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Prof.ssa sara aschelter

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Introduzione

presenta

LA SOCIETA' DI MASSA

Contatti

Taylorismo

Video

Invenzioni

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Società e consumi

2° rivoluzione

Società di massa

INDice

Industrializzazione

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Industrializzazione e crisi di fine ottocento

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La prima rivoluzione industriale, iniziata in Inghilterra nella seconda metà del XVIII secolo, cambiò profondamente l'economia e la società dei Paesi europei: l'industria divenne la principale attività economica. Ad accelerare la trasformazione industriale contribuirono anche:-Costruzione di una rete ferroviaria;-Organizzazione di trasporti intercontinentali (navi a vapore).

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La seconda rivoluzione industriale

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Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo si assistette a una nuova fase di sviluppo: il sistema di produzione industriale introdusse innovazioni tecnologiche e organizzative. Se nella prima rivoluzione tutto si basava sull'uso della macchina a vapore e del carbone, nella seconda venne introdotto il motore a scoppio, quello elettrico e si diffuse l'uso del petrolio come combustibile. L'invenzione che più di tutte trasformò la vita nella società contemporanea fu l'automobile.

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Nuove invenzioni

  • Il telefono (Meucci, Bell)
  • La lampadina elettrica e il grammofono (Edison)
  • Telegrafo senza fili (Marconi)
  • La cinematografia e i film (fratelli Lumière)
  • Produzione industriale di alluminio, dunque coloranti artificiali, fertilizzanti chimici, ryon.

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Organizzazione del lavoro

La novità più importante della seconda rivoluzione industriale fu il taylorismo, un modello d'organizzazione del lavoro in fabbrica elaborato dall'ingegnere statunitense Frederick Taylor. Esso si basava su:- Parcellizzazione: singole operazioni per produrre un oggetto, con indicazioni di tempi e metodi;- Divisione del lavoro: separare il lavoro concettuali (direzione e progettazione) da quello manuale (operaio).

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la societa' di massa e i consumi

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i consumi

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LA SOCIETA' DI MASSA

L'aspetto più evidente della società di massa furono i consumi. La diminuzione dei costi di produzione, infatti, aveva portato a un conseguente abbassamento dei prezzi che, coniugato all'aumento dei salari, aveva ampliato il numero di persone in grado si spendere non solo per beni di prima necessità, ma anche quelli voluttuari.

La società che si formò tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo nei paesi più avanzati è stata definita società di massa, perché un numero sempre maggiore di persone iniziò a prendere parte attiva alla vita economica, politica e culturale.

la societa' tra XIX e XX secolo

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film

Tempi Moderni (1936) di Charlie Chaplin.

ViDEO

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la partecipazione politica di massa e la questione femminile

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Istruzione pubblica ed estensione di voto

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A partire dagli anni Settanta dell'Ottocento, con differenze da Paese a Paese, l'istruzione pubblica divenne obbligatoria, laica e gratuita. Oltre a essere uno dei requisiti per votare, l'alfabetizzazione permise alle masse di prendere consapevolezza della propria forza e dei propri diritti. Questo portò presto a una rivendicazione di maggior partecipazione sul piano politico. Uno delle richieste più diffuse tra la massa era quella del suffragio universale.

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il suffragio universale maschile

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Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo i governi liberali di molti Paesi decisero di estendere il diritto di voto a tutti i cittadini di sesso maschile. Il maggior peso sociale delle masse doveva essere corrisposto da un maggior peso politico: si affermò il principio democratico secondo cui tutti, non solo chi gode di una certa ricchezza, devono aver diritto alla rappresentanza.In pochi decenni, il suffragio universale maschile si diffuse in tutta Europa e in Italia nel 1912 sotto il governo di Giovanni Giolitti.

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LOTTA PER IL SUFFRAGIO

VIDEO

Anche le donne rivendicavano il diritto di suffragio, cioè di voto. Uno dei movimenti più attivi in tal senso furono le Suffragette, che si distinguevano per la combattività e per la capacità di creare dibattito pubblico anche attraverso azioni eclatanti: tenevano comizi in piazza, facevano scioperi della fame e s'incatenavano ai lampioni per non essere arrestate dalla polizia. La resistenza ai movimenti femministi fu però forte e neanche dai partiti socialisti arrivò molto sostegno

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IL PARTITO DI MASSA

L'obiettivo dei nuovi partiti che si rivolgevano alle masse era quello di coinvolgere un'ampia base sociale e di organizzarsi a livello nazionale. Inoltre, erano guidati da un'ideologia cioè una concezione complessiva della realtà e da valori condivisi. Per raggiungere tali obiettivi, i partiti di massa si diedero un'organizzazione molto articolata, con regole precise e personale stabile sul territorio.

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BUONO STUDIO