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Prof.ssa Sara Aschelter

Alimentazione

Start

Medioevo

Prof.ssa Sara Aschelter

Contatti

Video prof.Barbero

Le spezie

Alimentazione e società

Alimentazione germanica

Alimentazione greco-latina

Quiz 3

La svolta del Mille

Quiz 2

Mangiare nel Medioevo

Quiz 1

Cibo selva e campi

Indice

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La dieta alimentare greco-latina. La dieta alimentare germanica. La cultura alimentare europea.

Cibo della selva, cibo dei campi

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Nel Medioevo nasce l'idea stessa di Europa come continente differenziato al suo interno dal punto di vista politico e culturale.In campo alimentare, si incontrano due tradizioni: - greco-romana;- germanica. ROMANI L'alimentazione romana era dominata dalla triade pane-olio-vino. Alla carne era attribuito un ruolo di minore importanza, mentre i tre prodotti citati erano indice di civilizzazione. Per i romani, infatti, era un segno di civiltà nutrirsi di cibi che fossero il prodotto del lavoro e dell'ingegno umano. Per esempio, il pane non si trova già in natura ma è il risultato di molte, complesse attività. Attraverso l'attività agricola e la cucina la natura viene allontanata dal suo stato selvaggio e resa civile, cioè adatta all'uomo. Una caratteristica fondamentale dei pasti dell'uomo romano è la sua frugalità (fruges = prodotti della terra): consuma quantità moderate di cibo, soprattutto non di origine animale.

Civiltà alimentare greco-romana

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I valori alimentari delle popolazioni germaniche che avevano invaso l'Impero Romano d'Occidente erano molto diverse da quelle dei latini. Godevano, infatti, di un'agricoltura molto più arretrata di quella romana e traevano il proprio sostentamento in larga misura dall'allevamento e dalla caccia. La loro gerarchia sociale poneva appunto al vertice i guerrieri, i cui valori principali erano forza e coraggio. Ne seguiva sul piano alimentare una netta predilezione per la carne, alla quale attribuivano proprietà particolari, come quella di garantire ai guerrieri la forza necessaria per assolvere al proprio dovere. Un vero guerriero doveva essere anche un grande mangiatore!

Civiltà alimentare germanica

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Agli occhi di un romano, le popolazioni germaniche erano sotto tutti gli aspetti selvagge: d'altronde, si nutrivano principalmente di prodotti provenienti dalla selva, cioè dai boschi. Al contrario, le popolazioni germaniche coglievano nella maggior moderazione romana (frugalità) e nella preferenza accordata ai vegetali un sintomo di debolezza e di scarsa virilità.Questa contrapposizione, tuttavia, andrà affievolendosi nel corso dell'Alto Medioevo, sino a dar vita a una cucina più propriamente europea. Sopravvissero però alcuni stereotipi, come la convinzione dell'incapacità dei germani di controllarsi nel mangiare e nel bere.L'Europa iniziava a esistere anche dal punto di vista alimentare.

Dallo scontro all'incontro

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cibo della selva, cibo dei campi

start

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Qual era l'ideale alimentare dei romani?

CIBO DELLA SELVA, CIBO DEI CAMPI

1/5

Digiuno

Gola

Frugalità

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AVANTI!

CIBO DELLA SELVA, CIBO DEI CAMPI

1/5

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Le popolazioni germaniche ponevano al centro della loro alimentazione...

CIBO DELLA SELVA, CIBO DEI CAMPI

2/5

cereali

carne

vegetali

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AVANTI!

CIBO DELLA SELVA, CIBO DEI CAMPI

2/5

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Come doveva comportarsi un vero guerriero germanico quando mangiava?

CIBO DELLA SELVA, CIBO DEI CAMPI

3/5

Moderato

Frugale

Gran mangiatore

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AVANTI!

CIBO DELLA SELVA, CIBO DEI CAMPI

3/5

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Quale fu il fattore principale dell'incontro tra le tradizioni alimentari greco-romana e germanica?

CIBO DELLA SELVA, CIBO DEI CAMPI

4/5

Diffusione Cristianesimo

Invasioni guerre carestie

Fine dell'Impero Romano

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AVANTI!

