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La dignità del lavoro: il suo posto nella società e la crescita economica- Uso consapevole del denaro- previdenziale sociale

Il diritto al lavoro è un diritto riconosciuto a tutti i cittadini, che non si concreta nella pretesa di ottenere un posto di lavoro, ma nell’invito rivolto ai poteri pubblici di creare le condizioni affinché tutti possano trovareoccupazione.

l lavoro si concreta, in primo luogo, in una libertà che consente di scegliere il tipo e le modalità di esercizio della propria attività lavorativa.Le leggi che introducono ostacoli o limitazioni al libero esercizio dell’attività lavorativa sono, quindi, da considerarsi incostituzionali.

La dignità del lavoro riguarda ogni forma di lavoro, cioè autonoma, subordinata (in tutte le sue accezioni), imprenditoriale.

La dignità umana è un diritto di tutti. Di dignità non ci si stanca, non esiste un “eccesso di dignità”, semmai i problemi si verificano quando essa difetta.La dignità è un concetto trasversale che tocca tutti i rami del diritto.

La dignità nel lavoro consiste nel:

  • Il diritto al lavoro (al lavoro vero e proprio, ovvero ad averne uno, in regola e stabile);
  • La salute e la sicurezza sul lavoro (a condizioni di lavoro sane e sicure);
  • La parità di genere;
  • La tutela contro ogni forma di discriminazione;
  • Il diritto ad una giusta retribuzione;
  • Il rispetto delle esigenze di conciliazione vita-lavoro;
  • Il diritto a una congrua pensione.

Possiamo parlare così dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, che pone come obiettivo nr. 8: “Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti”.Nella presentazione del citato obiettivo, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) ha chiarito che il lavoro dignitoso avvantaggia non sono il singolo lavoratore e la sua famiglia, ma tutta l’economia, in quanto il potere d’acquisto alimenta anche lo sviluppo delle imprese (piccole, medie e grandi che siano), che vivono a loro volta più dignitosamente e possono assumere nuovi lavoratori, aumenta il gettito fiscale degli Stati, riduce le disuguaglianze, ecc..

La dignità del lavoro è risorsa.La dignità del lavoro è benessere.

La concorrenza nel mercato interno dovrebbe essere basata su standard sociali elevati, tra cui un elevato livello di tutela dei lavoratori e la creazione di posti di lavoro di qualità, nonché su innovazione e miglioramenti della produttività che garantiscano nel contempo condizioni di parità”. Per mezzo di tale direttiva, gli Stati membri si impegnano ad adottare misure dirette ad aumentare la copertura della contrattazione collettiva e a facilitare l’esercizio del diritto della contrattazione collettiva sulla determinazione dei salari.

Valentina Valenti5AI