I FILI INVISIBILI DELLA NATURA
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Created on September 8, 2022
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Transcript
I fili invisibili della natura
È nato nel 1969 a Bologna, dove tutt'ora vive e lavora. La sua irriducibile passione per gli insetti lo ha portato a laurearsi in agraria e a diventare un entomologo. Nel 2005, insieme ad altri ricercatori, ha fondato il progetto "Eugea" con lo scopo di riportare la natura in città grazie a pratiche ecologiche innovative che coinvolgono direttamente i cittadini. A Gianumberto piace raccontare la natura a ragazzi e adulti: lo fa scrivendo libri e partecipando come ospite a trasmissioni radiofoniche e televisive (Radio3 Scienza, Geo & Geo, Bel Tempo si Spera e tante altre). Oggi insegna scienze naturali al liceo Manzoni di Bologna da cui si collega ogni giovedì mattina per raccontare le storie della natura alla trasmissione "Il Volo del Mattino" di Radio Deejay.
Presentazione dell'autore : Gianumberto Accinelli
Indice :
The Golden Frog Hotel
Questa storia inizia con la presentazione di uno strano hotel che si trova nella valle di Antòn in Panama.Il secondo piano di questo hotel è riservato a degli ospiti speciali : le rane d'oro; Il motivo della loro permanenza in questo hotel è dovuto alla presenza di un fungo mortale presente sulle rane Xenopi (rane africane) che infesta le acque del loro fiume d'origine.
Rana d'oro
Rane Xenopi
Le rane Xenopi sono state importate dall'Africa negli USA negli anni Cinquanta, durante il boom economico, poichè c'era la necessità di un metodo per capire se le coppie aspettavano un figlio oppure no; ma con l'arrivo dei test di gravidanza esse diventarono obsolete e vennero rilasciate negli stagni e da li il loro fungo si sono espanse fino a raggiungere il centro America sterminando tutte le rane autoctone che incontrava sul suo cammino.
Come è arrivato il fungo di una rana africana in centro America ?
La filossera e l'arcano delvino europeo
Aphis Gossypii ,è l'insetto che reca più danni alle colture agrarie del mondo
Gli afidi sono il 2° gruppo di insetti più numeroso al mondo e sono i "pidocchi delle piante". Il segreto della loro incredibile prolificità sta in 2 meccanismi :- partenogenesi (non ci sono esemplari maschi)- inscatolamento delle generazioni (per cui una femmina ha al suo interno figlie già formate che ancor prima di nascere contengono a loro volta altri embrioni in via di sviluppo)
Questa storia inizia a metà Ottocento, quando un afide della filossera si imbarcò clandestinamente su una nave statounitense e raggiunse il porto di Marsiglia, una volta sbarcato in Francia trovò il paradiso: migliaia e migliaia di vigneti da cui prelevare il nettare.Da lì si estese in tutta la Francia e poi in Italia e in pochi anni in tutto il sud Europa devastando i vigneti e rendendo il vino una merce rara.
Espansione della filossera in europa
A risolvere questo problema ci pensò Charles Valentine Riley che fece un innesto prendendo le radici della vite americana(perchè resistente all'afide della filossera) e la parte superiore di quella europea creando un ibrido che ancora oggi domina i vigneti d'Europa.
Come si risolse il problema dell'afide della filossera ?
La farfallache salvò l'Australia
Questa storia inizia nel Settecento, quando la Gran Bretagna era la principale potenza marittima mondiale.Gli inglesi volevano impadronirsi del colorante rosso della cocciniglia, ma era in mano ai spagnioli e ai portoghesi.Nel 1798 il governatore dell'Australia Sir Arthur Pilipp propose l'idea di esportare dal Brasile il cactus su cui viveva la cocciniglia.Nel 1870 l'Opuntia si sviluppo tanto da creare preoccupazione.Nel 1886 venne proibita la coltivazione dell'Opuntia, ma ormai il cactus aveva già rubato tanto terreno al bestiame e la sua avanzata era diventata inarrestabile.
Cocciniglia
Come si fermò l'avanzata dell' Opuntia ?
Nel 1925 gli entomologi andarono in Brasile a cercare il nemico naturale dell'Opuntia e lo trovarono, era la larva di una farfalla che si chiamava Cactoblastis cactorum che si nutriva del cactus.Nel 1930 il problema del cactus fu definitivamente risolto .
Un eroe nazionale: lo stercorario
Questa storia inizia verso la fine dell’Ottocento quando gli inglesi approdarono in Australia portando con sé le mandrie di mucche, le quali trovandosi di fronte a immensi prati di erba iniziano a mangiare e mangiare a mangiare e ovviamente una dieta ricca in fibra produce una grande produzione di escrementi, ma in Australia successe una cosa davvero straordinaria: ovvero che gli escrementi non venivano processati e permanevano sul prato. Come mai in tutto il resto del mondo gli escementi vanno via, li invece no ? Rimani oggi, rimani domani, rimani per decenni e si arriva al 1900 in cui l'Australia è letteralmente ricoperta di escrementi.
Come si risolse il problema degli escrementi in Australia?
Un problema del genere richiede l'intervento degli entomologi, che capirono subito che in Australia mancava un tassello, un filo della natura che era lo scarabeo stercorario. Lo stercorario si nutre esclusivamente di sterco di erbivori e quindi gli entomologi capiscono che gli escrementi non vengono processati perché mancavano questi insetti; in realtà c'erano dei coleotteri stercorari australia, ma erano abituati agli escrementi dei koala e dei canguri ben poca roba rispetto ai 30 kg di produzione quotidiana della mucca, quindi gli entomologi decidono di andare in giro per il mondo a cercare il campione del mondo; vanno in giro dappertutto e lo trovano in Sudafrica ed è perfetto per il loro scopo poiché abituato a processare gli escrementi dell'elefante che ne fa ben 50 kg al giorno; lo portarono in Australia, lo liberano e dopo soli 4 anni l'australia tornò verde, pensate che gli australiani gli dedicarono persino una statua che è un'enorme sfera di sterco su cui camminano due coleotteri stercorari.
Questo libro mi è piaciuto molto, lo ho adorato, tanto da desiderare che fosse più lungo, la lettura è facile, scorrevole e interessante. Commento al libro: avrei preferito che ci fossero state delle foto al posto dei disegni .
Considerazioni finali :
Grazie per la visione
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