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TESTIMONI DI SECONDA GENERAZIONE

3. Materiale utilizzati in aula

8. Team docenti

6. Immagini

7. Bibliografia e sitografia

5. Soluzione al problema posto

4. Fasi di sviluppo dell'UDA

2. Situazione problema

1. Finalità del percorso

INDICE

Ascoltare, approfondire e raccontare. Queste le azioni che noi insegnanti ci siamo posti come obiettivi al fine di rendere gli alunni consapevoli di un tema significativo e non facile come la Shoah. La narrativa psicologica ed educativa del presente ci parla di una generazione eccessivamente protetta da parte dei cosiddetti “genitori elicottero”, espressione inglese che indica quei genitori che sono molto vicini ai loro figli e che li aiutano a superare tutti gli ostacoli che incontrano, soprattutto in ambito scolastico. Tale condizione si applica anche ai contesti extrascolastici e alla narrazione della realtà, per cui si tende a proteggere i bambini dalla lettura e dalla comprensione di eventi giudicati poco adatti. Si pensi alla guerra, alla crisi economica, ai dibattiti sulla salute, alla politica. La linea sottile che si interpone tra la cultura di un’educazione protetta, vissuta tra le mura del proprio nido, e la cultura dell’informazione, aperta al dialogo e alla lettura critica degli eventi, può costituire una sfida educativa interessante che ha lo scopo di rendere visibile il valore dell’educazione ai media e trasformare gli alunni in testimoni di seconda generazione, in particolar modo di quegli eventi della storia recente che sta perdendo testimoni diretti a causa dello scorrere inevitabile del tempo.

Finalitá del percorso

Il percorso ha preso avvio da una serie di domande che ruotavano attorno al tema del preservare la memoria. Come possiamo diventare testimoni di un passato che non abbiamo vissuto? Come trasmettere alle generazioni future e ai bambini più piccoli del nostro plesso fatti storici ed eventi del recente passato preservandoli dal peso della violenza e prediligendo una lettura fiduciosa e non falsata degli eventi?

situazione problema

materiale utilizzato in aula

L’applicazione degli apprendimenti ai problemi della realtà e della vita quotidiana, ​​le competenze acquisite tramite insegnamento ed esperienza diretta che vengono usate per la gestione dei problemi, nel nostro piano di lavoro non potevano prescindere da un iniziale percorso di alfabetizzazione di base e comprensione di alcuni elementi fondamentali del linguaggio giornalistico e audiovisivo per concludersi con la realizzazione di un prodotto finale da parte dei bambini che rispondesse al problema posto inizialmente.

FASI DI SVILUPPO DELL'UDA

Alfabetizzazione di base e comprensione di alcuni elementi fondamentali del linguaggio giornalistico e audiovisivo;Presentazione del tema da testimoniare: la Shoah;Brainstorming: proiezione su LIM di alcune parole e concetti chiave, allo scopo di accertarsi delle conoscenze pregresse: “Dimmi tutto ciò che ti viene in mente su….”Oggetti di discussione: Ebrei (è stato importante far emergere che essere ebrei significa appartenere a una religione) • Shoah (perchè non Olocausto?) • Seconda Guerra Mondiale • Germania nazista • Fascismo. Capire la Shoah: panoramica storica;Presentazione di alcune biografie di bambini e ragazzi sopravvissuti ai lager;Lettura e analisi dei libri “Il baule dei segreti. La storia delle bambine sopravvissute ad Auschwitz”, Andra Bucci ; Tatiana Bucci, Mondadori, 2020 e "Sassolino" di Marius Marcinkevičius, Caissa Italia, 2021Riconoscere nel valore della Pace un bene primario che ogni persona è chiamata a realizzare a prescindere dal proprio credo;Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni, individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso;Analisi e utilizzo di strumenti di misurazione e di disegno tecnico; i poligoni; piegatura della carta secondo i modelli origami; trasformare materiali in manufatti.

FASI DI SVILUPPO DELL'UDA

Gli alunni hanno individuato la soluzione al problema posto proponendo un testo ispirato al libro "Sassolino" di Marius Marcinkevičius e decidendo di drammatizzare il racconto. I bambini hanno quindi organizzato insieme ai maestri dei laboratori in cui hanno costruito degli elementi scenografici, si sono accordati per individuare lettori, fotografi e attori. La cerimonia si è svolta il 27 gennaio 2023 nel cortile del plesso scolastico, alla presenza di alcune classi e insegnanti. La storia inscenata raccontava la vicenda di alcuni corvi che rappresentavano i nazisti, i quali intendevano appropriarsi di sassolini indifesi che simboleggiano gli ebrei. In seguito all'intervento di un cane, alleato dei sassolini, i corvi decidevano di rinunciare al loro intento. La commemorazione si è conclusa con la lettura dei nomi delle vittime della Shoah, la posa dei sassolini su alcuni cartelloni che li riportavano e la piantumazione di piantine semprevive, simbolo di resilienza.

soluzione al problema posto

I lavori realizzati sono frutto della rielaborazione e della creatività di un'alunna, che con il supporto degli insegnanti ha tenuto un laboratorio di arte e tecnologia per la realizzazione dei manufatti.Il valore aggiunto del percorso è rappresentato da collaborazione tra pari, valorizzazione dei talenti, potenziamento della motivazione estrinseca ed intrinseca.

IMMAGINI

IMMAGINI

IMMAGINI

“Il baule dei segreti. La storia delle bambine sopravvissute ad Auschwitz”, Andra Bucci ; Tatiana Bucci, Mondadori, 2020 “Sassolino", Marius Marcinkevičius, Caissa Italia, 2021 “Tu sei memoria”, Matteo Corradini, Erickson, 2022 https://www.giuntiscuola.it/io-piu

Bibliografia e sitografia

Religione

GUGLIELMI MONICA

rossitti alessandra

lot michele

marinelli sara

Blancuzzi elena

MatematicaIngleseTecnologia

MatematicaScienzeTecnologia

Arte e ImmagineGeografiaItalianoStoria

GeografiaItalianoMusicaStoria

TEAM DOCENTI

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