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Transcript

ESCAPE ROOM A VERONA

inizia

Il segreto del dramma eterno di Romeo e Giulietta

Introduction here

Oh, avventurati cuore, abbraccia la mia tragedia, Dove il destino arde come una fiamma ardente, Un eroe e una famiglia, in lotta acerrima, Confliggono in un mondo di tormento e miseria. Mio padre, generoso, mi donò una statua d'oro, Che presto divenne un gioiello di raro splendore, Dal balcone, ansioso, attendevo l'amato mio, Di un amore tanto puro, come scritto da poeti, lo dirò. Le parole d'amore, dolce melodia delle lodi, Giovani cuori che si fondono, così tante odi, Ma il fato avvolge il nostro amore in un velo oscuro, E le stelle implacabili si oppongono al nostro futuro. Sul palcoscenico della vita, danza la tragedia, Le azioni e le scelte gettano l'ombra della morte, Come un torrente impetuoso che si fa strada, La rovina avvolge le vite, senza pietà, senza spada. Ma io, protagonista di questa triste storia, Affronto il destino con coraggio e gloria, La passione brucia nei nostri occhi come fuoco, E il ricordo del nostro amore non svanirà mai, come la sorte nel gioco. Oh, dolce Shakespeare, che tu mi guidi con la tua penna, Scava nell'animo e rivela le mie sofferenze interne, Rendi eterno il mio amore e il mio sacrificio, Affinché le generazioni future ne cullino il suo vizio. Così, nelle parole che s'innalzano come incenso, La mia storia si intreccerà con altre nel tempo immenso, E mentre i poeti cantano i versi di questa tragedia, La mia anima danzerà in eterna melodia.

prologo

NELLA città medioevale di VERONA DEL XIV SECOLO. DEVI AFFRONTARE SFIDE E PERICOLI, superare ostacoli PER RAGGIUNGERE Giulietta e farle una proposta romantica.

Sei catapultato nell'atmosfera romantica di Verona, nel pieno della storia di Romeo e Giulietta. La tua missione è trovare il modo di riunire i due amanti e svelare il loro destino, superando enigmi e prove nel corso della sfida.Svolgi tutte le missioni proposte e rispondi correttamente alle domande e agli enigmi. Al termine di ogni missione scoprirai un simbolo che userai per uscire dalla Escape Room e incontrare la tua amata Giulietta. Scopri gli indizi lungo il percorso e usa i materiali che reputi opportuni.

SEI ROMEO

indice

glI scaligeri

mAPPA storica

istruzioni

la tragedia

cifrario di cesare

Le due famiglie dei Montecchi e dei Capuleti nella città-stato di Verona governata dal principe Escalo. PRINCIPALI EPISODI DELLA TRAGEDIA Il primo incontro: Domenica sera - il ballo mascherato dei Capuleti. Il balcone: Lunedì notte - Romeo si intrufola nel giardino dei Capuleti per incontrare Giulietta. Il matrimonio segreto: Martedì - Romeo e Giulietta si sposano segretamente con l'aiuto di Frate Lorenzo. Il duello mortale: Mercoledì pomeriggio - Mercuzio (amico di Romeo, cugino del principe Escalo) viene ucciso da Tebaldo (cugino di Giulietta e parente di Romeo), Romeo per vendetta uccide Tebaldo in un duello. L'esilio di Romeo a Mantova: Mercoledì sera - Romeo viene bandito da Verona dal Principe Escalo e esiliato a Mantova, flagellata dalla peste. Il piano di fuga: Giovedì - Frate Lorenzo escogita un piano per far fuggire Romeo da Verona. Il falso suicidio: Giovedì sera - Giulietta beve la pozione preparata da Frate Lorenzo che la farà sembrare morta per 42 ore, per impedire il matrimonio di Giulietta con il conte Paride (parente del principe Escalo) La scoperta tragica: Venerdì mattina - Romeo apprende della morte di Giulietta e si dirige alla tomba di famiglia e credendola morta si uccide assumendo un veleno. Il risveglio di Giulietta: Sabato sera - Giulietta si risveglia nella tomba poco dopo la morte di Romeo e si uccide con il pugnale di Romeo. La pace tra le famiglie: Domenica mattina - Le famiglie dei Montecchi e dei Capuleti scoprono la tragedia e decidono di mettere da parte le loro dispute. La rivelazione di Frate Lorenzo: Domenica pomeriggio - Frate Lorenzo svela la verità sul matrimonio segreto di Romeo e Giulietta. La tomba congiunta: Domenica sera - Le spoglie di Romeo e Giulietta vengono poste insieme nella stessa tomba. L'epitaffio: Lunedì mattina - Il Principe ordina che un epitaffio sia scolpito in memoria dei giovani amanti. La pace ritrovata: Lunedì pomeriggio - La morte di Romeo e Giulietta porta alla riconciliazione delle famiglie rivali e alla fine del conflitto.

INDICE

MISSION 3

TRAGUARDO

mission 2

MISSION 4

INTRODUZIONE

MISSION 1

MISSION 1: educazione stradale e protezione civile

inizia

la tomba dei Capuleti nel chiostro del convento è il luogo in cui Romeo si reca per piangere la morte di Giulietta e dove alla fine, giunge Giul ietta per morire accanto al suo amato.

In Romeo e Giulietta, Piazza dei Signori è il luogo in cui si svolgono alcuni degli eventi più importanti della storia, tra cui la famosa scena del duello tra Mercuzio e Tebaldo.

Nel dramma PIAZZA DELLE ERBE è il luogo in cui Mercuzio viene ucciso da Tebaldo.

romeo deve dimostrare di conoscere gli strumenti per avere ordinepace e giustizia, deve applicare le corrette pratiche di protezione civile dei suoi concittadini per conquistare la stima di giulietta ed evitare un tragico destino

CHIESA E CONVENTO DI SAN FRANCESCO AL CORSO (OGGI nel Museo degli Affreschi Cavalcaselle)

DOMANDA 1

SHAKESPEAREMa dunque, Romeo, dimmi tu, Conosci tu la regola della via così com'è dovuta? Chi ha la precedenza, a destra o a sinistra? Dimmi, sai tu la risposta, mio giovane amico?

Certo, buon signore, lo so benissimo,La regola della via è facile da seguire,Si lascia il passo a chi da destra con il carro arriva,E così il traffico scorre fluido e sereno.

Certo, buon signore, lo so benissimo, La regola della via è facile da seguire, Si lascia il passo a chi da sinistra con il carro arriva, E così il traffico scorre fluido e sereno.

