prova blocco - GENNAIO SALESIANO

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BENE (fare il) «Tutto il bene che gli altri faranno per causa nostra accrescerà lo splendore della nostra gloria in Paradiso». (Don Bosco, M.B., vol. XVII, p. 491) Gennaio 1850 - Don Bosco ricevette nell'Oratorio una commissione governativa composta da tre senatori. Dopo la loro visita entusiasta e la relazione che ne fecero alla Camera dei deputati, questa deliberò un dono di 300 lire per l'Opera di Don Bosco. Il ministro degli Interni, Urbano Rattazzi, vi aggiunse 2.000 lire. (Cf M.B., vol. IV, p.16 – Memorie dell’Oratorio, p. 215)

CONFESSIONE «Giovani, se volete perseverare nella via del cielo vi raccomando tre cose: accostatevi spesso al sacramento della Confessione, frequentate la santa Comunione, sceglietevi un confessore cui osiate aprire il vostro cuore, ma non cambiatelo senza necessità» (Don Bosco, M.B., vol. V, p. 145). 21 gennaio 1859 - Morì Michele Magone, allievo dell'Oratorio, all'età di 14 anni. Tra le sue ultime parole si ricordano: «Dite ai miei compagni che facciano sempre delle confessioni sincere e che abbiano una grande devozione verso la Santissima Vergine». Don Bosco stesso scrisse la biografia di questo giovane esemplare. (Cf M.B., vol. VI, p. 120)

SACRIFICI «Credete voi che il Signore abbia creato il Paradiso per lasciarlo vuoto? Ma ricordatevi che il paradiso costa sacrifici» (Don Bosco, M.B., vol. II, p. 156). 14 gennaio 1880 - In occasione di un viaggio in Francia, Don Bosco arrivò a Nizza alla sera tardi. Il direttore don Ronchail gli domandò se avesse pagato il cocchiere (la stazione si trovava a tre quarti d'ora dalla casa), e Don Bosco gli rispose: «Come? Pensa che un giovanotto come me [65 anni] ha bisogno di una vettura per venire dalla stazione fino a qui…?». (Cf M.B., vol. XIV, p. 400)

MARIA AUSILIATRICE «Maria Ausiliatrice è l’operatrice delle grazie e dei miracoli per l’alto potere ricevuto dal suo Figlio Divino» (Don Bosco, M.B., vol. XVI, p. 292). 15 gennaio 1871 - Giuseppina Razzetti di Pino Torinese, che si trovava a letto da un mese e aveva ricevuto già gli ultimi sacramenti, vide in sogno Don Bosco che la benediceva e la raccomandava a Maria Aiuto dei Cristiani. La malata si svegliò e 8 giorni dopo si alzò completamente guarita. (Cf M.B., vol. X, p. 87).

PROVVIDENZA «Se vuoi che la Divina Provvidenza si prenda cura di noi, aiuta tutti quelli che si possono aiutare, e ciò che accadrà in seguito lasciamolo nelle mani del Signore» (Don Bosco, M.B., vol. XIV, p. 114). 10 gennaio 1868 - Don Bosco diede la sua ultima lira a un povero. Qualche istante più tardi ricevette un pacchetto nel quale trovò 1.600 lire: era un dono del conte De Maistre. (Cf M.B., vol. IX, p. 42)

PROVVIDENZA «Dio non abbandona nessuno. Chi ricorre a Lui con l’anima monda dal peccato e con la preghiera ben fatta ottiene quanto gli serve» (Don Bosco, M.B., vol. V, p. 160). 12 gennaio 1858 - Don Bosco aveva bisogno di una grossa somma di denaro per il 20 gennaio. Uscì in città e nel frattempo fece pregare in cappella alcuni giovani per questa intenzione. Uno sconosciuto, incontrato per caso, gli offrì la somma di cui aveva bisogno. (Cf M.B., vol. VI, p. 174)

CONFESSIONE «Al confessore dobbiamo aprire schiettamente la nostra coscienza, ed egli saprà dirci dove il Signore ci vuole» (Don Bosco, M.B., vol. VII, p. 832). Gennaio 1861 - Don Bosco disse a un giovane che stava facendo la sua confessione generale: «Perché hai taciuto ancora questo peccato?», e glielo rivelò. Il giovane, pentito, rifece la sua confessione generale. (Cf M.B., vol. VI, p. 826)

