Bologna
Claudia Collacciani
Created on June 1, 2022
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Transcript
Basic guide to create a great presentation
Bologna
La Dotta
- Più antica università del mondo : attiva dal XI secolo (1088?)
- Frequentata da molti personaggi illustri
Francesco Petrarca (1304 - 1374)
Pier Paolo Pasolini
(1922 - 1975)
Umberto Eco
(1932 - 2016)
La Grassa
La Rossa
Università
Due Torri
Le Due Torri
- Torre degli Asinelli, 97 m
- Torre della Garisenda, 48 m, 4° di inclinazione
«Qual pare a riguardar la Garisenda
sotto il chinato quando un nuvol vada
sovr’essa sì ch’ella in contrario penda,
tal parve Anteo a me, che stava a bada
di vederlo chinare ...»
(Dante Alighieri, Inferno, canto XXXI)
I sette segreti
Finestrella di Via Piella - La piccola Venezia
Voltone del Podestà - Il "telefono senza fili"
Corte Isolani - Le tre frecce
Le Sette Chiese
- Piazza Santo Stefano
- Complesso che ha subito modifiche in diverse fasi, dal I sec. d.C. a oggi.
Prima età imperiale (tempio per la dea Iside)
Età paleocristiana
Età longobarda
Età dei Franchi
Basso Medioevo
Dal Medioevo a oggi
I portici di San Luca
Il portico più lungo del mondo:
- 3796 metri
- 666 arcate
Bologna - Francesco Guccini
Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po' molli
Col seno sul piano padano ed il culo sui colli
Bologna arrogante e papale, Bologna la rossa e fetale
Bologna la grassa e l'umana già un poco Romagna e in odor di Toscana
Bologna per me provinciale Parigi minore
Mercati all'aperto, bistrots, della "rive gauche" l'odore
Con Sartre che pontificava, Baudelaire fra l'assenzio cantava
Ed io, modenese volgare, a sudarmi un amore, fosse pure ancillare
Però che Bohéme confortevole giocata fra casa e osterie
Quando a ogni bicchiere rimbalzano le filosofie
Oh quanto eravamo poetici, ma senza pudore e paura
E i vecchi "imberiaghi" sembravano la letteratura
Oh quanto eravam tutti artistici, ma senza pudore o vergogna
Cullati fra i portici cosce di mamma Bologna
Bologna è una donna emiliana di zigomo forte
Bologna capace d'amore, capace di morte
Che sa quel che conta e che vale, che sa dov'è il sugo del sale
Che calcola il giusto la vita e che sa stare in piedi per quanto colpita.
Bologna è una ricca signora che fu contadina
Benessere, ville, gioielli
E salami in vetrina
Che sa che l'odor di miseria da mandare giù è cosa seria
E vuole sentirsi sicura con quello che ha addosso, perché sa la paura
Lo sprechi il tuo odor di benessere però con lo strano binomio
Dei morti per sogni davanti al tuo Santo Petronio
E i tuoi bolognesi, se esistono, ci sono od ormai si son persi
Confusi e legati a migliaia di mondi diversi
Oh quante parole ti cantano, cullando i cliché della gente
Cantando canzoni che è come cantare di niente
Bologna è una strana signora, volgare matrona
Bologna bambina per bene, Bologna "busona"
Bologna ombelico di tutto, mi spingi a un singhiozzo e ad un rutto
Rimorso per quel che m'hai dato, che è quasi ricordo, e in odor di passato