regno di Napoli

Zarrillo raffaele

regno di napoli

dagli Angioini agli Aragonesi

la pace di Caltabellotta e PERIODO ANGIOINO

Il regno di Napoli si distinse come entità autonoma dalla Sicilia a partire dalla fine del XIV secolo. Dopo circa vent’anni di guerra e con la pace di Caltabellotta nel 1302 Dopo la morte di Federico II il regno di Napoli è conteso tra Angioini e Aragonesi. La dinastia francese trova subito l'opposizione siciliana che reclama gli aragonesi come suoi re.

La crisi dinastica

Nel 1343 Nonostante i successi di Roberto d'Angiò, l'economia era molto debole e i baroni spadroneggiavano. Così alla morte di Roberto, si apre una grande crisi dinastica che dura quasi un secolo. La guerra per la successione si conclude solo nel 1442, con la vittoria della casata spagnola

L'Italia del sud riunificata

Gli Aragonesi riuscirono a subentrare agli Angioini grazie al re di Sicilia Alfono V, detto il Magnanimo che, alleatosi con Milano, conquistò il regno di Napoli nel 1442 e a unificare così i territori insulari e continentali dell’Italia meridionale.​Alfonso V il durante il suo governo Napoli diventa un importante centro di cultura. Alfonso è uno dei sovrani che firma la pace di Lodi del 1454. Due anni dopo muore dividendo il regno fra i suoi due figli: Giovanni II in Sicilia e Ferdinando I a Napoli.

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