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Descrizione e Analisi critica

Van GoghI mangiatori di patate

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Descrizione

Descrizione del dipinto I mangiatori di patate di Vincent van Gogh

Una modesta famiglia di contadini è riunita intorno al tavolo di sera. Una debole luce proviene dalla lanterna appesa al soffitto. Illumina i loro volti e il cibo sul tavolo di legno. Le loro fisionomie sono rocciose e quasi deformi. Anche le mani sono nodose. Le nocche descrivono il peso delle loro fatiche. Infine, un’espressione stanca e priva di speranza è dipinta sui loro volti.

Vincent van Gogh, I mangiatori di patate, 1885, olio su tela, 82 x 114 cm. Amsterdam, Van Gogh Museum

I mangiatori di patate è considerato il primo quadro importante di van Gogh. L’artista decise a 32 anni di rappresentare la vita dei poveri contadini dell’Olanda. Probabilmemsnte fu determinante in questa sua scelta l’attività di predicatore protestante professata dal padre. Una delle contadine sedute al tavolo è Gordina de Groot che compare in un celebre ritratto.

Interpretazioni e simbologia de I mangiatori di patate di Vincent van Gogh

Analisi

Lo stile de i mangiatori di patate di vincent van gogh

Le figure dipinte da Van Gogh ne I mangiatori di patate appaiano deformi e grossolane. I volti, infatti hanno una fisionomia quasi grottesca e le mani sono nodose e sgraziate. Le superfici sono dipinte con pennellate amalgamate molto diverse da quelle che l’artista utilizzerà qualche anno dopo.

Sull’opera domina un tono bruno scuro, terroso. I colori sono tendenti al grigio e al nero. Solo i volti e le mani dei contadini sono ravvivate da un leggero tono di ocra. L’utilizzo della luce rivela la conoscenza dei pittori fiamminghi che l’ispirazione agli artisti del realismo quali Gustave Courbet. Nella scena vi sono alcuni contrasti di luminosità molto deboli che permettono di evidenziare le figure colpite dalla luce proveniente dalla lampada in alto. La scena inoltre è illuminata dalla debole luce che proviene dall’alto, sul tavolo. Infatti l’unica fonte luminosa è rappresentata dalla lanterna apposta sul soffitto che illumina debolmente e con luce radente i volti dei contadini. Invece le stoviglie e il cibo sulla tavola sono illuminati con la luce riflessa dal piatto chiaro della lampada posto sopra la fiamma.

Il colore e l’illuminazione

Fine!