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ANNA FABRIS 5L

ROCCIE E VULCANI

I minerali si possono riconoscere anche in base ad alcune proprietà fisiche.1. II colore può essere utile al riconosci mento, ma non sempre: alcuni mineral presentano colori diversi a seconda delle impurità rimaste intrappolate nel reticolo durante la sua formazione2. La lucentezza è il modo in cui la su. perficie di un cristallo riflette la luce. Essa Duo essere metallica nelle sostanze opa. che, come la pirite o l'oro) o non metalli ca nelle sostanze piu o meno trasparenti come il quarzo. Dipende dai tipi di atomi presenti e dai loro legami, che influenzanc il modo in cui la luce attraversa il minerale o viene riflessa dalla sua superficie.3. La densita e dalla compattezza degli atomi nel reticolo cristallino del minerale.4. La sfaldatura è la tendenza di un minerale a rompersi lungo delle superfici parallele alle facce dell'abito cristallino eddeterminata dalla struttura cristallina; dipende dalla forza dei legami tra gli atomi, nelle diverse direzioni nel cristallo.5. La durezza di un minerale è la resistenza alla scalfittura e dipende dai legami chimici: pIu sono lord i legami, piu auro è il minerale. Viene misurata in base alla scala di Mohs.

LE ROCCIE-composizione dei minerali

  • Cristallizzazione per rattreadamento di un materiale fuso (per esempio, la lava eruttata da un vulcano). Gli atomi o gruppi di atomi si aggregano per formare i reticoli cristallini tipici dei vari composti chimici
  • Precipitazione da soluzioni acquose calde in via di rattreddamento: sì formano via via cristalli di specie mineralogiche diver-se, a seconda della composizione chimica della soluzione.
  • Sublimazione di vapori caldi, che possono determinare la formazione di cristalli su superfici vicine alla zona di fuoriuscita.
  • Evaporazione di soluzioni acquose
  • Attività biologica, che porta alla costruzione di gusci o apparati scheletrici.
  • Trasformazioni allo stato solido di minerali gia esistenti, prodotte da variazioni di temperatura o pressione diftuse soprattutto in profondita dentro la crosta

formazione dei minerali

rocce metamorfiche

rocce sedimentarie

rocce magmatiche

Le rocce sono un aggregato naturale di diversi materiali. Esse sono prevalentemente eterogenee (costituite da più materiali). La loro formazione dipende dei materiali di cui sono composte: roccie magmatiche, rocce sedimentarie, rocce metamorfiche.Tutte le roccie sono legate da un percorso ciclico lento e continuo, chiamato CICLO LITOGENICO. Esso è il fattore che incide maggiormente sulla composizione mineralogica della roccia , sulle dimensioni e sulla forma.Le roccie si dividono in: Magmatiche Sedimentarie Metamorfiche A loro volta le roccie magmatiche si dividono in intrusive ed effusive.

ROCCE

I magmi sono masse di rocce fuse che si formano nelle profondità.Il magma nello specifico è una miscela di silicati e gas e quando si raggredda inizia un processo di cristallizzazione: gli atomi si dispongono in posizioni fisse nei reticoli cristallini formando una sostanza solida.le rocce magmatiche si possono dividere in due gruppi in base alle condizioni nelle quali il magma si è solidificato e vengono classificate in diversi tipi in base alla composizione chimica.ROCCE MAGMATICHE INTRUSIVE: si formano quando la massafusa solidifica e cristallizza in profondità. Sono formate da un mosaico di cristalli visibili ad occhio nudo.ROCCE MAGMATICHE EFFUSIVE: si formano quando il magma solidifica in superficie. Si possono riconoscere cristalli di alcuni materialivisibili ad occhio nudo.

ROCCE MAGMATICHE

Roccie chimiche

Rocce organogene

Rocce clastiche

Si formano nella superfice della terra e la loro formazione avviene in profonditàSEDIMENTAZIONE - deposizione ed accumulodi materiali di origine inorganica trasportati dagli agenti estrogeni. Le rocce sedimentarie si dividono in tre gruppi.Rocce clastiche: dovute alla litificazione di fragmenti di altre roccie. Esse si classificanno in base alle dimensioni delle cellule; ghiaie, sabbie ed argille..Rocce organogene: derivano dall'accumularsi di resti di organismi Roccie chimiche: si formano in seguito a precipitazioni di sostanze sciolte nell'acqua. Se un bacino rimane isolato le concentrazioni di sali sul fondo formano evaporiti. Le stalattiti e le stalagmiti sono concentrazioni di calcare nelle grotte

