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GIULIO NATTA
Gemma Galeota
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Transcript
GIULIO NATTA
è stato un ingegnere chimico italiano, vincitore del premio Nobel per la chimica insieme a Karl Ziegler nel 1963 per le loro scoperte nel campo della chimica e della tecnologia dei polimeri; in particolare ha lavorato per la messa a punto di catalizzatori capaci di operare sulla stereochimica delle reazioni di polimerizzazione del propilene per la produzione di polipropilene isotattico (polimerizzazioni stereospecifiche).
Ottenuta nel 1933 la cattedra di chimica generale a Pavia, dopo essere stato per brevi periodi a Roma e a Torino, venne chiamato al Politecnico di Milano alla cattedra di chimica industriale. Portò in produzione altri importanti processi (preparazione del butadiene, ossosintesi) durante la guerra. Solo dopo di essa si avviò con la Montecatini, allora diretta da L. Morandi, quella proficua collaborazione che portò lo scienziato al premio Nobel.. Nel 1952 N. iniziò a interessarsi della reazione di Aufbau («montaggio») dei polimeri lineari scoperta da K.. Ziegler, così che, mentre il chimico tedesco nell'autunno del 1953 sintetizzava il polietilene lineare, nel marzo 1954 lo scienziato italiano otteneva i primi campioni di polipropilene lineare. Con l'aiuto finanziario della Montecatini, Natta aveva costituito nel suo Istituto un centro di ricerca di livello internazionale, per i giovani ricercatori che lo affiancavano e per i mezzi disponibili. Natta e i suoi collaboratori studiarono da ogni punto di vista la nuova sostanza, prima di un'intera classe di polimeri detti isotattici. La produzione di questi polimeri diede origine a un intero nuovo comparto industriale, in quanto essi presentavano eccellenti proprietà chimiche e meccaniche.
26 febbraio 1903 – Bergamo, 2 maggio 1979