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SITUAZIONE: Romeo Capuleti vede un pirata della strada a cavallo. Il cavallo traina a passo sostenuto un carro per il mercato in Piazza Erbe e non rispetta la precedenza dei numerosi carri e pedoni presenti nella Piazza, mettendo a repentaglio l’incolumità dei presenti. ROMEO: Oh, che luce splende in quella finestra di Piazza Erbe? È il sole, eppure non brilla, Perché in questa piazza compare un pirata, Uno scellerato delle strade, un losco individuo. Il suo abbigliamento adornato di tesori rubati, I suoi occhi che scintillano di un'audace luce. Che tipo di uomo è, così audace e libero, Da sfoggiare i suoi guadagni illeciti affinchè tutti possano vederli? Ma ecco, il suo sguardo ha incontrato il mio, E nei suoi occhi un bagliore ha brillato. È un riconoscimento o una sfida, Che fa battere il mio cuore con un improvviso spavento? Oh, pirata della piazza, cosa cerchi? La mia spada è pronta, se vuoi parlare. Buona gente, ascoltate e imparate, La regola del cammino che nessuno disdegna, Che alla vostra destra dovete dare la precedenza, Un dettame che vale in ogni circostanza. Chi prima arriva, prima passa avanti, Questa è la legge che ogni uomo d'intelletto sa, E se tutti rispettassero questa norma, Le strade sarebbero più sicure e più norma. Ma attenzione, perché questa regola di gentilezza, Non deve mai diventare un'ossessiva certezza, Lasciate passare chi sembra più in difficoltà, E sarete voi stessi considerati con umiltà. E così, buona gente, ricordate bene, La regola del cammino che non vi offende, Dare la precedenza a chi ha la destra, Un segno di rispetto che non vi costa né resta.

SITUAZIONE: Romeo Capuleti vede un pirata della strada a cavallo. Il cavallo traina a passo sostenuto un carro per il mercato in Piazza Erbe e non rispetta la precedenza dei numerosi carri e pedoni presenti nella Piazza, mettendo a repentaglio l’incolumità dei presenti. ROMEO: Oh, che luce splende in quella finestra di Piazza Erbe? È il sole, eppure non brilla, Perché in questa piazza compare un pirata, Uno scellerato delle strade, un losco individuo. Il suo abbigliamento adornato di tesori rubati, I suoi occhi che scintillano di un'audace luce. Che tipo di uomo è, così audace e libero, Da sfoggiare i suoi guadagni illeciti affinchè tutti possano vederli? Ma ecco, il suo sguardo ha incontrato il mio, E nei suoi occhi un bagliore ha brillato. È un riconoscimento o una sfida, Che fa battere il mio cuore con un improvviso spavento? Oh, pirata della piazza, cosa cerchi? La mia spada è pronta, se vuoi parlare. Buona gente, ascoltate e imparate, La regola del cammino che nessuno disdegna, Che alla vostra destra dovete dare la precedenza, Un dettame che vale in ogni circostanza. Chi prima arriva, prima passa avanti, Questa è la legge che ogni uomo d'intelletto sa, E se tutti rispettassero questa norma, Le strade sarebbero più sicure e più norma. Ma attenzione, perché questa regola di gentilezza, Non deve mai diventare un'ossessiva certezza, Lasciate passare chi sembra più in difficoltà, E sarete voi stessi considerati con umiltà. E così, buona gente, ricordate bene, La regola del cammino che non vi offende, Dare la precedenza a chi ha la destra, Un segno di rispetto che non vi costa né resta.

domanda 2

Un giudice di Palazzo della Piazza dei Signori domanda ai presenti come si è comportato Romeo ...

omissione di soccorso

ha prestato soccorso

ho un appuntamento con la mia bella giulietta

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SITUAZIONE: In piazza dei Signori un carro ha rovesciato vasi con spezie e frutta che possono creare scivolamenti ai pedoni o sbandamenti ai mezzi di trasporto. [La signora entra in scena, ignara della sporcizia sulla strada, e comincia a camminare. Improvvisamente, inciampa su uno dei rifiuti e perde l'equilibrio, cadendo a terra.] SIGNORA: [In ginocchio a terra, guarda intorno con dolore e confusione.] Ohimè, cosa mi è successo? [Si guarda intorno, notando la sporcizia sulla strada e gli oggetti che le hanno fatto perdere l'equilibrio.] ROMEO: [Entrando in scena e avvicinandosi alla signora.] Signora, vi siete fatta male? [Nota la sporcizia sulla strada e capisce la causa della caduta della signora.] SIGNORA: [Guarda Romeo, con dolore e imbarazzo.] No, no, giovane signore, non è stata colpa vostra. Mi sono distratta e non ho visto la sporcizia sulla strada. ROMEO: [Le tende una mano per aiutarla a rialzarsi.] Vi aiuterò a rialzarvi, signora. Ma dobbiamo essere attenti a come camminiamo In questa città, specialmente con la strada così sporca. SIGNORA: [Rialzandosi, ringrazia Romeo.] Grazie, giovane signore. Non avevo notato la sporcizia sulla strada, Ma avrò più attenzione in futuro. [La signora si allontana dalla scena, mentre Romeo rimane lì a guardare la strada sporca, pensieroso.]

SITUAZIONE: In piazza dei Signori un carro ha rovesciato vasi con spezie e frutta che possono creare scivolamenti ai pedoni o sbandamenti ai mezzi di trasporto. [La signora entra in scena, ignara della sporcizia sulla strada, e comincia a camminare. Improvvisamente, inciampa su uno dei rifiuti e perde l'equilibrio, cadendo a terra.] SIGNORA: [In ginocchio a terra, guarda intorno con dolore e confusione.] Ohimè, cosa mi è successo? [Si guarda intorno, notando la sporcizia sulla strada e gli oggetti che le hanno fatto perdere l'equilibrio.] ROMEO: [Entrando in scena e avvicinandosi alla signora.] Signora, vi siete fatta male? [Nota la sporcizia sulla strada e capisce la causa della caduta della signora.] SIGNORA: [Guarda Romeo, con dolore e imbarazzo.] No, no, giovane signore, non è stata colpa vostra. Mi sono distratta e non ho visto la sporcizia sulla strada. ROMEO: [Le tende una mano per aiutarla a rialzarsi.] Vi aiuterò a rialzarvi, signora. Ma dobbiamo essere attenti a come camminiamo In questa città, specialmente con la strada così sporca. SIGNORA: [Rialzandosi, ringrazia Romeo.] Grazie, giovane signore. Non avevo notato la sporcizia sulla strada, Ma avrò più attenzione in futuro. [La signora si allontana dalla scena, mentre Romeo rimane lì a guardare la strada sporca, pensieroso.]

domanda 3

Come si deve comportare Romeo? Quale reazione è più sicura?

soccorrere per primi gli anziani

soccorrere solo i nobili alleati dei montecchi

soccorrere donne e bambini per primi

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SITUAZIONE Nel fiume Adige, che scorre impetuoso e selvaggio, le onde si infrangevano l'una sull'altra con un rumore assordante. Le barche, che solcavano le acque con la loro leggiadra eleganza, sembravano ballerine che danzavano al ritmo del flusso del fiume. Ma all'improvviso, una di queste barche venne colpita da un'improvvisa folata di vento e si inclinò pericolosamente. I passeggeri, sbalzati dalla forza dell'urto, cercarono di aggrapparsi ai remi, ma invano. La barca si capovolse, gettando i suoi occupanti nelle gelide acque dell'Adige. L'acqua si tinse di rosso mentre i naufraghi lottavano per non annegare, cercando di raggiungere la riva o le altre barche che, ignare dell'incidente, proseguivano la loro navigazione. La tragedia, che aveva colpito improvvisamente i passeggeri, aveva trasformato il fiume in un teatro di dolore e disperazione. Romeo è presente sulla riva dell'Adige e assiste a questo incidente.

