Le tappe della vita di don Bosco
Marco Rossi
Created on September 14, 2022
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Transcript
13 nov 1817
nov 1829
1831
11 mag 1817
1824
1830-1831
1841
LE TAPPE DELLA VITA DI DON BOSCO
16 ago 1815
1844-1846
31 gen 1888
8 dic 1841
18 dic 1859
NASCE GIOVANNI MELCHIORRE BOSCO La sua famiglia è composta dal padre Francesco e mamma Margherita Occhiena, il fratello Antonio avuto da un matrimonio precedente di Francesco, il fratello Giuseppe e la nonna Margherita Zucca
MUORE IL PADRE FRANCESCO BOSCO Dopo una dura giornata di lavoro nei campi, Francesco scende nella cantina della casa e, essendo tutto sudato, si ammala di polmonite fulminante che lo porta alla morte in pochi giorni
TRASFERIMENTO ALLA CASETTA Oltre alla disgrazia della morte del padre, anche la disgrazia di una carestia colpisce la famiglia Bosco. Mamma Margherita è costretta a vendere la cascina Biglione ed andare a vivere nella casetta di loro proprietà, che fino ad allora serviva da stalla
SOGNO DEI 9 ANNI Giovanni sogna di essere in mezzo a molti giovani che dicono parolacce e bestemmiano. Compare un uomo che gli ordina di mettersi a capo di quei ragazzi; Giovanni, dopo aver dato un po' di pugni, obietta di non essere capace. Gli viene data una Maestra: insieme a lei i ragazzi sono trasformati in lupi e poi in agnelli. Le reazioni in famiglia sono molte, ma Giovanni è del parere della nonna Margherita: "Non bisogna badare ai sogni"
GIOVANNI INCONTRA DON CALOSSO Giovanni sta tornando da una predica che ha ascoltato in Chiesa ed incontra don Calosso. Giovanni si mostra molto intelligente e di avere capito perfettamente la predica ascoltata; don Calosso crede che possa studiare (=diventare prete). In famiglia il fratello Antonio è contrario, ma con l'intervento di mamma Margherita gli animi si rasserenano e si raggiunge un accordo. Ad un anno di distanza don Calosso muore, facendo svanire i sogni di Giovannino
GIOVANNI A CASTELNUOVO Giovanni incontra don Cafasso, che sarà suo grande amico e lo aiuterà in molte scelte, e comincia a studiare a Castelnuovo. Inizialmente fa avanti-indietro tra scuola e casa per 4 volte al giorno, poi si trasferisce al paese prendendo in affitto una piccola stanza e lavorando per comperare i testi necessari allo studio
SCUOLE A CHIERI Giovanni si traferisce a Chieri; va a scuola e lavora di giorno presso il caffè Pianta, mentre la notte studia. E' l'età di alcune amicizie importanti come quelle con Luigi Comollo o l'ebreo Giona. In questi anni fonda la Società dell'Allegria. Il 25 ottobre 1835 entra nel seminario di Chieri insieme all'amico Luigi Comollo.
DON BOSCO AL CONVITTO ECCLESIASTICO Don Bosco è ordinato prete il 5 giugno 1841. Dopo un'estate in cui ritorna ai Becchi, decide di tornare a novembre per studiare altri tre anni al convitto ecclesiastico di Torino, in cui lavorava don Cafasso. Questo suo grande confidente lo porta a visitare le carceri di Torino, delle quali don Bosco resta sconvolto. Pensa: "se questi giovani avessero un amico..."
L'ORATORIO IN CERCA DI UNA CASA L'oratorio inizia come una giornata vissuta insieme tra preghiera, merenda e gioco. Inizialmente si usa il cortile del convitto ecclesiastico, ma i ragazzi cominciano ad essere molti ed i convittori si lamentano degli schiamazzi. Intanto a Don Bosco viene chiesto di essere direttore spirituale del rifugio della marchesa di Barolo e lì trasferisce l'oratorio. Anche da lì viene cacciato e dopo essere passato per molti posti, il 12 aprile 1846 (Pasqua) arriva alla tettoia Pinardi, da dove non si muoverà più
DON BOSCO MUORE Don Bosco muore nella sua camera a Valdocco. Già da tempo un medico francese che lo aveva visitato lo aveva definito "un abito logoro per il troppo lavoro". Passa gli ultimi giorni a letto, con un via-vai continuo di salesiani. Le ultime parole sono "Dite ai miei cari giovani che li aspetto tutti in Paradiso"
DON BOSCO INCONTRA BARTOLOMEO GARELLI Don Bosco si sta per celebrare la messa quando il sacrista vede un ragazzo che gira senza una meta per la chiesa e, credendolo un malintenzionato, lo caccia fuori a bastonate. Don Bosco vede la scena, fa richiamare il ragazzo e gli chiede se vuole diventare suo amico, se vuole andare al catechismo da lui. Con un'Ave Maria ha inizio l'Oratorio
NASCE LA PIA SOCIETA' DI SAN FRANCESCO DI SALES La sera del 18 dicembre 1859 don Alasonatti Vittorio, i chierici Savio Angelo Diacono, Rua Michele, Cagliero Giovanni, Francesia Giovanni Battista, Provera Francesco, Ghivarello Carlo, Lazzero Giuseppe, Bonetti Giovanni, Anfossi Giovanni, Marcellino Luigi, Cerruti Francesco, Durando Celestino, Pettiva Secondo, Rovetto Antonio, Bongiovanni Cesare Giuseppe, il giovane Chiapale Luigi fondano la congregazione salesiana. L'approvazione della Santa Sede sarà solo il 3 aprile 1874 (15 anni dopo!)