azizah y.al-hibri
Lorenzo Cimadomo
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Transcript
14 gennaio 1943
AZIZAH Y.AL-HIBRI
Azizah Y. al-Hibri è una delle più grandi filosofe islamiche dell'età moderna. Al-Hibri è una grande studiosa dell'intreccio tra donne e islam. Il suo lavoro dovrebbe essere riconosciuto come un contributo vitale alla filosofia contemporanea.Al-Hibri è una docente libano-americana di legge, esperta di diritti umani e di giurisprudenza islamica. Ha studiato all'università americana di Beirut dove si è laureata in filosofia nel 1966. In seguito ha insegnato filosofia nel 1975 conseguendo una laurea in legge nel 1985. La sua ricerca si è incentrata sull'intersezione della parità di genere con la legge islamica. Durante la sua carriera Al-Hibri ha esaminato la creazione e il mantenimento di una legge islamica che fosse compatibile con la parità di genere e con i diritti umani. In questo modo ha contribuito al canone della giurisprudenza islamica. Il suo lavoro è cruciale in quanto esamina gli effetti del patriarcato sull'interpretazione religiosa, e nel suo articolo del 1977 afferma che molta della giurisprudenza islamica che soggioga le donne è basata su un'interpretazione patriarcale. La sua ricerca invece sostiene che la tradizione legale islamica sia flessibile abbastanza da riflettere la vita moderna e gli ideali delle donne musulmane. Un principio basilare dell'islam è quello di accettare il Corano come frutto dell'immutabile parola di Dio; per questo il Corano è una delle fonti testuali primarie nella vita quotidiana dei musulmani e soprattutto nella giurisprudenza islamica, e il Corano sostiene l'ugualglianza di tutti gli essere umani. Al-Hibri afferma che troppo spesso i costumi sociali in contraddizione con il Corano e con le tradizioni profetiche sono invece radicate nelle leggi dei paesi islamici. Questa confusione tra cultura e testo religioso minaccia l'autonomia delle donne in questi paesi ed è difficile da sradicare. L'islam non ha un clero formale o una struttura gerarchica quindi tutti i musulmani sono ammessi a partecipare con il prorpio ragionamento all'interpretazione dei testi religiosi e perciò possono esistere molte interpretazioni tra loro e valide allo stesso modo.
vita
Al-Hibri osserva questo fenomeno attraverso molte differenti interpretazioni esaminando la validità e concludendo che molte di esse sono indebitamente influenzate dal patriarcato.Al-Hibri sostiene che l'essenza dell'islam non sia patriarcale, ma che siano stati gli eventi storici a trasformare la pratica islamica in patriarcato. Il lavoro di Al-Hibri è dunque cruciale ovvero quello di riesaminare come l'islam potrebbe essere se venisse liberato dalle redimi del patriarcato. Al-Hibri ha anche affrontato spesso la relazione tra le donne musulmane e il pensiero occidentale. Più specificamente ha pubblicato molti lavori sul femminismo occidentale e sulla sua relazione col mondo musulmano, e quindi con le donne musulmane. Al-Hibri ritiene che la colonizzazione abbia cambiato molte delle strutture sociali esistenti nel mondo musulmano, esponendolo a credi religiosi alternativi e a diversi valori culturali. Ma Al-Hibri non ammette la superiorità dei valori occidentali, al contrario afferma che le donne musulmane devono affrontare il problema di facilitare il progresso nelle loro società mantenendo tuttavia la loro cultura distintiva. Sostiene inoltre che il femminismo occidentale rischia di perdere di vista le donne musulmane sia in occidente che nei paesi a maggioranza musulmana. Al-Hibri si è interessata anche al rapporto tra il pensiero giuridico musulmano e quello occidentale. Molto del pensiero giuridico europeo è stato ispirato dal contatto dell'occidente con la civiltà islamica. La studiosa osserva molte somiglianze tra le premesse originarie della fondazione degli stati uniti e i valori islamici, suggerendo un prestito della giurisprudenza islamica alla costruzione delle basi giuridiche degli stati uniti. Da queste osservazioni, Al-Hibri conclude che la democrazia è assolutamente compatibile con i valori islamici e che quindi anche il mondo musulmano possa impegnarsi con successo negli esperimenti democratici. In quanto immigrata libanese negli stati uniti, essa parla del suo crescente desiderio di essere americana da quando era una giovane studentessa. Secondo la sua lettura, i valori americani di separazione tra chiesa e stato, democrazia, e diritti universali sono riflessi dalla tradizione islamica, e hanno ispirato la sua carriera e la sua ricerca. Conclude dicendo che non c'è una dissonanza fondamentale tra identità americana e musulmana.
Azizah Y. al-Hibri è una filosofa e giurista americana specializzata in Islam e diritto.
Oltre al suo significativo contributo accademico, Al-Hibri si sta anche impegnando a colmare il divario tra la sua ricerca e il mondo reale.Ha fondato Karamah: Muslim Women Lawyers for Human Rights, ovvero un'organizzazione che promuove la formazione e la leadership delle donne musulmane, permettendo loro di facilitare il cambiamento positivo all'interno delle proprie comunità. È anche la fondatrice di "Hypatia", una rivista di filosofia di grande successo. Il lavoro di Azizah al-Hibri è dedicato alla comprensione delle basi della giurisprudenza islamica e ai modi in cui questa è stata usata per soggiogare le donne musulmane. La sua ricerca e i suoi studi hanno segnato gran parte del dibattito accademico sulle donne nell'islam e sulla relazione tra la cittadinanza femminile e gli stati. In un mondo sempre più diviso, al-Hibri compie il lavoro di colmare il divario tra i due mondi. Il suo lavoro ha posto le basi per ulteriori esplorazioni future. I contributi di al-Hibri alla filosofia e al diritto sono innumerevoli e importanti.