ROCCIE SEDIMENTARIE

Il metamorfismo riguarda le roccie che per continui movimenti della crosta terrestre vengono trasportate i profondità.Il metamorfismo può dividersi in due:METAMORFISMO PER CONTATTO: fenomeno localizzato, quando una massa di magma risale sulla crosta terrestre, dove le roccie a contatto con le alte temperature cambianoMETAMORFISMO REGIONALE: si può verificare in profondità con temperaturee pressione elevate

ROCCIE METAMORFICHE

COSA SONO I VULCANI? Il magma si origina in profondità all'in terno della crosta terrestre e soprattutto nel mantello, dove le condizioni di pressione e di temperatura consentono una fusione parziale delle rocce. Piccoli volumi di materiale fuso si possono muovere allora verso l'alto, aggregandosi pian piano fino a formare delle masse di magma più consistentiQueste masse di magma, essendo meno dense e quindi più leggere del materiale circostante, risalgono attraverso il mantello superiore e la crosta. I prodotti delle eruzioni sono: materiali fluidi, lave; materiali solidi, piroclasti ed aeriforme, gas e vapore acqueo.

VULCANI

eruzioni di tipo islandese

eruzioni di tipo hawaiiano

E' possibile distinguere due tipi principali di eruzione: effusiva, con magmi poco viscosi ed esplosiva, con magmi molto viscosi o molto ricchi di gas. Possiamo trovare anche eruzioni miste effusive-esplosive.ERUZIONI EFFUSIVELe eruzioni di tipo hawaiiano: sono abbondanti espulsioni di lave fluide, che con tengono poca silice ed escono da grandi vulcani centrali. Le colate si espandono su aree estese, attorno all'apertura del condotto vulcanico, prima di consolidarsi in basalto. Le eruzioni di tipo islandese: presentano caratteristiche simili: la lava molto fluida, esce da fessure lunghe lino a molti kilometri, originando espansioni di basalto. Queste eruzioni avvengono soprattutto negli oceani, in corrispondenza delle dorsali oceaniche, dove il basalto va a toccare il fondo oceanico.

TIPI DI ERUZIONE

eruzioni di tipo Pliniano

eruzioni di tipo vulcaniano

eruzioni di tipo stromboliano

ERUZIONI MISTELe eruzioni di tipo stromboliano (prevalentemente effusive) sono associate a lave non molto viscose, che ristagnano periodicamente nel cratere, dove iniziano a solidificare. Si forma cosi una crosta solida, al di sotto della quale si vanno accumulando i gas che continuano a liberarsi dal magma. Nel giro di pochi minuti. la pressione dei gas cresce fino a far saltare la crosta con modeste esplosioni che lanciano in aria brandelli di lava fusa.Le eruzioni di tipo vulcaniano caratterizzate da un meccanismo simile a quello stromboliano, ma con lava più viscosa perciò i gas si liberano con più difficoltà la lava solidifica nella parte alta del condotto, formando un «tappo» di grosso spessore. I gas impiegano quindi tempi lunghi per raggiungere le pressioni sufficienti a vincere l'ostruzione: quando ciò avviene l’esplosione è violentissima.Quando le esplosioni raggiungono il loro aspetto piu violento prendono il nome di eruzioni di tipo Pliniano. da Plinio il giovane che descrisse l'eruzione del Vesuvio che seppellì Pompei nel 79 d.C.Nel vulcanismo più esplosivo i gas trascinano in alto nubi di rocce sbriciolate e lava polverizzata (chiamate nubi ardenti).

eruzioni di tipo idromagmatico

eruzioni di tipo peléeano

ERUZIONI EFFUSIVENelle eruzioni di tipo peléeano (dal nome del vulcano Pelée, nell'Isola Martinica) la lava ad altissima viscosita e a temperatu ra relativamente bassa (600-800 °C) viene spinta fuori dal condotto vulcanico già quasi solida e forma cupole o torri alte qualche centinaio di metri. Dalla base sfuggono grandi e dense nuvole di gas, vapore e frammenti solidi e roventi.Le eruzioni di tipo idromagmatico sono dovute all'interazione tra un magma a modesta profondità (fino a qualche ki-lometro) e l'acqua che satura le rocce nella falda idrica, brusco passaggio dell'acqua allo stato di vapore genera enormi pressioni, che possono lar «saltare» l'intera porzione di rocce sovrastanti, aprendo un largo condotto verso l'esterno. Dal cratere esce con grande violenza una colonnadi vapore, che trascina con sé frammenti di rocce e talvolta lava polverizzata