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Transcript

Final project

Alessia Montanari,Enrico Marzocchi,Sara Gardelli,D'Angelo Rebecca

Rapporto Bes 2019-2020\21

INNOVAZIONE,RICERCA E CREATIVITA'

obiettivo 9 agenda 2030

6.

Art 9 Costituzione

2.

Scienza e ricercaImprese e investimenti

1.

I neolaureatiOccupazione

5.

Vendite web e tecnologie comunali

3.

Uso di internet e internet a casa

4.

La Repubblica viene impegnata ad aiutare, anche con finanziamenti, lo sviluppo della cultura (espressione del talento e della sensibilità umani) e della ricerca scientifica e tecnica (espressione dell’ingegno umano), quali mezzi per contribuire al benessere della società e alla dignità delle persone.

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica

ARTICOLO 9 DELLA COSTITUZIONE

L’obiettivo 9 mira a costruire un’infrastruttura resiliente, a promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile e a sostenere l’innovazione. Entro il 2030 le risorse dovranno essere impiegate in modo più efficiente e si dovranno incentivare tecnologie e processi industriali puliti e rispettosi dell’ambiente. Lo sviluppo tecnologico,internet, la ricerca e l’innovazione dovranno essere sostenuti in particolare nei Paesi in via di sviluppo. Inoltre, dovrà essere favorito l’accesso di industrie e di altre imprese di piccole dimensioni ai servizi finanziari, compresi i crediti a condizioni vantaggiose, e si dovrà incrementare la loro integrazione nei mercati e nelle catena di creazione di valore.

Costruire un’infrastruttura resiliente, promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile e sostenere l’innovazione

OBIETTIVO 9 AGENDA 2030

Innovazione,ricerca e creatività

L’innovazione, la ricerca e la creatività sono alla base del progresso sociale ed economico e contribuiscono allo sviluppo sostenibile e durevole generando ricadute sulla qualità della vita e sull’accesso ai servizi e accrescendo le capacità di soddisfare i bisogni. Gli indicatori selezionati offrono una misurazione dei processi di creazione, applicazione e diffusione della conoscenza e dedicano un focus specifico alla diffusione delle tecnologie ICT (tutti i processi e le pratiche connesse alla trasmissione,ricezione e rielaborazione dei dati e delle informazioni).

Per quanto riguarda invece gli investimenti, il COVID ha certamente avuto un forte impatto. È stata registrata una generale contrazione degli investimenti delle imprese per 6,9 punti percentuali. Anche nell’ambito R&S (ricerca e sviluppo) è stato registrato un calo del -3,4% nel 2020 rispetto al 2019, calo che però è stato compensato dalla crescita degli investimenti dei settori non profit (+10,8%), delle istituzioni pubbliche (+2,3%) e delle Università (+2,0%).

Imprese e investimenti

Fulcro della ricerca e dell’innovazione scientifica, durante la pandemia COVID-19, sono sicuramente stati gli scienziati e i ricercatori scientifici. Nonostante siano state figure molto discusse, secondo il rapporto ISTAT 2021 la fiducia nei loro confronti, analizzata su una scala da 1 a 10 nei cittadini di età maggiore ai 14 anni è stata sommariamente soddisfacente. Il 52,9% degli intervistati ha infatti assegnato un punteggio pari o superiore a 8, con un voto medio complessivo di 7,3.

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Scienza e ricerca

1.

Nell’ambito dell’occupazione, quella culturale e creativa è stata duramente colpita dalla pandemia COVID-19 e non ha mostrato segni di ripresa neanche nel 2021. Il peso del settore culturale e creativo sull’occupazione totale è sceso di 0,2 punti percentuali dal 2019 al 2020/21, dal 3,6 al 3,4%. Proprio a causa della pandemia, inoltre il numero di occupati nel settore è sceso drasticamente, perdendo 55mila occupati, pari a una perdita percentuale del 6,7%, più del doppio rispetto alla percentuale degli occupati perduti nel complesso (-2,4%).