CIBO DELLA SELVA, CIBO DEI CAMPI

4/5

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Per la Chiesa cristiana medievale la carne:

CIBO DELLA SELVA, CIBO DEI CAMPI

5/5

Era preclusa in alcuni periodi

Non aveva limitazioni

Era un tabù

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FINE!

CIBO DELLA SELVA, CIBO DEI CAMPI

5/5

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RIPROVA!

CIBO DELLA SELVA, CIBO DEI CAMPI

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Il ruolo della carne. Le tecniche di preparazione. Alimentazione e società.

Mangiare nel Medioevo

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L'incontro tra la tradizione greco-romana e quella germanica produsse importanti cambiamenti:- Europa centro-settentrionale (germani): si comincia a far uso del vino al posto della birra, ancora molto consumata, e anche il pane ebbe maggior diffusione, per quanto prodotto con cereali più poveri (segale, orzo, avena) e dunque più scuro;- Europa meridionale (romani): aumenta il consumo della carne, si affiancano all'olio altri grassi di origine animale come il burro e il lardo. Dall'incontro delle due culture sorse un'alimentazione più varia ed equilibrata. Tuttavia, la carne assunse un ruolo che non aveva mai avuto nelle società antiche.

Nuovo equilibrio alimentare

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La polenta era molto diffusa, fatta di cereali ovviamente diversi dal mais che si diffonderà in Europa solo dopo la scoperta delle Americhe. Le verdure erano consumate principalmente in minestre e zuppe, mentre la carne fresca era molto spesso arrosto (ne era ghiottissimo, secondo le fonti, lo stesso Carlo Magno!) mentre se si trattava di carni conservate sotto sale erano spesso lessate.

Sulle altre tecniche di preparazione dei cibi non possediamo informazioni dettagliate. Dai reperti e dai documenti a nostra disposizione, tuttavia, possiamo ipotizzare una cucina piuttosto semplice. Il pane bianco e lievitato non doveva essere molto diffuso, mentre prevaleva quello di segale, di frumento o d'orzo che, poco lievitato, era cotto per lo più sotto la cenere oppure su lastre di pietra e terracotta.

Tecniche di preperazione

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CONTADINI

L'alimentazione dei laboratores era caratterizzata dalla mancanza di sicurezza: un cattivo raccolto condannava il contadino e la sua famiglia alla fame. Tuttavia, sappiamo che anche la dieta contadina era abbastanza varia e ricca di tutti i nutrienti. Non solo cereali, ma anche carne, verdure, legumi. La carne dei contadini era per lo più conservata sotto sale o affumicata.

Aristocrazia

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I nobili prediligevano la carne arrosto, soprattutto perché potevano consumarne di fresca, anche grazie all'attività di caccia alla quale i nobili amavano dedicarsi. Inoltre, le battute di caccia fungevano anche da fattore di coesione sociale: durante la caccia si discorreva di politica e di interessi.

+ info

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La società medievale era caratterizzata da forti differenze sociali, alle quali corrispondeva ovviamente una diversa alimentazione:- bellatores (aristocrazia): quelli che combattono;- oratores (clero): quelli che pregano;- laboratores (contadini): quelli che lavorano.

Società e alimentazione

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MANGIARE NEL MEDIOEVO

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Nel corso del Medioevo, quale fu l'alimento centrale sulle tavole degli abitanti d'Europa?

MANGIARE NEL MEDIOEVO

1/5

Alcolici

Vegetali

Carne

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AVANTI!

MANGIARE NEL MEDIOEVO

1/5

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La carne consumata dai nobili era prevalentemente...

MANGIARE NEL MEDIOEVO

2/5

Bollita

Arrosto

Lessata

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AVANTI!

MANGIARE NEL MEDIOEVO

2/5

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Il pane maggiormente diffuso nell'Europa centro-settentrionale era...

MANGIARE NEL MEDIOEVO

3/5

Solo di frumento

Bianco e soffice

Scuro e poco lievitato

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AVANTI!

MANGIARE NEL MEDIOEVO

3/5

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La dieta dei laboratores medievali era composta da...

MANGIARE NEL MEDIOEVO

4/5

Ricca di elementi nutritivi

Solo da proteine

Solo da carboidrati

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AVANTI!

MANGIARE NEL MEDIOEVO

4/5

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I contadini mangiavano prevalentemente carne...