SITUAZIONE Nel fiume Adige, che scorre impetuoso e selvaggio, le onde si infrangevano l'una sull'altra con un rumore assordante. Le barche, che solcavano le acque con la loro leggiadra eleganza, sembravano ballerine che danzavano al ritmo del flusso del fiume. Ma all'improvviso, una di queste barche venne colpita da un'improvvisa folata di vento e si inclinò pericolosamente. I passeggeri, sbalzati dalla forza dell'urto, cercarono di aggrapparsi ai remi, ma invano. La barca si capovolse, gettando i suoi occupanti nelle gelide acque dell'Adige. L'acqua si tinse di rosso mentre i naufraghi lottavano per non annegare, cercando di raggiungere la riva o le altre barche che, ignare dell'incidente, proseguivano la loro navigazione. La tragedia, che aveva colpito improvvisamente i passeggeri, aveva trasformato il fiume in un teatro di dolore e disperazione. Romeo è presente sulla riva dell'Adige e assiste a questo incidente.

domanda 4

Come si deve comportare il gentile Romeo avverso alla violenza?

cercare di porre fine alla rissa senza usare la spada

combattere nella rissa contro i capuleti

andare a casa di giulietta approfittando dell'assenza dei parenti

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SITUAZIONE Davanti alla chiesa di San Francesco al Corso, nel cuore di Verona, un gruppo di servi delle famiglie Montecchi e Capuleti si affrontò in una furiosa rissa. Gli insulti e le minacce si trasformarono in colpi, che risuonarono nell'aria come tuoni. I mercanti che transitavano lì con i loro carri e i loro cavalli furono colti di sorpresa e si trovarono bloccati nel bel mezzo della rissa. I cavalli, spaventati dal rumore e dalla confusione, scalciavano e si ribellavano, rendendo ancora più difficile il passaggio. Il traffico, già congestionato a causa del mercato che si svolgeva nelle strade adiacenti, si bloccò completamente, creando un grande disagio per tutti coloro che erano di passaggio. Le persone cercavano di trovare un modo per aggirare la zona, ma la rissa impediva loro di proseguire. I mercanti, preoccupati per la sicurezza delle loro merci e dei loro cavalli, cercavano di proteggerli come meglio potevano, ma la situazione era troppo caotica e pericolosa. La rissa, che sembrava non avere fine, continuò a causare problemi e disagi per chiunque si trovasse a passare vicino alla chiesa di San Francesco al Corso. Solo quando le autorità arrivarono a sedare la rissa e ripristinare l'ordine, il traffico poté riprendere il suo corso normale, ma le conseguenze della rissa si fecero ancora sentire per molto tempo. Il blocco del traffico causato dalla rissa dimostrò come le tensioni tra le famiglie rivali potessero avere effetti negativi sulla vita quotidiana dei cittadini di Verona, creando disagi e pericoli per tutti coloro che si trovavano a passare vicino alla zona interessata.

SITUAZIONE Davanti alla chiesa di San Francesco al Corso, nel cuore di Verona, un gruppo di servi delle famiglie Montecchi e Capuleti si affrontò in una furiosa rissa. Gli insulti e le minacce si trasformarono in colpi, che risuonarono nell'aria come tuoni. I mercanti che transitavano lì con i loro carri e i loro cavalli furono colti di sorpresa e si trovarono bloccati nel bel mezzo della rissa. I cavalli, spaventati dal rumore e dalla confusione, scalciavano e si ribellavano, rendendo ancora più difficile il passaggio. Il traffico, già congestionato a causa del mercato che si svolgeva nelle strade adiacenti, si bloccò completamente, creando un grande disagio per tutti coloro che erano di passaggio. Le persone cercavano di trovare un modo per aggirare la zona, ma la rissa impediva loro di proseguire. I mercanti, preoccupati per la sicurezza delle loro merci e dei loro cavalli, cercavano di proteggerli come meglio potevano, ma la situazione era troppo caotica e pericolosa. La rissa, che sembrava non avere fine, continuò a causare problemi e disagi per chiunque si trovasse a passare vicino alla chiesa di San Francesco al Corso. Solo quando le autorità arrivarono a sedare la rissa e ripristinare l'ordine, il traffico poté riprendere il suo corso normale, ma le conseguenze della rissa si fecero ancora sentire per molto tempo. Il blocco del traffico causato dalla rissa dimostrò come le tensioni tra le famiglie rivali potessero avere effetti negativi sulla vita quotidiana dei cittadini di Verona, creando disagi e pericoli per tutti coloro che si trovavano a passare vicino alla zona interessata.

SITUAZIONE Davanti alla chiesa di San Francesco al Corso, nel cuore di Verona, un gruppo di servi delle famiglie Montecchi e Capuleti si affrontò in una furiosa rissa. Gli insulti e le minacce si trasformarono in colpi, che risuonarono nell'aria come tuoni. I mercanti che transitavano lì con i loro carri e i loro cavalli furono colti di sorpresa e si trovarono bloccati nel bel mezzo della rissa. Donne versavano farina dalle finestre delle abitazioni ed alcuni uomini gettavano frutta e verdura sui rivali. I cavalli, spaventati dal rumore e dalla confusione, scalciavano e si ribellavano, rendendo ancora più difficile il passaggio. Il traffico, già congestionato a causa del mercato che si svolgeva nelle strade adiacenti, si bloccò completamente, creando un grande disagio per tutti coloro che erano di passaggio. Le persone cercavano di trovare un modo per aggirare la zona, ma la rissa impediva loro di proseguire. I mercanti, preoccupati per la sicurezza delle loro merci e dei loro cavalli, cercavano di proteggerli come meglio potevano, ma la situazione era troppo caotica e pericolosa. La rissa, che sembrava non avere fine, continuò a causare problemi e disagi per chiunque si trovasse a passare vicino alla chiesa di San Francesco al Corso. Solo quando le autorità arrivarono a sedare la rissa e ripristinare l'ordine, il traffico poté riprendere il suo corso normale, ma le conseguenze della rissa si fecero ancora sentire per molto tempo. Il blocco del traffico causato dalla rissa dimostrò come le tensioni tra le famiglie rivali potessero avere effetti negativi sulla vita quotidiana dei cittadini di Verona, creando disagi e pericoli per tutti coloro che si trovavano a passare vicino alla zona interessata.

domanda 5

Il duello mortale: sei in una replica del luogo in cui si svolge il duello tra Romeo e Tybalt. Devi trovare la strategia giusta per fermare il duello senza sangue e impedire la morte di Mercuzio.

dialogo e conciliazione

fuga e ritiro

la spada

domanda 6

Senza esitazione, Romeo decide di agire.

Romeo avvisa il mercante senza farsi notare

Colpisce la ladra con un pugno

romeo grida "AL LADRO, AL LADRO!"

SITUAZIONE In una vivace giornata di mercato, Romeo, sconvolto dall'accaduto precedente, si avvia verso casa di Giulietta. Mentre si fa strada tra la folla, gli occhi di Romeo si posano su una misteriosa signora incappucciata che, abilmente, sottrae un oggetto dalla bancarella del venditore, approfittando della sua distrazione.