Per quanto riguarda la categoria di persone che, potenzialmente, potrebbe formare la classe di futuri imprenditori, cioè i neolaureati, i dati ISTAT mostrano come, nonostante le limitazioni agli spostamenti, nel 2020 il tasso di emigrazione verso l’estero è aumentato, passando al -5,4 per mille, rispetto al -4,9 per mille del 2019. Per quanto riguarda la migrazione interna al nostro paese è invece penalizzato il Mezzogiorno, cioè il Sud Italia, che ha perso quasi 22.000 giovani laureati.

Occupazione

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I neolaureati

2.

Occupati culturali e creativi per genere e ripartizione. Anno 2019-2021.Valori per 100 occupati con le stesse caratteristiche.

Occupati con istruzione universitaria in professioni scientifico-tecnologiche per genere e ripartizione. Anni 2019 e 2021. Valori per 100 occupati con le stesse caratteristiche

Tra il 2017 e il 2020 è anche aumentata in modo notevole la disponibilità di tecnologie ICT e tecnologie abilitanti nei comuni. Le tecnologie abilitanti sono infatti essenziali per permettere l’offerta di servizi online. si è arrivato infatti al 99,8% dei comuni che dispongono di tecnologia web, il 42.9% dei comuni che utilizzano servizi di cloud computing e il 31,0% delle amministrazioni comunali che dispone di applicazioni mobile

Nel 2021 è cresciuto ancora maggiormente il numero delle imprese che hanno realizzato vendite tramite canali web, piattaforme digitali o e-commerce, (corrispondono infatti al 14% con 10 addetti è più). Si ha avuto una crescita particolarmente intensa tra le grandi imprese (24% rispetto all’anno precedente) mentre è stata molto più limitata tra le piccole imprese

Tecnologie comunali

Vendita web

Tra il 2017 e il 2020 è anche aumentata in modo notevole la disponibilità di tecnologie ICT e tecnologie abilitanti nei comuni. Le tecnologie abilitanti sono infatti essenziali per permettere l’offerta di servizi online. si è arrivato infatti al 99,8% dei comuni che dispongono di tecnologia web, il 42.9% dei comuni che utilizzano servizi di cloud computing e il 31,0% delle amministrazioni comunali che dispone di applicazioni mobile

Nel 2021 è cresciuto ancora maggiormente il numero delle imprese che hanno realizzato vendite tramite canali web, piattaforme digitali o e-commerce, (corrispondono infatti al 14% con 10 addetti è più). Si ha avuto una crescita particolarmente intensa tra le grandi imprese (24% rispetto all’anno precedente) mentre è stata molto più limitata tra le piccole imprese

Tecnologie comunali

Vendita web

Nonostante l’accelerazione generalizzata dell’uso in modo regolare di internet, nel 2021 3 famiglie italiane su 10 non hanno ancora la disponibilità di un pc e di una connessione a internet da casa, anche nei casi in cui è presente un minore.

Nel 2021 la quota di persone dagli 11 anni in su che hanno utilizzato internet nei 3 mesi precedenti all intervista, almeno 1 volta a settimana , sale notevolmente rispetto al 2019 (al 72,9%). L’indicatore mostra livelli ancora più elevati tra i ragazzi in età scolare: nella classe di età 11-14 anni che nel 2019 era pari all’85,8% è salita al 94,0% e nella classe di età 15-19 anni che nel 2019 era pari al 90,5% ha raggiunto il 97,0% . È però tra le classi d’età tra i 55-59 e i 65-74 anni che l’uso regolare di internet è cresciuto di più; nonostante ciò le persone di 75 anni e più restano ancora relativamente escluse da un uso regolare di internet.

Internet a casa

Uso di Internet

3. Goals

Persone di 11 anni e più che hanno usato internet almeno una volta a settimana nei tre mesi precedenti all'intervista.Anni 2019-2021.

Famiglie che dispongono di una connessione a internete o di almeno un computer per titolo di studio più alto in famiglia e per ripartizione territoriale.Anno 2019-2021.