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Transcript

GeorgeMéliès

di Giada Menini

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Vita

Indice

Vita, opere e lavori di George Méliès

Introduction

Gallery

Video

Timeline

Citazione

Collegamento

Effetti speciali

George Méliès

La magia del cinema

Viene riconosciuto come il secondo padre del cinema per l'introduzione e la sperimentazione di numerose novità tecniche e narrative, ed è considerato da molti critici come l'inventore della regia cinematografica in senso stretto. È universalmente riconosciuto come il padre degli effetti speciali. Scoprì accidentalmente il trucco della sostituzione nel 1896 e fu uno dei primi registi a usare l'esposizione multipla, la dissolvenza e il colore. Il critico e storico del cinema Georges Sadoul lo definì "Il Giotto della settima arte".

Chi è George Méliès?

Timeline

1861

1897

1902

1913

1938

Nasce

Dirige sparizione di una donna

Dirige il suo film più famoso "viaggio nella luna"

La compagnia star-film fallisce.

Muore

I passi fondamentali della vita di Méliès

A Parigi

Primo film con montaggio

Primo film di fantascienza

Prima casa di produzione

Viene sepolto a Parigi

Video

Sparizione di una donna

Méliès introdusse molti dei suoi trucchi di magia nei suoi cortrometraggi, per lasciare il suo pubblico affascinato e stupito.

Gallery

Alcuni dei film più famosi di George Méelies

In questi film è possibile vedere e riconoscere il tocco artistico di Méliès, che gli hanno garantito la fama e il successo.Inoltre per il suo contributo nella storia del cinema, gli hanno dedicato nel 2011 il film Hugo Cabret.

Vita

Chi è George méliès?

Un salto nel passato per scoprire gli aspetti più importanti della vita dell'uomo che con la sua creatività ha cambiato e ispirato la storia del cinema.

Georges Méliès, nato a Parigi nel 1861, è stato un prestigiatore, illusionista e regista cinematografico. Inizialmente proprietario del Teatro Robert-Houdin a Parigi, Méliès rimase affascinato dalla proiezione cinematografica dei fratelli Lumière nel 1895 e cercò di acquistare un apparecchio cinematografico. Di fronte al rifiuto dei Lumière, decise di costruirne una copia grazie al suo ingegnere.

I primi film di Méliès imitarono quelli dei Lumière, ma presto sviluppò uno stile proprio, portando nel cinema i trucchi del suo mestiere di illusionista. Nel 1896, realizzò "Escamotage d'une dame chez Robert-Houdin", che rappresenta il più antico esempio di montaggio nel cinema. Nel 1897, Méliès allestì uno studio cinematografico a Montreuil, uno dei primi teatri di posa, e diresse oltre 500 film tra il 1896 e il 1914.

I film di Méliès erano spesso simili agli spettacoli di magia che lui stesso metteva in scena, con trucchi e eventi impossibili come oggetti che scompaiono o cambiano dimensione. Il suo film più noto è "Viaggio nella Luna" del 1902, considerato uno dei primi film di fantascienza. Méliès influenzò profondamente il linguaggio cinematografico e il suo successo fu enorme fino al 1909, quando la sua produzione iniziò a declinare a causa dell'aumento delle aspettative del pubblico in termini di narratività e coerenza.

Nel 1913, la sua compagnia cinematografica, la Star-Film, andò in bancarotta a causa delle politiche commerciali. Méliès fece alcuni film per la Pathé, ma la sua carriera cinematografica fu definitivamente interrotta dalla Grande guerra. Tornò a dedicarsi agli spettacoli di magia fino alla demolizione del Teatro Robert-Houdin. Nel 1925, Méliès fu riscoperto dai surrealisti, che organizzarono una retrospettiva della sua opera.

Nel 1932, Méliès ricevette una pensione dall'ente previdenziale "Société de secours mutuels de l’industrie cinématographique" e visse gli ultimi anni serenamente con sua moglie Jeanne d'Alcy. Morì nel 1938 e fu sepolto nel cimitero di Père-Lachaise a Parigi.

Effetti speciali

Cosa ha introdotto Méliès?

La scoperta della magia nell'audio visivo grazie agli spettacolari trucchi di magia inseriti da Méliès nei suoi film.

Georges Méliès è stato un pioniere del cinema e degli effetti speciali, noto per i suoi film che mescolavano realtà e fantasia. Secondo la sua autobiografia romanzata, Méliès avrebbe scoperto il montaggio per caso mentre stava filmando all'aperto a Parigi. Durante la ripresa, la cinepresa si sarebbe inceppata e, una volta ripartita, Méliès si accorse che la carrozza che stava filmando era improvvisamente scomparsa, sostituita da un carro funebre. Questo incidente lo fece rendere conto del potenziale del montaggio per creare effetti speciali, come apparizioni, sparizioni e trasformazioni.

In quel periodo, insieme al genio di Segundo de Chomón e ad altri cineasti dell'epoca, Méliès sperimentò numerosi trucchi cinematografici. Tra i più importanti c'erano il mascherino-contromascherino (dividere l'inquadratura in parti separate per impressionarle in momenti diversi), l'arresto della ripresa (per far apparire, sparire o trasformare oggetti o personaggi), il passo uno (per muovere oggetti inanimati) e lo spostamento della cinepresa avanti e indietro (per ingrandire o rimpicciolire un soggetto).

Méliès combinava questi effetti speciali con numeri di varietà, scherzi e attrazioni teatrali, come macchine sceniche, modellini, scorrevoli e effetti pirotecnici. I suoi film erano chiamati "fantasmagorie" e offrivano un mondo fantastico e irreale in cui le leggi della natura sembravano annullarsi. Grazie al realismo della fotografia in movimento, i trucchi di Méliès sembravano incredibilmente credibili, e il suo successo fu immediato e enorme.

In sintesi, Méliès è stato un pioniere degli effetti speciali nel cinema, utilizzando il montaggio e una varietà di trucchi per creare un mondo magico e fantastico sullo schermo. I suoi film rappresentavano "mondi virtuali" in cui tutto era possibile, anticipando concetti simili a quelli che oggi sono comuni nel cinema contemporaneo.

Io e gli altri invitati ci siamo trovati in presenza di un piccolo schermo simile a quello usato per le proiezioni Molteni, sul quale, dopo qualche secondo, apparve una fotografia fissa della piazza Bellecour di Lione. Un po' sorpreso, non ebbi neanche il tempo di dire al mio vicino "Ci hanno invitato per mostrarci questo? Io lo faccio da 10 anni..." che, senza neanche finire la frase, un cavallo al traino di una carrozza cominciò a venire verso di noi, seguito da altre vetture, poi dai passanti – insomma, l'intera strada si era animata. Guardavamo a bocca aperta, ammutoliti, così stupiti da non poterlo descrivere a parole.

Fallimento di méliès

Collegamento

Prima guerra mondiale

Il declino del famoso cineasta inizia all'inizio del '900 divenando sempre più insostenibile vende lo studio e dichiara la bancarotta nel 1913. Un anno dopo inizierà il primo conflitto mondiale.