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Giulio Natta
I contributi di Natta ricadono in molti ambiti della chimica industriale organica, sia teorica sia sperimentale e applicata. Fu tra i primi in Italia a credere nella collaborazione fra ricerca accademica e industria privata. Fu un profondo conoscitore di molti settori delle scienze chimiche, dalla chimica inorganica alla chimica organica e chimica fisica, dalla chimica industriale all'impiantistica chimica, che seppe coordinare in maniera interdisciplinare e proficua, i suoi risultati hanno riguardato principalmente la struttura chimico-fisica e le proprietà fisiche di numerosi composti organici e inorganici, quindi la chimica fisica, la cristallografia macromolecolare, la stereochimica e la cinetica chimica delle reazioni organiche, con specifica attenzione alle metodologie di polimerizzazione, studiate sia dal punto di vista teorico sia negli aspetti merceologici e tecnico-applicativi, che porteranno Natta e la sua scuola a sintetizzare un'ampia classe di nuovi polimeri. In particolare, anche sulla base dei lavori di Ziegler, ha dato il via a un nuovo capitolo della stereochimica dei polimeri e delle macromolecole in generale, quello della stereodinamica chimica dei processi di polimerizzazione, sulla base della scoperta della polimerizzazione stereospecifica.
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Giulio Natta

I contributi di Natta ricadono in molti ambiti della chimica industriale organica, sia teorica sia sperimentale e applicata. Fu tra i primi in Italia a credere nella collaborazione fra ricerca accademica e industria privata. Fu un profondo conoscitore di molti settori delle scienze chimiche, dalla chimica inorganica alla chimica organica e chimica fisica, dalla chimica industriale all'impiantistica chimica, che seppe coordinare in maniera interdisciplinare e proficua, i suoi risultati hanno riguardato principalmente la struttura chimico-fisica e le proprietà fisiche di numerosi composti organici e inorganici, quindi la chimica fisica, la cristallografia macromolecolare, la stereochimica e la cinetica chimica delle reazioni organiche, con specifica attenzione alle metodologie di polimerizzazione, studiate sia dal punto di vista teorico sia negli aspetti merceologici e tecnico-applicativi, che porteranno Natta e la sua scuola a sintetizzare un'ampia classe di nuovi polimeri. In particolare, anche sulla base dei lavori di Ziegler, ha dato il via a un nuovo capitolo della stereochimica dei polimeri e delle macromolecole in generale, quello della stereodinamica chimica dei processi di polimerizzazione, sulla base della scoperta della polimerizzazione stereospecifica.

Giulio Natta

Giulio Natta (nato a Porto Maurizio, 1903, morto a Bergamo, 1979) è stato un ingegnere chimico italiano, insignito del premio Nobel per la chimica insieme a Karl Ziegler nel 1963 per "le loro scoperte nel campo della chimica e della tecnologia dei polimeri", in particolare per la messa a punto di catalizzatori capaci di operare sulla stereochimica delle reazioni di polimerizzazione del propilene per la produzione di polipropilene isotattico.

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