Le sue parole si diffondono rapidamente nell' aria, provocando un moto di panico tra i presenti. La signora incappucciata, colta di sorpresa, si dilegua tra la folla, sparendo come una figura ombrosa tra i vicoli tortuosi della città. Il mercante si arrabbia con Romeo perchè ha perso gli altri clienti.

domanda 7

Come interviene Romeo?

mette in salvo la donna incinta

sceglie di salvare il compagno della donna incinta

scappa a casa per salvare se stesso

SITUAZIONE Mentre Romeo si incammina per le vie di Verona centro, una giornata piovosa si trasforma in una sfida titanica. L'Adige, il maestoso fiume che scorre nel cuore della città, inizia a straripare, riversando la sua furia su strade e piazze. L' acqua tumultuosa si espande rapidamente, sommergendo tutto ciò che trova sul suo cammino. Da lontano, Romeo scorge l'orrore che si avvicina: un' immensa ondata d'acqua che si sposta con impeto verso di lui. La folla, presa dal panico, corre sperduta alla ricerca di salvezza. In mezzo al caos, il giovane eroe si trova di fronte a una decisione cruciale. Ma il suo animo nobile e la sua devozione verso gli altri non conoscono esitazioni. I suoi occhi, pieni di empatia, si posano su una donna incinta, che lotta per farsi strada attraverso le vie allagate.

Romeo sente il richiamo del dovere e della compassione e si lancia in un' azione risoluta. Nonostante le correnti impetuose e la minaccia imminente, Romeo si slancia verso la donna incinta. Le sue braccia, forti e protettive, la sollevano dall' acqua impetuosa, cercando di trovare un passaggio sicuro verso la salvezza. L' Adige, come una belva furiosa, cerca di sconfiggere il coraggio di Romeo, ma egli si rifiuta di cedere.

MISSIONe

COMPLETATA

1

CONGRATULAzIONI ROMEO!

THE FIRST NUMBER IS 4

sbagliato!

ritenta

la famiglia di giulietta, secondo gli studiosi, aveva una attività come speziale (farmacista) romeo, dimostra ora di conoscere le norme e le buone pratiche del commercio.

MISSIONE 2: società ed ECONOMIA SOSTENIBILE

INIZIA

missionE 2

Uno degli angoli «magici» della Verona nascosta dal sapore romantico è piazzetta Bra' dei Molinari, dentro l'ansa dell'Adige, dal ponte Pietra a via Sottoriva, dietro l'abside della basilica di Santa Anastasia. Bra' qui aveva il significato di grande piazza fluviale, perché, in questo punto, l'Adige, prima della costruzione dei muraglioni, raggiungeva la sua massima larghezza verso il Canale dell'Acqua Morta.

01

mulini ad acqua

Uno di questi luoghi di concentrazione era la riva della contrada di San Zeno in Oratorio ove il potente monastero benedettino di San Zeno disponeva, già agli inizi del XIII secolo, di ben 13 "poste", concesse in affitto livellario per modeste cifre. Alcune di esse, non diversamente da quanto accadde per altri beni del monastero, finirono nelle mani degli Scaligeri e ne impinguarono la "fattoria"; altre rimasero in possesso di famiglie borghesi che giustamente consideravano questi opifici appetibili fonti di guadagno. Quanti erano i mulini sull'Adige? Lo si viene a sapere indirettamente, in epoca veneta, con la tassa della «màsena», che, in un primo tempo, colpiva i cereali, quando erano condotti dal mugnaio; successivamente si trasformò in una imposta di consumo applicata in misura fissa ad ogni persona fra i 5 e i 70 anni. Attorno al 1570, a Verona e sobborghi, funzionavano 87 mulini: a Sottoriva, c'era la maggior concentrazione, ben 22.Il molinaro era un artigiano assai considerato e, visto che l'arte si trasmetteva di padre in figlio ed era familiare, erano preferiti i matrimoni tra persone appartenenti alla categoria: una vera e propria casta.

missionE 2

Parallela all’Adige correva, per lunga parte del suo percorso, la strada del Brennero, con capolinea a Verona; da qui le merci discendenti dall’Europa centro-settentrionale giungevano a Venezia via fiume, fosse l’Adige o il vicino Po, comodamente raggiungibile attraverso il bacino del Tartaro e le sue paludi. Attraverso le stesse arterie fluviali arrivavano a Verona le mercanzie provenienti dal mercato realtino, per essere qui trasbordate su carro e riprendere la strada per il Nord Europa (via Brennero) o per Milano e la Lombardia (tramite la strada Francesca o i percorsi combinati terra-acqua passanti per il lago di Garda).

02

Quale CITTà governava i trasporti su acqua NEL MEDIOEVO?

Verona rappresentava una delle più importanti porte d’accesso al Veneto continentale e una piazza centrale (seconda solo a Venezia) di smistamento delle merci e dei traffici di carattere sovra-regionale: con l’Adige a fungere da cardine di tale sistema, così flessibile e variamente combinabile, di strade sia d’acqua che di terra.

missione 2

Verona e Venezia erano in generale una spina nel fianco di Roma e i ghibellini sostenevano il Sacro Romano Impero. I guelfi sostenevano invece Roma. Dietro alle rivalità politiche si celavano rivalità economiche.Nella tragedia di Shakespeare, il conflitto principale ruota attorno alla rivalità tra le famiglie dei Montecchi e dei Capuleti, e non viene esplorata la politica o le affiliazioni politiche delle famiglie coinvolte.A Verona i Guelfi facevano capo al Conte di Sambonifacio, uno dei vassalli della casa Canossa, mentre i Ghibellini avrebbero fatto riferimento principalmente alle casate cittadine dei Montecchi e dei Crescenzi ed è in questi scontri di fazione e casate che si creò il substrato storico-culturale che diede probabilmente vita alla leggenda di Giulietta e Romeo.

03

come sono i merli ghibellini di casa romeo?

Giulietta è guelfa di famiglia secondo la critica letteraria.

missionE 2

Il clero e gli ordini religiosi avevano primaria importanza nella società. Si occupavano di culto e preghiera ma anche di ...Opere di carità: Gli ordini religiosi, compresi i francescani, si impegnavano attivamente nelle opere di carità e assistenza ai bisognosi. Essi potevano gestire ospedali, orfanotrofi o istituzioni per i poveri, fornendo loro cibo, alloggio e cure. Insegnamento: I francescani potevano essere coinvolti nell'insegnamento e nella formazione dei giovani. Aprire scuole e fornire istruzione era una delle attività importanti svolte dagli ordini religiosi.In quale edificio di Verona svolgevano le loro attività i francescani?

04

I FRANCESCANI

La chiesa di San Bernardino è un luogo di culto cattolico di Verona risalente al XV secolo, parte di un convento francescano costituito, oltre che dal tempio, anche da tre ampi chiostri e vari altri edifici.

ERBE E MEDICINE

Entra nella bottega del frate, devi trovare la foto con gli ingredienti per una pozione magica che potrebbe aiutare Giulietta ad evitare il matrimonio con Paride.