MANGIARE NEL MEDIOEVO

5/5

Sotto sale, lessata

Cotta al forno

Arrosto

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FINE!

MANGIARE NEL MEDIOEVO

5/5

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RIPROVA!

MANGIARE NEL MEDIOEVO

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Rivoluzioni alimentari. L'alimentazione delle classi privilegiate.

La svolta alimentare del Mille

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Con l'aumento della popolazione e della produzione agricola, dovuta allo sviluppo agricolo dall'anno Mille, si tornò a un'economia incentrata sull'agricoltura con ovvie conseguenze sul piano alimentare.Per quanto riguarda i contadini, la loro dieta si impoverì di carne e si ridusse al consume di vegetali e cereali. L'estensione delle terre coltivate a scapito dei boschi e delle foreste, infatti, aveva privato i contadini dell'accesso alla selvaggina. Una parte cospicua della produzione di carne, inoltre, era destinata alla città, dove risiedeva la parte più ricca della popolazione. Il pane tornò a essere l'elemento centrale dell'alimentazione per la maggioranza delle persone. Si diffuse in questo periodo l'abitudine di considerare il pane come cibo da servire accompagnato da vino e companatico, cioè un altro alimento che rendesse il pasto completo. Spesso però mancava la carne con cui farcirlo!La dieta dell'aristocrazia divenne raffinata: i nobili non guardavano più solo alla quantità, quanto alla qualità degli alimenti consumati. Tre fenomeni sono indicativi di questa tendenza:- la diffusione delle spezie, che arricchivano le pietanze con sapori nuovi;- la pubblicazione di libri di cucina, a partire dal XIII-XIV secolo;- il gusto per le buone maniere a tavola.

Una svolta decisiva

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Il ruolo delle spezie nella cucina aristocratica divenne centrale: pepe, chiodi di garofano, noce moscata e zucchero erano presenti in quasi tutte le ricette. Rispetto all'uso odierno, erano usate in grandi quantità fino a coprire il sapore degli ingredienti principali. Non c'era distinzione tra salato e dolce, che era spesso ottenuto con l'aggiunta di zucchero, miele, frutta o altre spezie ed era onnipresente.

Le Spezie

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Il prof. Alessandro Barbero, specializzato negli studi medievali, ci parla della cucina tra Alto e Basso Medioevo.

Cucina medievale

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la svolta alimentare del mille

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L'alimentazione dei contadini europei fu caratterizzata dalla presenza di...

LA SVOLTA ALIMENTARE DEL MILLE

1/5

Spezie

Maggior quantità di carne

Vegetali e cereali

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AVANTI!

LA SVOLTA ALIMENTARE DEL MILLE

1/5

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I nobili europei a tavola...

LA SVOLTA ALIMENTARE DEL MILLE

2/5

Rimasero per secoli gli stessi

Divennero più raffinati

Divennero più sciatti

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AVANTI!

LA SVOLTA ALIMENTARE DEL MILLE

2/5

Prof.ssa Sara Aschelter

A partire dal XIII secolo cominciarono a diffondersi ricettari...

LA SVOLTA ALIMENTARE DEL MILLE

3/5

Per tutti

Per nobili

Per cuochi professionisti

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AVANTI!

LA SVOLTA ALIMENTARE DEL MILLE

3/5

Prof.ssa Sara Aschelter

Nelle ricette del tardo Medioevo l'uso delle spezie...

LA SVOLTA ALIMENTARE DEL MILLE

4/5

Era largamento diffuso

Era esclusivo dei dolci

Era molto limitato

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AVANTI!

LA SVOLTA ALIMENTARE DEL MILLE

4/5

Prof.ssa Sara Aschelter

L'alcol come integratore alimentare

Quale elemento della cucina medievale sopravvive ancora oggi nelle nostre tavole?

LA SVOLTA ALIMENTARE DEL MILLE

5/5

La pasta ripiena

Le spezie a corpire i sapori

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FINE!

LA SVOLTA ALIMENTARE DEL MILLE

5/5

Prof.ssa Sara Aschelter

RIPROVA!

LA SVOLTA ALIMENTARE DEL MILLE

Prof.ssa Sara Aschelter

Buono Studio!