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LE SPOSE BAMBINE

LA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DI BAMBINI E ADOLESCENTI

Il 20 Novembre 1989 l'asseblea generale dell' Onu ha approvato la Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Questo documento dichiara quali sono i diritti fondamentali che devono essere garantiti a tutti i bambini e i ragazzi del mondo.

Gli Stati che hanno adottato la Convenzione, sono 196. L' Italia lo ha fatto nel 1991 (oggi 27 Maggio 2021 sono passati esattamente trent'anni).Tuttavia ci sono dei Paesi che continuano a non rispettare i diritti dei bambini e degli adolescenti, ad esempio facendoli lavorare invece che farli andare a scuola.

ALTRI TIPI DI SFRUTTAMENTO MINORILE

Noi nello specifico abbiamo deciso di parlare delle spose bambine.Sono piccole bambine o preadolescenti che sono costrette a sposarsi con uomini molto più grandi di loro.Sono bambine alle quali sono negati i diritti umani fondamentali: infatti rischiano maggiormente, rispetto alle spose maggiorenni, violenze, abusi e sfruttamento. Vengono sottratte prima del dovuto alle loro famiglie e questo causa conseguenze gravi nella vita sociale e culturale.

Ogni anno si stima che 12 milioni di ragazzine sono costrette a sposarsi. Il 40% di queste bambine vive in Asia Meridionale.

Dove si trovano principalmente le spose bambine

In Italia l'articolo 84 del codice civile, stabilisce che i minori non possono sposarsi. L'articolo però, prevede una deroga per chi ha compiuto 16 anni: infatti si può presentare un ricorso e il Tribunale valuta la maturità del minore, analizza i motivi e le ragioni per cui si vuole sposare e verifica che ci sia anche l'approvazione genitoriale.

Le spose bambine si trovano a vivere al servizio di una persona che le sfrutta, infatti non sviluppano mai autonomia e indipendenza. Gli uomini le vedono come oggetti che soddisfano i loro bisogni e le loro esigenze.

IL NOSTRO PENSIERO

Noi crediamo che sia ingiusto che, bambine che dovrebbero pensare solamente ad andare a scuola e a passare il tempo con le loro amiche, siano vendute dalle famiglie per sposarsi e venire sfruttate da uomini molto più grandi di loro.Noi ci sentiamo fortunate a vivere in un Paese come l'Italia in cui non ci sono casi di questo orribile fenomeno poichè, come abbiamo già detto, ha adottato la Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Speriamo che sempre più Stati la adottino così da non avere più casi di sfruttamento minorile.

Camilla Di Lorenzo

Loredana Di Rosa