05

La bottega di Frate Lorenzo

LA POZIONE DELL' OBLIO La pozione magica di Frate Lorenzo serve a ingannare la morte temporaneamente, permettendo a Giulietta di evitare un matrimonio indesiderato e di essere con l'amore della sua vita. Dal punto di vista di Romeo, la pozione rappresenta sia la promessa di un futuro insieme che la causa della sua disperazione finale. Sperava di riunirsi con Giulietta, ma invece diventa un testimone impotente della sua morte apparente. La pozione simboleggia la fragilità della loro felicità e la tragica ironia che li circonda. Nella tragedia di "Romeo e Giulietta" la pozione di Frate Lorenzo non è intesa come una vera e propria magia, ma piuttosto come un espediente drammatico per far progredire la trama e creare tensione.

MISSIONE

COMPLETATA

2

CONGRATULAzIONI!

THE SECOND NUMBER IS 3

SBAGLIATO

ritenta

romeo nella verona romana, medievale e scaligeraindividua le foto corrette nella timeline!

MISSIONE 3: CULTURA generale

INIZIA

1210

1298

1300

domus mercatorum: verona aveva importanti imprenditOri lanieri e commercianti di panni o di legname

Era un luogo di incontro e di scambio commerciale per i mercanti veronesi, ed era anche utilizzato come magazzino per le merci e per le transazioni commerciali.

CHIESA DEDICATA a san pietro, eretta sui resti dell' antico tempio romano

cASTELVECCHIO fu PRIMA residenza dei dalla scala poi fortezza militare, con mura fortificate e ponte levatoio

Alberto I della Scala, nel 1298, fece costruire delle "regaste", la muraglia che doveva servire ad arginare l'Adige nella grande ansa fra le mura comunali e il borgo murato di San Zeno.

Tra il luoghi menzionati nella tragedia Romeo e Giulietta va ricordata la chiesa di San Pietro. In questa chiesa Paride avrebbe dovuto sposare Giulietta, forse un toponimo generico o forse memoria dell'antichissima chiesa di San Pietro in Castello, demolita nell' 800' per fare posto a una caserma austriaca.

quale monumento di verona romana poteva ammirare romeo?

I SEC

i sec

prima metà del I sec d.C.

ARCo D EI GAVI nella via postumia (attuale corso cavour) - arco onorario e monumentale a destinazione privata nell'architettura romana

ARCo DEI GAVI vicino a castelvecchio (come nella posizione attuale)

arena di verona per i combattimenti dei gladiatori e delle cacce alle belve feroci portate dall’Africa. tali combatitmenti avvenivano nel periodo di romeo e giulietta

XII sec

1245-1301

1300

la produzione e la commercializzazione della lana nella piazza "corte sgarzerie": individua la foto della corte

alla destra del palazzo della ragione si può passare tramite un arco al mercato vecchio della lana

Il trecentesco loggiato del Mangano Era necessario per dare nuovi spazi ai lavoratori della lana, che sotto di essa potevano misurare, pesare e timbrare i prodotti, mercanteggiare

il teatro romano era adibito a mercato della lana

L' area archeologica sottostante è parte del complesso capitolino, fulcro del quale era un grandioso tempio dedicato alla triade divina Giove, Giunone e Minerva, il più importante della città, costruito nella seconda metà del I sec a.C. e ultimato intorno al 20 a.C.

MISSIONE

COMPLETATA

3

CONGRATULAzIONI!

THE THIRD NUMBER IS 2

SBAGLIATO!

ritenta

romeo incontra l'arte, la letteratura e i mestieri

MISSIONe 4: valorizzazione dei beni artistici e culturali

start

missionE 4

1/7

San giorgio e la principessa

"San Giorgio sarebbe il simbolo della Cristianità che si prepara a liberarsi da un pericolo oltremare (i turchi), per salvare una principessa che rappresenterebbe Costantinopoli".

PISANELLO, basilica di sant' anAstasia (verona)

i gonzaga entrano a mantova

giulio romano, palazzo te' a mantova

""Vedo l'ingresso della famiglia Gonzaga in città. Questo affresco è un'opera d'arte che sfida le leggi della prospettiva e della percezione, che ci invita a entrare in un mondo magico dove la grandezza dell'uomo si confronta con la grandezza degli dei."

Scegli il nome corretto dell'opera raffigurata e il nome del suo autore.

missionE 4

2/7

56 anni

55 ANNI

l'EPITAFFIO DI ALBERTO I DELLA SCALA

58 ANNI

Quanti anni av eva quando è morto Alberto I?

RISOLVI L'indovinello DELL' EPITAFFIO

INDOVINELLO Questa tomba rinchiude Alberto I della Scala e, meraviglia, dice matematicamente quanto ha vissuto. Maggiorenne prese in moglie Verde di Salizzole, e dopo vent'anni ebbe il figlio Alboino. L’infelice fratello Mastino I morì improvvisamente, Alboino nascerà sei anni dopo. Rimase in carica dalla morte del fratello per ventiquattro anni, conquistando territori fino a Brescia e raggiunse infine il termine della propria vita. Epitaffio di Alberto I della Scala Quanti anni aveva quando è morto Alberto I?

missionE 4

3/7

romeo dallo speziale:la farmacia letteraria

cavaLcanti

catullo

OV IDIO

dante

leggi i bugiardini

Carme 5 Viviamo, mia Lesbia, e amiamoe ogni mormorio perfido dei vecchivalga per noi la più vile moneta.Il giorno può morire e poi risorgere,ma quando muore il nostro breve giorno,una notte infinita dormiremo.Tu dammi mille baci, e quindi cento,poi dammene altri mille, e quindi cento,quindi mille continui, e quindi cento.E quando poi saranno mille e millenasconderemo il loro vero numero,che non getti il malocchio l’invidiosoper un numero di baci così alto. (Traduzione di Salvatore Quasimodo)

FARMACIA LETTERARIA Romeo entra in una piccola Farmacia letteraria di via Cappello. L'idea della piccola Farmacia letteraria nasce dalla consapevolezza che un buon libro può curare l'anima. Tutti i testi della Farmacia letteraria sono catalogati in base alle emozioni, agli atteggiamenti anzichè in base alla trama. Inoltre sono accompagnati da un bugiardino realizzato da loro e dai loro psicologi con tanto di indicazioni terapeutiche, posologia ed effetti collaterali. Qui Romeo può immergersi in poesie d'amore di autori famosi come Dante, Ovidio, Catullo. Le poesie di questi autori possono offrirgli una sorta di connessione con l'esperienza umana dell'amore e una consapevolezza che altri hanno vissuto emozioni simili. Leggi i bugiardini dei libri (simbolo della busta). Romeo sfida le convenzioni sociali, il suo amore è ostacolato e tormentato. Quale testo legge Romeo per cercare di alleviare le sue pene d'amore? Seleziona la copertina del libro scelto.

