orologio, posto sulla torre è uno dei monumenti di rilevanza artistica e storica più importanti di Brescia. Si tratta di uno dei pochissimi orologi astronomici ancora funzionanti in Italia. Nella parte superiore della torre sono presenti gli automi, anche detti "i matti delle ore".

piazza della loggia

Sotto la torre è stata posta la lapide a ricordo delle vittime della strage terroristica avvenuta il 28 maggio 1974 durante lo svolgimento di una manifestazione antifascista che provocò la morte di otto persone e il ferimento di altre novantaquattro. La paternità della strage venne rivendicata da sigle di estrema destra.Questo evento rientra nel periodo della strategia della tensione in cui si realizzava la volontà da parte di sigle terroristiche e gruppi eversivi, di minacciare e destabilizzare le istituzioni e gli uomini in difesa di esse.

piazza della loggia

Il nome della competizione, conosciuta anche come Freccia Rossa, deriva dalla lunghezza del percorso, di 1.600 km (ovvero 1000 miglia). Enzo Ferrari la definì “la corsa più bella del mondo”. Oggi la Mille Miglia è una gara per auto d’epoca che ogni anno attira migliaia di appassionati.Brescia è il luogo di partenza e arrivo sin dalla prima edizione. Nel 1927 fu l’esordio di un evento che stupisce l’Italia intera. Una lunga corsa, molto dura, tra la pioggia, la nebbia e la polvere lungo le strade non asfaltate, che mettono a dura prova i piloti.Grazie anche all'internazionalità degli ospiti, si riuscì a rendere Brescia, per una settimana: la Capitale dell’automobilismo mondiale.

Le 1000 miglia

Ho scelto di esporre questo argomento perchè di recente con la mia famiglia sono andato a visitare queste due città. Sono rimasto molto colpito da Bergamo, con la città alta, le chiese e la sua torre, da Brescia perchè è stata una sorpresa per via delle maestose piazze e del duomo nuovo affianco a quello antico. Ho voluto parlare di queste città perché amo la storia e la loro storia mi ha affascinato, inoltre sento un legame affettivo perché a Bergamo abitano delle nostre carissime amiche (mie e di mio fratello) a cui abbiamo fatto visitare la nostra Torino l’autunno scorso.

perchè ho scelto questo argomento

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.....2024, PESARO

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SITOGRAFIA

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