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Via crucis per le famiglie, in particolare per quelle dei cresimandi

Transcript

Sulla scia del Comandamento dell’Amore “Non abbiate paura di essere santi del nuovo millennio!”

Via Crucis per le famiglie

La Via della Santità

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Perchè pregare insieme ...Per entrare in preghiera ...1. Prima stazione2. Seconda stazione3. Terza stazione4. Quarta stazione5. Quinta stazione6. Sesta stazione

Indice

Discorso del Santo Padre in occasione dell'Incontro con le Famiglie nel "Mall of Asia Arena" di Manila - Viaggio Apostolico di Sua Santità Francesco in Sri Lanka e Filippine, 16/01/2015

“Quando la famiglia prega insieme, rimane insieme. Questo è importante. Lì arriviamo a conoscere Dio, a crescere come uomini e donne di fede, a sentirci membri della più grande famiglia di Dio, la Chiesa. Nella famiglia impariamo ad amare, a perdonare, ad essere generosi e aperti e non chiusi ed egoisti. Impariamo ad andare al di là dei nostri bisogni, ad incontrare gli altri e a condividere la nostra vita con loro.” Papa Francesco

Perchè pregare insieme ...

Ora siamo pronti a pregare ...

Per entrare in preghiera ...

Ecco alcuni gesti che aiutano a raccogliersi e a mettersi alla presenza dei Gesù. - Facciamo silenzio.- Accendiamo un lumino vicino ad una croce. - Fissiamo lo sguardo sulla croce.- Proviamo a chiudere gli occhi. Non abbiamo paura di stare con gli occhi chiusi, perché siamo dentro lo sguardo di Gesù, che è forte e profondo, come un abbraccio.

(fino a 1min. e 29 sec.)

Canto iniziale

Siamo qui, sotto la stessa luce, sotto la sua croce cantando ad una voce: è l’Emanuel, l’Emanuel, l’Emanuel; è l’Emanuel, l’Emanuel.

G. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo T. Amen. G Il Signore che guida i nostri passi sulla via dell’amore e della pace sia con tutti voi. T. E con il tuo spirito. G. Gesù da’ ai discepoli un annuncio che riguarda anche tutti noi: vuole percorrere la via dell’Amore fino in fondo.

Dal Vangelo di Matteo Gesù prese i dodici in disparte e camminando disse loro: "Ecco noi andiamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato nelle mani dei capi dei sacerdoti e degli scribi, che lo condanneranno a morte; ma il terzo giorno risorgerà"

Si porta la croce all’altare, mentre tutti leggono la seguente preghiera:

T. Veniamo anche noi con Te, Signore Gesù. Accogli il nostro desiderio di seguirti. Tu sei il nostro Maestro e la nostra Guida. G. Preghiamo il Signore, perché le Sue parole possano insegnarci a stare con Lui, a seguirlo, a saper accettare ogni giorno la nostra piccola croce.

Beati coloro che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati

Prima stazione PILATO CONDANNA A MORTE GESU’

LETTORE 1Dal Vangelo secondo Marco Pilato disse loro di nuovo: “Che cosa volete dunque che io faccia di quello che voi chiamate il re dei Giudei?”. Ed essi gridarono: “Crocifiggilo!”. Pilato diceva loro: “Che male ha fatto?”. Ma essi gridarono più forte: “Crocifiggilo!”.

G. Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo T. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.

Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.

LETTORE 2 Il santo ha a cuore il destino e il futuro dei suoi fratelli. Il Santo non si lava le mani davanti al peccato, ma opera con tutte le sue forze contro di esso.

Ecco una storia che ci aiuta a comprendere la gravità dei peccati di omissione.

L’ultimo posto L’inferno era ormai al completo e fuori dalla porta una lunga fila di persone attendeva di entrare. Il diavolo fu costretto a bloccare all’ingresso tutti i nuovi “aspiranti”. “E’ rimasto un solo posto libero, e logicamente deve toccare al più grosso dei peccatori.”, proclamò. “C’è almeno qualche pluriomicida tra di voi?”. Per trovare il peggiore di tutti, il diavolo cominciò ad esaminare i peccatori in coda.

Dopo un po’ ne vide uno di cui non si era accorto prima. “ Che cosa hai fatto tu?”, gli chiese. “Niente. Io sono un uomo buono e sono qui soltanto per un equivoco.” “Hai fatto certamente qualcosa!” ghignò il diavolo, “tutti fanno qualcosa”. “Ah, lo so bene”, disse l’uomo convinto, “ma io mi sono sempre tenuto alla larga. Ho visto come gli uomini perseguitavano altri uomini, ma non ho partecipato a quella folle caccia.

