ITA - Unit 15.4, Sustainable

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Compost e rifiuti organici / come funzionano e come utilizzarli

Un modo semplice per spiegare l'ecofemminismo è definirlo come un incontro tra femminismo ed ecologia. Oggi l'ecofemminismo è in crescita, soprattutto tra le giovani donne, e si sta gradualmente lasciando alle spalle un lungo periodo in cui era poco conosciuto o mal compreso. Essere ecofemminista non implica che le donne siano innatamente più legate alla natura e alla vita rispetto agli uomini. Ci sono uomini che si dedicano alla difesa dell'ambiente e/o degli animali e donne indifferenti o ostili a queste nuove forme di consapevolezza. Tuttavia, è vero che, statisticamente, a livello internazionale, le donne sono la maggioranza nei movimenti ambientalisti e in difesa degli animali.L'ecofemminismo aggiunge sia l'impegno per l'ambiente sia la consapevolezza delle associazioni fatte tra donne e natura. In particolare, questa filosofia enfatizza il modo in cui sia la natura che le donne sono trattate dalla società patriarcale (o maschilista). Le ecofemministe esaminano l'effetto delle categorie di genere per dimostrare i modi in cui le norme sociali esercitano un dominio ingiusto sulle donne e sulla natura.Il moderno movimento ecofemminista è nato da una serie di conferenze e workshop tenuti negli Stati Uniti da una coalizione di donne accademiche e professioniste tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta. Si sono incontrate per discutere i modi in cui il femminismo e l'ambientalismo potevano essere combinati per promuovere il rispetto delle donne e del mondo naturale, motivate dall'idea che un lungo precedente storico di associazione delle donne con la natura aveva portato all'oppressione di entrambe.

1. Che cos'è l'ecofemminismo?

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Unità 15.4: Perché l'ecofemminismo è importante per voi come donne e anche come uomini.

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Non tutte le femministe erano favorevoli alla biforcazione dell'ecofemminismo. Di conseguenza, il movimento ha continuato a crescere e ad espandersi per accogliere queste variazioni e la maggior parte delle ecofemministe autoidentificate celebra la miriade di definizioni e applicazioni disponibili sotto la dicitura generale di ecofemminismo.

- Le ecofemministe culturali, invece, incoraggiano un'associazione tra donne e ambiente. Esse sostengono che le donne hanno un rapporto più intimo con la natura a causa dei loro ruoli di genere (ad esempio, nutrice della famiglia e fornitrice di cibo) e della loro biologia (ad esempio, mestruazioni, gravidanza e allattamento). Di conseguenza, le ecofemministe culturali ritengono che tali associazioni consentano alle donne di essere più sensibili alla sacralità e al degrado dell'ambiente. Suggeriscono che questa sensibilità dovrebbe essere apprezzata dalla società nella misura in cui stabilisce una connessione più diretta con il mondo naturale con cui gli esseri umani devono coesistere. L'ecofemminismo culturale ha anche radici nelle religioni basate sulla natura e nel culto della dea e della natura come modo per riscattare sia la spiritualità della natura sia il ruolo strumentale delle donne in questa spiritualità.

- Le ecofemministe radicali sostengono che la società patriarcale dominante equipara la natura e le donne per degradarle entrambe. A tal fine, l'ecofemminismo radicale si basa sull'affermazione delle prime ecofemministe secondo cui bisogna studiare il dominio patriarcale con l'obiettivo di porre fine alle associazioni tra donne e natura. Di particolare interesse per queste teoriche è il modo in cui sia le donne che la natura sono state associate ad attributi negativi o mercificabili, mentre gli uomini sono stati visti come capaci di stabilire un ordine. Questa divisione delle caratteristiche incoraggia lo sfruttamento delle donne e della natura per ottenere manodopera e risorse a basso costo.

Alla fine degli anni Ottanta l'ecofemminismo ha cominciato a ramificarsi in due scuole di pensiero distinte: l'ecofemminismo radicale e l'ecofemminismo culturale.

2. Ecofemminismo radicale e culturale

Poiché il cambiamento climatico continua a colpire tutti gli angoli del mondo, diventa sempre più importante che la nostra visione dell'ambiente e il nostro rapporto con il pianeta inizino a evolversi in qualcosa di più olistico. L'ecofemminismo fornisce un'ulteriore alternativa al pensiero ecologico e all'organizzazione sociale, promettendo al contempo solidarietà tra le donne e coloro che soffrono di oppressione, nonché tra i simpatizzanti.

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Attualmente, l'ecofemminismo ha avuto solo effetti nascenti nelle scienze o nel campo della conservazione; in gran parte, l'ecofemminismo è più facilmente individuabile attraverso il mondo accademico e i quadri più teorici. È ancora in fase di sviluppo. Tuttavia, ci sono stati contributi significativi da parte di pensatrici e scrittrici ecofemministe che hanno aperto la strada all'attivismo di base e hanno contribuito a diffondere la conoscenza di questa giovane disciplina.Influenze ecofemministe popolari come Gloria Orenstein, autrice e docente di argomenti relativi all'ecofemminismo; Vandana Shiva, una popolare ecofemminista, filosofa, autrice e attivista ambientale; Maria Mies, professoressa di sociologia e autrice in pensione; Starhawk, scrittrice e attivista; Charlene Spetnak, un'altra autrice e attivista; Karen Warren, professoressa di filosofia; e Carol Adams, autrice di spicco, continuano a plasmare l'emergere dell'ecofemminismo attraverso la ricerca, l'organizzazione della comunità e la sensibilizzazione internazionale.Sebbene l'attivismo ecofemminista, in particolare nell'ambito dell'ambientalismo, sia ancora agli inizi, esistono diversi sbocchi per i tipi di attivismo che filtrano la strategia e lo sviluppo delle politiche attraverso questa particolare lente, e c'è sempre spazio per il pensiero ecofemminista in qualsiasi movimento femminile o ambientale. Alcuni esempi di gruppi ecofemministi sono:

MODULE 15: Sustainability and green economy

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