BUGIARDINO DEL LIBRO DI CATULLO Catullo è stato un famoso poeta romano noto per le sue poesie d'amore intense e appassionate. Catullo vedeva l'amore come una forza travolgente e intensa che poteva portare sia gioia estrema che dolore profondo. Nelle sue poesie, Catullo esprimeva i suoi sentimenti amorosi in modo molto passionale e personale. Vedeva l'amore come una fonte di piacere e felicità, ma anche come causa di sofferenza e tormento emotivo. Catullo credeva nella sincerità e nella reciprocità dell'amore. Era molto coinvolto nella sua relazione con Lesbia, il suo nome in codice per Clodia, una donna di cui si era innamorato perdutamente. Le sue poesie riflettono l'intensità delle sue emozioni per lei, ma anche la delusione e il dolore che ha sperimentato a causa della relazione turbolenta. L'amore secondo Catullo era spesso caratterizzato da una sorta di dipendenza emotiva, in cui l'oggetto del suo affetto dominava i suoi pensieri e le sue azioni. Le sue poesie esplorano la passione, la gelosia, la nostalgia e il desiderio, creando un ritratto complesso e realistico dell'amore umano. Se volessimo definire l'amore secondo Catullo con un aggettivo potremmo definirlo totalizzante. INDICAZIONI Indicato per chi prova un mix di sentimenti contrastanti verso qualcuno (prima odio poi amore) o ambivalenza emotiva. Cura la solitudine di chi affronta dinamiche simili. Fornisce conforto attraverso l'empatia. DOSAGGIO Leggere poche pagine al giorno per cogliere l'intensità delle esperienze emotive. CONTROINDICAZIONI Non adatto ai frettolosi, insensibili.

BUGIARDINO Guido Cavalcanti era un poeta del dolce stil novo che per alcuni aspetti mostra analogie con l'amore di Romeo. Ecco alcuni punti di contatto. Amore passionale: sia Romeo che le poesie di Cavalcanti esplorano un amore passionale e intenso. Entrambi i lavori presentano personaggi che sono travolti dalle emozioni amorose e che vivono un amore profondo e appassionato. L'ostacolo dell'amore: sia Romeo che Cavalcanti affrontano gli ostacoli che si frappongono all'amore. Nella tragedia di Romeo e Giulietta, l'amore dei due protagonisti è ostacolato dal conflitto tra le loro famiglie. Nelle poesie di Cavalcanti, l'amore è spesso accompagnato da tormenti e difficoltà, come la lontananza o l'impossibilità di realizzare pienamente l'amore desiderato. L'ambivalenza delle emozioni: entrambi i lavori esplorano l'ambivalenza delle emozioni legate all'amore. Sia Romeo che Cavalcanti descrivono sentimenti contrastanti come amore e odio, gioia e tristezza, dolcezza e tormento. Questa complessità emotiva crea tensione e dramma nelle loro opere. La presenza della morte: tanto la tragedia di Romeo e Giulietta quanto le poesie di Cavalcanti affrontano il tema della morte in relazione all'amore. La morte è presente come conseguenza tragica dell'amore ostacolato o come desiderio di unione eterna con l'amata. INDICAZIONI Consolazione attraverso l'empatia. DOSAGGIO Leggere una pagina al giorno, preferibilmente la sera. CONTROINDICAZIONI Frettolosi, insensibili. VERSI DI CAVALCANTI "Io mi senti' svegliar dentro a lo core uno spirito amoroso che dormia; e poi veder lo mio core ardere ne la fiamma d'amor che nol consuia." (da "Donna me prega", Canzone) "Amor, che nel penser mio vive e regna, e 'l suo seggio maggior nel mio cor tene, talor armato ne la sua farena trova sí gran fortuna e sí soave, che l'anima mia di dolcezza è piena." (da "Amor, che nel penser mio", Sonetto) 1. Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira,2. che fa tremar di chiaritate l’âre3. e mena seco Amor, sì che parlare4. null’omo pote, ma ciascun sospira? 5. O Deo, che sembra quando li occhi gira,6. dical’Amor, ch’i’ nol savria contare:7. cotanto d’umiltà donna mi pare,8. ch’ogn’altra ver’ di lei i’ la chiam’ira. 9. Non si poria contar la sua piagenza,10. ch’a le’ s’inchin’ogni gentil vertute,11. e la beltate per sua dea la mostra. 12. Non fu sì alta già la mente nostra13. e non si pose ’n noi tanta salute,14. che propiamente n’aviàn canoscenza. (Rime)

BUGIARDINO Dante Alighieri, nel suo libro "La Vita Nuova" (in italiano "La nuova vita"), esprime un amore profondo e idealizzato per Beatrice Portinari, una donna che Dante ha incontrato per la prima volta quando erano entrambi molto giovani. "La Vita Nuova" è una raccolta di poesie e prose che narra la storia del loro amore e della sua influenza sulla vita di Dante. Nel libro, Dante presenta l'amore per Beatrice come una forza che ha trasformato la sua esistenza. La presenza di Beatrice illumina la vita di Dante, diventando la fonte della sua ispirazione e della sua ricerca di un amore superiore. L'amore di Dante per Beatrice è idealizzato e spirituale, trascendendo il piano terreno e diventando un legame spirituale e mistico. Beatrice, nella concezione di Dante, è un simbolo di perfezione e di bellezza celeste. Il suo amore per lei è un'esperienza che lo eleva verso una dimensione superiore, verso una comprensione più profonda della vita e dell'amore stesso. Le poesie di Dante in "La Vita Nuova" esprimono una devozione appassionata e una struggente adorazione per Beatrice, dipingendo il suo amore come una forza potente che guida il suo cammino spirituale. L'amore di Dante per Beatrice è anche tormentato da un senso di inaccessibilità e separazione. Beatrice muore prematuramente, lasciando Dante a soffrire per la sua perdita. Questa tristezza e il desiderio di riunirsi con Beatrice nella vita dopo la morte diventano temi centrali nella successiva opera di Dante, "La Divina Commedia". INDICAZIONI Coloro che credono o sperano alla vita insieme dopo la morte. DOSAGGIO Al bisogno dopo i pasti. CONTROINDICAZIONI Frettolosi, insensibili. LETTURA CONSIGLIATA Tanto gentile e tanto onesta pare. Tanto gentile e tanto onesta parela donna mia, quand’ella altrui saluta,ch’ogne lingua devèn, tremando, muta,e li occhi no l’ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare,benignamente e d’umiltà vestuta,e par che sia una cosa venutada cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mirache dà per li occhi una dolcezza al core,che ’ntender no la può chi no la prova; e par che de la sua labbia si movaun spirito soave pien d’amore,che va dicendo a l’anima: Sospira. E io a lui: "I' mi son un che, quando Amor mi spira, noto, e a quel modo ch'e' ditta dentro vo significando". Purgatorio canto XXIV 52-54

