LE QUATTRO STAGIONI
Mariantonietta Barbieri
Created on October 28, 2021
Lavoro realizzato dalle classi 2^C e 2^D dell'I.C. "Mattia Preti" di Catanzaro.
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Transcript
Antonio Vivaldi
le quattro stagioni
ISTITUTO COMPRENSIVO "MATTIA PRETI"
Lavoro realizzato dalle classi 2^C e 2^DA. S. 2021/2022
Noi ragazzi della 2^C e della 2^D abbiamo realizzato un percorso interdisciplinare tra Musica, Arte e Letteratura, attraverso il quale abbiamo messo a confronto testi realizzati con linguaggi diversi.
Introduzione
Le quattro stagioni è il titolo con cui sono noti i primi quattro concerti solistici per violino dell'opera Il cimento dell'armonia e dell'inventione di Antonio Vivaldi. Uscirono dalle officine tipografiche dell'editore Michel-Charles Le Cène ad Amsterdam nel 1725, ma è lo stesso Vivaldi ad affermare, nella dedica al conte Morzin, che erano stati composti precedentemente: i diversi manoscritti ritrovati presentano alcune differenze che confermano quanto dichiarato dall'autore. Il cimento si compone di 12 concerti. Si tratta di uno dei primissimi esempi di “musica a programma”, cioè di composizioni a carattere prettamente descrittivo. La musica a programma indica composizioni ispirate a un fatto, evento extramusicale che è di solito enunciato nel titolo o una frase che lo accompagna. Le musiche che si ispirano a questi eventi sono generalmente di carattere descrittivo o imitativo.
Il linguaggio di Vivaldi non è solo innovativo, ma apre nuove strade che hanno reso possibile a molti compositori nuove evoluzioni di linguaggio e di scrittura. Ad esempio, l'Inverno è dipinto spesso a tinte scure e tetre, al contrario l'Estate evoca l'oppressione del caldo, oppure una tempesta nel suo ultimo movimento. I concerti de Le Quattro stagioni sono accompagnati da altrettanti sonetti descrittivi, scritti da un poeta anonimo (forse da Vivaldi stesso). Ciascun concerto si divide in tre movimenti, dei quali due, il primo e il terzo, sono in tempo di Allegro o Presto, mentre quello intermedio è caratterizzato da un tempo di Adagio o Largo, secondo uno schema che Vivaldi ha adottato per la maggior parte dei suoi concerti. Ogni concerto si riferisce a una delle quattro stagioni: la Primavera, l'Estate, l'Autunno e l'Inverno. L'organico di tutte le partiture consta di: violino solista, quartetto d'archi (violino primo e secondo, viola, violoncello) e basso continuo (clavicembalo, positivo, arciliuto).
Ogni stagione, grazie ai suoi colori, riesce sempre a emozionare. Musicisti, poeti, scrittori e artisti hanno tratto fonte di ispirazione dalle quattro stagioni componendo opere che ne rispecchiano le caratteristiche. Ogni stagione ha le sue peculiarità, i suoi odori e i suoi mille colori che riescono a scaldare costantemente i nostri cuori. La musica ci offre lo spunto per coniugare diversi linguaggi, dall’analisi dei sonetti allo studio di varie opere d’arte, ma anche semplicemente partendo dall’osservazione della natura che ci circonda, da odori e sapori.
Sei pronto a scoprire con noi Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi?
E ora?
ANDIAMO!!!