GUARIGIONI MIRACOLOSE «Impegnate in vostro favore Maria Ausiliatrice, e persuadetevi che ciò che non possono fare i medici lo saprà fare Ella» (Don Bosco, M.B., vol. X, p. 163). Gennaio 1867 - Don Bosco andò a Roma per la seconda volta. Il suo viaggio aveva un triplice scopo: 1) raccomandare al Papa la Congregazione Salesiana appena fondata; 2) raccogliere le offerte per la chiesa di Maria Ausiliatrice di Torino; 3) accelerare la nomina dei Vescovi in Italia. (Cf M.B., vol. VIII, pp. 569, 574, 582, 592, 607). Durante il suo soggiorno nella Città eterna, Don Bosco fece visita al principe Enrico Barberini e alla sua sposa, la principessa Orsini, alla quale Don Bosco predisse che fra non molto avrebbe avuto una figlia, e non un figlio, come i due si auguravano. Nonostante le previsioni scoraggianti dei dottori, il matrimonio dei principi, dopo 18 anni di sterilità, fu benedetto con la nascita di una principessina. (Cf M.B., vol. VII, p. 670)

STUDIO Secondo Don Bosco, i mezzi per riuscire bene nello studio sono: 1) timore di Dio (M.B., vol. VII, p. 817); 2) non perdere mai un briciolo di tempo, frenare la fantasia (M.B., vol. VII, p. 817); 3) abituarsi a non passare da un capitolo all’altro se prima non si ha bene inteso ciò che antecede (M.B., vol. VII, p. 825); 4) vincere le difficoltà che s’incontrano nello studio degli autori (M.B., vol. VII, p. 825); 5) ricordare e ricorrere a Gesù e Maria con qualche giaculatoria: «è questo il mezzo più efficace» (M.B., vol. VII, p. 828). Gennaio 1832 - Studente nel Seminario di Chieri, Giovanni Bosco diede prova della sua prodigiosa memoria: un giorno ripeté un brano di Cornelio Nepote con le spiegazioni fatte dal professore. Non aveva davanti a sé il testo dell'autore, ma teneva nelle mani un altro libro perché la sua dimenticanza passasse inosservata. I compagni si accorsero del piccolo sotterfugio e, meravigliati, lo svelarono al professore. Egli tenne conto dell'attenzione del suo allievo e della sua prodigiosa memoria, e perdonò la dimenticanza di Giovanni. (Cf M.B., vol. I, p. 252)

COLLABORATORI «Promuovere insieme d’accordo le cose buone, l’iniziativa venga da chi si vuole. E si sa bene che non tutti hanno la stessa capacità, gli stessi studi, gli stessi mezzi» (Don Bosco, M.B., vol. XII, p. 230). 20 gennaio 1873 - Morì Giovanna Maria Magone, mamma di Michele Magone. Dopo la morte del figlio (21 gennaio 1859), si era trasferita all'Oratorio e, seguendo l'esempio di Mamma Margherita, prestò i suoi servizi nella cucina e nella guardaroba, fino alla sua santa morte. (Cf M.B., vol. X, p. 299)

http://salesianfamily.net/beata-laura-vicuna/fsadmin/ SANTITÀ «L’abito più pregevole per un religioso è la santità della vita, congiunta a un edificante contegno in tutte le nostre operazioni» (Don Bosco, M.B., vol. X, p. 666). 22 gennaio 1867 - Nel «Giornale della Basilica del Vaticano» si legge sotto questa data: «Oggi Don Bosco ha celebrato la Messa nella cripta della Basilica, all'altare dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Questo sacerdote, fondatore nella sua regione natale di un istituto di beneficenza, ha dappertutto la reputazione di santo, di taumaturgo e di profeta». (Cf «Santuario Maria Ausiliatrice», p. 148)

COSCIENZA «Coscienza monda e pura: ecco la vera pace nel servire il Signore» (Don Bosco, M.B., vol. II, p. 385). 23 gennaio 1887 - Don Bosco fece chiamare un giovane che, contrariamente alle sue abitudini, non si era confessato da lui. Don Bosco gli scoprì il suo stato di coscienza. Il giovane riconobbe, cadde in ginocchio e gli domandò perdono. (Cf M.B., vol. XVIII, p. 272)

