LA GIUSTIZIA
manueleperrotti9
Created on April 20, 2023
Over 30 million people build interactive content in Genially.
Check out what others have designed:
TALK ABOUT DYS TEACHER-TEACHER
Presentation
TALK ABOUT DYS WITH TEACHER
Presentation
ESSENTIAL OILS PRESENTATION
Presentation
ANCIENT EGYPT FOR KIDS PRESENTATION
Presentation
CIRQUE DU SOLEIL
Presentation
YURI GAGARIN IN DENMARK
Presentation
EIDIKO JEWELRY
Presentation
Transcript
PERROTTI MANUELE 3A
LA GIUSTIZIA
Arte: Mario Sironi
Dialogo in inglese
Ringraziamenti
Ed. civica: art.24
Tecnologia: strajob
Ed. fisica: Fairplay e terzo tempo
Musica: La guerra di Piero
Scienze: Il DNA
Geografia: La tratta dei neri
Francese: Le racisme
Italiano: Primo Levi
Storia: le leggi razziali
Religione: il Decalogo
La giustizia
INDICE
Con il mio discorso voglio farvi scoprire la giustizia oggi, nel passato e nel futuro. Iniziamo!
Come tema d' esame tra gli argomenti proposti dai miei professori ho scelto "la giustizia" , necessaria per vivere insieme civilmente. I volti della giustizia nelle varie materie e nel tempo sono vari e tutti diversi tra loro.
La Giustizia:
- Non avrai altro Dio all'infuori di me
- Non nominare il nome di Dio invano
- Ricordati di santificare le feste
- Onora il padre e la madre
- Non uccidere
- Non commettere atti impuri
- Non rubare
- Non dire falsa testimonianza
- Non desiderare la donna d'altri
- Non desiderare la roba d'altri
IL DECALOGO
Per leggi razziali si intendono leggi basate su un principio di discriminazione razziale. Queste leggi furono applicate, quando in Germania salì al potere il regime fascista di Adolf Hitler (soprannominato Furher), nei confronti degli ebrei, omosessuali, rom, partigiani e altre minoranze. Benito Mussolini, dopo l'alleanza con la Germania, diresse una campagna contro gli ebrei; infatti negava alla comunità ebraica molti diritti, tra cui quello di stampa o il diritto al lavoro. In questi anni la giustizia nei confronti di questi popoli viene a mancare del tutto e il fenomeno dell'Olocausto, ossia lo sterminio degli ebrei, viene ricordato come il periodo più buio della nostra storia.
LE LEGGI RAZZIALI
PRIMO LEVI
"Le leggi razziali furono provvidenziali per me, ma anche per gli altri: costituirono la dimostrazione per assurdo della stupidità del fascismo. Le leggi razziali erano il sintomo di una carnevalata: si era ormai dimenticato il volto criminale del fascismo (quello del delitto Matteotti) rimaneva da vederne quello sciocco." -Primo Levi
Au XIXe siècle, la théorie de Darwin a été utilisée par les nazis pour développer les théories d'Hitler. Le racisme a duré aux États-Unis jusqu'aux années 1960 et en Afrique du Sud jusqu'aux années 1990. Les scientifiques modernes ont prouvé que les races humaines n'existent pas. Mais le racisme continue d'exister. Pour le combattre, nous devons apprendre à connaître les différents. Le raciste pense que le différent est aussi inférieur. Le racisme est né en deux temps : au Moyen Âge (contre les Juifs) et au XVIe siècle (contre les Noirs), pour justifier l'exploitation de la population africaine.
LE RACISME
Prima dell’imbarco gli schiavi venivano marchiati con un ferro bollente e battezzati; poi iniziava il viaggio verso l’America. Erano preferiti uomini e donne forti e sani. A causa del trasferimento, molti villaggi furono distrutti, molte regioni si spopolarono e lo sviluppo dell’Africa si interruppe; l’Africa fu così tanto colpita da risentirne conseguenze economiche ancora oggi. Gli europei, invece, ebbero molti vantaggi, soprattutto si convinsero di essere superiori ad ogni razza, in particolare a quella nera.
La tratta dei neri, ossia il commercio di schiavi africani, inizia subito dopo la scoperta dell’America. Gli schiavi erano impegnati soprattutto nel massacrante lavoro delle miniere delle piantagioni di tabacco, canne da zucchero, cacao, caffè, cotone. Quando la richiesta di schiavi aumentò, alcuni re africani, accettarono di collaborare con gli europei, organizzando razzie contro le altre tribù, per procurare prigionieri.
LA TRATTA DEI NERI
Le "razze" umane non esistono. Con la scoperta del DNA, cioè del codice genetico che racchiude tutte le informazioni degli esseri umani, si pensava di trovare una conferma del fatto che le diversità, visibili ad occhio nudo, fossero dovute alla presenza di geni differenti nelle varie razze. Diversi ricercatori decisero di studiare il DNA di sette razze. Richard Lewontin è stato uno dei primi genetisti a smentire l’esistenza di differenti razze umane. Lewontin ha compiuto studi sia teorici che sperimentali in questo campo, basandosi sulla selezione naturale. Quindi ha dimostrato scientificamente che è scorretto parlare di “razze umane”. Le differenze tra gli esseri umani sono dovuti alle mutazoni genetiche.