L'invernoConcerto in Fa minore, opera 8, RV 297
L'AutunnoConcerto in Fa maggiore, opera 8, RV 293
Le quattro stagioni
L'estateConcerto in Sol minore, opera 8, RV 315
La primaveraConcerto in Mi maggiore, opera 8, RV 269
Concerto in Fa maggiore, opera 8, RV 293
L'Autunno
ASCOLTIAMO L'AUTUNNO
MUSICA CREATIVA
L'AUTUNNO IN UN CLIC
DISEGNIAMO L'AUTUNNO
IL SONETTO
PRESENTAZIONE
Indice
06
05
04
03
02
01
L'Autunno
Concerto in FA maggiore, opera 8, RV 293
L’Autunno è una stagione che, grazie ai suoi colori, riesce sempre a emozionare.Camminare in un paesaggio autunnale può togliere il fiato per la bellezza dei colori di cui si ammanta la natura. Improvvisamente il paesaggio muta, le foglie assumono colori diversi ogni giorno. La siepe vicino a casa sembra salutarci la mattina con un nuovo vestito di foglie. E’ la stagione che viene dopo l’estate, ricca di uva, castagne e frutta, una vera ricchezza per i contadini. E’ portatrice di abbondanza. L’autunno è la stagione più dolce, e quello che perdiamo in fiori lo guadagniamo in frutti.
Leggiamo il sonetto che accompagna, come premessa, il concerto.
L'Autunno
I cacciator alla nov'alba à caccia Con corni, Schioppi, e cani escono fuore Fugge la belva, e Seguono la traccia; Già Sbigottita, e lassa al gran rumore De' Schioppi e cani, ferita minaccia Languida di fuggir, mà oppressa muore.
Fa' ch' ogn' uno tralasci e balli e canti L' aria che temperata dà piacere, E la Staggion ch' invita tanti e tanti D' un dolcissimo sonno al ben godere.
Allegro
Adagio molto
Allegro
Celebra il Vilanel con balli e Canti Del felice raccolto il bel piacere E del liquor di Bacco accesi tanti Finiscono col Sonno il lor godere
Leggiamo insieme il sonetto che accompagna il concerto
DISEGNIAMO L'AUTUNNO
L'AUTUNNO IN UN CLIC
Quando il digitale e la musica si fondono insieme...
MUSICA CREATIVA
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ASCOLTIAMO L'AUTUNNO
Concerto in Fa minore, opera 8, RV 297
L'inverno
INIZIAMO!
6. Ascoltiamo l'Inverno
5. Musica creativa
1.Presentazione
4. L'Inverno in un clic
3.Disegniamo l'Inverno
2.Il sonetto
Indice
Concerto in Fa minore, opera 8, RV 297
L'Inverno
L'Inverno è la stagione dell'attesa...Il silenzio attorno, il caldo di un fuoco acceso. È la storia millenaria di una natura che trattiene il respiro. Si conosce da sempre. Attende, fuori dalla finestra, incorniciato dai vetri spessi e appannati: in un bianco silenzioso manto posato su alberi e montagne, che illumina la notte di una luce vivida e calda. Il silenzio tutto attorno, dei suoni ovattati nella neve, di una natura che trattiene il respiro in attesa di altre stagioni, di una fredda gentile morte che porta in sé nascosta la promessa della vita. E noi qui dentro al caldo di un fuoco acceso, a raccontare storie coi volti animati dai riflessi delle fiamme e un odore di legna tutt’attorno.
Leggiamo il sonetto che accompagna, come premessa, il concerto.
L'Inverno
Leggiamo insieme il sonetto che accompagna il concerto
Allegro
Passar al foco i di quieti e contenti Mentre la pioggia fuor bagna ben cento Caminar sopra il giaccio, e à passo lento Per timor di cader gersene intenti
Largo
Allegro non molto
Gir forte Sdruzziolar, cader à terra Di nuove ir Sopra 'l giaccio e correr forte Sin ch' il giaccio si rompe, e si disserra Sentir uscir dalle ferrate porte Sirocco Borea, e tutti i Venti in guerra Quest' é 'l verno, mà tal, che gioia apporte.
Aggiacciato tremar trà nevi algenti. Al Severo Spirar d' orrido Vento, Correr battendo i piedi ogni momentoE pel Soverchio gel batter i denti
Disegniamo l'Inverno
L'Inverno in un clic!
L'Inverno in un clic!