CONGREGAZIONE SALESIANA «Finché si conserverà il vero spirito, la Congregazione andrà avanti a gonfie vele» (Don Bosco, M.B., vol. XII, p. 11). 24 gennaio 1870 - Don Bosco arrivò a Roma. Scopo del suo viaggio era di sottoporre al Papa il rapporto della Congregazione Salesiana, approvato il 19 febbraio 1869. Il cardinal Quaglia, esaminando il rapporto e il primo elenco della Congregazione, esclamò: «Se continuate di questo passo, fra 50 anni sarete più di 2000!». (Nel 1920, 50 anni dopo, la Congregazione Salesiana contava più di 4400 membri). (Cf M.B., vol. IX, p. 793)

COOPERATORI SALESIANI «Il nostro modo di ottenere lo scopo, che è la gloria di Dio e la salvezza delle anime, è azione, moto, opere di carità verso il prossimo» (Don Bosco, M.B., vol. XIII, p. 265). 25 gennaio 1883 - In una conferenza ai Cooperatori salesiani, Don Bosco spiegò lo scopo della riunione: formare dei cristiani esemplari che vogliano fare del bene attorno a sé, soprattutto a vantaggio della gioventù. (Cf M.B., vol. XVI, p. 21)

COLLABORATORI «Tutti coloro che verranno in nostro aiuto, spiritualmente o corporalmente, saranno dalla Madonna in modo sensibile protetti, ed essa non potrà fare a meno di esaudire le loro preghiere» (Don Bosco, M.B., vol. XVII, p. 562). 26 gennaio 1854 - Don Bosco riunì i suoi primi collaboratori dell'Oratorio. Vi erano Michele Rua, Giovanni Cagliero e altri. Don Bosco parlò loro dei vantaggi della vita religiosa. Da quel giorno, Don Bosco e i suoi collaboratori presero il nome di «Salesiani». (Cf M.B., vol. V, p. 9)

ELEMOSINA «Non solo i ricchi fanno del bene a noi dando l’elemosina, ma anche noi facciamo del bene ai ricchi dando loro occasione di fare elemosina» (Don Bosco, M.B., vol. X, p. 1129). 27 gennaio 1879 - Don Bosco fu invitato a pranzo in casa del barone Martin, ad Aix (Francia). Prima di mettersi a tavola, Don Bosco fece sparire gli oggetti di argento che gli capitavano sotto mano e chiese al barone la somma di mille franchi – costo di quel servizio d'argento – se avesse voluto “riacquistarlo”… Il generoso benefattore pagò il “riscatto”, divertito per il modo geniale di Don Bosco nel chiedere elemosine per i suoi ragazzi. (Cf M.B. XIV, p. 30)

PARADISO «Oh! miei figlioli, correte, giocate e schiamazzate, ma non fate dei peccati e il vostro posto è sicuro nel paradiso» (Don Bosco, Sm. 462, n. 45). 28 gennaio 1888 - Don Bosco, moribondo, disse a don Bonetti: «Dite ai giovani che li attendo tutti in cielo… Predicate sulla Comunione frequente e sulla Santissima Vergine». (Cf M.B., vol. XVIII, p. 533)

CARITÀ (opere di) «Dove regna la carità regna la felicità» (Don Bosco, M.B., vol. VI, p. 245). Gennaio 1888 - Nella sua ultima lettera di Capodanno ai Benefattori, Don Bosco raccomandò loro soprattutto l'elemosina e la carità. «Con le nostre opere di carità noi chiudiamo le porte dell'inferno e apriamo il Cielo». (Cf M.B., vol. XVIII, p. 508)

MORTE «Domandate sempre a Dio questa grazia: poter ricevere con le debite disposizioni il santo Viatico prima della vostra morte» (Don Bosco, M.B., vol. III, p. 164). 31 gennaio 1888 - Verso le ore due di notte, Don Bosco diede la sua ultima benedizione ai membri del Capitolo Superiore. Don Rua gli guidò la mano e pronunciò le parole. Assistito da Mons. Cagliero, da don Rua e da altri superiori, verso le ore 4,45 Don Bosco rese l'anima al suo Creatore. Aveva 72 anni, 47 di sacerdozio. (Cf M.B., vol. XVIII, p. 541)

GRAZIE «Io sono certo che tutti quelli di voi [benefattori delle opere salesiane] che domanderanno grazie a Maria, le otterranno purché, ben inteso, non si oppongano al bene dell’anima» (Don Bosco, M.B., vol. XVII, p. 149). 18 gennaio 1888 - Don Bosco, durante la sua ultima malattia, disse a don Cagliero: «Quelli che desiderano ottenere grazie da Maria Ausiliatrice aiutino le Missioni e saranno esauditi». (Cf M.B., vol. XVIII, p. 525)

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