BUGIARDINO Ovidio (43 a.C. - 17 d.C.) poeta romano Piramo e Tisbe erano giovani amanti che vivevano in case adiacenti in Babilonia. Le loro famiglie erano in conflitto e vietavano loro di stare insieme. Nonostante ciò, i due si innamorarono profondamente e cominciarono a comunicare attraverso una fessura nel muro tra le loro case, che consentiva loro di sussurrarsi dolci parole d'amore. I due amanti desideravano ardentemente incontrarsi di persona, ma a causa delle restrizioni imposte dalle loro famiglie, decisero di incontrarsi di nascosto sotto un albero di gelso bianco vicino alla tomba di Ninus. Si stabilirono di incontrarsi lì la notte per potersi vedere senza essere scoperti. Una notte, Tisbe arrivò per prima all'albero, ma vide una leonessa sporca di sangue vicino alla fonte. Spaventata, fuggì per nascondersi in una grotta vicina, lasciando dietro di sé il suo velo. Nel frattempo, Piramo arrivò all'albero e vide il velo di Tisbe macchiato di sangue lasciato dalla leonessa. Convinto che Tisbe fosse stata uccisa dalla fiera, Piramo decise di compiere un atto estremo. Riempiendo la sua mente di dolore e disperazione, Piramo si trafisse con la sua spada, lasciando che il suo sangue si riversasse sul terreno. Poco dopo, Tisbe uscì dalla sua nascondiglio e vide Piramo morto. Presa dal dolore, prese la spada di Piramo e si trafisse, unendosi a lui nella morte. Le loro morti miserevoli portarono alla trasformazione del frutto del gelso, da bianco a rosso, come se fosse macchiato dal sangue dei due amanti. Questa storia tragica di Piramo e Tisbe è stata spesso considerata come un simbolo di amore eterno e sacrificio nella letteratura e nell'arte successiva. INDICAZIONI Per coloro che sono disposti a fare sacrifici per amore. CONTROINDICAZIONI Allergici al frutto del gelso.

missionE 4

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il labirinto dei segreti e Dei sentimenti

Affronta un intricato labirinto che rappresenta l'inganno e le cospirazioni che circondano la storia di Romeo e Giulietta. Scopri gli oggetti del giardino, da un oggetto riceverai un indizio per proseguire il tuo cammino.

CUSTODE

frate lorenzo

Complimenti, leggi la FRASE DI AMORE SPEZZATO ricomposta "Partire è un dolce tormento, un'addio che strazia l'anima e spezza il cuore, come un fiore reciso prima che possa sbocciare appieno." - William Shakespeare ora leggi questo INDIZIO "Come un gatto selvatico, il mio Romeo vagava senza meta, pronto a sfiorare il mondo con la sua grazia e mistero. Ma il suo cuore ferito rifletteva la solitudine di un felino solitario, desideroso di un amore che sembrava sempre sfuggirgli."

Sono il custode del giardino, componi la frase dell'amore spezzato di SHAKESPEARE: un'addio che spezza il cuore, strazia l'anima e appieno." - William Shakespeare possa sbocciare come un fiore "Partire è un dolce tormento, che reciso prima

Frate Lorenzo ha portato un messaggio di Giulietta a Romeo per trovarsi segretamente aggiungendo a voce "lo ha scritto il giorno addietro". Il messaggio è cifrato. Sei in grado di decifrare il messaggio di Giulietta? "Fhzqchmh Fhtrsh cnon oqzmyn" Vuoi un aiuto? Usa il cifrario di Cesare e ricorda le parole del Frate: "lo ha scritto il giorno addietro".

AIUTO Per decifrare il messaggio cifrato di Giulietta devi spostare tutte le lettere avanti di una posizione. Usa il cifrario di Cesare con chiave 1. Il suggerimento di frate Lorenzo "Giulietta lo ha scritto ieri" te lo ha indicato.

missionE 4

5/7

verona festosa e goliardica in piazza erbe: la festa al campidoglio

Romeo apre una porta nei sotterranei del palazzo Maffei e scopre insieme a Giulietta le rovine del tempio romano.Quale oggetto regala Romeo a Giulietta come simbolo della sua fedeltà e ammirazione in occasione della festa?

Lettura

Shakespeare

IL PRIMA E IL DOPO Romeo era infatuato di Rosalina e viveva nell'oscurità dell'amore non corrisposto. Tuttavia, quando incontrò Giulietta, si innamorò perdutamente di lei e questo segnò un profondo cambiamento nella sua vita e nella sua prospettiva.

La presenza di Giulietta nella storia è come un "candelabro" che illumina la vita di Romeo, portando luce, passione e gioia nella sua esistenza.

Portare un liuto alla festa permetteva di aggiungere un tocco di eleganza e intrattenimento, consentendo agli ospiti di godere di esibizioni musicali dal vivo.

I gioielli erano considerati segni di status e di amore. Il braccialetto avrebbe potuto rappresentare un legame tra i due amanti e sarebbe stato un ricordo tangibile del loro amore, ma gli ostacoli e gli imprevisti hanno impedito a Romeo di donarlo a Giulietta. Romeo non ha potuto recarsi dall'artigiano e mercante per acquistare questo dono.

In epoca romana a Palazzo Maffei sorgeva il tempio dedicato a Giove, Giunone e Minerva. Anche Shakespeare ha scritto a proposito degli dei romani. Nella tragedia storica di Shakespeare "Giulio Cesare" il personaggio di Giulio Cesare viene assimilato a una figura divina e viene paragonato a Giano, il dio romano delle porte e degli inizi, per la sua capacità di influenzare gli eventi. Giano era un dio con due facce, una rivolta verso il passato e l'altra verso il futuro, simboleggiando così i momenti di transizione e di passaggio.

Tre cose solamente m’ènno in grado,le quali posso non ben ben fornire,cioè la donna, la taverna e ’l dado:queste mi fanno ’l cuor lieto sentire.Ma sì·mme le convene usar di rado,ché la mie borsa mi mett’ al mentire;e quando mi sovien, tutto mi sbrado,ch’i’ perdo per moneta ’l mie disire.E dico: «Dato li sia d’una lancia!»,ciò a mi’ padre, che·mmi tien sì magro,che tornare’ senza logro di Francia.Ché fora a tôrli un dinar[o] più agro,la man di Pasqua che·ssi dà la mancia,che far pigliar la gru ad un bozzagro. Cecco Angiolieri, Sonetti Solamente tre cose mi sono gradite, anche se non me le posso permettere come vorrei, cioè la donna, la taverna [il vino] e il gioco d'azzardo; queste mi allietano il cuore.Ma sono costretto a goderne raramente, poiché la mia borsa mi smentisce [essendo vuota]; e quando ci penso mi metto a sbraitare, poiché per la mancanza di denaro non posso compiere i miei desideri.E dico: "Che sia colpito con una lancia!"; questo a mio padre, che mi tiene così a stecchetto che tornerei [a piedi] dalla Francia senza logorìo [senza dimagrire ulteriormente].Infatti la mattina di festa, quando si dà la mancia [ai bambini], sarebbe più difficile scucirgli un quattrino [a mio padre] che far acchiappare la gru a una poiana.

missionE 4

5/5

NEL NEGOZIO DIDI UN FABBRO MEDIEVALE

All'interno di una grande armatura si nasconde un messaggio.

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"Nella ricerca della verità e dell'amore, ricordate che solo quando siamo autentici e ci mostriamo per ciò che siamo veramente possiamo trovare la felicità. L'armatura nasconde la sua forza nelle sue parti più vulnerabili. Siate coraggiosi nel rivelare la vostra vera natura e troverete la via verso la libertà." Apri la scatola musicale!

"All'interno della melodia delle sfide e delle difficoltà si nasconde la chiave per il successo. La perseveranza è la nota che fa vibrare l'anima e apre le porte verso nuove possibilità. Continuate a suonare la vostra canzone, anche quando sembra che tutto sia contro di voi. Nel ritmo della vostra determinazione troverete la via verso la risoluzione dei misteri e il raggiungimento della vostra meta." Scopri l'indizio della spada! La spada potrebbe fornire un messaggio saggio che invita Romeo a riflettere sulla vendetta e sull'importanza del perdono e della compassione.

