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Lavoro realizzato dalle classi 2^C e 2^D dell'I.C. "Mattia Preti" di Catanzaro.

Transcript

Antonio Vivaldi

le quattro stagioni

ISTITUTO COMPRENSIVO "MATTIA PRETI"

Lavoro realizzato dalle classi 2^C e 2^DA. S. 2021/2022

Noi ragazzi della 2^C e della 2^D abbiamo realizzato un percorso interdisciplinare tra Musica, Arte e Letteratura, attraverso il quale abbiamo messo a confronto testi realizzati con linguaggi diversi.

Introduzione

Le quattro stagioni è il titolo con cui sono noti i primi quattro concerti solistici per violino dell'opera Il cimento dell'armonia e dell'inventione di Antonio Vivaldi. Uscirono dalle officine tipografiche dell'editore Michel-Charles Le Cène ad Amsterdam nel 1725, ma è lo stesso Vivaldi ad affermare, nella dedica al conte Morzin, che erano stati composti precedentemente: i diversi manoscritti ritrovati presentano alcune differenze che confermano quanto dichiarato dall'autore. Il cimento si compone di 12 concerti. Si tratta di uno dei primissimi esempi di “musica a programma”, cioè di composizioni a carattere prettamente descrittivo. La musica a programma indica composizioni ispirate a un fatto, evento extramusicale che è di solito enunciato nel titolo o una frase che lo accompagna. Le musiche che si ispirano a questi eventi sono generalmente di carattere descrittivo o imitativo.

Il linguaggio di Vivaldi non è solo innovativo, ma apre nuove strade che hanno reso possibile a molti compositori nuove evoluzioni di linguaggio e di scrittura. Ad esempio, l'Inverno è dipinto spesso a tinte scure e tetre, al contrario l'Estate evoca l'oppressione del caldo, oppure una tempesta nel suo ultimo movimento. I concerti de Le Quattro stagioni sono accompagnati da altrettanti sonetti descrittivi, scritti da un poeta anonimo (forse da Vivaldi stesso). Ciascun concerto si divide in tre movimenti, dei quali due, il primo e il terzo, sono in tempo di Allegro o Presto, mentre quello intermedio è caratterizzato da un tempo di Adagio o Largo, secondo uno schema che Vivaldi ha adottato per la maggior parte dei suoi concerti. Ogni concerto si riferisce a una delle quattro stagioni: la Primavera, l'Estate, l'Autunno e l'Inverno. L'organico di tutte le partiture consta di: violino solista, quartetto d'archi (violino primo e secondo, viola, violoncello) e basso continuo (clavicembalo, positivo, arciliuto).

Ogni stagione, grazie ai suoi colori, riesce sempre a emozionare. Musicisti, poeti, scrittori e artisti hanno tratto fonte di ispirazione dalle quattro stagioni componendo opere che ne rispecchiano le caratteristiche. Ogni stagione ha le sue peculiarità, i suoi odori e i suoi mille colori che riescono a scaldare costantemente i nostri cuori. La musica ci offre lo spunto per coniugare diversi linguaggi, dall’analisi dei sonetti allo studio di varie opere d’arte, ma anche semplicemente partendo dall’osservazione della natura che ci circonda, da odori e sapori.

Sei pronto a scoprire con noi Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi?

E ora?

ANDIAMO!!!

L'invernoConcerto in Fa minore, opera 8, RV 297

L'AutunnoConcerto in Fa maggiore, opera 8, RV 293

Le quattro stagioni

L'estateConcerto in Sol minore, opera 8, RV 315

La primaveraConcerto in Mi maggiore, opera 8, RV 269

Concerto in Fa maggiore, opera 8, RV 293

L'Autunno

ASCOLTIAMO L'AUTUNNO

MUSICA CREATIVA

L'AUTUNNO IN UN CLIC

DISEGNIAMO L'AUTUNNO

IL SONETTO

PRESENTAZIONE

Indice

06

05

04

03

02

01

L'Autunno

Concerto in FA maggiore, opera 8, RV 293

L’Autunno è una stagione che, grazie ai suoi colori, riesce sempre a emozionare.Camminare in un paesaggio autunnale può togliere il fiato per la bellezza dei colori di cui si ammanta la natura. Improvvisamente il paesaggio muta, le foglie assumono colori diversi ogni giorno. La siepe vicino a casa sembra salutarci la mattina con un nuovo vestito di foglie. E’ la stagione che viene dopo l’estate, ricca di uva, castagne e frutta, una vera ricchezza per i contadini. E’ portatrice di abbondanza. L’autunno è la stagione più dolce, e quello che perdiamo in fiori lo guadagniamo in frutti.

Leggiamo il sonetto che accompagna, come premessa, il concerto.

L'Autunno

I cacciator alla nov'alba à caccia Con corni, Schioppi, e cani escono fuore Fugge la belva, e Seguono la traccia; Già Sbigottita, e lassa al gran rumore De' Schioppi e cani, ferita minaccia Languida di fuggir, mà oppressa muore.

Fa' ch' ogn' uno tralasci e balli e canti L' aria che temperata dà piacere, E la Staggion ch' invita tanti e tanti D' un dolcissimo sonno al ben godere.

Allegro

Adagio molto

Allegro

Celebra il Vilanel con balli e Canti Del felice raccolto il bel piacere E del liquor di Bacco accesi tanti Finiscono col Sonno il lor godere

Leggiamo insieme il sonetto che accompagna il concerto

DISEGNIAMO L'AUTUNNO

L'AUTUNNO IN UN CLIC

Quando il digitale e la musica si fondono insieme...

MUSICA CREATIVA

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ASCOLTIAMO L'AUTUNNO

Concerto in Fa minore, opera 8, RV 297

L'inverno

INIZIAMO!

