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Transcript

La Strada della FEDE cristiana. Una sola grande STORIA, con un finale.

Questa PRESENTAZIONE della Storia della nostra FEDE è fatta su pergamena delle origini che si appoggia su uno sfondo immenso, infinito di cielo che come sappiamo e si vedrà, è l'origine senza la quale non ci sarebbe il nostro pianeta e neppure l'Umanità che ha consentito l'umanizzazione di Gesù. Da Lui così tutto prende un senso compiuto come la presentazione cercherà di esprimere citando tanti riferimenti odierni che fino a 20-30 anni fa non conoscevamo così bene.

Di certo la nostra è un'epoca di cambiamenti significativi che toccano anche la Fede e che forse ci scombussolano non poco, ma che ci trascinano per azione dello Spirito, fuori da un periodo critico basso, che gli esperti riconoscono come una debolezza della teologia durata più di 500 anni. Buona Visione della Strada.

Un suggerimento: è di leggere tutte le pagine per avere in breve tempo un quadro generale della Strada per arrivare alla meta. Poi di ritornare per richiamare i vari link che formano una raccolta coordinata di allegati per vedere bene i vari particolari del cammino in un vasto orizzonte: la Storia della Salvezza.

E' il cammino della FEDE cristiana di "quelli della Via" sulle strade della Palestina. Un ritorno in 5 località del passato, per nuovi inizi.

Nella Palestina di2000 anni fa

A Betlemme

E' il Big bang della tua fede

1° luogo

Il nostro Viaggio sulla Strada inizia da qui... con la nascita di Gesù, ormai riconosciuta come avvenuta 6 anni prima dell'anno zero. E' l'inizio concreto della nuova e definitiva Alleanza tra Dio e l'Umanità intera: Dio si fa uomo. Da Gv 1,1. "In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta." Questo ha a che vedere anche con il BIG BANG. Consiglio di leggere due commenti recenti a questa Parola che aprono visuali nuove che riempiono il cuore. Basta cliccare sui nomi. Di p. Ronchi e di p. Hernandez. In queste pagine proposte che si aprono richiamandole con i link, mi è sembrato di cogliere il sapore del vino nuovo e buono che Gesù ed il suo Spirito stanno re-iniziando a trasformare dall'acqua un po' stantia, per i tanti secoli di uniformità. Ci è di grande aiuto il commento di p. Maggi al vangelo di Gv 2,1-12 del 16 gennaio 2022 per capire il senso del termine spesso usato: "purificare". Sono pagine scelte tra quelle che più mi avevano colpito e che il "caso" mi ha proposto. Ecco, noi però dobbiamo continuare a mettere l'acqua con fiducia, anche in questi momenti un po' strani, consapevoli che Lui saprà purificare e cambiare a suo piacimento sempre per il nostro Bene.. Vedi che sulla strada che stai facendo ci sono le tue impronte, se clicchi sull'ultima di destra vai avanti nella visione, se clicchi su quella di sinistra torni sulla precedente.

A Nazaret a nord

Da qui inizia la vita pubblica di Gesù nell'anno 27, dopo 33 anni di vita in casa, quando tornato nel suo paese legge Isaia e poi afferma: "Oggi si compie in me e con me questa Parola che avete appena ascoltato: il lieto annuncio dato ai poveri con la libertà e la salvezza". Da quell'oggi è iniziata la corsa della Parola, quelle stesse parole sono giunte fino a noi con un passa parola di annunci da persona a persona. Sta a noi non interrompere questo lieto annuncio o peggio coprirlo di tante cose che lo appesantiscono. Richiamo questo link per leggere o ascoltare il commento esplicativo e innovativo di p. Hernadez alla Parola relativa a questo brano. Perchè per il credente, OGGI è sempre un nuovo inizio della nostra Salvezza. A questo proposito è interessante guardare-ascoltare anche il 2° video di quattro, dove il teologo Paolo Curtaz presenta una lectio sugli Atti degli Apostoli alla Chiesa dell'Unità Pastorale: Oscar Romero di Reggio Emilia, con tema: "Una Chiesa in costruzione".

