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Prof.ssa Sara Aschelter

iniziamo

(1863-1938)

Gabriele d'annunzio

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06. VITTORIALE

05. GRANDE GUERRA

08. SUPERUOMO

07. ESTETISMO

Indice

14. CONTATTI

13. video analisi

10. maia elettra alcyone

09. LAUDI

12. analisi poesia

11. la pioggia nel pineto

04. FRANCIA

03. NAPOLI

02. ROMA

01. VITA

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capitolo 01

UNA VITA DA SUPERUOMO

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Gabriele d'Annunzio nasce a Pescara nel 1863 in una famiglia borghese. Nel 1879 a soli sedici anni pubblica la sua prima opera in versi Primo Vere, che riscuote subito successo anche fra i letterati. Nel 1881, dopo essersi diplomato, nello stesso anno in cui Verga pubblicava I Malavoglia e Fogazzaro Malombra, si trasferisce a Roma per gli studi universitari che poi abbandona, attratto dai divertimenti e dalla vita culturale della capitale. Per alcuni anni collabora a vari giornali per i quali scrive articoli di cronaca mondana, arte, costume e letteratura.

1863-1938

Gabriele d'annunzio

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A Roma, grazie alla sua vita spregiudicata fatta di avventure galanti, lusso, duelli: si crea subito la maschera dell'esteta e acquista grande notorietà. Le sue prose e i suoi versi inoltre piacciono al pubblico: audaci per i contenuti erotici, raccontano vite dedicate alla bellezza e alla sua ricerca in ogni ambito della vita.

Roma: la fase estetizzante

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Negli anni Novanta, per sfuggire ai creditori, si sposta a Napoli dove scrive per il quotidiano "Il Mattino".In questo periodo è influenzato dal pensiero del filosofo Nietzsche ed elabora il mito del superuomo: egli è caratterizzato dalla vocazione alla bellezza ma anche da un'energia eroica e attivistica. Questa visione del mondo lo porta a concepire grandi progetti politici: nel 1897 prova l'avventura al Parlamento come deputato dell'estrema destra.

Napoli: il superuomo

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Gabriele d'Annunzio si fa chiamare poeta-vate, cioè si dichiara poeta con qualità di guida spirituale quasi di valore profetico.Per diffondere il suo messaggio, anche politico, d'Annunzio si affida al teatro: la scrive a Napoli, ma nel 1898 La città morta viene rappresentata al pubblico di Parigi. Ottiene fama, ma ciò non basta per risolvere i suoi problemi economici. Così nel 1910 è costretto a rifugiarsi in Francia per scappare dai creditori di Napoli.

Napoli e Francia: teatro

FIUME

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Nel 1915 in Italia imperversa il dibattito sull'ingresso in guerra e d'Annunzio decide di rientrare per dare voce agli interventisti. Il suo apporto nelle radiose giornate di maggio sarà decisivo per le sorti del Paese. D'Annunzio ha 52 anni così si arruola volontario, attirando attenzione su di sé grazie a clamorose imprese come il volo su Vienna con lancio di volantini. Nel 1919 alla fine della guerra organizza una marcia di volontari sulla città di Fiume, interpretando i rancori per quella che lui stesso definisce vittoria mutilata.

La Grande Guerra

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Vittoriale degli Italiani

Sostenne l'avvento del fascismo ma decise infine di ritirarsi dalle scene, a Gordone Riviera, in una villa che il poeta rende un monumento auto-celebrativo:il Vittoriale degli ItalianiNel Vittoriale muore nel 1938, prima dello scoppio della Seconda guerra.

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Gabriele d'Annunzio

Vita e opere secondo l'editore Pearson.

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capitolo 02

L'ESTETISMO E LA SUA CRISI

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LA CRISI

Il Piacere (1889)

ANNI '80

Liriche composte negli anni Ottanta, prima del romanzo Il Piacere

L'ESTETISMO E LA SUA CRISI

LE PRIME OPERE

Primo Vere (1879);Canto novo (1882);Terra vergine (1882)

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capitolo 03

i romanzi del superuomo

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SUPERUOMO ED ESTETA

Trionfo della morte,Le vergini delle rocce, Il fuoco, Forse che sì forse che no

GDA E NIETZSCHE

La fase della bontà si chiude con la lettura di Nietzsche, del superuomo, del riufiuto del conformismo borghese.

