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Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
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Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo

Matteo Camporese 3^C

1. LA DICHIARAZIONE

2. I-GLI ESSERI UMANI

3. III-VITA E LIBERTA'

4. IX-LA DETENZIONE

5. XII-DIGNITA'

13. FINE

12. CLASSIFICA AMNESTY INTERNATIONAL

11. XXVI-L'ISTRUZIONE

10. XXV-IL BENESSERE

9. XXIII-IL LAVORO

8. XXI-VOTAZIONI

7. XVIII-IL PENSIERO

6. XIII-MOBILITA'

Indice

La dichiarazione universale dei diritti dell'uomo fu approvata venerdì 10 dicembre 1948 nella terza seduta della neonata ONU e in specifico dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.Fu votata da e firmata 48 paesi, 8 si astennero e lo Yemen e le Honduras non parteciparono alla sedutaOggi ogni paese che fa parte dell ONU (192) la approvano, ma non vuol dire che la rispettinoE' suddivisa in 30 articoliQui riporterò i 10 che mi hanno colpito di più

La Dichiarazione

Articolo

"Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza."

NELLA VITA

Articolo 1

Articolo

NELLA VITA

Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

Articolo 3

Articolo

NELLA VITA

Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.

Articolo 9

12

Articolo

NELLA VITA

Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.

Articolo 12

COMMA 2

13

Articolo

NELLA VITA

Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.

Articolo 13 Comma 2

18

Articolo

NELLA VITA

Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.

Articolo 18

COMMA 3

21

Articolo

La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.

NELLA VITA

Articolo 21 Comma 3

COMMA 3

23

Articolo

NELLA VITA

Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.

Articolo 23 Comma 3

COMMA 1

25

Articolo

NELLA VITA

Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanzeindipendenti dalla sua volontà.

Articolo 25 Comma 1

COMMA 2

26

Articolo

L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.

NELLA VITA

Articolo 26 Comma 2

https://docs.google.com/document/d/1IrpGG8lXhedSe-PBlQxPLB8_Ytg94D0WdKv5oGQRkmI/edit?usp=sharing

  1. Angola
  2. Arabia Saudita
  3. Burundi
  4. Cina
  5. Egitto
  6. Gambia
  7. Israele
  8. Kenya
  9. Messico
  10. Pakistan
  11. Regno Unito
  12. Russia
  13. Siria
  14. Slovacchia
  15. Stati Uniti d'America
  16. Thailandia
  17. Ungheria

I primi 17 paesi che violano la dichiarazione secondo Amnesty International (2015)

Grazie per l'attenzione

da Matteo Camporese

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