Lasciano morire di fame i bambini e li vendono come schiavi; hanno emarginato i deboli come spazzatura. Non fanno che escogitare perfidie ed imbrogli per ingannarsi a vicenda. Io solo ho resistito alla tentazione e non ho fatto niente. Mai“. “Assolutamente niente?”, chiede il diavolo incredulo. “Sei sicuro di avere visto tutto?”. “Con i miei occhi!”. “E non hai fatto niente?”, ripeté il diavolo. “No!”. Il diavolo ridacchiò: “Entra, amico mio. Il posto è tuo!”

- … a difendere i nostri amici accusati ingiustamente. - … a non chiudere gli occhi davanti alle necessità dei fratelli.

G. Ripetiamo insieme: “Aiutaci, o Signore”- ... a lottare sempre per la verità

(fino a 1min. e 29 sec.)

Canto finale

Siamo qui, sotto la stessa luce, sotto la sua croce cantando ad una voce: è l’Emanuel, l’Emanuel, l’Emanuel; è l’Emanuel, l’Emanuel.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio

Seconda stazioneGESU’ INCONTRA SUA MADRE

(fino a 1min. e 29 sec.)

Canto iniziale

Siamo qui, sotto la stessa luce, sotto la sua croce cantando ad una voce: è l’Emanuel, l’Emanuel, l’Emanuel; è l’Emanuel, l’Emanuel.

LETTORE 1 Dal Vangelo secondo LucaOra a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto di Israele. (…) Mosso dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio:

G. Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo T. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.

"Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele”. Poi parlò a Maria, sua madre: "Egli é qui per la rovina e la resurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori.

E anche a te una spada trafiggerà l'anima".

LETTORE 2

Cosa avrà fatto Maria per seguire Gesù! Come avrebbe voluto rialzarlo da terra, aiutarlo a portare la croce!

Tra la folla che segue Gesù come poteva non esserci sua Madre, anche se i Vangeli registrano la sua presenza accanto al Figlio soltanto ai piedi della croce?

La scena rimanda al dolore di tante madri di figli oppressi dai problemi più diversi. E quante volte le madri non possono fare nulla per loro! Spesso ci sentiamo trascurati da Dio, ma non è così: è al nostro fianco, come Maria con Gesù. Questo il santo lo sa e vive con la certezza di essere amato da Dio.

G. Ripetiamo insieme: “Grazie, Gesù!!!” - Perché ci hai donato Maria come mamma … - Per il dono dei nostri genitori … - Perchè ci sei sempre accanto … G. Preghiamo insieme, recitando la preghiera dell’Ave Maria.

(fino a 1min. e 29 sec.)

Canto finale

Siamo qui, sotto la stessa luce, sotto la sua croce cantando ad una voce: è l’Emanuel, l’Emanuel, l’Emanuel; è l’Emanuel, l’Emanuel.

Terza stazioneSIMONE DI CIRENE AIUTA GESU’

Beati i poveri in spirito, perchè di essi è il Regno dei Cieli

(fino a 1min. e 29 sec.)

Canto iniziale

Siamo qui, sotto la stessa luce, sotto la sua croce cantando ad una voce: è l’Emanuel, l’Emanuel, l’Emanuel; è l’Emanuel, l’Emanuel.

Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la coorte. Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.

LETTORE 1Dal Vangelo secondo Marco

G. Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo T. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.

che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce.

Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene,

LETTORE 2 Il santo non lascia che siano gli eventi e le abitudini a guidare la sua vita: egli compie ogni gesto guidato dalla fede e dalla carità. Non lascia passare nessuna croce senza caricarsela. E’ sempre sensibile alle necessità e ai dolori altrui.

G. Ripetiamo insieme: “Rendici attenti ...”

  • …. a chi ci sta accanto
  • … a chi ha bisogno del nostro aiuto
  • …. a chi è nel dolore

(fino a 1min. e 29 sec.)

Canto finale

Siamo qui, sotto la stessa luce, sotto la sua croce cantando ad una voce: è l’Emanuel, l’Emanuel, l’Emanuel; è l’Emanuel, l’Emanuel.

Quarta stazioneGESU’ prende la croce sulle spalle

Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio

(fino a 1min. e 29 sec.)

Canto iniziale

Siamo qui, sotto la stessa luce, sotto la sua croce cantando ad una voce: è l’Emanuel, l’Emanuel, l’Emanuel; è l’Emanuel, l’Emanuel.

Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la coorte. Lo rivestirono di porpora e, dopo aver intrecciato una corona di spine, gliela misero sul capo. Cominciarono poi a salutarlo: " Salve, re dei Giudei!". E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano a lui. Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.

LETTORE 1Dal Vangelo secondo Marco

G. Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo T. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.

LETTORE 2

Il santo è colui che, pur insultato, schernito e maltrattato, non risponde al male con il male, ma lo combatte con il bene, scegliendo come arma la non violenza, il silenzio!!! Solo il bene può spezzare la catena del male e può portare l’uomo, passo dopo passo, alla pace: la pace è un cammino, e per giunta, in salita!!!

Il santo è colui che lotta per la pace. Dire “lottare per la pace” sembra una contraddizione, ma non è così.

"Tutti desideriamo la pace, ma spesso quello che vogliamo è stare in pace, essere lasciati in pace, non avere problemi ma tranquillità". "Gesù, invece, non chiama beati quelli che stanno in pace, ma quelli che fanno la pace, i costruttori, gli operatori di pace. (Papa Francesco)

  • Donaci di saperci perdonare
  • Donaci di non rispondere mai con la violenza ad un torto
  • Donaci di essere sempre operatori di pace

G. Ripetiamo insieme: “Ascoltaci, Signore”

(fino a 1min. e 29 sec.)

Canto finale

Siamo qui, sotto la stessa luce, sotto la sua croce cantando ad una voce: è l’Emanuel, l’Emanuel, l’Emanuel; è l’Emanuel, l’Emanuel.

Quinta stazioneGESU’ muore in croce

Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il Regno dei Cieli

(fino a 1min. e 29 sec.)

Canto iniziale

Siamo qui, sotto la stessa luce, sotto la sua croce cantando ad una voce: è l’Emanuel, l’Emanuel, l’Emanuel; è l’Emanuel, l’Emanuel.

«Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Alle tre, Gesù gridò a gran voce: "Eloì, Eloì, lemà sabactàni?", che significa: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?"»

LETTORE 1Dal Vangelo secondo Marco

G. Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo T. Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.

"Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?"

LETTORE 2 Davanti agli insulti prima e al buio poi, Gesù risponde «con il grido della sua preghiera» in cui «mostra che, assieme al peso della sofferenza e della morte in cui sembra ci sia l’abbandono, l’assenza di Dio, Egli ha la piena certezza della vicinanza del Padre, che approva questo atto supremo di amore, di dono totale di Sé, nonostante non si oda, come in altri momenti, la voce dall’alto»

Anche nella vita dei santi c’è sempre, e nonostante tutto, un grande attaccamento alla preghiera: davanti alle situazioni più difficili e dolorose, quando sembra che Dio non senta, i santi non temono di affidare a Dio tutto il peso che portano nel loro cuore, non hanno paura di gridare a Lui la loro sofferenza, convinti che Dio è vicino, anche se apparentemente tace.

  • che la preghiera non è tutto, ma che tutto deve cominciare dalla preghiera.
  • che Gesù, dandoci il “Padre Nostro”, ci ha voluto insegnare che la preghiera è amore.
  • che tutti i giorni dobbiamo chiedere al Signore il dono della preghiera, perché chi impara a pregare impara a vivere.

G. Ripetiamo insieme: “Credo”

(fino a 1min. e 29 sec.)

Canto finale

Siamo qui, sotto la stessa luce, sotto la sua croce cantando ad una voce: è l’Emanuel, l’Emanuel, l’Emanuel; è l’Emanuel, l’Emanuel.

Beatitudini per il nostro tempo

  • Beati quelli che sanno ridere di se stessi: non finiranno mai di divertirsi.
  • Beati quelli che sanno distinguere un ciottolo da una montagna: eviteranno tanti fastidi.
  • Beati quelli che sanno ascoltare e tacere: impareranno molte cose nuove.
  • Beati quelli che sono attenti alle richieste degli altri: saranno dispensatori di gioia.
  • Beati sarete voi se saprete guardare con attenzione le piccole cose e serenamente quelle importanti: andrete lontano nella vita.
  • Beati voi se saprete apprezzare un sorriso e dimenticare uno sgarbo: il vostro cammino sarà sempre pieno di sole.
  • Beati voi se saprete interpretare con benevolenza gli atteggiamenti degli altri anche contro le apparenze: sarete giudicati ingenui ma questo è il prezzo dell’amore.