2° luog

A Gerusalemme

Gerusalemme è al centro del nostro cammino in 5 località. Le prime 2 riguardavano solo Gesù, le altre 2 i discepoli, quindi anche noi. Gerusalemme è ricordata principalmente per la morte in croce di Gesù per mano di ebrei e romani, avvenuta il venerdì 7 aprile dell'anno 30, e per la sua risurrezione la domenica 9, ed è posta al centro del percorso di 5 luoghi, perché è il discrimine tra il prima ed il dopo. La sua morte così cruenta ci ha dimostrato tutto il suo Amore che vuole la redenzione dell'Umanità intera, segno dell'Amore gratuito del Padre fino a quel punto. La sua risurrezione è anche ricordata per i segni che l'hanno accompagnata: l'esplosione di LUCE che nessuno ha visto, la TOMBA vuota e la SINDONE che tutti hanno visto. Senza che ci fosse stata la morte e risurrezione, o meglio senza proprio la risurrezione di Gesù e senza qualcuno che poi l'avesse annunciata, non ci sarebbe nessuna FEDE cristiana e non ci sarebbe per noi nessun VIAGGIO sulla VIA con sempre nuovi inizi della nostra FEDE. Da là ha avuto inizio la comprensione del significato profondo della nostra risurrezione in Cristo Risorto e quindi ci è dato capire e credere (il fondamento della nostra Fede), se vogliamo, la risurrezione dell'intera Umanità con tutta la creazione non umana che la circonda. Umanità quindi ormai redenta e salvata da ogni Male. Infatti Dio in Gesù ha avuto pietà di noi e da sempre ci benedice e siamo suoi figli a pieno titolo... Tutto quindi parte da là e prende un senso compiuto, solo la nascita di Gesù uomo non sarebbe stata sufficiente e questo era chiaro per Dio fin dall'inizio della creazione, come spiegato nell'immagine relativa a Betlemme. Infatti all'Epifania viene letto in tutte le chiese l'annuncio della Pasqua, per ricordarci che tutto parte dalla Risurrezione. La Risurrezione la possiamo ricordare anche con l'immagine della sindone o con l'immagine del volto di Manoppello. Ora per proseguire dobbiamo però cercare di fare il passo della necessaria purificazione di alcune immagini ormai sedimentate in noi fin dalla nostra giovinezza e per farlo dobbiamo ritornare dopo la Risurrezione alle origini dove Gesù ha mandato chi l'ha incontrato risorto e vivo: in GALILEA per essere veri pescatori o seminatori o portatori di luce. Da Mc 16,7ss e Gv 21,1ss. In questo cammino ci aiuta la riflessione di p. Enzo Bianchi del marzo del 2014 sul significato del nostro credere nella risurrezione di Gesù e nella nostra Vita Eterna da risorti, proponendoci una necessaria purificazione, leggi la trascrizione completa del video richiamato, che potrai vedere-ascoltare dal link citato nel file.

E' il vero inizio del nostro viaggio cheriparte dalle origini...

3° luogo centrale

A Cafarnao a nord

Gesù partito da Nazaret dove non era stato accolto, arriva a Cafarnao e inizia a chiamare con sè i discepoli. Dopo la sua risurrezione Gesù li fa ritornare a Cafarnao, così ricominciano a meditare su tutti gli avvenimenti vissuti con Lui per comprenderli meglio, e capiscono che devano purificare le tante idee ancora sbagliate sulla sua figura di Messia e su suo Padre. Da qui oggi ha inizia anche il nostro tempo, il tempo dei discepoli. Ecco perché non sarebbe uno scandalo se anche noi ci rendessimo conto quanto sia necessario provare a purificare le nostre tante immagini del Padre, o altre idee e concetti sedimentati e definiti in noi da anni, ma che hanno prodotto due emergenze. La prima sottolineata già nel 2012 dal card. Martini con queste parole a pochi giorni dalla sua morte: «La Chiesa è rimasta indietro di duecento anni. Come mai non si scuote? Abbiamo paura? Paura invece di coraggio? Comunque la fede è il fondamento della Chiesa. La fede, la fiducia, il coraggio. [...] Solo l’amore vince la stanchezza». E la seconda riconosciuta da p. Rupnik nel suo intervento del 26-5-2016 dove mostra che ormai da più di 500 anni c'è un certo sfaldamento della Fede come si vede nell'andamento delle curve in questa immagine: Quelle stesse immagini o idee che oggi ci vengono giustamente riproposte in altro modo, un po' come ha dovuto capire anche S. Paolo, lui un fervente fariseo, per capire l'Amore gratuito che ha avuto per lui Gesù risorto, incontrato in modo personale sulla VIA per Damasco... E' evidente che ogni purificazione richiede il superamento delle proprie incapacità o ritrosie, ma anche la disponibilità ad un nuovo inizio con altre modalità, un po' com'è successo a quanti ci hanno preceduto. Per poter riuscire in questo cammino incontriamo subito un primo inciampo, la giusta comprensione del Male e del Peccato. Là a Gerusalemme è facile ricorda il grave peccato del grande re Davide "padre-antenato" di Gesù che voleva possedere Bersabea ed ha fatto uccidere suo marito Uria (in 2Sam 11). E poi i peccati di Giuda e degli altri apostoli, del Sinedrio, di Pilato e di parte del popolo ebraico, contro Gesù per farlo morire. Ma poi risorge come aveva detto, per farci risorti con Lui. Così un aiuto alla nostra purificazione ci viene dalla sintesi alla lettura di due libri scritti da don Roberto Pasolini: "Non siamo stati noi" ed "E' stato Dio". Credo poi sia opportuno vedere come p. Enzo Bianchi ha affrontato nel 2018 il tema del Peccato, proponendone una purificazione completa: leggi la trascrizione, puoi anche vedere-ascoltare il video richiamato; e poi ancora ciò che p. Bianchi propone nel 2021 sullo stesso tema, ma con uno sviluppo diverso per una chiamata di ogni uomo alla responsabilità nella libertà: leggi la trascrizione completa del video. Invece p. Gerhard Lohfink affronta nel suo libro: "Alla fine il nulla?", un'altra ampia purificazione sviluppando il tema della FEDE nella Salvezza per l'Umanità intera insieme alla Terra con il Cosmo intero in Gesù Risorto. In questo file visibile è riportato solo il cap. 8 della 4° parte del libro che parla di questo tema così importante, ma fino ad oggi ancora poco compreso. In altre parole: possiamo oggi convintamente credere questo, abituati come siamo ad altro? A proposito di Salvezza per tutti ascolta queste poche parole dette da papa Francesco, tratte dalla conferenza sull'aereo durante il suo viaggio di ritorno dalla Slovacchia il 15-9-2021. Sono parole che il papa disse nell'Udienza del 1° feb. 2017 a proposito anche della nostra speranza-certezza. E così ora possiamo comprendere meglio il senso della parola usata da S. Paolo in Rm 5,1: Siamo Giustificati per Fede. Cioè ogni uomo è reso giusto dall'Amore di Dio Padre in Gesù Cristo risorto. Noi per quanto potessimo impegnarci a fare cose nelle nostre vite, non ne avremmo mai avuto nessuna possibilità! E' stata solo sua Grazia.

