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“CORTI DI GENERE: GENERIAMO PARITA’”

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"Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne"

“se nasci femmina...”

l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze

Le disparità di genere costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla lotta contro la povertà. L’OSM 3 per promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne ha consentito di fare significativi progressi nella scolarizzazione delle ragazze e nell’inserimento delle donne nel mercato del lavoro.

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Il tema della parità dei sessi ha ottenuto una notevole visibilità ma, considerato il quadro molto circoscritto dell’OSM 3, non è stato possibile affrontare altre tematiche importanti, come la violenza sulle donne, le disparità economiche e la scarsa presenza delle donne negli organismi decisionali a livello politico.

Cos’è la parità di genere

La parità di genere o uguaglianza di genere, ma anche parità tra i sessi, chiamatela come meglio credete, è quella condizione che si manifesta quando gli individui hanno in ogni ambito della vita gli stessi trattamenti e le stesse opportunità, a prescindere che siano uomini o donne.

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Parità di genere Il tema della parità di genere e la sua discussione sono stati introdotti per la prima volta con la Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite. Testo che ribadisce che è compito di ognuno di noi lavorare affinché ci sia uguaglianza nel diritto e nella società. In ogni ambito. Se uomini e donne biologicamente sono differenti, non lo sono e non lo devono essere per altri motivi. Perché siamo tutti individui con gli stessi diritti e gli stessi doveri. Senza alcuna esclusione. L’educazione di genere si coltiva giorno dopo giorno, senza dimenticare che i bambini imparano molto dall’osservazione del mondo che li circonda. Genitori, educatori, insegnanti e tutti coloro che vengono in contatto con i più piccoli devono esserne consapevoli.Educare oggi alla parità di genere è fondamentale, se considerate che ancor prima di andare alla scuola primaria le bambine iniziano a credere di non valere quanto i coetanei di sesso maschile. E questo a causa di frasi, stereotipi, cattivi esempi che facciamo fatica tutti quanti a lasciar andare via.

Il quinto obiettivo che l’umanità deve raggiungere secondo l’Agenda 2030 dell’ONU è la piena parità di genere, e l’autodeterminazione delle donne.

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Agenda 2030

AGENDA 2030 Secondo l’Agenda 2030, per riuscire a ottenere la piena e totale parità di genere, si dovranno realizzare le condizioni dell' Obiettivo 5: raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze. L’obiettivo 5 mira a ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze (compresa l’abolizione dei matrimoni forzati e precoci) e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione. 5.1: Porre fine, ovunque, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne e ragazze 5.2: Eliminare ogni forma di violenza nei confronti di donne e bambine, sia nella sfera privata che in quella pubblica, compreso il traffico di donne e lo sfruttamento sessuale e di ogni altro tipo 5.3: Eliminare ogni pratica abusiva come il matrimonio combinato, il fenomeno delle spose bambine e le mutilazioni genitali femminili 5.4: Riconoscere e valorizzare la cura e il lavoro domestico non retribuito, fornendo un servizio pubblico, infrastrutture e politiche di protezione sociale e la promozione di responsabilità condivise all'interno delle famiglie, conformemente agli standard nazionali 5.5: Garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica 5.6: Garantire accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti in ambito riproduttivo, come concordato nel Programma d'Azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo e dalla Piattaforma d'Azione di Pechino e dai documenti prodotti nelle successive conferenze 5.a: Avviare riforme per dare alle donne uguali diritti di accesso alle risorse economiche così come alla titolarità e al controllo della terra e altre forme di proprietà, ai servizi finanziari, eredità e risorse naturali, in conformità con le leggi nazionali 5.b: Rafforzare l'utilizzo di tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, per promuovere l'emancipazione della donna 5.c: Adottare e intensificare una politica sana ed una legislazione applicabile per la promozione della parità di genere e l'emancipazione di tutte le donne e bambine, a tutti i livelli

L’ONU ha pubblicato Gender Snapshot 2019, che offre alcuni risultati positivi raggiunti nel diminuire le disparità

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Gender Snapshot 2019

Gender Snapshot 2019

  • tra il 2000 e il 2018, le mutilazioni femminili si sono ridotte del 25%
  • i dati sui matrimoni precoci mostrano una diminuzione del 25% in Asia
  • sono aumentate le donne con incarichi istituzionali e in posizioni strategiche negli organismi internazionali. Sono 46 i Paesi nel mondo in cui quasi il 30% dei seggi nel Parlamento sono femminili
  • il 61% delle nascite nei Paesi in via di sviluppo è avvenuto con l’assistenza professionale
  • quasi i due terzi dei Paesi in via di sviluppo hanno raggiunto la parità di genere nell’istruzione primaria.
Se ci sono dei fattori che negli ultimi 20 anni sono migliorati, restano però dei dati decisamente negativi che dovranno migliorare nei prossimi anni:
  • una donna ha il 4% in più di probabilità di essere povera rispetto a un uomo
  • il rischio di non avere abbastanza per nutrirsi è il 10% maggiore per una donna che per un uomo
  • nel 2017 sono morte, per complicazioni legate al parto o alla gravidanza, più di 300 mila donne.

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risultati test

1

Jeannette Rankin (1880-1973) è stata una politica statunitense. Fu la prima donna a essere eletta presso la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti.

2

Mary Astell (1666-1731) è stata una scrittrice e filosofa britannica. La sua difesa delle pari opportunità educative per le donne le è valso il titolo di "prima femminista inglese".

3

Joyce Lussu Salvadori (1912-1998) è stata una partigiana, scrittrice, poetessa, medaglia d'argento al valor militare, capitano nelle brigate giustizia e liberta'.

4

Aldo Carotenuto (1933-2005) è stato uno psicoanalista, scrittore e accademico italiano, docente presso l'università la sapienza di roma, nonché uno dei massimi esponenti dello junghismo internazionale.

5

Aung San Suu Kyi (19 giugno 1945) è una politica birmana, attiva per molti anni nella difesa dei diritti umani sulla scena nazionale del suo Paese, oppresso da una rigida dittatura militare, imponendosi come capo del movimento di opposizione, tanto da meritare i premi rafto e sakharov, prima di essere insignita del premio nobel per la pace nel 1991.

6

Eva Burrows (1929-2015) è stata un'ufficiale dell'Esercito della Salvezza australiano ed è stata, dal 1986 al 1993, il 13° generale dell'esrcito della salvezza.

Grazie per l'attenzione

I ragazzi della IICI.C. Polo 2 Galatina (LE)