I ROMANZI DEL SUPERUOMO

LA FASE DELLA BONTA'

L'innocente (1892);Poema paradisiaco (1893);

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capitolo 04

le laudi

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Per diffondere l'ideologia del superuomo, il vate d'Annunzio compone romanzi, drammi e anche poesie. Quest'ultime sono raccolti nelle Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi.Nel progetto iniziale erano previsti sette libri di poesie, ma d'Annunzio ne pubblica infine solo quattro, i primi tre tra il 1903 e il 1904 e l'ultimo nel 1912. Solo dopo la morte dell'autore verrà pubblicato anche un quinto libro di poesie che contiene lavori precedenti alla Grande guerra.

Il progetto delle Laudi

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ALCYONE

Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane; ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane"

ELETTRA

"Ma il tutto è in lui. Nel suo petto concluso è il mondo" (Nel primo centenario della nascita di Vittore Hugo)

MAIA - ELETTRA - ALCYONE

MAIA

"Nessuna cosa mi fu aliena, nessuna mi sarà! [...] Laudata sii Diversità delle creature, sirena del mondo" (CAP.I)

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EVOLUZIONE IDEOLOGICA

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La struttura musicale

  • vv. 65-66 - 71-72 - 75-76 L'accordo | delle aeree cicale - un canto vi si mesce | più roco - Più sordo e più fioco | s'allenta, si spegne
  • vv. 85-87 il croscio che varia | secondo la fronda | più folta, men folta.
  • vv. 90-93 la figlia | del limo lontana | la rana | canta nell'ombra più fonda.
  • vv. 5-7 parole più nuove | che parlano gocciole e foglie | lontane;
  • vv. 36-39 - 41-42 un crepitìo che dura | e varia nell'aria | secondo le fronde | più rade, men rade - il canto | delle cicale;
  • vv. 46-51 il pino | ha un suono, e il mirto ! altro suono, e il ginepro | altro ancora, stromenti | diversi | sotto innumerevoli dita;

Struttura musicale

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Il tema panico

  • vv. 1 - 8 - 32-33 - 40 - 65 - 88 - 96 - 128 Taci - Ascolta - o Ermione. | Odi? - Ascolta - Ascolta, ascolta - Ascolta. - Ermione | o Ermione.
  • vv.56-61 - 101 - 104-109 e il tuo volto ebro | è molle di pioggia | come una foglia, | e le tue chiome | auliscono come | le chiare ginestre - par da scorza tu esca - il cuor nel petto è come pèsca | intatta, | tra le palpebre gli occhi | son come polle tra l'erbe, | i denti negli alveoli | son come mandorle acerbe.

Il tema pànico

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metrica libera e rime

  • vv. 68- 70 - 72 più sordo - che cresce - più roco
  • vv. 88 Ascolta
  • v. 93 la rana
  • v. 96 Ermione
  • vv. 103 - 105 aulente | intatta
  • vv. 117 - 119 - 121 - 124 - 126 - 128 silvani - ignude - leggieri - novella - che ieri - o Ermione.
  • v. 7 lontane
  • v. 15 divini
  • vv. 21 - 23 - 25 - 28 - 30 - 32 - 35 silvani - ignude - leggieri - novella - che ieri - o Ermione - verdura
  • v. 46 E il pino
  • vv. 50 - 52 - 54 diversi - E immersi - silvestre
  • v. 64 Ermione

Metrica libera e rime

figure retoriche

  • PARALLELISMI vv. 30/31 - 126/127 che ieri|t'illuse, che oggi m'illude
  • CLAUSOLE CON MINIME VARIAZIONI vv.38/39 - 86/87 secondo le fronde|più rade, men rade - secondo la fronda|più folta, men folta
  • ANAFORA vv. 8/10/12/14 - 21/22 - 94/115 piove - piove - chi sa dove
  • ALLITTERAZIONE v.45 - 53/54 - 55 - 91 - 112 ciel cinerino - spirto|silvestre - vita viventi - limo lontana - verde vigor

Figure retoriche

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Il peso dell'ideologia

  • FUSIONE COL MONDO VEGETALE vv. 20-21 - 52-55 - 102-103 - 116-117 piove sui nostri volti | silvani - E immersi | noi siamo nello spirto | silvestre, | d'arborea vita viventi - E tutta la vita è in noi fresca | aulente - E piove sui nostri volti | silvani
  • VITA OLTREUMANA: vv. 5-7 - 46-51 parole più nuove | che parlano gocciole e foglie | lontane - E il pino | ha un suono, e il mirto | altro suono, e il ginepro | altro ancora, stromenti | diversi | sotto innumerevoli dita

L'ideologia

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Video analisi

Video analisi della poesia La pioggia nel pineto

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Buono Studio!