Musica creativa
ASCOLTIAMO L'INVERNO
Concerto in Mi maggiore, opera 8, RV 269
La Primavera
LA PRIMAVERA in un clic
IL SONETTO
Indice
PRESENTAZIONE
03
02
01
ASCOLTIAMO LA PRIMAVERA
Indice
LA PRIMAVERA TRA ARTE E MUSICA
05
04
Concerto in Mi maggiore, opera 8, RV 269
La Primavera
La Primavera è la stagione del risveglio: sugli alberi fioriscono le gemme, la natura tutta ritrova i suoi ritmi e i suoi colori. È il periodo più dolce e delizioso dell'anno.La vita felice canta il risveglio della natura e degli uccellini, la rinascita di alberi rigogliosi e dei loro fiori colorati per celebrare un mondo di rinascita e pace.
La Primavera
Giunt' è la Primavera e festosettiLa Salutan gl' Augei con lieto canto,E i fonti allo Spirar de' ZeffirettiCon dolce mormorio Scorrono intantoVengon' coprendo l'aer di nero amantoE Lampi, e tuoni ad annuntiarla elettiIndi tacendo questi, gl' AugellettiTornan di nuovo al lor canoro incanto.
Allegro
Allegro
Di pastoral Zampogna al suon festanteDanzan Ninfe e Pastor nel tetto amatoDi primavera all'apparir brillante.
E quindi sul fiorito ameno pratoAl caro mormorio di fronde e pianteDorme 'l Caprar col fido can' à lato.
Largo
La Primavera in un clic
Tra Arte e Musica
Ascoltiamo la Primavera
Concerto in SOL minore, opera 8, RV 315
L'ESTATE
Ascoltiamo l'Estate
L'Estate tra musica e arte
L'Estate in un clic
Sonetto
Presentazione
INDICE
Concerto in SOL minore, opera 8, RV 315
L'ESTATE
L'ESTATE
Concerto in SOL minore, opera 8, RV 315
Sole, divertimento, e tanto tanto relax: l’Estate è la stagione più attesa e più desiderata, la stagione “magica”, all’insegna della spensieratezza e dell’allegria, dell'amicizia e della musica.Tuffi in acque cristalline, abbronzature dorate, falò sulla spiaggia accompagnati dal suono frizzante della chitarra, passeggiate, escursioni all’aria aperta, ma anche più tempo per sé stessi, da dedicare alle proprie passioni…L’estate regala momenti indimenticabili, che vorresti non finissero mai!Eh sì…”la bella stagione” è infatti troppo breve! Ma consente comunque di riposare e di riprendere la quotidianità della propria vita temprato nel corpo e nello spirito.
Leggiamo il sonetto che accompagna, come premessa, il concerto.
L'ESTATE
PrestoAh che pur troppo i suoi timor sono veriTuona e fulmina il cielo grandinosoTronca il capo alle spiche e a' grani alteri.
AdagioToglie alle membra lasse il suo riposoIl timore de' lampi, e tuoni fieriE de mosche, e mosconi il stuol furioso:
Allegro non moltoSotto dura stagion dal sole accesaLangue l'huom, langue 'l gregge, ed arde 'l pino,Scioglie il cucco la voce, e tosto intesaCanta la tortorella e 'l gardellino.Zeffiro dolce spira, ma contesaMuove Borea improvviso al suo vicino;E piange il Pastorel, perché sospesaTeme fiera borasca, e 'l suo destino;
LEGGIAMO INSIEME IL SONETTO
L'ESTATE IN UN CLIC
L'ESTATE TRA MUSICA E ARTE
ASCOLTIAMO L'ESTATE
I diritti d'autore sono di proprietà dei rispettivi autori e il relativo utilizzo è solo a scopo didattico e non commerciale.
Le quattro stagioni
Antonio Vivaldi
Le classi II C e II D Istituto Comprensivo "Mattia Preti"Catanzaro
GRAZIE!