BASIC INTERACTIVE IMAGE
Federico Paragliola
Created on May 26, 2023
More creations to inspire you
THE POETRY HIVE LOVES YOU!
Interactive Image
WHAT IS PRIDE?
Interactive Image
HOW TO BE AN ALLY TO TRANSGENDER AND NONBINARY PEOPLE
Interactive Image
THE STONEWALL RIOTS
Interactive Image
THE LEGALIZATION OF GAY MARRIAGE IN THE US
Interactive Image
HISTORY OF THE LGBTQ+ PRIDE FLAG
Interactive Image
AN INTRODUCTION TO LGBTQ+ TERMS
Interactive Image
Transcript
Catacombe di San Gennaro
Basilica di San Severo Fuori le Mura
Basilica di Santa Maria della Sanità
Catacombe di San Gaudioso
Palazzo San Felice
La Basilica di San Severo Fuori le Mura (meglio conosciuta come san Severo alla Sanità) è un'antica chiesa di Napoli e sorge in uno dei quartieri più popolosi del capoluogo campano, in piazza San Severo a Capodimonte. Alla fine del IV secolo, il vescovo Severo, pose il suo sepolcro gentilizio sul sito dove poi vennero erette le sue catacombe. Quando le spoglie del vescovo vennero trasferite nella chiesa di San Giorgio Maggiore, la devozione popolare che circondava l'area cimiteriale andò via via a diminuire. La chiesa attuale fu eretta molto più in là, nel XVI secolo. Il tempio infatti fu costruito nel 1573 per volontà dell'arcivescovo Mario Carafa, che in seguito lo affidò ai conventuali. Nel 1680, i frati, inaugurarono un riassetto globale del complesso, attuarono dei rimaneggiamenti, mentre l'ampliamento venne affidato a Dionisio Lazzarini.
Le Catacombe di San Gennaro sono un complesso di cunicoli sotterranei situato a Napoli, in Italia. Prendono il nome da San Gennaro, il patrono della città. Le catacombe rappresentano uno dei più importanti luoghi di sepoltura cristiana dell'antichità. Consistono in due parti principali: la Prima Catacomba, che risale al II secolo d.C., e la Seconda Catacomba, che fu costruita nel IV secolo d.C. e ampliata nel V secolo d.C. Sono scavate nel tufo vulcanico e si estendono per circa 5.000 metri quadrati. Queste catacombe sono famose per le tombe dei martiri cristiani e dei vescovi di Napoli, tra cui quella di San Gennaro stesso. Le tombe sono spesso decorate con affreschi e mosaici, che testimoniano l'arte e la fede dell'epoca. Inoltre sono anche il luogo di culto del miracolo di San Gennaro, in cui il sangue del santo si liquefa durante la cerimonia delle "due ampolline". Questo evento attira numerosi pellegrini e curiosi ogni anno. Le Catacombe di San Gennaro sono un importante sito storico e religioso, che offre una preziosa testimonianza della vita e delle credenze dei primi cristiani. Oggi, sono aperte al pubblico e rappresentano una meta turistica di grande interesse per chi visita Napoli.
Il Palazzo Sanfelice è un palazzo monumentale di Napoli ubicato nel Rione Sanità. Tra il 1724 e il 1728, Ferdinando Sanfelice progetta la propria abitazione e per la sua famiglia in una zona fuori dalle mura, in un luogo più salubre rispetto all'affollatissimo centro. Il Sanfelice progetta il palazzo accanto ad un preesistente edificio acquistato dai Sanfelice, che quindi viene inglobato nel progetto della sua maestosa residenza. La facciata, scandita dalle aperture delle sette finestre decorate con stucchi, si alza per due piani. Il piano nobile alterna finestre con timpani piatti dove sono i balconi e timpani tondi e/o triangolari dove sono solamente finestre; al secondo piano invece ci sono decorazioni con il sesto arcuato verso l'esterno, dove al centro ci sono tondi con busti. Notevoli sono i cortili che fungono da scenografia insieme alle scale. Il primo cortile è a pianta ottagonale e permette di accedere al vestibolo con resti di affreschi di stemmi nobiliari dei proprietari; nel cortile c'è una scala sanfeliciana che ripercorre l'inclinazione delle pareti ottagonali. Il secondo cortile, di pianta rettangolare, ha una semplice scala sanfeliciana ad ali di falco che fa da proscenio al giardino retrostante.
Le Catacombe di San Gaudioso sono un complesso di catacombe cristiane situato a Napoli, in Italia. Questo sistema di gallerie sotterranee è uno dei principali luoghi di sepoltura della città ed è stato utilizzato per secoli come luogo di sepoltura per i cristiani. Le catacombe prendono il nome da San Gaudioso, un vescovo di Abitene, nella provincia romana dell'Africa, che fu martirizzato nel 360 d.C. Durante il periodo in cui le catacombe erano attive, le spoglie di San Gaudioso furono traslate in questo luogo di sepoltura. Si estendono per circa 5.000 metri quadrati sotto il Rione Sanità, un quartiere storico di Napoli. Sono composte da un intricato labirinto di corridoi, gallerie e cappelle, che ospitano numerose tombe e sepolture. L'area delle catacombe è suddivisa in tre sezioni principali: la Cripta dei Vescovi, la Cripta dei Monteroni e la Cripta dei Papi. La Cripta dei Vescovi è la parte più antica e contiene le tombe dei vescovi di Napoli. La Cripta dei Monteroni prende il nome da una famiglia nobiliare di Napoli e presenta affreschi e decorazioni di valore artistico. La Cripta dei Papi è chiamata così perché si credeva erroneamente che ospitasse le tombe dei papi, mentre in realtà vi sono sepolti dei laici. Le catacombe di San Gaudioso rappresentano un importante sito storico e archeologico. Durante gli scavi e le ricerche condotte nel corso degli anni, sono state scoperte numerose opere d'arte e manufatti che testimoniano la ricchezza storica e culturale dell'area.
La basilica di Santa Maria della Sanità è una chiesa di Napoli sita nel rione Sanità. La chiesa si erge sopra il sito delle catacombe di San Gaudioso. La Basilica è nata come segno di devozione dei fedeli napoletani alla Madonna, in seguito al ritrovamento di un affresco risalente al V-VI secolo. Si tratta della raffigurazione più antica della Madonna a Napoli, che ora si trova in una delle cappelle della Basilica. La Basilica è stata costruita tra il 1602 e il 1610. Il suo tratto distintivo è la cupola con maioliche gialle e verdi, conosciuta da tutta la città perché è subito visibile attraversando il ponte della Sanità. La pianta della chiesa è a croce greca, con il presbiterio rialzato per inglobare la precedente basilica paleocristiana, da cui si accede alla catacomba. Punto di riferimento del Rione Sanità, nel quartiere la Basilica è conosciuta come chiesa di San Vincenzo ‘O Munacone (il monacone), perché custodisce una famosa statua di San Vincenzo Ferrer. La statua, secondo la tradizione, fu portata in processione nel 1836, quando la città venne colpita dall'ennesima epidemia di colera. Grazie all'intercessione del Santo il morbo cessò miracolosamente e da allora il primo martedì di luglio il rito si ripete in ricordo della grazia ricevuta.