6. Ascoltiamo l'Inverno

5. Musica creativa

1.Presentazione

4. L'Inverno in un clic

3.Disegniamo l'Inverno

2.Il sonetto

Indice

Concerto in Fa minore, opera 8, RV 297

L'Inverno

L'Inverno è la stagione dell'attesa...Il silenzio attorno, il caldo di un fuoco acceso. È la storia millenaria di una natura che trattiene il respiro. Si conosce da sempre. Attende, fuori dalla finestra, incorniciato dai vetri spessi e appannati: in un bianco silenzioso manto posato su alberi e montagne, che illumina la notte di una luce vivida e calda. Il silenzio tutto attorno, dei suoni ovattati nella neve, di una natura che trattiene il respiro in attesa di altre stagioni, di una fredda gentile morte che porta in sé nascosta la promessa della vita. E noi qui dentro al caldo di un fuoco acceso, a raccontare storie coi volti animati dai riflessi delle fiamme e un odore di legna tutt’attorno.

Leggiamo il sonetto che accompagna, come premessa, il concerto.

L'Inverno

Leggiamo insieme il sonetto che accompagna il concerto

Allegro

Passar al foco i di quieti e contenti Mentre la pioggia fuor bagna ben cento Caminar sopra il giaccio, e à passo lento Per timor di cader gersene intenti

Largo

Allegro non molto

Gir forte Sdruzziolar, cader à terra Di nuove ir Sopra 'l giaccio e correr forte Sin ch' il giaccio si rompe, e si disserra Sentir uscir dalle ferrate porte Sirocco Borea, e tutti i Venti in guerra Quest' é 'l verno, mà tal, che gioia apporte.

Aggiacciato tremar trà nevi algenti. Al Severo Spirar d' orrido Vento, Correr battendo i piedi ogni momentoE pel Soverchio gel batter i denti

Disegniamo l'Inverno

L'Inverno in un clic!

L'Inverno in un clic!

Musica creativa

ASCOLTIAMO L'INVERNO

Concerto in Mi maggiore, opera 8, RV 269

La Primavera

LA PRIMAVERA in un clic

IL SONETTO

Indice

PRESENTAZIONE

03

02

01

ASCOLTIAMO LA PRIMAVERA

Indice

LA PRIMAVERA TRA ARTE E MUSICA

05

04

Concerto in Mi maggiore, opera 8, RV 269

La Primavera

La Primavera è la stagione del risveglio: sugli alberi fioriscono le gemme, la natura tutta ritrova i suoi ritmi e i suoi colori. È il periodo più dolce e delizioso dell'anno.La vita felice canta il risveglio della natura e degli uccellini, la rinascita di alberi rigogliosi e dei loro fiori colorati per celebrare un mondo di rinascita e pace.

La Primavera

Giunt' è la Primavera e festosettiLa Salutan gl' Augei con lieto canto,E i fonti allo Spirar de' ZeffirettiCon dolce mormorio Scorrono intantoVengon' coprendo l'aer di nero amantoE Lampi, e tuoni ad annuntiarla elettiIndi tacendo questi, gl' AugellettiTornan di nuovo al lor canoro incanto.

Allegro

Allegro

Di pastoral Zampogna al suon festanteDanzan Ninfe e Pastor nel tetto amatoDi primavera all'apparir brillante.

E quindi sul fiorito ameno pratoAl caro mormorio di fronde e pianteDorme 'l Caprar col fido can' à lato.

Largo

La Primavera in un clic

Tra Arte e Musica

Ascoltiamo la Primavera

Concerto in SOL minore, opera 8, RV 315

L'ESTATE

Ascoltiamo l'Estate

L'Estate tra musica e arte

L'Estate in un clic

Sonetto

Presentazione

INDICE

Concerto in SOL minore, opera 8, RV 315

L'ESTATE

L'ESTATE

Concerto in SOL minore, opera 8, RV 315

Sole, divertimento, e tanto tanto relax: l’Estate è la stagione più attesa e più desiderata, la stagione “magica”, all’insegna della spensieratezza e dell’allegria, dell'amicizia e della musica.Tuffi in acque cristalline, abbronzature dorate, falò sulla spiaggia accompagnati dal suono frizzante della chitarra, passeggiate, escursioni all’aria aperta, ma anche più tempo per sé stessi, da dedicare alle proprie passioni…L’estate regala momenti indimenticabili, che vorresti non finissero mai!Eh sì…”la bella stagione” è infatti troppo breve! Ma consente comunque di riposare e di riprendere la quotidianità della propria vita temprato nel corpo e nello spirito.

Leggiamo il sonetto che accompagna, come premessa, il concerto.

L'ESTATE

PrestoAh che pur troppo i suoi timor sono veriTuona e fulmina il cielo grandinosoTronca il capo alle spiche e a' grani alteri.

AdagioToglie alle membra lasse il suo riposoIl timore de' lampi, e tuoni fieriE de mosche, e mosconi il stuol furioso:

Allegro non moltoSotto dura stagion dal sole accesaLangue l'huom, langue 'l gregge, ed arde 'l pino,Scioglie il cucco la voce, e tosto intesaCanta la tortorella e 'l gardellino.Zeffiro dolce spira, ma contesaMuove Borea improvviso al suo vicino;E piange il Pastorel, perché sospesaTeme fiera borasca, e 'l suo destino;

LEGGIAMO INSIEME IL SONETTO

L'ESTATE IN UN CLIC

L'ESTATE TRA MUSICA E ARTE

ASCOLTIAMO L'ESTATE

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Le quattro stagioni

Antonio Vivaldi

Le classi II C e II D Istituto Comprensivo "Mattia Preti"Catanzaro

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