"La lama della vendetta può portare solo a un ciclo infinito di dolore e distruzione. Le anime dei nostri cari non saranno mai veramente in pace se ci abbandoniamo all'ira e alla sete di vendetta. Trova la forza nell'amore e nel perdono, e onora la memoria dei tuoi amici caduti con azioni che promuovano la pace e l'armonia. Solo così potranno riposare in eterno e tu potrai trovare la vera pace nel tuo cuore." Hai perso la testa per amore! Hai ucciso Tebaldo, cugino di Giulietta e il conte Paride, parente del principe Escalo! Ora guardati allo specchio!

missionE 4

BIBLIOTECA CAPITOLARE

La biblioteca più antica del mondo. Giulietta ha lasciato un messaggio in un libro. Cerca il libro con il messaggio, Romeo!

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De Civitate Dei, (Agostino), Codice XXVIII , prima metà del sec. V

Sacramentarium Veronensis, Codice LXXXV, sec. VII

Institutiones (Gaio), Codice XV, sec V

"De Civitate Dei" di Sant'Agostino affronta il tema del destino in modo significativo. L'opera è divisa in 22 libri e tratta della filosofia della storia e del rapporto tra la Città di Dio e la Città terrena. Agostino esplora il concetto di destino, o providentia, all'interno del contesto della storia umana. Egli sostiene che tutto ciò che accade nella storia è guidato dalla provvidenza divina. Secondo Agostino, Dio governa l'universo con saggezza e provvidenza, e l'intero corso degli eventi è diretto verso un fine predeterminato. Agostino distingue tra il destino individuale e il destino collettivo. Egli afferma che il destino individuale di ciascuna persona è determinato da Dio, ma che Dio permette anche alla volontà umana di svolgere un ruolo nella determinazione del proprio destino. L'uomo ha la libertà di scegliere, ma le scelte individuali sono ancora parte del piano divino.

Sacramentarium Veronensis, Codice LXXXV, sec. VII Il "Sacramentarium Veronense" (o Sacramentario di Verona) è un antico manoscritto liturgico risalente all'VIII secolo. Si tratta di uno dei più importanti e antichi sacramentari pervenuti fino a noi. Il Sacramentarium Veronense contiene una raccolta di preghiere e testi liturgici utilizzati nelle celebrazioni religiose, specialmente durante la messa e altri riti sacri. Questo manoscritto è scritto in latino e include le formule e le istruzioni per le diverse parti della liturgia, come le preghiere e le benedizioni. Sebbene la religione non sia un elemento centrale nell'opera di Shakespeare, è noto che l'ambientazione dell'opera sia fortemente influenzata dal contesto cristiano dell'epoca. La fede cristiana, in particolare il cattolicesimo, avrebbe avuto un ruolo importante nella vita dei personaggi dell'opera e nel contesto sociale in cui si svolge la storia.

GIULIETTA "Nascondo il mio segreto tra le pagine del sapere, In questa biblioteca di antichi libri, vieni a cercare. Sotto il nome di una rosa, troverai il mio pensiero, Segui il percorso dell'amore e sarai il mio cavaliere. In un libro antico dal dorso scolorito, La mia parola d'amore ti aspetta, nascosta in un tratto infinito. Lì troverai il cuore che brucia, l'anima che sospira, Decifra il mio messaggio e raggiungerai la mia luce, la mia mira. Con un nome d'amore, tra versi e rime, Sarai il mio Romeo, l'unico che mi anima e che stime. Spero che tu sia degno del mio amore eterno, Segui il sentiero dei libri e il nostro destino sarà maturo e fraterno."

MISSIONe

COMPLETata

4

CONGRATULATIONI!

THE FOURTH NUMBER IS 1

SBAGLIATO!

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TRAGUARDO

INCONTRA GIULIETTA

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Atto III, Scena I [Il balcone del giardino di Giulietta. Romeo si avvicina con cautela.] ROMEO: Giulietta, il chiarore della luna Illumina il mio cuore e mi ispira. Osa concedermi un momento prezioso, Un'escursione romantica in una barca ondeggiante? Lascia che le onde ci cullino dolcemente, Mentre il nostro amore si rafforza incessantemente. [Giulietta si affaccia sul balcone, guardando Romeo con sorpresa e interesse.] GIULIETTA: Romeo, sei tu che mi proponi questa avventura? Una gita in barca con te, nel silenzio della notte? È un invito che non posso respingere, Poiché il mio cuore batte forte nel tuo regno. [Romeo prende la mano di Giulietta e la bacia delicatamente.] ROMEO: Sì, Giulietta, sarà un momento speciale, Un'occasione per noi di essere soli insieme. Lontani dal tumulto del mondo esterno, Navigheremo sul mare dell'amore eterno. [Giulietta sorride e annuisce con entusiasmo.] GIULIETTA: Romeo, condivido il tuo desiderio ardente, Sarà una gita che ricorderemo per sempre. Sarò lì, sulla barca, al tuo fianco, Insieme creeremo un ricordo incantevole e profondo. [I due si scambiano uno sguardo pieno di promesse.] ROMEO: Allora, Giulietta, preparati per l'avventura, Che il nostro amore bruci come una fiamma pura. La barca ci aspetta, pronta a salpare, Verso un destino che solo noi possiamo abbracciare. [I due si separano con un ultimo sguardo affettuoso, mentre il piano di navigare insieme prende vita nei loro cuori.]

CONGRATULATIONI!

uscita completata

Atto III, Scena I [Il balcone del giardino di Giulietta. Romeo si avvicina con cautela.] ROMEO: Giulietta, il chiarore della luna Illumina il mio cuore e mi ispira. Osa concedermi un momento prezioso, Un'escursione romantica in una barca ondeggiante? Lascia che le onde ci cullino dolcemente, Mentre il nostro amore si rafforza incessantemente. [Giulietta si affaccia sul balcone, guardando Romeo con sorpresa e interesse.] GIULIETTA: Romeo, sei tu che mi proponi questa avventura? Una gita in barca con te, nel silenzio della notte? È un invito che non posso respingere, Poiché il mio cuore batte forte nel tuo regno. [Romeo prende la mano di Giulietta e la bacia delicatamente.] ROMEO: Sì, Giulietta, sarà un momento speciale, Un'occasione per noi di essere soli insieme. Lontani dal tumulto del mondo esterno, Navigheremo sul mare dell'amore eterno. [Giulietta sorride e annuisce con entusiasmo.] GIULIETTA: Romeo, condivido il tuo desiderio ardente, Sarà una gita che ricorderemo per sempre. Sarò lì, sulla barca, al tuo fianco, Insieme creeremo un ricordo incantevole e profondo. [I due si scambiano uno sguardo pieno di promesse.] ROMEO: Allora, Giulietta, preparati per l'avventura, Che il nostro amore bruci come una fiamma pura. La barca ci aspetta, pronta a salpare, Verso un destino che solo noi possiamo abbracciare. [I due si separano con un ultimo sguardo affettuoso, mentre il piano di navigare insieme prende vita nei loro cuori.]