L'autore di questa poesia è Eugenio Montale, Premio Nobel per la letteratura nel 1975.
È una poesia sul ricordo e l’obblio. Il poeta vorrebbe che il passare del tempo non cancellasse dalla sua memoria il ricordo della donna amata.
O autor desta poesía é Eugenio Montale, Premio Nobel de Literatura no 1975.
È unha poesía sobre o recordo e o esquecemento. O poeta querería que o tempo non borrase da súa memoria o recordo da muller amada.
È una poesia sul ricordo e l’obblio. Il poeta vorrebbe che il passare del tempo non cancellasse dalla sua memoria il ricordo della donna amata.
O autor desta poesía é Eugenio Montale, Premio Nobel de Literatura no 1975.
È unha poesía sobre o recordo e o esquecemento. O poeta querería que o tempo non borrase da súa memoria o recordo da muller amada.
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Non recidere, forbice, quel volto,
solo nella memoria che si sfolla,
non far del grande suo viso in ascolto
la mia nebbia di sempre.
Un freddo cala… Duro il colpo svetta.
E l’acacia ferita da sé scrolla
il guscio di cicala
nella prima belletta di Novembre.
Eugenio Montale
solo nella memoria che si sfolla,
non far del grande suo viso in ascolto
la mia nebbia di sempre.
Un freddo cala… Duro il colpo svetta.
E l’acacia ferita da sé scrolla
il guscio di cicala
nella prima belletta di Novembre.
Eugenio Montale
Non recidere, forbice, quel volto