4° luogo

A Damasco e poi più nord ad Antiochia

A Damasco e poi ad Antiochia diventano annunciatori! Inizia qui l'ufficialità della figura dell'annunciatore con Saulo di Tarso diventato per volere di Gesù: Paolo, dopo aver ricevuto un'illuminazione-rivelazione personale e del tutto particolare dal Risorto stesso sulla strada per Damasco. Ha poi dedicato qualche anno per purificare la sua fede ebraica in Jahvè, ricevuta essendo cresciuto come un fariseo osservante. Infine riceve dalla Chiesa di Antiochia il mandato per iniziare ad annunciare ai popoli pagani dell'area greca fino a Roma, il Kerigma, la Buona Notizia, prima ancora che fossero scritti i 4 vangeli. Ma sappiamo che questo era il mandato stesso dato inizialmente da Gesù risorto ai suoi apostoli-discepoli prima di salire al Padre in Mc 16,15. In forza di quel mandato, anche noi lo abbiamo già ricevuto, in quanto battezzati per la nostra fede "dichiarata" nella Salvezza, da risorti per la Vita Eterna con Gesù nel Padre. Ora però abbiamo bisogno di purificare le nostre convinzioni di Fede e le nostre immagini di Dio Padre ricevute da bambini, un po' come ha dovuto fare Paolo. Ad Antiochia i primi credenti iniziano a riconoscersi chiamandosi "cristiani", seguaci di Cristo. Anche noi in quanto discepoli mandati, siamo invitati a diventare annunciatori come scrive Lc 8,1: "per le città e i villaggi predicando e annunciando il vangelo del Regno di Dio". Su questa strada può esserci d'aiuto il libro già suggerito di Lohfink "Alla fine il nulla?" che ci fa capire quali doni il Risorto ci ha elargito gratuitamente fino a farci comprendere il nostro fine. Un aiuto anche da questo file che propone una disamina di diversi aspetti che credo conosciamo tutti. E certamente sono d'aiuto due interventi significativi di p. Rupnik in cui propone nel primo la necessità di fare un buon discernimento leggendo la trascrizione integrale dell'audio, mentre nel secondo si può vedere un video che parla dell'evangelizzazione in S. Paolo. Infine a questo riguardo può essere utile un breve condensato che riguarda la Buona Notizia.

5° luogo

Il seminatore: colui che sparge il suo seme: la Buona Notizia, o il pescatore: colui che accoglie le persone per accompagnarle a Gesù, o il tedoforo: portatore di LUCE.

Scegli chi vuoi essere nel tuo andare:

Per l'annuncio della Buona Notizia al mondo intero. Buon viaggio.

Ormai sono stati fatti i passi necessari per pensare ad una evangelizzazione verso quanti ancora aspettano di ricevere il buon seme sparso dall'annuncio, dalla Buona Notizia a tutti, come aveva iniziato a fare S. Paolo in tutto il mondo greco fino a Roma. Papa Francesco al par. 164 di Evangelii Gaudium ci esorta così: «Ogni battezzato può essere un annunciatore di questa Buona Notizia: "Gesù Cristo risorto ti ama, ha dato la sua vita per salvarti e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, rafforzarti e liberarti"».

Ora prosegui dove ti dice il tuo cuore e il suo spirito...

Tiziano

Se sei arrivato fin qui, ora il testimone è tuo. Da ultimo, lasciati aiutare da questa preghiera giornaliera: "Il Signore ti dice di non temere e di continuare a guardare nel suo costato aperto per scoprire qualche nuovo frammento dell'infinita Grazia e Misericordia per la Salvezza dell'Umanità con l'Universo intero. E da fuori, nella Pace, cerca di farne Dono ad altri". E ascolta questa musica come ricordo della strada fatta e come accompagnamento per quella che farai.