IL DNA
-"Fabrzio De Andrè"
Una delle sue opere principali è "La Guerra Di Piero, composta nel 1966 che fu inserita nel suo primo album "Tutto Fabrizio De Andrè". Il tema principale della canzone è quello della guerra. Questa canzone è ispirata allo zio, sopravvissuto al campo di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Il testo della canzone inizia con la narrazione di un soldato che camminava solo; Piero stava combattendo una guerra che non voleva combattere perché era stanco di vedere solo morte e distruzione. Piero incontra un soldato nemico che indossa una divisa, diversa dalla sua, e non riesce ad ucciderlo perché ha pietà. Anche quest'ultimo vuole la fine della guerra ma, al contrario di Piero, ha il coraggio di ucciderlo pur di sopravvivere. Nella canzone, De Andrè, cita anche dei fiori, i papaveri rossi, che sono simbolo di guerra e di morte.
LA GUERRA DI PIERO
Mario Sironi progetta il mosaico intitolato “La Giustizia”. È un grande mosaico realizzato per il palazzo di giustizia di Milano, in cui ci sono 4 figure umane che rappresentano proprio la giustizia. Al centro c'è una figura femminile che indossa una tunica bianca, con una spada nella mano destra, un’altra figura femminile ha un abito grigio e mostra una tavola dove c’è scritto “LEX”. Tra le due donne c’è il simbolo della bilancia, a sinistra c’è un giovane atletico e a destra c’è una donna avvolta con un telo, i cui colori si avvicinano al grigio e al bruno con figure affiancate frontalmente. A quel tempo, l’artista era un sostenitore del regime fascista.
"LA GIUSTIZIA"
Il terzo tempo è, nel rugby, il tradizionale incontro dopo-gara tra i giocatori delle due squadre. È un momento conviviale pomeridiano oppure serale, in cui le tifoserie mettono da parte le rivalità sportive per festeggiare insieme.
La lealtà nello sport prende il nome di fairplay, che significa “gioco leale”. Non si tratta di una regola scritta ma di un comportamento corretto; è il rispetto, oltre che delle regole, dell’avversario e serve nello sport così come nella vita, va contro l’inganno e la violenza, fisica e verbale.
I valori dello sport vengono rispettati attraverso i giusti comportamenti, essere antisportivo comporta una vittoria sleale.
Terzo tempo
Fairplay
L’app “strajob” è un’app contro il lavoro a nero, dà ai dipendenti la possibilità di dimostrare le ore lavorative e di tutelarsi, fornisce ai lavoratori dati certi e rintracciabili, dimostrando i vari sfruttamenti. In quest’app bisogna registrarsi e una volta inseriti tutti i dati, si attiva un cronometro durante tutta la permanenza, del dipendente, in sede lavorativa. A fine giornata si può avere il conteggio delle ore di lavoro. Tutto ciò serve a dimostrare la regolarità del lavoro svolto.
STRAJOB
LA GIUSTIZIA É GARANTITA ATTRAVERSO -Il diritto di difesa -la difesa gratuita-Il risarcimento
articolo n°24
ESISTONO TRE TIPI DI GIUSTIZIA -Giustizia civile -Giustizia penale-Giustizia amministrativa
"Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La difesa e' diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione. La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari."
LA GIUSTIZIA NELLA COSTITUZIONE
Perrotti Manuele
Siamo purtroppo arrivati alla fine di questo viaggio, e non mi riferisco soltanto al mio esame, ma anche alla fine di questi tre anni di scuola media. Mi sembra giusto ringraziare coloro che hanno segnato questo mio percorso di crescita. In primis voglio ringraziare voi professori perché avete sempre creduto in me e mi avete aiutato, anche nei momenti più difficili. Ognuno di voi ha lasciato un segno indelebile nella mia persona. Poi voglio ringraziare i miei genitori che mi hanno sempre spronato a fare il meglio, mia sorella che ha tanta pazienza, i miei compagni di classe e tutti coloro che mi sono stati vicini. Spero che anche voi vi ricorderete sempre di me, ancora grazie.
FINE
M: Hi, Laura, do you want to come with me on Sunday afternoon to watch the volleyball game? L: Hi, Manuele, I’m sorry I can’t I’m busy. I have to prepare a poster for literature club that will be used for the school. M: Wow, it’s very interesting if you want I can help you. I have some material to make the poster. L: Yes, it’s a fantastic idea, because it would be very good. M: Can I bring the material to your house? L: It’s perfect. Do you want to stay and have a pizza with my brother and me? M: Yes. It’s okay if it’s not a problem for you. L: Obviously that’s not a problem, you’re welcome, I’ll make the pizza. M: Yes, let’s see what you can do. L: Ok, bye. M:See you later, I won’t forgot to bring the art materials.